martedì 18 settembre 2018

IL GOVERNO FASCIO-COMUNISTA DANNEGGIA L'ITALIA


Carlo Biancheri

Vi chiederete come un governo che solitamente viene considerato di destra possa esser  qualificato fascio-comunista.
Non va dimenticato che  il Salvini, quello formatosi sui quiz televisivi, era  esponente dei ‘comunisti padani’ (…), mentre gli altri, la setta di Scientology, salutano col pugno chiuso, attaccano i privilegiati, i parassiti, i corrotti, impongono ai cittadini comportamenti come la chiusura domenicale degli esercizi commerciali, tipico degli Stati etici alla Stalin, per esempio, perché la domenica si deve (…) stare in famiglia;  si arrogano di fare  giustizia (sui deboli…) nell’assunto  di difendere chi è disoccupato, a basso reddito ecc., ecc., invocando il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza,senza le risorse,per inciso... Ciò che caratterizza entrambi è il sovrano disprezzo non solo del quadro giuridico ed economico ma di qualsiasi ostacolo a ciò che loro chiamano ‘consenso popolare’ e che è la giustificazione per qualsiasi comportamento. Come per Lenin, la menzogna reiterata è un mezzo di azione politica e ciò vale, in primis, per l’invasione dei migranti che Minniti aveva sostanzialmente ridotto e di cui invece si intestano il successo; ci costerebbero miliardi (4 o 5) a loro dire,  anche se moltissimi dei 700.000 arrivati sono già altrove, mentre quelli che abbiamo ancora non riusciamo ad integrarli come non siamo in grado di utilizzare i fondi che ci eroga l’Europa per incapacità dello Stato e dei comuni. In economia sostengono teorie  fantastiche – chiaramente non ci riferiamo a Tria-. Per  rilanciare la crescita vogliono attivare gli investimenti pubblici – a debito?- e  non spiegano, però, come  colmare il gap di produttività tra il nostro paese e il livello di produttività degli altri paesi europei, né indicano come rendere veramente sostenibile il debito pubblico, il terzo maggiore al mondo. Se la prendono con i mercati finanziari che avevano maggior fiducia nel governo Gentiloni rispetto al loro, mantenendo lo spread superiore di ancora cento punti sui titoli di Stato e ciò comporta un costo aggiuntivo di miliardi nel servizio del debito pubblico, oltreché un costo per  famiglie ed  imprese quando accedono al credito. Trovano inaccettabile che non si difenda il made in, come fa Trump in America, ignorando che ci sono regole stabilite, male peraltro…, avallate dai governi Berlusconi, dall’Organizzazione mondiale del commercio (WTO) e volute all’epoca diBush, Blair dalle grandi imprese multinazionali. Con tutti i pesanti limiti dell’accordo in questione, va detto che il commercio internazionale si è molto sviluppato e quello che sta facendo Trump -cioè smantellare gli accordi multilaterali e negoziare accordi bilaterali- per noi che siamo un medio paese esportatore, pure in rotta di collisione con l’Europa, sarebbe rischiosissimo e ridurrebbe l’Italia ad un paese residuale, turistico come la Grecia.
Ogni scelta del governo non si basa sull’interesse generale ma sul tornaconto in termini di sostegno popolare. La storia del ponte di Genova è emblematica. Invece di collaborare con tutti per ricostruirlo subito, quel cosiddetto ministro Toni-nulla fà le foto con i monconi del ponte… , si atteggia a Robespierre – si parva licet – con Autostrade prima ancora del verdetto, nomina una Commissione di esperti che si è dovuta dimettere per la metà dei membri, indagati o incompatibili, non riesce ancora a sfornare uno straccio di decreto legge per la città che si trova in grande difficoltà. Stiamo lavorando (…) è la risposta…
Sono stati molto aiutati  nella conquista del potere che gestiscono con una spregiudicatezza pari solo all’incapacità di fare scelte sensate dai media, pronti a saltare sul carro dei vincitori, superficiali od ignoranti come loro o in malafede: assistiamo a tardive marce indietro dei soliti camaleonti quando i buoi sono già scappati dalla stalla ed il danno è stato fatto.La sinistra tradizionale dura e pura continua a dare il sostegno ai grillini perché, come per i brigatisti, sono solo compagni che sbagliano:si prescinde sempre dai contenuti,dalla realtà e non si è in grado di formulare proposte che non siano mera ideologia che non può generare alcun progresso per i deboli.
Noi siamo preoccupati che questi durino anche solo per un anno non per cinque…, non soltanto per le  scelte dissennate che faranno, ma perché ostacoleranno la costruzione europea dalla quale sarebbe folle tornare indietro, come propugnato dai sovranisti ad iniziare  dalla fascista Le Pen o dall’ungherese Orban  e compagni.L’Europa a gestione massonica,franco-tedesca, ha molte colpe e noi anche, perché inaffidabili, ma L’Europa va riformata favorendo  maggiore solidarietà non distrutta.
Ritenere che Trump o Putin corrano in nostro soccorso è comico ma questo è lo scotto da pagare per la rabbia di molti  nel votare questa gente inadeguata e pericolosa per il bene comune.