mercoledì 27 luglio 2022

BLOCCARE LA DESTRA

Carlo Biancheri

L’improvvida interruzione della legislatura, provocata da irresponsabili, determinerà col voto, alla fine di settembre dell’anno in corso, una scelta che potrà avere ripercussioni per i prossimi dieci anni.

Il paese è ferito. Ci sono pochi posti di lavoro stabili anche se manca personale qualificato e per  trovare lavoro,spesso mal pagato, vige il solito metodoquello delle relazioni, salvo eccezioni. C’è l’inflazione alta, importata per il costo dell’energia, la guerra non lontano da casa: non temiamo invasioni solo perché apparteniamo al patto atlantico che ci fa da scudo.

Nell’apparato pubblico il buon funzionamento è assicurato solo su base volontaria dai dipendenti che lo desiderano, pochissimi i controlli di merito, mentre la pletora di leggi ed il pessimo funzionamento della giustizia scoraggiano chi voglia credere nello Stato e voglia investire in questo paese.

La stanchezza della gente dinanzi ad una classe politica che procede con riti e chiacchiere (’buon senso popolarepacifico coraggio’, ’percorso’)  incapace di rispondere ai bisogni, unito al decadimento dell’istruzione, iniziato nel pernicioso ventennio berlusconiano, hanno generato  nel 2018 un voto assurdo, di protesta che ha portato in Parlamento una maggioranza di dilettanti allo sbaraglio, guidati da un visionario di Scientology e da un comico in disarmo e poi da un avvocato che faceva  gli arbitrati(…). Il danno è stato grande per il Paese con sbandamenti nei confronti di regimi sudamericani come quello di Chaves/Maduro e della Russia  del criminale di guerra Putin né va sottaciuto che la setta 5S pochi mesi fa proponeva con un emendamento una posizione quasi neutralista per l’Italia nei confronti dell’aggressione russa all’Ucraina.

La Lega, nata secessionista e paganeggiante coi riti alle foci del Po, gli elmi con le corna come rievocazione della razza celtica, è ora diventata campione della Nazionea seguito del religiosissimo dispensatore di Madonne e rosari e Vangeli nonché incline ad accompagnarsi a svariate donnesenza menzionare gli accordi col partito di Putin, Russia unita, i viaggetti a Mosca e le trattative  in albergo…Tutto in cavalleria, come si suol dire?

Il nucleo duro di protesta degli elettori è composto da chi non va più a votare - purtroppo si tratta proprio delle periferie urbane - ma la massa dei votanti che oscillano e che pensano che i problemi si possano risolvere con la bacchetta magica, con due decisioni…, sembra premiare ora Fratelli d’Italia, erede di quel che resta del fascismo di Almirante e contiguo a Forza Nuova.

Stanno preparando un grande inganno.

Il gruppo della Meloni, assai ciarliero in Parlamento, lesto nella critica  formula proposte politiche irrealizzabili.

In economia si avvale di un imprenditore, bonario all’apparenza, ma che economista non è per la differenza che passa tra la macro e la microeconomia (…). Se si guarda al programma c’è una bella proposta di riduzione delle tasse che globalmente costerebbe la bazzeccola di 80 miliardi di Euro. A parte l’iniquità di alcune scelte, come l’aliquota del 15% per chi guadagna di più l’anno successivo alla dichiarazione dei redditi che introdurrebbe una disparità di trattamento con chi invece non ha aumentato il reddito…, alla domanda come si possa finanziare, si risponde indicando il taglio del reddito di cittadinanza che però darebbe  un risparmio risibile di uno o due miliardi e con le  famose tax expenditure, ’piatto ricco mi ci ficco’, che verrebbero soppresse in gran parte e parliamo, ad esempio,  delle spese sanitarie portate in detrazione, del bonus per il caro trasporti, dei contributi pagati per il lavoro domesticobadanti inclusi… La voglio vedere la Giorgia annunciare la soppressione di queste detrazioni… Questo è l’aperitivo ma è chiaro che a livello internazionale attorno all’Italia, che diverrebbe sodale di Orban e di Putin, verrebbe immediatamente disposta una cintura sanitaria e allora i soldi a fondo perduto o i prestiti e  del PNRR? E la policy della BCE per lo scudo anti-spread? E il riacquisto dei nostri titoli in scadenza del nostro debito enorme?

