sabato 29 settembre 2018

IL GOVERNO FASCIO-COMUNISTA E' FIERO DELLA SUA "LUCIDA FOLLIA"


Carlo Biancheri

Non lo diciamo noi, lo ha detto il Garavaglia del partito dei comunisti padani di capitan Fracassa, citando, a sproposito, Erasmo da Rotterdam che quanto a equilibrio non era propriamente un modello da seguire.
Non ci avventureremo ad esaminare in dettaglio le decisioni prese da questi figuranti  che pretendono di fare i ministri e di guidare il paese, allo sfascio, si intende...
Ci attarderemo su alcuni concetti sottesi alle loro illuminate – come gli alumbrados che si aggiravano per l’altopiano desolato della Castiglia nel XVI secolo? Anche loro avevano trovato la ‘Soluzione’…-decisioni di governo.
La premessa è che il capitano, quello che ha bloccato gli sbarchi che erano già finiti, grazie a Minniti, lo stesso che non ha rimandato  a casa neppure i sette tunisini di Torino, scortati da cento agenti per ventiquattrore, si affida ad economisti con lo sguardo fisso ed insensibile agli stimoli esterni oppure ad altri bisognosi di bromuro che continuano a blaterare che l’economia dell’austerità ha fallito e che  anzi il debito pubblico è aumentato negli ultimi anni. A Roma si dice: o ci è o ci fà. Sono  economisti ma, nel calcolo percentuale del rapporto debito Pil, trascurano un piccolo particolare e cioè che il Pil è diminuito di dieci punti, in ragione della crisi nel 2008…; numeratore e denominatore dicono nulla? Et de hoc satis. In verità, dalle loro pubblicazioni si ricava che sono tutti fautori  dell’uscita dall’Euro per recuperare la sovranità monetaria e quindi, come capitan Fracassa, son ben lieti di infrangere tutte le regole: tanto chi pagherà saremo soprattutto noi e loro diranno non ci hanno capiti,  è colpa dei mercati o dei cattivi di Bruxelles che non vogliono che la BCE giochi il ruolo di prestatore di ultima istanza per gli Stati membri/Banche centrali…
Che lo spread schizzasse era preventivato (anche i ventidue miliardi di capitalizzazione bruciati in un solo giorno in borsa?) ha sostenuto una di quelle scienziate della setta, assicurando che da lunedì scenderà e che i mercati se ne faranno una ragione. Come no! Ci manderanno anche il gelato a casa perché il loro scopo è perderci investendo in Italia, vero? Oppure: prima l’economia reale dei titoli bancari. Chi glielo spiega a questi cerebrolesi che i salvataggi bancari sono stati fatti per tutelare correntisti e risparmiatori per quanto possibile e che senza il sistema di intermediazione bancaria, che va naturalmente regolato e vigilato attentamente…, tutta l’economia salta in un sistema capitalistico ma anche in uno ad economia centralizzata: capito, somari?
La nostra è una scommessa, dichiarano, e, come dei biscazzieri, sono fieri di aver cambiato registro (…).
Gli utili sciocchi (o…), come li chiamava Lenin, non mancano e, infatti, il Presidente di Confindustria afferma di fidarsi della Lega (…dei comunisti padani del Salvini): mai avvenuto in precedenza un endorsement di tal fatta ad un partito politico da parte di Confindustria, peraltro senza argomenti.
La scena, specie nella RAI sempre più simile all’EIAR del periodo fascista, è dei cinquantenni che non hanno vissuto il periodo dei tassi d’interesse al 18% e dell’inflazione a due cifre e delle scadenze del debito pubblico che venivano comprate solo fino a concorrenza del 60% dell’offerta. Il Bagnai, Presidente commissione Finanze al Senato, sostiene che non esiste uno Stato senza debito, omettendo di aggiungere che con un debito così quali investimenti potrà mai fare uno Stato e i soldi chi glieli darà? E’ meglio prenderli come fanno, in modo retroattivo, ai vecchi, contro il principio di affidamento dello Stato e la certezza del diritto, ma loro sono il cambiamento e ignorano che cambiare non è necessariamente l’equivalente di migliorare.
Il rischio vero è che il debito diventi ingestibile e che il cigno nero, teorizzato dal tenacissimo (…) anziano sardo Savona, sia in realtà la loro scelta sciagurata che ci ha già isolato in Europa dove Francia, Germania, Spagna e Portogallo e con loro il Benelux continuano a comportarsi in modo sensato, anche se discutibile su taluni aspetti, mentre noi cerchiamo alleati tra chi non accetta le regole europee senza avere alcun sostegno: dei provinciali che si trovano in una situazione più grande di loro, senza avere la benché minima idea di come gestirla.
Un’idea ce l’hanno: questa è la manovra contro i ricchi e per i poveri, ma i ricchi quelli veri, con ottimi consulenti fiscali e commerciali,  dormono sonni tranquillissimi: dell’evasione fiscale nessuno si occupa, anzi si fà la pace con gli evasori: in chiaro, meglio ammazzare la classe media per guidare come vogliamo il popolo bue.


