lunedì 4 dicembre 2017

CUPIO DISSOLVI

Carlo Biancheri


Desiderio di annientamento, questo sembra essere il clima culturale politico del nostro paese.
In effetti, le statistiche denunciano un aumento del consumo della droga, l’abbassamento del livello di istruzione, la denatalità, la disoccupazione sempre oltre l’11%, la violenza, il linguaggio aggressivo in politica dei fascismi nero e rosso, la crisi religiosa con molti sacerdoti che svolgono attività da onlus o di intrattenimento: spettacoli teatrali, la banda musicale, le gite fuori porta, le attività sportive… non c’è ancora il commercio nel tempio, ma … è questione di tempo.
Un importante articolo de Il sole 24 ore denuncia ieri, tra l’altro, l’atteggiamento di certi intellettuali che non si vergognano di sostenere la setta 5S; da ultimo, Galli della Loggia su Il Corriere della Sera: l’assunto da cui partono è che la dialettica – di matrice hegeliana- in democrazia richiede che tutti debbano avere la loro chance. Analogo argomento è quello dietro cui si camuffano molti giornalisti.Abbiamo già avuto modo di spiegare in questo blog che il progresso della Storia che procede per fasi e per contrasti è, per noi, un mito romantico di due secoli fa. Non ci può esser dialettica seria con chi è eversivo e non rispetta le regole del gioco, incapace di confrontarsi con il principio di realtà, come lo chiamano gli psicologi, arrestandosi, invece, al mero desiderio che è fenomeno adolescenziale. Se io  sostengo che la violenza è la via corretta per risolvere le controversie o che la pedofilia è una paidéia da applicare ai giovani, non mi dovrebbe esser consentito di divulgare queste idee che minano le basi del bene comune. L’abbiamo sempre detto: democrazia non è mera quantità (numero dei voti), è anche qualità, e la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo – tutti gli uomini nascono liberi, ognuno ha diritto alla vita e a  professare il proprio credo, le proprie opinioni, non vi debbono esser discriminazioni di razza ecc…, ecc.- non è una variabile transeunte ma deve esser considerata acquisita al pensiero umano una volta per tutte. Per questo si dice che la democrazia debba operare nel quadro costituzionale che dovrebbe riflettere, appunto, questi diritti universali. Ecco il motivo per cui condanniamo Hitler e Stalin e Mussolini e ora, fatte le debite proporzioni, Trump.
Man mano che ci avviciniamo alle elezioni aumenta l’informazione di parte e la gente non può capire l’infondatezza e la cialtroneria di certe dichiarazioni perché semplicemente non sa.
Facciamo qualche esempio.
Il giovanottello Di Maio  vorrebbe, per diritto divino, divenire Presidente del Consiglio facendo finta di ignorare che, secondo Costituzione, è il Presidente della Repubblica che conferisce l’incarico a chi ragionevolmente sia in grado di formare un governo oppure a chi debba svolgere un compito esplorativo. Con chi si alleerà il Movimento per avere la fiducia in Parlamento?
Per l’intanto sulla questione delle banche sentenzia: Renzi e Boschi dovrebbero chiedere scusa al paese. Di che? Secondo il Pubblico Ministero di Arezzo, che conosce bene il caso Banca  Etruria, il padre della Boschi è entrato nel CdA della Banca nel 2014 mentre i fatti cruciali nella crisi della Banca, gestita in gran parte dalla massoneria aretina, risalgono al 2008/2010. Non solo, il padre della Boschi, che era vicepresidente, non aveva deleghe e non ha mai deliberato la concessione di mutui che era affidata all’apposito Comitato di cui non era membro. Questo per rispettare la verità dei fatti.Altra cosa è la responsabilità con tutto il CdA per falso in prospetto… La Boschi si è mossa per salvare la Banca quando era sottosegretario alla Presidenza del Consiglio? Fatto inopportuno, ma ciò è sempre avvenuto da parte di tutti i politici di territorio in tutte, dicesi tutte, le crisi bancarie italiche. Ma tant’è questi sono quelli che traducono “judgement” con severità! Cosa volete che capiscano? Però sappiate che nel loro programma c’è sempre la follia della distanza dall’Europa e la patrimoniale che in un regime di liberalizzazione dei movimenti di capitale sarebbe una catastrofe per il Paese, perché tutti cercherebbero di sottrarsi, portando fuori i soldi, e, se il governo prendesse misure per bloccarli, usciremmo dal quadro degli investimenti esteri in Italia e chiuderemmo bottega. Un ritorno all’autarchia di infausta memoria…