Ma no, si dirà, c’è l’alternativa del volto rispettabile e cioè il Tajani del PPE… Ora si tratta di un signore che faceva il giornalista alla cronaca di Roma de Il Tempo, non risultano competenze economiche o giuridiche. E’ stato eletto Presidente del Parlamento Europeo che però in molti casi si riduce ad una carica da care taker, come dicono gli inglesi, cioè burocratica. Che apporto porterebbe in una discussione tra i membri del G7?(Questo vale naturalmente per la Meloni…). 

Molto diversa la sua presidenza da quella di Davide Sassoli, tanto per intendersi. Funge, ora, da coordinatore/portavoce/capo segreteria dell’ottuagenario Berlusconi accompagnatosi, dopo la rottura con la ragazza ora congiunta con una compagna, con un’altra bionda parlamentare, la Marta, di almeno oltre quarant’anni più giovane, tanto buona nell’animo, a detta della Ronzulli, anche se qualifica il suo ex compagno di partito Brunetta, il nano (…) come se il suo compagno attuale discendesse dai Ciclopi.

Questo ritorno del Berlusconi dato all’8 o al 9% è un’ennesima impostura, anche nel suo ruolo ancillare alla Lega del Salvini e costretto a coabitare con la Giorgia. I moderati del suo partito se la sono svignata perché hanno capito che nella malaugurata ipotesi in cui vincano le destre -perché di questo si tratta - l’asse verrebbe spostato sulla linea sovranista che tanto piace al criminale di guerra Putinsgradita all’alleato americano a meno che non ritorni Trump (…).

 

E il Salvini che dice? Niente più clandestini che se ne torneranno a casa, senza precisare però che ci vogliono gli accordi internazionali con i paesi di origine, che allo stato non ci sono e che ogni rimpatrio coatto costa circa 20.000 Euro…Quindi?

Aggiungasi  che anche in zona Lega è un bengodi fiscale tra condoni, flat tax, senza mai dire da dove vengano le risorse per fare tutto ciò (…).Del resto l’ideologia di questo gruppo politico  è bene espressa da pretoriani minori, espressione dell’ignoranza e del degrado dcerta provincia del Nord Italia, quando ricordano in questa fase di aggressione russa, che forse non si fermerà all’Ucraina, che ci sarà pure un dopo guerra e che con la Russia dovremo  continuare a commerciare, indipendentemente da quel che accade adesso,un po’ come ragionava Petain quando Hitler aveva invaso la Francia e lui era a capo del governo collaborazionista di Vichy.

La posta in gioco è molto importante anche se è caldo e siamo in Agosto: ne va del nostro futuro. Non ci stancheremo di ripeterlo, anche se con i lettori di questo blog predichiamo a dei convertiti e non alle masse che potranno mettere in pericolo col loro voto il futuro del paese.

 