giovedì 27 settembre 2018

IL GOVERNO: IN CHE MANI SIAMO?


Carlo Biancheri

Assistiamo alle  iniziative di un governo che si vuole del cambiamento  e che cambierà senz’altro il paese: in peggio.
Il capitan Fracassa, quello del bar Sport di Milano Rogoredo, presidente del Consiglio di fatto, essendo il figurante un cavaliere inesistente come si è visto da ultimo nel pallido discorso alle Nazioni Unite, ha scoperto che  per bloccare i flussi bisogna investire in Africa del Nord. Poffarbacco! Ci vuole un’intelligenza sopraffina per esserci arrivato dopo aver assicurato  gli allocchi che lo hanno votato e che ancora lo sostengono che rimandava a casa in quindici giorni seicentomila immigrati ‘clandestini’. Improvvisamente scopre che gli accordi di rimpatrio funzionanti - e pure bisognevoli di manutenzione…- sono quattro e non sempre assicurano un facile rimpatrio, peraltro molto costoso per l’Italia. Accusa i governi precedenti di non aver concluso ulteriori accordi, come se fosse facile farli, senza pagare: vediamo lui cosa saprà fare! Aveva promesso che sarebbe andato in Niger, ma è l’ennesima balla di quelle  che si inventa ogni mattina. E’ andato in Tunisia  e nella conferenza stampa col suo omologo tunisino, di cultura ben superiore alla sua, sembrava un imbucato in imbarazzo che tesseva le lodi per le riforme  del governo tunisino, assicurando soldi e cammelli da parte dell’Italia ad un interlocutore distratto, che girava lo sguardo altrove, avendo già sentito una simile promessa mille volte dai governi italiani. E’ andato in Egitto e col generale Al Sisi, non propriamente un vertice di raffinatezza del Medio Oriente, come si potrebbe invece trovare in Libano, il nostro con i suoi braccialetti colorati sembrava un villico ad una scampagnata in un territorio esotico, impegnato in un dialogo del quarto tipo, senza alcun esito, ovviamente. Sostiene l’ungherese Orbàn e sposta la linea politica internazionale del  governo italiano in  guerra con la Francia ed il Club Med che funziona da quasi sessant’anni. E’ istigato dalla  fascista Le Pen, amica sua, coinvolta in frodi a Bruxelles e nel suo paese, con una cultura politica tale che fa sì che confonda l’ Euro con l’ Ecu, tra le monete… Ha un rapporto con Putin il quale ha interesse  al disgregamento dell’Europa e governa un paese sempre più con metodi da Kgb sovietico, di cui era esponente; del resto anche Salvini era della componente dei comunisti padani.
Discrimina i cittadini italiani ed i residenti comunitari andando a confliggere con i Trattati della UE che noi abbiamo sottoscritto e recepito con voto del Parlamento: è il preludio ad un’uscita dall’Unione e le partite IVA del Nord, che lo votano, sono così incolte ed impreparate da non capire che da un giorno all’altro il Paese potrà trovarsi a vendere i propri prodotti all’Albania non potendo più beneficiare del Mercato interno della Unione europea. Quello stesso mercato che la premier May tenta disperatamente di salvare, nonostante la Brexit, perché l’uscita dall’area di libero scambio porrebbe al Regno Unito problemi economici gravissimi, come illustrato dal governatore della Bank of England.
E tant’è gli italiani non ci sentono. Come dice il proverbio? Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…
Dell’altro che diremo? La sola cosa che sappia fare il ragazzetto di Pomigliano d’Arco è recitare a soggetto e proferire insulti gravissimi agli avversari politici. Per il resto non sa nulla.
