sabato 28 luglio 2018

QUO USQUE TANDEM; CATILINA...

Carlo Biancheri

La passività delle persone rispetto alla gestione della cosa pubblica in Italia è impressionante. Ogni giorno abbiamo la prova provata che  non è affatto vero che, come sosteneva Lenin, anche una cuoca può presiedere un soviet - da qui deriva quell'uno vale uno...-: sa cucinare ma non può assumere scelte amministrative complesse né effettuare un'operazione chirurgica. Noi abbiamo cento cuoche che nella confusione quotidiana pretendono di dirigere le nostre vite, grazie agli allocchi che hanno votato i partiti ora al governo, che tradiscono, peraltro, quel che avevano promesso agli elettori.
Facciamo qualche esempio. Sul decreto cosiddetto dignità, scritto sotto dettatura della Cgil, si vuole combattere il precariato per via regolamentare come se i posti di lavoro ci fossero comunque avendo in mente gli Stati socialisti di una volta. Disgraziatamente per il ministro giovinetto, trattato normalmente con i guanti dai giornalisti scendiletto che lo intervistano, i posti di lavoro a tempo indeterminato si creano sulla base della convenienza per le imprese che operano in un regime di domanda e di offerta e se questo non  funziona in modo efficiente le imprese chiudono ed i posti di lavoro diminuiscono. L'Ilva è il più grande impianto siderurgico europeo e il governo procede contemporaneamente per l'annullamento della gara e nella trattativa con l'assegnatario che si è  detto disponibile a migliorare l'offerta, come se fosse il gioco delle tre carte. Ci sono in ballo molti posti di lavoro e la chiusura dell'impianto, caldeggiata dall'elevato pregiudicato, costerebbe un punto percentuale del PIL nazionale eppure il ragazzo continua ogni giorno a giocare con la pratica, rinviando la questione perché l'intreccio si infittisce..., come nelle guerre stellari. La TAV, finanziata per il 41% (!) dalla UE, dovrebbe esser bloccata e il ministro già finanziere poi costituzionalista in erba si rifiuta di incontrare il suo omologo francese che contribuisce ai costi per metà. È noto che anche un ricoverato del Cottolengo capirebbe che ogni valico che spezzi l'isolamento geografico del paese, quale che sia il livello di traffico stimato, costituisce un vantaggio per noi ma loro che hanno il compito di guidarci... la pensano in modo difforme.
Salgono e scendono dall'aereo di Renzi i ministri -si fà per dire...- che doveva servire a portare in giro per il mondo le imprese, come fanno tutti gli altri Stati del G7, in occasione di visite di Stato, ma noi no, siamo un paese esportatore ma preferiamo starcene fra noi con la decrescita felice a punire i parassiti, i privilegiati e i corrotti, avendo come giustizieri dei mentitori professionali senza cultura e spessore morale.
Il Salvini che più che il rosario sembra  prediligere i forconi in quanto bolla delle persone come parassiti - Hitler non faceva lo stesso?- fà girare il Mediterraneo a dei disgraziati aumentando il numero dei dispersi (...), insulta le istituzioni europee e sostiene che non c'è  nessun Far West in Italia dopo che per ben sette  volte in poco tempo dei criminali imbecilli hanno sparato a bambini di un anno o a neri, aizzati, all'evidenza, da frasi da mentecatti come quelle: gli italiani prima di tutto, immigrati parassiti et similia...
Alla Rai il presidente designato è un sovranista che collabora con Russia Today, ostile a UE e fautore dell'uscita dall'Euro dall'alto della sua competenza economica (!). L'amministratore delegato viene da La7 che ha tirato la volata ai 5S per ben due anni. Paghiamo noi il servizio pubblico obbligatoriamente e siamo sulla buona strada di una trasformazione del tipo EIAR fascista, come abbiamo già scritto. Il solito ragazzetto festeggia e annuncia una Rivoluzione culturale - e i libretti rossi?- e fuori tutti i parassiti... si intende!
Quando gli italiani capiranno che la volontà della maggioranza non è vera democrazia che richiede anche la cornice costituzionale e pesi e contrappesi? Quando per tenere il potere che i 5S e Lega cercano a tutti i costi con nomine selvagge mostreranno un altro volto... ma sarà troppo tardi.