sabato 23 luglio 2022

LE CONSEGUENZESULL'ECONOMIA DELLA MASCALZONATA DI FAR CADERE DRAGHI

Carlo Biancheri

L’inflazione italiana è all’8% e non si prevede un aumento dei salari e delle pensioni per compensare la perdita del potere d’acquisto in tempi ravvicinati, senza calcolare gli effetti che ciò comporterebbe sui conti pubblici e la spirale inflazionistica che si genererebbe. In pratica una diminuzione secca del potere di acquisto e una perdita di risparmio.
Il costo dell’energia era già salito prima della guerra ma adesso che la Russia dell’autocrate Putin ha invaso proditoriamente l’Ucraina il costo è divenuto una variabile indipendente, mentre non si vedono sullo scacchiere internazionale politici autorevoli, capaci, cioè, di portare avanti, come aveva proposto Draghi, un price cap al gas, per esempio; contrariamente a quanto sbandierato dalla cultura marxista degli ultimi settant’anni, l’aspetto c.d. strutturale non è così determinante negli eventi, come credeva Marx de Il Capitale: le persone – l’aspetto sovrastrutturale- contano eccome e possono imprimere una direzione oppure un’altra alla politica, uscendo da una dialettica ideologica di tipo meccanicistico - oppressore/oppresso - che renderebbe la rivoluzione inevitabile.
Il nuovo Governo si troverà subito ad affrontare la scadenza degli oltre cento adempimenti richiesti dalla Commissione Europea entro il 31 dicembre p.v. per non perdere i 20 miliardi di Euro che verrebbero erogati dall’Europa nel quadro del PNRR; per quanto l’attuale Governo faccia il possibile per operare nei prossimi mesi, i limiti imposti dall’ordinaria amministrazione faranno sì che resterà ancora molto da fare per chi subentrerà.
I baldanzosi sciagurati della destra e i 5S che hanno fatto cadere Draghi, incluso l’anziano cavaliere che, vilmente ora nega, hanno agito come gli apprendisti stregoni radicalizzando, cioè, il quadro politico italiano che si muove adesso tra un sovranismo nazional fascista e un populismo giacobino con dilettanti allo sbaraglio e ruminanti del marxismo-leninismo. Se Forza Italia fa parte del Ppe, questo è dovuto soltanto al cinismo della Merkel, cresciuta sotto Honecker nella Germania dell’Est e figlia di un pastore protestante membro della Stasi, la famigerata polizia della DDR, di cui vediamo ora il disastro politico (v., tra l’altro, la politica energetica ma anche la mediazione in ogni circostanza che ha favorito sempre la Germania e non l’Europa), la stessa Merkel che ridicolizzò Berlusconi, all’occorrenza, con Sarkozy, prima delle sue dimissioni come capo del governo italiano.
Se vince la destra –e speriamo che non sia così- non otterranno affatto proroghe da Bruxelles col PNRR, specie di fronte ad una politica economica che si annuncia fin d’ora fatta di irresponsabili scostamenti di bilancio come l’aumento delle pensioni a 1000 Euro, la diminuzione dell’età pensionabile, il milione di alberi da piantare (vendendo le ville di Berlusconi, però…), gli ostacoli alla concorrenza come il trattamento di favore ai balneari e alla categoria dei taxisti. Sulla riforma fiscale che trascina balzelli inverosimili e prevede ‘tax expenditure’ (sconti cioè…) assurde, nessun segnale, se non una ulteriore perenne dilazione sulle cartelle in scadenza e l’annuncio di una diminuzione delle tasse (ma gli stipendi pubblici e le pensioni poi come vengono pagati?).Tutto ciò viene proposto a degli elettori che non capiscono affatto l’inganno perché con una politica fiscale di questo tenore la BCE, gestita ora da una avvocatessa francese pasticciona con nessuna simpatia per l’Italia, ha posto criteri di discrezionalità e vincoli di compatibilità, con conti in ordine secondo i parametri europei, per venire in soccorso di un paese nel caso in cui lo spread si impenni. Per ora la situazione è relativamente calma perché la BCE sta riacquistando i nostri titoli pubblici in scadenza ma quando si fermerà presto, come annunciato, cosa succederà? E poi chi ci va a trattare, il Tremonti di scarso peso internazionale che ora critica la globalizzazione, meccanismo che si è realizzato proprio quando lui era il Ministro responsabile con gli accordi GATT e GATS a Ginevra o quelli OCSE a Parigi con i codici di liberalizzazione dei movimenti di capitale e delle transazioni invisibili correnti?
L’Italia torna inaffidabile perché non farà le riforme necessarie, ben sapendo che tutto l’apparato pubblico funziona malissimo.
Soprattutto in un regime di tassi crescenti ed una crescita stimata adesso per il 2023 sotto l’1%, il pagamento del servizio del debito pubblico, il secondo in Europa dopo la piccola Grecia, diventa problematico, nonostante la buona scadenza dei titoli. Se la guerra continua, rischiamo la recessione con diminuzione dei posti di lavoro e crescita della povertà.
Nessuno parla della produttività e di una seria formazione lavoro: ma allora come si crescerà?
Ci pensa quello del bar Sport di Milano Rogoredo con madonne e rosari e donne al tempo stesso perché tutto fa brodo, dopo i formativi viaggi a Mosca, in Corea del Nord o la Giorgia che grida nei comizi, forse ispirandosi ai mercati rionali della Città eterna…
Ma non scherziamo.
Attualmente sentiamo parlare di pugno duro con i clandestini e cioè blocco navale (sparando sui canotti?), mentre le migrazioni neppure i romani riuscirono a bloccarle, se non con politiche di vera cooperazione ed integrazione che non siamo capaci a realizzare neppure con i paesi rivieraschi del Mediterraneo per grettezza, insipienza culturale, mancanza di visione.
Come si vede, la democrazia richiede una guida autorevole, cioè persone sagge, capaci, in grado cioè di attuare il buon governo che ci riguarda tutti, non degli araldi.


giovedì 21 luglio 2022

CHI SONO I RESPONSABILI DELLA PUGNALATA AL PAESE?

Carlo Biancheri

Ve lo domandate?

Diciamo che sono degli sciagurati, già sodali per un verso o per l’altro (rapporti di amicizia, accordi di partito, convergenze ideologiche) con la Russia di Putin.