Per esempio, si vanta che la Corte costituzionale abbia dichiarato l’incostituzionalità delle norme del Job’s Act di Renzi allorché stabiliscono un indennizzo per il licenziamento che prescinda dall’anzianità del dipendente,  e lui che dice?Vedete ? Avevo ragione io, infatti col decreto dignità le ho aumentate, senza neppure capire che il problema non consiste in quante siano le mensilità ma nelle differenti posizioni che si determinano a seconda dell’anzianità del soggetto in questione.
Un’azienda multinazionale decide di spostare all’estero la produzione? Colpa del governo che lo ha preceduto che non aveva previsto una simile ipotesi.
Vuol fare una finanziaria per il popolo? Sfideremo i mercati e non bisogna impiccarsi con i numeri – fà così anche con i conti a casa sua?- e  realizzeremo quello che abbiamo promesso. Nella sua ignoranza dei mercati finanziari non capisce che i soldi che darà in più,  a debito (… ), lo Stato, cioè noi,dovrà ripagarli subito, come ha spiegato il ministro Tria, col maggior costo del debito pubblico e soprattutto incrinerà la fiducia che è il fondamento della decisione per effettuare un investimento sia da parte degli italiani  che degli stranieri.
Il leit motiv è quello che le politiche di austerità hanno fallito – veramente l’Italia ha recuperato un terzo del Pil perso dal 2008…e i conti sono in ordine- e  loro vogliono aiutare i poveri,omettendo di dire che senza  quelle politiche l’Italia sarebbe probabilmente nelle condizioni attuali dell’Argentina.Quello che le Erinni che lanciano accuse in tutte le sedi,molte provenienti dalla Trinacria,non capiscono, per mancanza di studi o per disonestà intellettuale,  che la crisi economica è durata più anni e che nel disordine in cui eravamo e col debito pubblico che ci ritrovavamo (per colpa di chi? Bisogna risalire a Craxi…e poi a tutti gli altri che si sono succeduti…)si era prossimi alla bancarotta.Parlano ad un elettorato che non ha strumenti per controbattere le loro sciocchezze e svelare le contraddizioni come quando dicono che si vogliono preoccupare del futuro dei giovani che sono costretti ad emigrare e per far questo aumentano il debito pubblico,determinando un peso ancora maggiore per le future generazioni.Non hanno la benché minima idea di come si crei un circolo virtuoso di sviluppo perché pensano che una maggior spesa di per sé farà girare l’economia.
Non è questo il modo serio per aiutare i più deboli,occorre combattere l’evasione fiscale seriamente e non fare condoni anche chiamandoli con nomi bizzarri…,ciò libererà risorse per far fronte alle urgenze.Occorre subito migliorare la produttività per attrarre investimenti anche interni,favorire la la ricerca,riformare lo Stato e le amministrazioni locali,far funzionare la giustizia con leggi sensate e non faragginose,semplificare,controllare veramente,accrescere la cultura ed il senso civico delle persone senza cercare nemici ‘alieni’ in continuazione,integrare l’immigrazione impedendo così il proliferare di bande che alimentano l’ostilità del paese verso gli immigrati.In una parola:substance over form cioè l’opposto di quel che predica la setta.
Il dilettantismo propugnato dallo slogan “uno vale uno” è ormai acclarato per il ritardo (e nei contenuti?) del decreto Genova anzi Genova e Forio d’Ischia(!) perché c’è dentro di tutto,una macedonia – e meno male che volevano cambiare…- che  seriamente danneggia la città e tutto il Nord Ovest del paese.
Il livello culturale ed umano del paese è molto sceso se questi continuano a godere del sostegno dei votanti. E’ una sorta di autolesionismo: facciamoci del male…


