martedì 31 luglio 2018

SE I VESCOVI ITALIANI NON PARLANO CHIARO SU QUESTO GOVERNO SONO UNA CONTROTESTIMONIANZA

Carlo Biancheri

Non sarebbe certo la prima volta, ricordiamo soltanto, per non tediare, il collateralismo nel periodo peggiore della DC e l'uomo della Provvidenza... dopo il Concordato, quell'accordo che ha reso i vescovi dei prefetti che non conoscono, normalmente, il loro clero come si è  visto con i pedofili o con i preti che convivono more uxorio. Si ha l'impressione vedendoli in prima fila nelle manifestazioni pubbliche che siano dei notabili, come gli altri, che svolgano cioè una mansione: altro che Caritas Christi urget nos! Probabilmente il sale si è  scipito e se i primi cristiani tornassero oggi -senza menzionare il Signore come fà l'amato Dostoevskij nella Leggenda del Grande Inquisitore (...gesuita)- probabilmente si chiederebbero dinanzi ai cosiddetti cattolici italiani: chi sono questi? Vanno a messa per sentire omelie dove non si parla mai, salvo eccezioni, di altra vita  né di fede, speranza e carità e se i sondaggi sono veri (e non lo crediamo...), il 60% di loro approva Salvini sui migranti. Questo non interpella i vescovi? Gli equilibrismi del cardinale Bassetti per dare un colpo al cerchio ed uno alla botte a proposito di Famiglia cristiana e del Vade retro Salvini sono indicativi. La Chiesa non interviene nella vita politica ma non può mica tacere se chi pretende di essere cristiano appoggia il Salvini o il Grillo con Scientology. Quando c'era il partito comunista la Chiesa diceva giustamente che il messianismo terrestre era contro l'uomo, come la Storia ha ampiamente dimostrato, e che l'esser marxista era incompatibile con l'essere cristiano- perfino Girardi in Cristianesimo e marxismo lo sosteneva...- e adesso è accettabile che uno furbamente dica che gli italiani debbono esser tutelati prima di tutto? Il samaritano si era forse preoccupato della nazionalità  del ferito sulla strada di Gerico? O della diversità per il colore della pelle: non dimenticheremo il Calderoli, espressione di una certa sordida ignoranza veneta (altro che la grande pittura e lo splendore della Repubblica di Venezia...) che paragonava ad una scimmia la Kyenge, leggiamo invece che uno solo è il Signore e voi siete tutti fratelli... Si parla di parassiti ma come la mettiamo con 'ero straniero e non mi avete accolto'? Il comico in disarmo pregiudicato che, essendo 'elevato', può starsene nel villone (non è  privilegiato, Di Maio?) e  nel suo cinismo si chiede perché  tanto chiasso per un uovo in faccia... Ha solo leso la cornea, poca roba, vero? È già graziata perché  sta qui provenendo dalla Nigeria... 
Va tutto bene per un cristiano? E  se il Salvini brandisce rosario e Vangelo davanti al duomo di Milano non è  blasfemia? Il vescovo oltre a belare che ha fatto?Purtroppo nella gerarchia sembra prevalere quell'atteggiamento di voler relativizzare tutto applicando il 'sopire e sedare' di manzoniana memoria. Se il 60% dei cattolici praticanti sostiene la politica del Salvini bisogna dire loro che contraddicono nei fatti il Vangelo -non basta dire Signore, Signore per andare nel Regno dei cieli- e che non hanno comunione con la Chiesa e che è inutile che partecipino all'Eucarestia, l'agape fraterna e cioè per un credente il Signore presente per eccellenza  tra due o più... Resta un piccolo gregge?Tanto meglio. Il Signore non si ritirò quando volevano farlo re? Che cosa si riduce l'essere cristiano se non si ricorda che la vita qui non è  piena e che se è tolta è trasformata? Forse abbiamo una cittadinanza stabile in questo mondo? Questo linguaggio è duro e chi può intenderlo? Volete andarvene anche voi? E dove andremo... solo tu...



sabato 28 luglio 2018

QUO USQUE TANDEM; CATILINA...

