martedì 7 agosto 2012

Un silenzio assordante


Carlo Biancheri


In questo tempo di crisi economica che perdura e da cui non si esce con i sistemi abituali: un po’ d'inflazione, finanziamento di opere pubbliche, diminuzione dei tassi d'interesse per favorire l'accesso al credito, ecc.,ecc., Guido Rossi ha ricordato su “Il Sole 24 Ore” che Einaudi sosteneva che non si potesse uscire dalle crisi economiche senza valori morali. Personalmente non siamo dei fanatici del pensiero liberale che parte da un assunto non corretto dell'esistenza di un libero mercato dove la regola d'oro della concorrenza favorirà il miglior prodotto al miglior prezzo. Diciamo che il mercato perfetto è un'aspirazione escatologica ,la cui realizzazione richiede continue correzioni ed interventi. Abbiamo più volte ricordato Keynes che, a ragione, affermava, con buona pace degli sciagurati neo-liberisti, che un mercato senza regole è una giungla; regole che qualcuno deve far rispettare e con sanzioni adeguate: altro che Presidenti degli organi di controllo legati al potere politico od occulto! Vale per il nostro Paese, come per il Paese dei Gentlemen, il Regno Unito, sede di una raffica di scandali nel tempo (BCCI, Barings, London Metal Exchange, la nazionalizzazione della maggior parte delle banche che investivano in prodotti tossici e da ultimo ,la manipolazione del Libor), senza che si mettesse mano a interventi e controll i(tutt'oggi sul mercato mobiliare inglese, molto più grande del nostro, gli abusi di mercato sono un numero risibile: tutti onesti?). Anzi il Governo conservatore attuale sta smantellando la FSA, l'organo di controllo, per attribuire molti compiti di vigilanza alla Bank of England (notoriamente un centro studi di macroeconomia e produttrice di 'papers', ma digiuna di cultura della vigilanza, come i fatti hanno  ampiamente dimostrato) e smantellando il resto. Considerazioni non diverse possono esser fatte per la Repubblica Federale, dove l'organo di controllo tri-partito (per i settori banche, assicurazioni e borsa... fu istituito come vigilanza consolidata per copiare gli inglesi, gli stessi che ora  smantellano il sistema, in quanto inefficiente...), il BAFIN, è silente: il leit-motiv è che gli intermediari tedeschi non rischiano la loro rispettabilità infrangendo le norme... per chi ci crede... Forse la Deutsche Bank era corretta quando concesse, come capofila di un consorzio di banche 380 milioni di Euro a Parmalat, tre mesi prima che fallisse, erogandone 50 e trattenendo il resto a garanzia o in conto commissione (7%...), senza informarne il mercato? Quest'ultimo credeva che Parmalat fosse una società ancora buona, potendo ottenere prestiti da un consorzio di banche con  un Lead Manager come Deutsche Bank... Non ha, forse, conciliato con Bondi Deutsche Bank? Per filantropia?

     Parlavamo dei valori morali. Credevamo che qualcuno avesse in mente l'adagio evangelico: se il sale diventa scipito con che cosa si salerà...? E, animato da zelo, si rivolgesse al suo gregge, per quanto piccolo, incitandolo a dar prova di solidarietà, comportandosi egli stesso da pastore, pronto a dar la vita per il gregge...
Invece tutto tace.
     L'anziano Papa, malato, che riceve Napolitano in una strabiliante villa sotto un albero secolare in un giardino curatissimo, con vista  mozzafiato sul lago, a bere bibite... Si chiama Benedetto, ma non risulta che colui di cui porta il nome, pur di nobile famiglia romana, si concedesse questi trattamenti negli eremi di Subiaco: il caldo il Santo Padre Benedetto l'avrà sentito tutto e anche il freddo. Certo San Pietro non era il migliore degli Apostoli e, a leggere il Vangelo, neppure il più fedele, ma è stato scelto a pascere gli agnelli... e occorre sospendere il giudizio. Tuttavia, resta il fatto che il popolo di Dio, quella plebe... cui il Concilio nella Costituzione Lumen Gentium attribuisce tanto peso, definendo la Chiesa un popolo e non una Gerarchia... non è particolarmente lieta che in una crisi come questa il Papa si limiti a dire che non di solo pane vive l'uomo, perché gli si potrebbero ritorcere contro cento citazioni evangeliche sulla Giustizia, sulle opere di misericordia, sull'amore del prossimo, sul fatto che uno solo è il Signore e voi siete tutti fratelli. E' possibile che un papa bavarese, malato, è vero, circondato da gente dell'Opus Dei che lo consiglia malissimo, come si è visto con Gotti Tedeschi che ha fatto scrivere nell'Enciclica Caritas in Veritate una sciocchezza sulla speculazione finanziaria, definita un male in sé..., e che contraddice, nel suo manicheismo, sia la Populorum Progressio (che critica il profitto come motore 'essenziale'!) che la Gaudium et Spes, che parla di autonomia relativa delle realtà create, non senta l'esigenza di dire ai bavaresi che si fregiano del nome di cristiani (cristiano sociali), ma anche alla CDU (cristiano democratici), che non c'è nulla di cristiano nel non essere solidali, avendo per giunta beneficiato della solidarietà altrui per molti anni: da ultimo nell'unificazione tedesca? Non pensa che vada ricordato che chi dice di amare il Dio che non vede e non ama il prossimo che vede, è falso? Non siamo  noi a dirlo è San Giovanni Apostolo... Non è forse un suo preciso dovere gridarlo? Neppure Agostino era così indifferente alle prevaricazioni e alle ingiustizie del suo tempo... O forse lui preferisce gli pseudo-teologi agostiniani alla H.I. Marrou che con la teorica delle due città e delle due Storie (della Salvezza e umana), se ne infischiano della Storia umana, quasi fosse estrinseca a quella della Salvezza. Come Plotino diranno: fuggiamo al Padre, perché la realtà creata è una decadenza da superare... E il Genesi V?
Mentre il Papa tedesco tace, lontano dal destino del Sud dell'Europa e più interessato forse a 'San' Lutero come lo ha chiamato da ultimo, in Germania..., la Conferenza episcopale italiana è scomparsa. Ci eravamo così abituati agli interventi giornalieri su come debbano organizzarsi i partiti politici e i cristiani presenti nella vita pubblica, fino a prefigurare vere e proprie alleanze, contraddicendo  quanto scrive la Gaudium et Spes sul ruolo dei laici in politica. Se si toglie questo tema diventano forse afasici? Non sono interessati al Kerygma? Non sentono l'esigenza di incontrarsi con i vescovi europei per favorire la comprensione tra i cristiani europei  e per combattere gli egoismi nazionali, peraltro ingiusti? O forse il Bagnasco discepolo di quel Siri, che soleva dire che la Chiesa è un'azienda (!), pensa che sia opportuno stare sotto-coperta?
Parlavamo dei valori. Leggiamo nell'Antico Testamento: mi servirò di Ciro (per realizzare il mio disegno...). La crisi è grave ma quella morale ancora di più. San Gregorio Magno, lo abbiamo già ricordato, fedele discepolo di San Benedetto dice di lui nei Dialoghi: non predicò diversamente da come visse. E' il tempo del silenzio... delle vesti di sacco... forse..., ma ci si allontana da una miniera/tradizione culturale enorme di cui l'attuale gerarchia cattolica è del tutto ignara per incultura ed incapacità.