domenica 5 febbraio 2012

Chi colpisce per primo, colpisce due volte

Carlo Biancheri

Così si dice a  Roma, manifestando una tradizione antica, intrisa di violenza: uomini de' panza... che tiravano fuori il coltello in fretta...
Il giorno dell'incoronazione di Sisto V, che ha ridisegnato l'urbanistica di Roma in pochi anni, il francescano ...conventuale, neo-eletto papa, non trovò di meglio che far giustiziare quattro briganti di Cori...
Così l'attuale sindaco di Roma, prodigo di promesse al tempo della campagna elettorale e dimostratosi  incapace nell'amministrare la città, ha seguito la tradizione romana attaccando la protezione civile, a freddo, per trovare un capro espiatorio alla sua insipienza.
Abbiamo letto in questi anni del suo pseudo-governo della città, tutto intento ad inseguire il sensazionale, come la storia dei lucchetti di Ponte Milvio (sono uno sconcio... ma il sindaco che ha tra i suoi elettori
dei minus habentes che, appunto, li attaccano, tirando giù in passato i lampioni per il carico eccessivo..., si oppone alla loro rimozione...) o le scorrazzate notturne per identificare le donne di vita e i clienti,
vestito da centauro, rigorosamente di nero... In compenso la violenza a Roma è a livelli gravissimi, le strade dissestate, il degrado diffuso: tavolini abusivi dappertutto, anzi, a Ponte Milvio, la via Flaminia
vecchia è stata ristretta per ampliare lo spazio dei locali, amici del nostro... immaginiamo... E cosa voleva fare all'EUR? Una pista di formula uno per rivaleggiare con Monza? E quali quartieri voleva abbattere? Tor Bella Monaca? Uhm... la cosa è sospetta...
Che è stato  fatto per la nevicata? Rigorosamente nulla. Ancora adesso, malgrado il sole di oggi, è pericolosissimo camminare per le strade ghiacciate. Dove sia stato sparso il sale è un mistero... E i suoi sostenitori taxisti, così efficienti, dove stavano venerdì e sabato? Senza catene poveretti? E il trasporto pubblico non funzionante? E gli ingorghi mostruosi con attese di otto ore sul raccordo anulare? No
grazie, avrebbe detto il sindaco, facciamo da soli... Forse, diciamo noi, se si fosse laureato un po’ prima avrebbe avuto il tempo di prepararsi meglio... e di non far pagare a tutti i cittadini romani i suoi errori!
La vita non è propriamente una partita di football come sembra pensar Lei, una performance... E' qualcosa di più serio...
Si legge sulla stampa che  per farsi rieleggere il sindaco si è  preoccupato di  far assumere parenti ed amici o ex picchiatori fascisti nei posti chiave delle municipalizzate...
Bene comune? Sì, se si dimette dopo l'ultima performance... senz'altro sì.
Ma la cosa peggiore della faccenda è, a mio avviso, l'arroganza, con cui Alemanno e la sua parte politica sovrastano la verità con la violenza (commissione d'inchiesta) al solo fine di salvare la propria pelle
(politica). Ed è anche grave che l'opinione pubblica si separi non in base a diversa valutazione dei fatti, ma in virtù dell'appartenenza o della simpatia (politica). In Italia è così da secoli; è per questo che l'elettorato per decenni si è immobilizzato nella bipartizione dc/pci: qualunque cosa questi partiti facessero, potevano contare sull'indiscriminata protezione del loro elettorato. Come sempre, il male è sì più grave quando si radica in alto, ma viene dal basso perché né Hitler né Mussolini, né Berlusconi né Cirino Pomicino, Alemanno sono stati imposti con le baionette, ma sono stati votati dal popolo sovrano.