La sovranista Meloni vuole che la Costituzione italiana abbia la supremazia sulle leggi europee per cui decideremo noi quel che va bene agli italiani. Bene… ma sono circa quarant’anni, ben prima del Trattato di Maastricht, che l’Italia ha rinunciato a parte della sua sovranità a favore della normativa europea… Gli amici della fascista Le Pen, in Parlamento europeo, lo ignorano? Sono le condizioni per sedersi al tavolo europeo... Come potrebbe funzionare il mercato interno, che comporta il riconoscimento reciproco delle autorizzazioni del paese di origine, se i paesi dicessero in ordine sparso: non mi sta bene? Gli altri che direbbero? Si accomodi alla porta… Non ha imparato da bambina che esistono anche doveri insieme ai diritti? Ci spiace, o mangi la minestra o salti la finestra…
Poi c’è il nuovo grande movimento della sinistra dura e pura.
A capo c’è Grasso: io ci sono! Tanto piacere, ma che proponi? La tassazione progressiva? Ma…c’è già, non lo sapevi? L’abolizione dei paradisi fiscali come tuonava uno di Banca Etica? E come si fà, con le cannoniere italiane a Jersey, Guernsey o all’isola di Man? Gli Stati Uniti non fanno quasi nulla al riguardo…: non è forse il caso che si rileggano accuratamente la favola di La Fontaine che tratta della mosca cocchiera? Non è la mosca che fà  avanzare il carro. Capisco l’epopea di bandiera rossa, ma qui si tratta di creare posti di lavoro… avete qualche idea? Per ora quelle portate avanti han provocato più danni che risultati e anche dire che lavorare è un diritto costituzionale ai sensi dell’art.1 della Costituzione è una bella cosa, ma qualcuno deve ancora spiegarmi come creare subito posti di lavoro senza nazionalizzare i mezzi di produzione… e qui gli esempi storici…subito dopo potremmo andare avanti a descrivere il programma – si fa per dire…- di una lista elettorale dei vecchi immarcescibili ,istituita col solo scopo di danneggiare il Pd…Per far vincere gli altri?
Sulle banche i giornalisti, anche quelli de Il sole…, continuano a domandarsi per quale arcana ragione la Consob non abbia consentito, nel caso di Banca Etruria, l’inclusione dei famosi scenari probabilistici, secondo i quali gli investitori, che non leggono mai nulla, sarebbero stati sicuramente ammoniti che la banca era sul punto di fallire. Perché non si poteva! Così prevede il diritto comunitario e non, come sosteneva il Minenna, che sarebbe stato consentito aggiungerlo anche se non previsto. Basta un minimo di logica: come posso io imporre ulteriori informazioni ad un prospetto che gode del passaporto europeo ad altri Stati membri, cioè quasi tutti, che non le vogliono incluse? Né per  il prospetto, che è settore armonizzato, cioè disciplinato dalla normativa europea, si può prevedere che ci siano parti che circolano solo in Italia, se non quelle espressamente previste dalla legislazione stessa. Prego studiare, prima di parlare.
La verità, a nostro debol parere, è che ci troviamo di fronte ad un’opportunità e cioè quella di ancorare il paese, sin qui molto mal gestito, al quadro europeo con l’integrazione bancaria che non ci esporrebbe a quei rischi che vediamo emergere ogni giorno nel caso del Regno Unito che pure ha uno standing internazionale molto superiore al nostro.
I ragazzi che pretendono di gestire la nostra politica non possono ricordarsi -perché bambini o non nati - quando l’Italia faceva ricorso alle svalutazioni competitive e con l’inflazione a due cifre…: ogni volta che si ricorreva al mercato per pagare le scadenze del debito pubblico gli importi offerti non venivano interamente sottoscritti.
Non si attraversa l’Atlantico con una caravella senza rischiare l’osso del collo…