Carlo Biancheri

La passività delle persone rispetto alla gestione della cosa pubblica in Italia è impressionante. Ogni giorno abbiamo la prova provata che  non è affatto vero che, come sosteneva Lenin, anche una cuoca può presiedere un soviet - da qui deriva quell'uno vale uno...-: sa cucinare ma non può assumere scelte amministrative complesse né effettuare un'operazione chirurgica. Noi abbiamo cento cuoche che nella confusione quotidiana pretendono di dirigere le nostre vite, grazie agli allocchi che hanno votato i partiti ora al governo, che tradiscono, peraltro, quel che avevano promesso agli elettori.
Facciamo qualche esempio. Sul decreto cosiddetto dignità, scritto sotto dettatura della Cgil, si vuole combattere il precariato per via regolamentare come se i posti di lavoro ci fossero comunque avendo in mente gli Stati socialisti di una volta. Disgraziatamente per il ministro giovinetto, trattato normalmente con i guanti dai giornalisti scendiletto che lo intervistano, i posti di lavoro a tempo indeterminato si creano sulla base della convenienza per le imprese che operano in un regime di domanda e di offerta e se questo non  funziona in modo efficiente le imprese chiudono ed i posti di lavoro diminuiscono. L'Ilva è il più grande impianto siderurgico europeo e il governo procede contemporaneamente per l'annullamento della gara e nella trattativa con l'assegnatario che si è  detto disponibile a migliorare l'offerta, come se fosse il gioco delle tre carte. Ci sono in ballo molti posti di lavoro e la chiusura dell'impianto, caldeggiata dall'elevato pregiudicato, costerebbe un punto percentuale del PIL nazionale eppure il ragazzo continua ogni giorno a giocare con la pratica, rinviando la questione perché l'intreccio si infittisce..., come nelle guerre stellari. La TAV, finanziata per il 41% (!) dalla UE, dovrebbe esser bloccata e il ministro già finanziere poi costituzionalista in erba si rifiuta di incontrare il suo omologo francese che contribuisce ai costi per metà. È noto che anche un ricoverato del Cottolengo capirebbe che ogni valico che spezzi l'isolamento geografico del paese, quale che sia il livello di traffico stimato, costituisce un vantaggio per noi ma loro che hanno il compito di guidarci... la pensano in modo difforme.
Salgono e scendono dall'aereo di Renzi i ministri -si fà per dire...- che doveva servire a portare in giro per il mondo le imprese, come fanno tutti gli altri Stati del G7, in occasione di visite di Stato, ma noi no, siamo un paese esportatore ma preferiamo starcene fra noi con la decrescita felice a punire i parassiti, i privilegiati e i corrotti, avendo come giustizieri dei mentitori professionali senza cultura e spessore morale.
Il Salvini che più che il rosario sembra  prediligere i forconi in quanto bolla delle persone come parassiti - Hitler non faceva lo stesso?- fà girare il Mediterraneo a dei disgraziati aumentando il numero dei dispersi (...), insulta le istituzioni europee e sostiene che non c'è  nessun Far West in Italia dopo che per ben sette  volte in poco tempo dei criminali imbecilli hanno sparato a bambini di un anno o a neri, aizzati, all'evidenza, da frasi da mentecatti come quelle: gli italiani prima di tutto, immigrati parassiti et similia...
Alla Rai il presidente designato è un sovranista che collabora con Russia Today, ostile a UE e fautore dell'uscita dall'Euro dall'alto della sua competenza economica (!). L'amministratore delegato viene da La7 che ha tirato la volata ai 5S per ben due anni. Paghiamo noi il servizio pubblico obbligatoriamente e siamo sulla buona strada di una trasformazione del tipo EIAR fascista, come abbiamo già scritto. Il solito ragazzetto festeggia e annuncia una Rivoluzione culturale - e i libretti rossi?- e fuori tutti i parassiti... si intende!
Quando gli italiani capiranno che la volontà della maggioranza non è vera democrazia che richiede anche la cornice costituzionale e pesi e contrappesi? Quando per tenere il potere che i 5S e Lega cercano a tutti i costi con nomine selvagge mostreranno un altro volto... ma sarà troppo tardi.


mercoledì 11 luglio 2018

PER CHI LAVORA QUESTO GOVERNO? PER IL RE DI P(RUSSIA)?