sabato 22 settembre 2018

Un discorso da cretini: "bisogna dimenticare i numerini e pensare ai cittadini"

Carlo Biancheri

Con furore dalla Cina il vice-presidente del Consiglio,  il ragazzetto di Pomigliano d’Arco,  Di Maio, ha sentenziato che i numeri non contano ma che invece bisogna pensare ai cittadini, sans culottes, si intende...
Nel paese dell'abbondanza si dà a tutti e del resto non aveva minacciosamente dichiarato il colto vice-presidente del Consiglio pro tempore che un ministro dell’economia serio i soldi li 'deve' trovare? Forse pensava a Forcelle, a  Napoli, dove stampano quelli falsi, ci permettiamo di suggerire...
Quando un mese fa lo spread di titoli pubblici italiani nei confronti di quelli tedeschi si attestò sui trecento punti ci fu chi esultò nella setta: finalmente siamo riusciti ad aumentare i tassi di interesse!
Il mercato finanziario è pieno di nemici,  manovrati dagli gnomi che ce l’hanno con i poveri italiani che vogliono tornare al tempo in cui 'Berta filava...' verso la decrescita felice, in cui tutti saranno solidali, andranno in bicicletta, mangeranno vegano, le pecore si occuperanno del verde pubblico, le rondini mangeranno le zanzare  (v. Roma), i cittadini non si vaccineranno più, si cureranno solo con le medicine omeopatiche e moriranno contenti come si deve essere sul pianeta Gaia. Altrimenti, attenti a voi: 'avrete delle belle sorprese'...  parassiti, privilegiati, corrotti! Stiano attenti i funzionari del Tesoro che ci riportano alle aride cifre... perché saranno  cacciati, afferma quell’oscuro personaggio Rocco Casalino portavoce di palazzo Chigi, strapagato, in deroga alle c.d. morale della setta..., per la sua alta professionalità. Chissà se conoscono la storia di Stalin e di Beria: i discorsi erano gli stessi.
Casca il ponte a Genova? Si fà in fretta, non si perderà neppure un minuto...  Con il progetto di Piano che è famoso in tutto il mondo? No! Con quello dell’architetto non tanto conosciuto che ha fatto ben tre appartamenti e due tombe. Del resto, come ci è stato segnalato, il ponte servirà anche come luogo di incontro per le famiglie, cioè vissuto: ci si andrà la domenica a prendere il gelato per guardare i sassi della val Polcevera o l’Ikea dall’alto, nel flusso ininterrotto di Tir...: sic Toni-nulla. E il Commissario non c’è? Ci sarà: stiamo lavorando, diamine! Non fanno che lavorare e infatti dichiarano che non hanno dormito, ci mettono la faccia: sono abbronzati e distesi?  Sarà la lampada...
Il reddito di cittadinanza andrà solo agli italiani e non ai residenti non italiani: la Costituzione non lo consente? Chi se ne importa, abbiamo il consenso popolare e tanto basti; lo stesso valga per i cittadini di Stati membri della UE che non possono essere discriminati in base ai Trattati, ratificati dal Parlamento e quindi recepiti come legge nazionale.
Che lo scopo di questa allegra brigata non sia per caso quello di metterci fuori dalla UE e non solo dall’Euro che comporterebbe una svalutazione immediata del 30 per cento, si genererebbe inflazione, bisognerebbe continuare a piazzare il debito pubblico -a che tassi?-, le materie prime verrebbero acquistate al 30 per cento in più del valore attuale, i mutui a tasso variabile e la liretta sarebbero in balia dei venti del mercato finanziario in un regime di globalizzazione?  Meglio tornare all’economia del baratto, dello scambio come nell’età della pietra.
Ci vestiremo di pelli e se non faremo come il Venezuela, l’Argentina  sarà sicuramente il paese che ci indica la rotta, anzi l’Equador, come suggerito dal pregiudicato.
I pensionati cosiddetti d’oro, che data l’età hanno bisogno di assistenza...,  dovranno finanziare -in parte, aggiungiamo noi- le pensioni di cittadinanza: di certo non a regime per il semplice fatto che si estingueranno entro qualche anno ed il problema si ripresenterà. E ciò avverrà in contrasto con i criteri già indicati dalla Corte costituzionale per un intervento retroattivo su una categoria di cittadini  -e non utilizzando la fiscalità generale- che deve rispondere, tra l'altro, al criterio di temporaneità, mentre così è strutturale, cioè definitivo. Inoltre, costituisce un vulnus al principio di affidamento da parte dello Stato che promette e non mantiene, creando un precedente che mette in forse tutti i rapporti giuridici e, in ultima analisi, la certezza del diritto: stipuli un contratto oggi ma potrà esser cambiato domani contro la tua volontà. Non c’è male: un vero progresso!
Del resto lo avete sentito alla Camera il parlamentare della setta che volendo esser conciso, ripeteva: sarò 'circonciso' (...) e  non crediamo che si tratti soltanto di un lapsus freudiano... ma anche di crassa ignoranza.
Cominciamo a ritenere che gli allocchi che hanno votato questa gente siano dei masochisti...
Noi poveri passatisti crediamo che la Costituzione preveda che la sovranità popolare appartenga al popolo che, tuttavia, la esercita nei limiti previsti dalle leggi... Ma forse dobbiamo esser rieducati come nei gulag oppure con i metodi di Mao al tempo della rivoluzione culturale: non è questo il governo del cambiamento?