Abbiamo assistito al Senato ad un dibattito vergognoso. Ha cominciato  Licheri (5S) con la prosopopea di tradizione spagnolesca che purtroppo è diffusa tra alcuni oratori meridionali, dove si privilegiano il tono e l’enfasi sui contenuti, come a teatro, già i contenuti: l’oratore ha sostenuto, tra l’altro, che Draghi è stato provocatorio a chiedere al Movimento di trivellare alla ricerca di fonti energetiche quando sapeva bene che loro, nella setta che si ispira a Scientology, sono per la transizione ecologica pura! Poffarbacco! E quest’inverno come ci scalderemo se il compagno Putin chiude il rubinetto del gas? E a quali costi? E l’energia pulita che ci sarà, mettiamo, nel 2033, come assicurerà nel frattempo il funzionamento delle fabbriche, o la luce nelle case? Ecco un esempio di impostura.

Non diverso qualitativamente  l’intervento del Candiani (Lega), espressione della cultura della provincia del Nord del paese. Nessuna analisi approfondita né proposta di soluzioni politiche, solo un elenco di desiderata, come la diminuzione delle tasse che, stante il livello di evasione, comporterebbe l’impossibilità nel bilancio dello Stato di pagare, ad esempio, gli stipendi dei dipendenti pubblici, salvo  lo scostamento di bilancio che però non consentirebbe alla BCE di intervenire per calmierare il nostro spread…. Una Lega al Nord, erede della DC dei dorotei, quella peggiore, che ha favorito gli egoismi individuali, senza un disegno né un futuro.

Per FI abbiamo ascoltato la Bernini, figlia del Ministro Bernini forzaitaliota. Ha iniziato con il consueto peana a quel genio  quasi centenario Berlusconi di cui ricordiamo benissimo come iniziò la fortuna: il sodalizio con Craxi, l’edilizia (Milano 2), le televisioni e il magazzino MGM e quelle porcherie di film imbanditi per anni ogni sera su canale 5, l’amico Dell’Utri (…) ma anche lo stalliere di Arcore…, lo scandalo del Crédit Lyonnais, il consiglio alle ragazze di sposare uno ricco per riuscire nella vita, l’anfitrione delle cenette ‘eleganti’ con  Ruby Rubacuori, che, a detta della Casellati, attuale Presidente del Senato, la Betty, sulle scale del Tribunale a Milano, era effettivamente la nipote di Mubarak…, i colossali conflitti d’interesse e le condanne penali e le molte prescrizioni. La conclusione è stata che gli interessi di partito non consentivano di appoggiare il governo Draghi qualora non avesse previamente buttato fuori i pentastellati, omettendo di aggiungere che la natura del governo era di unità nazionale: in chiaro, al bene del paese si antepone quello del partito.

Questa è la morale di alcuni raggruppamenti politici: mandano l’Italia alla malora per tutelare i loro calcoli. Ci vorranno anni perché l’Italia recuperi una credibilità internazionale indispensabile al paese, come ha goduto con Draghi. Certe comparse avvezze a muoversi ad Abbiate grasso o a Zagarolo non hanno dimestichezza con i tavoli internazionali che contano.

Già perché crederete forse che un governo delle destre migliorerebbe la situazione?

Saremo nuovamente isolati a livello internazionale e trattati come l’anello debole della catena Europa. Non riusciremo probabilmente a prendere i soldi che vengono dall’Europa .E poi che affidamento daremmo come sistema paese agli investimenti internazionali in un regime di liberalizzazione dei movimenti di capitali?

Chi sarebbe in grado di portare a termine una riforma, dicesi una – e poi quali riforme? - senza la capacità di far funzionare una Pubblica amministrazione autoreferenziale, spesso impreparata che ancora lavora con procedure del primo Novecento, con controlli formali, dove il fattore tempo è una variabile indipendente, come diceva Padoa Schioppa?

Questo è il paese dove la Meloni si dice pronta a fare il Presidente del Consiglio: ad maiora… ma la pagheremo tutti.

 

 

 

domenica 17 luglio 2022

IL PAESE ANCORA E SEMPRE IN BALIA DEI PAROLAI

 Carlo Biancheri


Ma guarda un po’! Un manipolo di sanculotti, ben pasciuti peraltro…, sono riusciti con

l’irresponsabilità degli incoscienti e degli ignoranti a buttar giù il governo in uno dei momenti

più difficili per il paese, certi di recuperare voti e di difendere le loro poverissime convinzioni,

del tutto simili a quelle della folla che l’amato Manzoni, nei tumulti di Milano, durante la

carestia descriveva così: ‘pane per tutti a buon mercato’ oppure: ‘Ora è scoperta l’impostura

infame di quei birboni che dicevano che non c’era né pane, né farina, né grano. Ora si vede

che la cosa è chiara e lampante e non ce la potranno più dare ad intendere. Viva 

 l’abbondanza!’ 