Carlo Biancheri


Da quaranta giorni  è in carica il governo dell’Avvocato del popolo, alias Cavaliere inesistente.  All’inizio abbiamo pensato che si trattasse di un bel gruppetto di velleitari senza alcuna idea di come si governi o si amministri: continue dichiarazioni contraddittorie tra ministri, veti in ambito UE che  hanno provocato risultati boomerang per il paese, annunci sopra le righe con proposte fuori dal quadro giuridico  costituzionale, richiesta di tempo per decidere questioni improrogabili( per leggere le ventitremila pagine sull’ILVA : se una persona può leggere cento pagine al giorno, capendole più o meno, quanti mesi ci vogliono per leggerne ventitremila? Eppure il ragazzo di Pomigliano d’Arco sembra esserci riuscito in dieci giorni. Tuttavia sempre sull’ILVA tuonava in Parlamento quando era all’opposizione ma…, evidentemente, a vanvera…), abbigliamento spesso volgare dei governanti che vuol essere ‘popolare’ – volgare e popolare non si equivalgono: pensiamo a Renzo o a Lucia e ad Agnese, alla famiglia del sarto de I Promessi sposi e, francamente, in questi personaggi di estrazione popolare non c’è proprio nulla di volgare-, mani in tasca, pugni chiusi come a Cuba o in Nicaragua, linguaggio di alcuni ministri da fiera paesana anche quando gli interlocutori sono i rappresentanti di altri governi.
E, tuttavia, a ben riflettere, non sembra si tratti solo di imperizia o delle difficoltà di coabitazione tra partiti la cui omogeneità è come quella tra il diavolo e l’acqua santa, cui dovrebbe supplire una pattuglia di tecnici che, privi di voti, non hanno certo un gran  peso in capitolo.
La pervicacia del Salvini nel mettere in rotta di collisione il paese con tutti gli accordi internazionali, liberamente sottoscritti dall’Italia, la sfida continua dei due compari alle regole di bilancio della UE, la pretesa di cambiar verso ad accordi  assunti  in sede europea, dove è sufficiente che un solo Stato membro si opponga e non  se ne fà nulla; sovente è richiesta l’unanimità dei votanti   e anche quando   si vota a maggioranza ponderata, in Consiglio europeo, non è un gioco da ragazzi poterla raggiungere, la demagogia sui migranti già bloccati da Minniti, la minaccia di  Savona, che partecipa anche al gruppo di Bildenberg…, del cigno nero che potrebbe comportare l’uscita dall’Euro  dell’Italia ‘per volontà altrui’ (… e il Governo che fà per evitarlo?), il progressivo isolamento del paese in Europa ad opera del capitano padano, in attesa di solidi(!) rapporti con Trump e Putin (…). Infine, la consonanza con i sovranisti che concludono piuttosto accordi tra di loro per obbligarci ad un ruolo servente: riprenderci i migranti arrivati dal mare. I primi provvedimenti del governo del cambiamento hanno riguardato i ciclisti che consegnano le pizze a casa: forza lavoro non equivalente ai lavoratori edili..., mentre il decreto ‘Dignità’ si è arenato da qualche parte - Di Maio non credeva che la burocrazia…, le bollinature… pensava che bastasse spingere un bottone e ciò dimostra che, di certo, non ha letto Lavorare stanca.
Sorge il dubbio che questo scompiglio che ci è già costato alcuni miliardi di Euro, per via dello spread sui titoli di Stato, senza muoverci, risponda ad un altro disegno: indebolire l’Unione europea con un paese grande che diventa per un certo tempo fuori controllo. La vecchia DC (ma poi anche Craxi…), contenitore di volponi, soleva valutare le scelte politiche ponendo questa domanda: cui prodest? A chi giova?
L’attuale confusione italica giova sicuramente a Trump che vuole smontare  tutti gli accordi multilaterali che hanno ridotto il peso degli USA nel mondo per trasformare  l’esistente in accordi bilaterali e ciò consentirebbe di stabilire gli stessi rapporti di forza che intercorrono tra il lupo e l’agnello. Non a caso ha invitato l’Avvocato del popolo, fine politico, a Washington a fine luglio… Ma c’è anche lo zar del KGB che ha tutto l’interesse, giacché l’economia va maluccio fuori dalle grandi città russe, a far sì che l’Europa non continui a costituire una fortezza. Essendo il suo il paese più esteso al mondo,non è forse meglio trattare ad uno ad uno con gli Europei?
E chi può essergli di maggior giovamento se non il capitano di Pontida che ‘tutto il mondo ci invidia’? O la setta che si ispira a Scientology che, invece di governare, preferisce declamare una realtà virtuale? Ah no, sembra che ci sia un feeling con la Cgil che di politica economica se ne intende, specie quando bisogna chiudere le aziende.
Una cosa è certa: per il momento questi governanti non fanno il bene del Paese; anzi, a sentire le dichiarazioni del Presidente della Banca d’Italia e del Presidente dell’ABI, l’Italia, se non cambia, rischia di trovarsi nella situazione dell’Argentina. Altro che gli italiani prima di tutto....