martedì 18 settembre 2018

IL GOVERNO FASCIO-COMUNISTA DANNEGGIA L'ITALIA


Carlo Biancheri

Vi chiederete come un governo che solitamente viene considerato di destra possa esser  qualificato fascio-comunista.
Non va dimenticato che  il Salvini, quello formatosi sui quiz televisivi, era  esponente dei ‘comunisti padani’ (…), mentre gli altri, la setta di Scientology, salutano col pugno chiuso, attaccano i privilegiati, i parassiti, i corrotti, impongono ai cittadini comportamenti come la chiusura domenicale degli esercizi commerciali, tipico degli Stati etici alla Stalin, per esempio, perché la domenica si deve (…) stare in famiglia;  si arrogano di fare  giustizia (sui deboli…) nell’assunto  di difendere chi è disoccupato, a basso reddito ecc., ecc., invocando il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza,senza le risorse,per inciso... Ciò che caratterizza entrambi è il sovrano disprezzo non solo del quadro giuridico ed economico ma di qualsiasi ostacolo a ciò che loro chiamano ‘consenso popolare’ e che è la giustificazione per qualsiasi comportamento. Come per Lenin, la menzogna reiterata è un mezzo di azione politica e ciò vale, in primis, per l’invasione dei migranti che Minniti aveva sostanzialmente ridotto e di cui invece si intestano il successo; ci costerebbero miliardi (4 o 5) a loro dire,  anche se moltissimi dei 700.000 arrivati sono già altrove, mentre quelli che abbiamo ancora non riusciamo ad integrarli come non siamo in grado di utilizzare i fondi che ci eroga l’Europa per incapacità dello Stato e dei comuni. In economia sostengono teorie  fantastiche – chiaramente non ci riferiamo a Tria-. Per  rilanciare la crescita vogliono attivare gli investimenti pubblici – a debito?- e  non spiegano, però, come  colmare il gap di produttività tra il nostro paese e il livello di produttività degli altri paesi europei, né indicano come rendere veramente sostenibile il debito pubblico, il terzo maggiore al mondo. Se la prendono con i mercati finanziari che avevano maggior fiducia nel governo Gentiloni rispetto al loro, mantenendo lo spread superiore di ancora cento punti sui titoli di Stato e ciò comporta un costo aggiuntivo di miliardi nel servizio del debito pubblico, oltreché un costo per  famiglie ed  imprese quando accedono al credito. Trovano inaccettabile che non si difenda il made in, come fa Trump in America, ignorando che ci sono regole stabilite, male peraltro…, avallate dai governi Berlusconi, dall’Organizzazione mondiale del commercio (WTO) e volute all’epoca diBush, Blair dalle grandi imprese multinazionali. Con tutti i pesanti limiti dell’accordo in questione, va detto che il commercio internazionale si è molto sviluppato e quello che sta facendo Trump -cioè smantellare gli accordi multilaterali e negoziare accordi bilaterali- per noi che siamo un medio paese esportatore, pure in rotta di collisione con l’Europa, sarebbe rischiosissimo e ridurrebbe l’Italia ad un paese residuale, turistico come la Grecia.
Ogni scelta del governo non si basa sull’interesse generale ma sul tornaconto in termini di sostegno popolare. La storia del ponte di Genova è emblematica. Invece di collaborare con tutti per ricostruirlo subito, quel cosiddetto ministro Toni-nulla fà le foto con i monconi del ponte… , si atteggia a Robespierre – si parva licet – con Autostrade prima ancora del verdetto, nomina una Commissione di esperti che si è dovuta dimettere per la metà dei membri, indagati o incompatibili, non riesce ancora a sfornare uno straccio di decreto legge per la città che si trova in grande difficoltà. Stiamo lavorando (…) è la risposta…
Sono stati molto aiutati  nella conquista del potere che gestiscono con una spregiudicatezza pari solo all’incapacità di fare scelte sensate dai media, pronti a saltare sul carro dei vincitori, superficiali od ignoranti come loro o in malafede: assistiamo a tardive marce indietro dei soliti camaleonti quando i buoi sono già scappati dalla stalla ed il danno è stato fatto.La sinistra tradizionale dura e pura continua a dare il sostegno ai grillini perché, come per i brigatisti, sono solo compagni che sbagliano:si prescinde sempre dai contenuti,dalla realtà e non si è in grado di formulare proposte che non siano mera ideologia che non può generare alcun progresso per i deboli.
Noi siamo preoccupati che questi durino anche solo per un anno non per cinque…, non soltanto per le  scelte dissennate che faranno, ma perché ostacoleranno la costruzione europea dalla quale sarebbe folle tornare indietro, come propugnato dai sovranisti ad iniziare  dalla fascista Le Pen o dall’ungherese Orban  e compagni.L’Europa a gestione massonica,franco-tedesca, ha molte colpe e noi anche, perché inaffidabili, ma L’Europa va riformata favorendo  maggiore solidarietà non distrutta.
Ritenere che Trump o Putin corrano in nostro soccorso è comico ma questo è lo scotto da pagare per la rabbia di molti  nel votare questa gente inadeguata e pericolosa per il bene comune.



