Carlo Biancheri
Se si ascolta la gente nei 
mercati si sente dire spesso: «Ma lasciamoli governare, poi si vedrà quel che 
hanno fatto…».
Le stesse persone se 
dovessero subire un’operazione seria si preoccuperebbero molto se il chirurgo 
che li opererà sia capace o meno…
Tutti parlano di Europa e 
di Euro, come se si trattasse di questioni che molti conoscono, e degli effetti 
delle scelte europee sull’economia del nostro paese… Addirittura Grillo e setta 
e la Lega (…) volevano fare un referendum su Euro sì, Euro no: quanti scienziati 
ed economisti!
Siamo stati bombardati da 
almeno due anni dai media che hanno predicato che nuovo è bello, 
prescindendo del tutto dai contenuti, contro ogni evidenza: si prenda, come 
esempio, Roma dove la pulzella incapace non fà che accusare i predecessori ,ma 
sono passati ben due anni da quando è stata eletta e non ha fatto che cambiare 
assessori nella giunta e ha compiuto scelte tali che ormai la città, a livello 
internazionale, è presa come esempio di cattiva amministrazione. Eppure…  nella intellettualità dei media 
continua il fideismo, di matrice hegeliana, che insiste sulla positività 
della Storia, perché non la conoscono e trascurano che dopo Weimar è venuto 
Hitler…
Il gioco è molto 
pericoloso, a cominciare dall’impreparazione. Il comico pregiudicato se ne è 
vantato con la favola che uno vale uno, annullando la meritocrazia e 
riecheggiando il ’68, quando 
si parlava del trenta politico all’università o del salario 
sociale, indipendentemente dalle mansioni; così si taglieranno le pensioni, 
prescindendo  da quello che uno ha svolto, dalla capacità e dall’impegno; decide 
il ragazzo, in base alle sue convinzioni… Questo egualitarismo vale in politica 
e in cultura… ma non in fisica o  in medicina. Non si capisce il 
perché…
Tralasciamo il Salvini che 
ci ricorda un bisonte che tira cornate a dritta e a manca, senza saper bene dove 
andare, salvo il modello Putin: non sa nulla del mondo slavo, non conosce la 
lingua, né la cultura e, quindi, va benissimo. Attendiamo sempre il rimpatrio 
dei cinquecentomila migranti anche se di accordi di rimpatrio ne abbiamo solo 
con quattro paesi!
Osserviamo che il Di Maio 
di fronte a problemi gravi ci informa che sulle sanzioni alla Russia  deciderà 
Conte! Ma come? Non c’è una linea di governo o  si affida un problema che 
sposterà il collocamento internazionale del paese alla scelta dell’avvocato del 
popolo del Gargano?
Il ragazzo di Pomigliano 
d’Arco ha affermato: «Imparerete il valore della parola data!». Proprio lui che 
prima vuole portare Mattarella dinanzi al Parlamento, per accusarlo di alto 
tradimento o di attentato alla Costituzione, e poi il giorno dopo si scusa; 
oppure sulle e-mail famose sulla giunta di Roma non sappiamo ancora se era al 
corrente (o non lo era)  delle scelte della Raggi in merito ai suoi 
collaboratori rinviati a giudizio… Un impudente?
Annuncia che ci sono troppe 
norme e che sono state scritte male e che cercheranno di semplificarle – 
immediatamente dopo aver sostenuto che le norme di semplificazione complicano 
ancora di più…-, quelle norme che la setta 5S ha contribuito a redigere con 
emendamenti demenziali…
Il Ministro della Giustizia, che è 
persuaso che la rieducazione del condannato significa la certezza della pena, (ragion 
per cui vanno costruiti nuovi carceri…), si è subito recato a Bari, 
dove il tribunale è sotto le tende, per assicurare che 
dialogherà con tutti, specie con quelli che si alzano ogni mattina per andare al 
lavoro (…); evidentemente frequenta chi al lavoro non ci è mai 
andato…
L’avvocato presidente del 
Consiglio del Gargano ci assicura che l’Italia si farà rispettare al G7 in 
Canada; forse aveva in mente,  nelle feste di paese, le squadre che si 
esibiscono nel tiro alla fune…: non funziona così.
È un governo 
narrativo, affabulatore che, invece di 
operare, racconta, sogna.
Ma la realtà è durissima e 
la sveglia verrà presto. Potranno far volare gli stracci –«i colpi cascano 
sempre all’ingiù», scriveva l’amato Manzoni, cioè sui deboli, sugli anziani…- 
con l’abolizione dei vitalizi e la riduzione drastica delle pensioni c.d. d’oro 
cui non supplirà la flat tax di là da venire e che si può sempre 
modificare nel tempo (…), ma ci sta già pensando il mercato finanziario a 
mettere nell’angolo il nostro povero paese. Adesso lo spread con i titoli tedeschi viaggia sui 
270 punti  – i titoli greci pagano meno 
dei nostri…- ma quando finiranno gli acquisti della BCE a quanto salirà? E quali 
le conseguenze per l’economia del paese e la vita 
quotidiana?
Abbiamo appreso che il 
nostro paese è il terzo in Europa per uso di cocaina…: che sia una spiegazione? 
Et de hoc satis.
 