Ad essi rispondeva il Gran Cancelliere Ferrer, avventuratosi in carrozza tra la folla in tumulto

col cocchiere Pedro (‘adelante, Pedro, si puedes...’). Sì, sì pane, pane, abbondanza, lo

prometto io…’, mentre andava a salvare il Vicario di provvisione, rifugiatosi nella soffitta del

suo palazzo, e che la moltitudine voleva impiccare, usando la famosa scala che circolava

sulle teste come un serpente.

Dalla poesia di un raffinato genio del pensiero dell’Ottocento passiamo alla prosa del

populismo straccione di quel che resta del giorno dei pentastellati.

Si chiede scostamento di bilancio perché la gente non può pagare le bollette – profonda

valutazione economica in periodo di inflazione all’8%...-, no all’inceneritore a Roma perché

‘noi siamo per la transizione ecologica dura e pura’ – se ne deduce che in città, nel frattempo,

la monnezza resta per strada per la felicità di cinghiali e gabbiani feroci o va in Germania…

– non vogliamo la TAP – e così quest’inverno si avrà un’ibernazione di massa perché

l’amico Putin (no armi offensive (!) all’Ucraina, solo fionde...) il gas lo taglierà quando gli

farà comodo farlo; salario minimo a nove Euro all’ora, reddito di cittadinanza anche a chi

rifiuta un lavoro privato, superbonus per sempre a spese dello Stato, insomma la botte

piena e la moglie ubriaca, come quando si dice che si sostiene il Governo e non si vota

la fiducia: così ragionavano i pazienti di Basaglia…

Tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare in questa ‘serva Italia’, come la chiamava

Dante. Basta girare per Roma e vedere per strada murati gli ordini seicenteschi di Monsignor

Illustrissimo che fà divieto di deposito di immondizia…, del tutto simili alle Grida manzoniane

sui bravi nello Stato di Milano, il che dimostra che l’Italia, pur non essendo unita, lo è per

l’assoluto disprezzo della legge, spesso stupida…, va aggiunto…

Del resto il Guicciardini, lo abbiamo già menzionato, nel Cinquecento scriveva che: ‘Gli 

italiani si preoccupano solo del particulare…’, cioè dei fatti loroevidentemente   anarchici 

nei geni,come si dice a Bruxelles.

Come nella Commedia dell’Arte, il vero genere di questo paese dove non albergano i tragici,

non è da escludere qualche altra piroetta in una crisi che, chi aveva conservato la lucidità,

non poteva non attendersi.

Altro che campo largo della sinistra, variazione dell’Ulivo dove stanno dentro tutti, il diavolo

e l’acqua santa.

Per la verità gli utopisti e i marxisti d’antan insieme a talk show del genere avanspettacolo

con la smania di semplificare tutto a vantaggio di tesi precostituite, per citare la fine di 

Guerra e pace di Tolstoj, hanno tirato la volata per anni a questi enfant prodige, anzi questi

sono sostenuti anche da un giornaletto di partito che fà della menzogna la chiave di

interpretazione del reale- del resto il comunista Pajetta, dopo l’invasione della Cecoslovacchia,

ebbe a sostenere che la verità è rivoluzionaria perché i fatti contraddicevano le sue tesi…

- per cui la crisi di governo è colpa di Draghi! La guerra in Ucraina è provocata dalla Nato che,

a detta di qualcuno, ‘abbaiava ai confini…’ e chi se ne frega della favola del lupo e dell’agnello,

dei crimini di guerra, dei deportati, dell’aggredito e dell’aggressore… Le guerre, si sa, sono

complesse, ci dicono gli ‘esperti’ (!), per cui facciamola finita e non rompete le tasche

ulteriormente…

Senonché, in questo caso, l’irresponsabilità dell’avvocato di Volturara Appula, approdato

alla metropoli Roma e dei suoi seguaci, con le loro scelte, mandano il paese a carte

quarantotto, come si suol dire, e le loro idiozie ricadono su di noi. Protesta senza proposta

 è la loro politica.

Se si andrà al voto, con un elettorato scarso. vista l’astensione e il livello culturale da

analfabeti, è possibile che si caschi in mano a donzellette vocianti che non hanno la minima

idea della soluzione a problemi complessi: parlano di Nazione, che è un concetto indefinito,

anche perché, se la donzelletta in questione non lo sapesse, dopo oltre centosessant’ anni

l’unità d’Italia non si è ancora realizzata, ahimè!