venerdì 14 settembre 2018

NON POSSIAMO TACERE!


Carlo Biancheri

Abbiamo appena ascoltato le dichiarazioni sulla Commissione Europea del ragazzetto Vice-presidente del Consiglio pro-tempore che si esprime come uno scugnizzo, quello per intenderci che confonde la Puglia con la Basilicata, che ignora musei di rinomanza mondiale non avendo ben chiaro cosa fosse la Magna Grecia, che  nella sua incultura pretende di guidare un paese come il nostro, grazie al golpe dello spregiudicato del bar Sport il quale, dopo aver tradito gli elettori che non volevano questa alleanza, sarà bene che  impari a recitare il rosario - non solo ad agitarlo come fà sovente…- perché se mai si scoprissero  soldi (v. maltolto) del partito in Lussemburgo, tramite la rogatoria internazionale…, la Lega che Lega sarebbe? Dei… (vedete voi).
Bene, il ragazzetto ha affermato che è inaccettabile che il commissario Moscovici abbia sostenuto –giustamente, aggiungiamo noi- che adesso in Italia non c’è Hitler ma ci sono tanti piccoli Mussolini… perché gode del maggior sostegno tra i governi europei – adagio, Biagio…- mentre la Commissione Europea è in scadenza ed il voto del prossimo anno spazzerà via gli attuali politici sostituendoli, aggiungiamo noi, con esponenti di Scientology, fascisti, psicotici aggressivi ed autoritari che ignorano il quadro costituzionale e le  leggi, come dimostrato quotidianamente in Italia e, da ultimo, ponendo la questione di fiducia sul decreto Milleproroghe in modo irrituale! Per loro non importa: il consenso popolare (se c’è…), giustifica tutto. Anche Hitler aveva il consenso popolare ed infatti ha mandato nelle camere a gas sei milioni di ebrei, rom, down ed omosessuali. Mussolini, tra le molte menzogne e malefatte inclusi omicidi efferati per esercitare il potere dittatoriale, ha emanato le leggi razziali e ha mandato a morire milioni di giovani italiani in guerra con scarponi di cartone (in Russia) ed aveva il consenso popolare…Vuole anche regolare la vita della gente – leggi Stato etico – non solo perché qualifica le persone come parassiti, privilegiati o perché minaccia belle sorprese a qualcuno… ma perché ha deciso come si debbano trascorrere le domeniche: in famiglia.
L’altro ha dichiarato, con l’eleganza che lo contraddistingue, che Moscovici deve sciacquarsi la bocca prima di parlare, un’espressione che in letteratura si ritrova nei postriboli o nei bar Sport, insomma consona ad un porcile.
Gli italiani devono evidentemente scontare non so quali grandi peccati per meritarsi di esser governati da questa gente che stravolge la realtà.
Continuano a prendersela con i mercati finanziari come se fossero il nemico da abbattere, esattamente come gli imbecilli che nei tumulti di Milano nel ‘600 rifiutavano di ammettere che ci fosse la carestia e davano la colpa ai fornai,  che facevano incetta di grano (!), assaltando i forni…: ci vuole sempre un capro espiatorio… Invano il Commissario europeo tedesco, oggi a Roma, ha cercato di far loro comprendere che i mercati finanziari  si basano sulla fiducia e che la fiducia bisogna conquistarsela e che se uno ha un debito pubblico come il nostro non può continuare a fare altri debiti perché nessuno glieli finanzierà, specie dopo la fine dell’intervento della Banca Centrale Europea: l’italiano Draghi ha dichiarato che tante dichiarazioni improvvide del governo del cambiamento (in peius) hanno fatto male al paese ma loro non capiscono oppure scientemente vogliono scassare tutto e, allora, finalmente gli allocchi che, come storditi, li hanno fin qui sostenuti si renderanno conto in che baratro ci stanno trascinando.
Li aspettiamo su Genova e diamo loro un consiglio: stiano attenti ai genovesi che hanno fatto la Resistenza – dopo l’8 settembre, Conte…- e hanno provocato la caduta del governo Tambroni. Il cardinale, in modo cirillico…, ha detto che sarebbe imperdonabile se vi fossero ritardi nella ricostruzione del ponte, vitale per la città e tutto il Nord-Ovest del paese. Genova è stata una repubblica per centinaia di anni fino a Napoleone, gente schiva, indipendente, e non perdonerà la Lega che governa   – i 5S sono ben noti giacché i genovesi sanno dove abita il pregiudicato e hanno capito il bluff, tranne pochi insipienti…- se mostrerà incapacità ed inconcludenza.