venerdì 6 luglio 2018

GLI ALLOCCHI

Rosa Elisa Giangoia

La tattica più semplice in politica è quella di fare delle promesse, promettere molto, ovviamente senza alcuna preoccupazione di mantenere poi quanto millantato...
Naturalmente questa tattica fa presa sugli allocchi, quelli che restano abbagliati da tutto ciò che luccica e sospendono ogni valutazione critica, come gli omonimi uccelli che, abbagliati dalla luce del sole, si confondono e non capiscono più nulla. E' il caso di Calandrino, mirabilmente tratteggiato dal Boccaccio, esponente della categoria di quanti credono a tutto quello che gli altri vogliono far loro credere per propria convenienza.
E così il povero Calandrino, caduto nella trama tesagli da Maso del Saggio con la complicità dei suoi compari Bruno e Buffalmacco, crede che le pietre "virtuose" si trovino in una contrada dei baschi "che si chiama Bengodi nella quale si legano le vigne con le salsicce e avevasi un'oca a denaio e un papero giunta", nonché altre vantaggiose straordinarie meraviglie, come "una montagna tutta di formaggio parmigiano grattugiato, sopra la quale stavan genti che niuna altra cosa facevano che far maccheroni e ravaiuoli e cuocergli in brodo di capponi" o "un fiumicel di vernaccia, della miglior che mai si bevve".
Nell'affamata società medievale si fa presa, innanzitutto, sul desiderio di cibo, di fronte alla cui eccezionale abbondanza Calandrino, privo totalmente di senso critico e di capacità di esame della realtà, si perde a chiedere "che si fa de' capponi che cuocion coloro?". Poi dal cibo si passa facilmente alla possibilità di acquisire grandi ricchezze, grazie alle straordinarie virtù della pietra elitropia nella cui ricerca si consuma la beffa totale nei confronti di Calandrino, fino a farlo assurgere a prototipo universale degli allocchi.
Naturalmente la prassi di illudere gli allocchi, che continuano sempre ad esistere, si perpetua nel tempo e sta avendo proprio ora in Italia un revival inaspettato su larga scala in politica. A dimostrarlo è la facilità, del tutto priva di analisi critica e di confronto con la realtà, con cui tanti, troppi italiani, hanno prestato fede, dando il loro voto, alle millantate promesse del M5S e degli altri che hanno fatto luccicare risolutive soluzioni ai problemi del nostro paese in una prospettiva di confusa faciloneria in cui coesistono destra e sinistra, ci si atteggia a novelli Robin Hood, facendo credere che si metteranno le mani nelle tasche di alcuni ricchi per beneficiare i poveri, mentre figure rivoluzionarie, come Che Guevara, vengono rivisitate in salsa all'amatriciana dall'abile regia della Casaleggio & Associati, sotto la supervisione del comico in disarmo (nonché
pregiudicato) che vuole far cambiare (ovvero abbassare) a qualcuno lo stile di vita, mentre lui rimane arroccato nel suo villone a godersi tutti i confort e la spettacolare vista del mare. In più, per salvare le apparenze, c'è un Presidente del Consiglio, "Cavaliere Inesistente", ben presidiato da due controllori, uno dei quali, più attivo e muscolare, ora grida al complotto, volendo far credere che lui (poverino!) non c'entra nulla con la Lega (quella del Carroccio), relegata in Padania! Lui ora è un leader nazionale e internazionale...
Ma non sa che esiste continuità nella personalità giuridica del partito in cui è subentrato?
Ma lui questo lo ignora, o piuttosto finge, tanto lo ignora la maggior parte degli allocchi suoi sostenitori. Però, però, ci sono i 49 milioni, mica bruscolini,  di finanziamenti elettorali dati al partito: spariti!  E' lui che, come richiesto dal parlamento che ne pretende la restituzione dovrebbe dar conto, dettagliato e preciso, invece di assumere il tono supponente del tipo de minimis non curet praetor. E così tira fuori il volersi appellare al Capo dello Stato: forse suppone che costituisca un quarto grado di giudizio o non conosce Montesquieu e la separazione dei poteri, perché al bar Sport la verità non è una parte della  vita civile!
Tutto questo, grazie agli allocchi...