lunedì 10 settembre 2018

CONFUSIONI STORICHE

Rosa Elisa Giangoia

 

Ieri, quando ho sentito il Presidente del  Consiglio Giuseppe Conte dire, in occasione dell’inaugurazione della Fiera del Levante a Bari, che quella stessa data era stata «particolarmente simbolica della nostra storia patria, perché in quell’estate di 75 anni fa si pose fine ad un periodo buio della nostra storia, culminato con la partecipazione dell’Italia a una terribile guerra» ho fatto un balzo sulla sedia! Se, quando insegnavo, me l’avesse detto un mio studente, sarebbero stati guai per lui… Poi ho pensato (mi sono illusa!) di non aver capito bene, così ho atteso che le agenzie di stampa diffondessero in rete il testo del discorso per leggerlo con calma e attenzione. Piena conferma! Anzi! Ho letto che ha aggiunto: «Con l’8 settembre, inizia un periodo di ricostruzione prima morale e poi materiale del nostro paese. Un periodo che è stato chiamato, con la giusta enfasi, miracolo economico».

Ma Conte sembra non ricordare tutto quello che successe in Italia dopo l’entrata in vigore dell’armistizio, appunto l’8 settembre del 1943, ben lontano dal giorno della Liberazione, ben due anni dopo (25 aprile 1945): la fuga del re e del governo a Brindisi, la nascita della Repubblica di Salò e una feroce guerra fratricida, il cui esito non era scontato nell’Italia divisa in due. Di fronte alla resa incondizionata dell’Italia agli Alleati, mentre le truppe tedesche occupavano il centro-nord, disarmavano l’esercito italiano, ormai allo sbando, e deportavano in Germania migliaia di militari, credo che «fiducia verso il futuro» ce ne fosse davvero pochissima negli italiani, attanagliati dalla paura, disperati per la fame e la miseria. E prima che arrivasse «il miracolo economico» doveva passare ancora un bel po’ di tempo…

Serio è il dubbio che il Presidente Conte non sia forte in Storia Contemporanea (cosa molto grave per un docente ordinario di Diritto Privato che aspira alla cattedra alla Sapienza di Roma!) e che abbia confuso l’8 settembre con qualche altra data, il 25 aprile 1945? Il 18 aprile 1948? A meno che sia veramente convinto del significato positivo dell’8 settembre 1943 nelle recente storia italiana...


 