domenica 1 luglio 2018

GOVERNEREMO 30 ANNI!


Carlo Biancheri

Sacro popolo di Pontida, popolo guidato da un grande leader che tutto il mondo ci invidia: Matteo Salvini!

Noi non saremo mai schiavi della Germania e della Francia, a casa nostra comandiamo noi.

La pacchia è finita per i buonisti che hanno fatto i miliardi (di Euro?), i clandestini se li prenda la Francia, la Spagna.

Oggi siamo qui a rilanciare le nostre battaglie contro l’Unione sovietica europea.

Vogliamo un’Europa dei popoli.

Grazie al nostro Capitano (Duce?) Matteo Salvini è nato il Governo del cambiamento (dopo un mese quali e quante decisioni prese? Che risultati al vertice sui migranti a Bruxelles?).

Grazie, magnifico popolo radunato sul pratone del sacro suolo (che si tratti di Gerusalemme?).

Ecco i nostri  centoventitré deputati insieme al loro capogruppo ‘giovane’, determinato, preparato: Riccardo Molinaro (da non confondere con l’intrepido Balilla).

Se ora l’Italia può alzare la testa in Europa è grazie a voi (…ma… nessuno la segue!).

Siamo il primo partito in Italia per la nostra coerenza (attendiamo notizie dei 48 milioni di soldi pubblici truffati che la magistratura genovese ricerca).

Gli italiani hanno capito che la soluzione erano quelli della Lega ( …come del resto i loro nonni avevano fatto con Mussolini).

Grazie a Matteo Salvini se in Europa si parla del blocco dell’invasione.

Prima si deve portare il lavoro in Italia, riaprire le fabbriche (per decreto? Si lavora in perdita?), viva la Lega, viva il sacro popolo di Pontida (ma …il rosario nuovamente esibito è forse contro il malocchio?), viva Matteo Salvini!

La Lega è anche un posto dove ci si ama e oggi si sposeranno… con  un gran cerimoniere, il doge Zaia (come  doge? Il titolo non era riservato alla stretta cerchia dei nobili veneti e lo Zaia non proviene da una   famiglia di un paese del Trevigiano? E il prete non c’è?).

Il Ministro (a) Stefani del Governo italiano è autonomista e l’autonomia è  grande spirito di libertà (per inciso, con i soldi di tutti gli italiani che pagano i servizi essenziali come esercito, magistratura, trasporti e le autostrade fasulle), è il futuro ed il Veneto è il modello (veramente, il paesaggio del Veneto è stato distrutto dai leghisti che hanno autorizzato la cementificazione di una delle regioni che era tra le più belle d’Italia, persa per sempre).

Gli altri hanno demolito il sistema bancario veneto (Uhm… a parte la banca della Lega fallita a suo tempo…, con Zonin i leghisti non avevano rapporti? E con Montebelluna neppure? A chi lo raccontano?).

Il ritorno al lavoro deve esser con i calli sulle mani non con un click a colpi di spread, parola del Capitano Salvini che di lavoro se ne intende… (di professione…?).

Migranti in Italia non ne arriverà nemmeno uno…

Pontida, 1° luglio 2018.

Due giorni fa tra la Libia e Lampedusa sono risultati dispersi oltre cento migranti nel naufragio di un gommone, di cui tre bambini di meno di un anno.

Se questo è un uomo…