venerdì 7 settembre 2018

UN GOVERNO DEL CAPPELLAIO MATTO


Carlo Biancheri


Gli elettori di Lega e M5 erano veramente consapevoli che votando questi partiti l’Italia sarebbe andata in rotta di collisione con la UE e, segnatamente, con gli Stati che contano come la Germania che rappresenta da sola il 40% del Pil europeo e la Francia, il doppio della superficie del nostro paese e con, più o meno, lo stesso numero di abitanti? Pensavano che fosse meglio stringere alleanze con l’Ungheria  che ha 9,8 milioni di abitanti, o con la Repubblica ceca, 10 milioni di abitanti, paesi satelliti dell’economia tedesca, entrati nella UE per ragioni geo-politiche, dopo il crollo del muro di Berlino, soprattutto, per ottenere  soldi senza sottostare ai principali obblighi previsti  dai Trattati? Le loro politiche estere si oppongono agli interessi italiani  ma chi se ne importa… quel che conta è apparire, persuadere, lanciare messaggi ai sostenitori nella asfissiante propaganda sempiterna, sostenuta dalla RAI/EIAR.
Arrivano i migranti in Italia: è colpa dell’Europa che non ci dà solidarietà – come se fosse obbligata a farlo, aggiungiamo noi-. Bisogna cambiare l’accordo di Dublino che condanna l’Italia ad accogliere i richiedenti asilo? Ma… chi lo ha votato e proposto? Un governo cui partecipava la Lega, per caso? E il Frattini che ogni tanto si riaffaccia grazie alle ‘appartenenze’ (…) non è il principale responsabile? Una menzogna, al solito, come i soldi oggetto di truffa che debbono tornare allo Stato che non sono della Lega perché la Lega non è più la Lega del ‘Senatur’ ma quella della ramazza…,anche se il ‘Senatur’ è stato rieletto…Tutte balle per i bamba.
Il Salvini non rispetta le leggi? Sono medaglie. E’ condannato a risarcire lo Stato per la truffa dei contributi? Ma…gli italiani sono con lui… che tradotto vuol dire:ho il sostegno popolare  che conta di più del rispetto delle leggi…Bisognerà stare attenti se mai gli venisse in mente di girare per strada con la pistola...Dopo cento giorni,  oltre ad avere aumentato lo spread, senza fare nulla e questo è un costo che ormai si pagherà, è riuscito a bloccare il paese nel contesto internazionale in un momento delicatissimo: ha rotto con gli alleati tradizionali, svillaneggiandoli come si fà al bar Sport – scusatemi io sono fatto così…-, ha spinto il Vis-Conte dimezzato da uno squilibrato acclarato come Trump, senza nessun esito come era ovvio, ha lavorato sotto traccia per Putin che è il maggior avversario della UE per ragioni fin troppo evidenti ma, soprattutto, non ha proposto nessuna linea di crescita e di sviluppo serio per il paese che non fosse, con i suoi improbabili economisti, l’uscita dall’Euro et similia, la dual tax in deficit, il cambiamento della legge Fornero, dolorosa ma necessaria per non far saltare i conti pubblici che, a casa nostra, che non è il manicomio…non sono un’opzione. Aveva annunciato che avrebbe rimpatriato in quindici giorni 600.000 immigrati ma…ha scoperto che abbiamo solo 4 accordi con Stati esteri per riprenderseli su 193 Stati aderenti all’ONU. Doveva   andare in Niger per una visita risolutiva volta a bloccare la rotta sub-Sahariana dei migranti ma non c’è andato… e così via.
Il ragazzetto di Pomigliano d’Arco, vice-presidente del Consiglio pro-tempore, parla ormai come uno scugnizzo e cioè a ‘schiovere’, come si dice a Napoli. Tra le agenzie di rating che non si fidano del suo governo e gli italiani lui sceglie questi ultimi: come è stato giustamente detto, sarebbe come dire se uno è malato la scelta giusta è quella di buttar via il termometro.
Il ponte a Genova è crollato? Nazionalizziamo tutto senza minimamente porsi il problema se convenga allo Stato e se lo Stato stesso, che non ha personale sufficientemente qualificato sia in grado di gestire questo servizio ed eventualmente in quali tempi. L’assegnazione ad Arcelor Mittal dell’ILVA era palesemente illegittima, secondo lui, ma non si può annullare perché manca l’interesse generale – quindi va bene, penserete voi…-  pur essendo una schifezza il Vice-presidente del Consiglio pro-tempore è stato in grado di migliorare l’accordo in modo ‘sostanziale’ –  in realtà, poche modifiche rispetto a quel che aveva fatto il governo precedente, anzi gli assunti sono 10.700 invece di 11.500…,tenuto conto dell’altra società coinvolta- anche se in campagna elettorale era stato annunciato che l’ILVA sarebbe stata chiusa: un parco giochi per il comico pregiudicato dove i  14.000 dipendenti più l’indotto avrebbero potuto rilassarsi. Ma si può affidare il paese a gente del genere?
Sui vaccini i nostri venticinque lettori ci hanno capito qualcosa? L’intreccio si infittisce ma è significativo di un dilettantismo pernicioso che susciterebbe una reazione immediata se un comportamento del genere si verificasse in sede medica, ad esempio.
È lo spirito del tempo e, probabilmente, si tratta di una risposta irrazionale quella del sostegno a questa gente da parte di molti angosciati per il proprio futuro che sfogano la  frustrazione affidandosi ai sogni.
Il rischio qual è?
Non riusciranno a mantenere le promesse ma non vorranno lasciare il potere e quindi mostreranno un altro volto col sostegno degli allocchi.