sabato 3 settembre 2016

Facili profeti...

Ma cosa vogliono quelli del M5S? Hanno stravinto le elezioni a Roma...
Rimesso dentro gli uomini di Alemanno (ma cosa c'era da aspettarsi da
chi lavorava per Previti?), fatto assessore una che o è responsabile
del disastro dei rifiuti o si è presa un milione di euro per consulenze
inutili... Si sono dimessi gli uomini che si erano scelti loro, hanno
fatto andar via quelli che per senso del dovere erano rimasti sperando
di poter arrivare a un risanamento... E la colpa è dei poteri forti?
Non è che hanno inalato troppe scie chimiche?
Giorgio Manni


La situazione che si sta creando a Roma sembra dimostrare
l'impossibilità ormai di esistere dei partiti. Il M5S è chiaramente
un'accozzaglia di persone con idee diverse che sono entrate e si
impegnano per emergere individualmente per cui il partito o movimento
che sia rischia di implodere dall'interno. I partiti sono stati
un'esperienza storica che ha avuto la sua ragion d'essere come
espressione di ideologie fortemente contrapposte che creavano la
coesione interna. Infatti i partiti di più lunga durata sono stati il
PCI e la DC che vivevano per la reciproca ostile contrapposizione, per
il forte centralismo il primo e per il capillare controllo esterno da
parte della gerarchia ecclesiastica il secondo. Venuti meno questi
elementi è molto difficile far vivere un partito, come dimostra anche
la storia di Forza Italia.
Roberto Penna


FACILI PROFETI...

Carlo Biancheri

No, non saremo come Isaia o come Osea per aver profetizzato sull'inconsistenza di un movimento nato per iniziativa di un comico in disarmo nel suo villone sulle alture di Genova con vista mozzafiato e di un guru che ha scritto di tematiche diffuse da Scientology e che ne ha retto le sorti con modi da setta e in spregio  alla trasparenza, più volte declamata così  come si declamava l'onestà che, "a nostro debol parere", andrebbe semplicemente praticata insieme alla modestia. Se ne sarebbe accorto anche un bambino assennato…
Il web era la chiave di volta del sistema: si reclutavano le truppe, si provocava un dibattito e poi veniva ‘annunciata’ la soluzione in esito ad una consultazione senza verifiche... Gli adepti del nuovismo li sostengono che siano premi Nobel per la letteratura - la sua arte, ci scusiamo, non la capiamo e se si ispira oltre alle tradizioni popolari a Brecht, c'è una differenza che definiremmo abissale tra i due- o a quel giornalista, tal Travaglio, che, di fronte alle crisi ricorrenti dei giovanotti e signorine pentastellati, scrive su "Il fatto quotidiano" che è tutta colpa della stampa che disinforma: lasciamoli imparare! Ma che discorso? A spese nostre il tirocinio? Sarebbe come se ci si andasse a sottoporre ad un intervento chirurgico, l'operazione va male per imperizia del chirurgo e l'ospedale ci risponde: lasciamolo imparare…!
Cosi l'avvocata eletta a furor di popolo non ne fà una giusta e nulla cambia a Roma, anzi... Ci chiediamo spesso se non ci sia qualcosa nei geni degli abitanti di questo povero paese se il Guicciardini poteva scrivere nel Cinquecento che "gli italiani si occupano solo del particulare", cioè sono egoisti… Nel secolo scorso, gli stessi italiani si sono tenuti per vent'anni Mussolini (!), per vent'anni il noto cavaliere che - ormai è acclarato - non ha fatto alcunché per il paese essendo solo interessato ai suoi affari, piazzando donnine in Parlamento, nel Governo e nelle Assemblee regionali ed umiliando a tal punto le istituzioni che la Camera ha votato che fosse legittimo ritenere che la sua amichetta Ruby Rubacuori, frequentatrice delle cene eleganti ad Arcore, fosse la nipote del presidente della Repubblica Araba di Egitto e, pertanto, bisognosa di tutela diplomatica… Anzi, la scarsa produttività, l'enorme debito che ostacola la debole ripresa italiana, la carenza dei controlli, la mancata riforma della giustizia e della Pubblica Amministrazione sono anche dovuti alla inazione dei suoi bei governi, quando avrebbe potuto, in un periodo di bassi tassi d’interesse, grazie all'Euro, por mano a riforme che non ha naturalmente fatto. Anzi, ha favorito un regionalismo dissennato, patrocinato anche dal Pd, che si fonda sul principio: "libera spesa e il conto va allo Stato…". La rivoluzione liberale!
E ora la palingenesi con i "nuovi", sostenuti da certe vestali della sinistra opulenta  che insegna agli altri ricette condannate dalla Storia; come svariati preti, questa categoria è composta da Cassandre di professione: qualsiasi evento non può contraddire il loro credo che ripetono come un mantra.
Nuovi?
Il Di Maio che  crede di sapere… ha dichiarato che in questo periodo a Roma il movimento si è fatto molti nemici: "tanti nemici, tanto onore", per caso?! I dimessi - e non sappiamo neppure bene perché…- li hanno scelti loro e sono dei loro. Che vanno cercando? Non lo sanno neppure loro?
Intanto, niente paura, stiamo verificando i curricula e si comincia con... fantasia, l'’ingegnere nucleare che non costruirà centrali ma farà correre i mezzi della municipalizzata che non corrono proprio a Roma... Ma a parte i curricula non sappiamo ancora cosa intenda fare per il governo della città, la sindaca che partecipa ad ogni evento con la sua fascia, caso mai passasse inosservata..., incluso il funerale ad Amatrice (perché poi?). Chi governa deve avere le spalle larghe e saper governare sé stesso, scriveva Tommaso d'Aquino. Non è consentito piangere perché di mezzo c'è il destino di tutti e non c'è un periodo di apprendistato, perfino a Roma che ne ha viste di tutte… Abbiamo il sospetto di essere alla Corrida: dilettanti allo sbaraglio. Alla Camera l'altro giorno c'era un dibattito per ratificare lo status di un istituto di ricerca, emanazione delle Nazioni Unite.
L'istituto gode di immunità diplomatica e la sua sede in Italia ha una sorta di extraterritorialità, su cui si sono pubblicati migliaia di trattati di diritto internazionale. Nell'ambito dell'immunità c'è una clausola di stile nella quale si consente al soggetto di negoziare valuta, di essere esente da controlli e di acquistare oro, ecc. Si alza un giovine di questi… e si mette a gridare, gesticolando: "ma vi rendete conto cosa stiamo approvando? Qui si legittima il riciclaggio! la polizia non può entrare nella sede (e nelle ambasciate…?) e la Consob e la Banca d'Italia, che dormono, non potranno vigilare!" Cosa dire a questo giovine? Ma chi ti ha fatto entrare in Parlamento!
Ma questo è lo spirito del tempo. La libertà si scambia con licenza e poi ci si scandalizza se dei cretini saccenti come i giornalisti di Charlie Hebdo ridicolizzano i morti e scrivono che le case, molte edificate quattrocento anni fa..., crollano perché costruite dalla mafia: questa è la loro cultura.
Si rifanno al massone Voltaire, mercante di schiavi nonostante tutti i tentativi di negarlo da parte degli adepti di loggia, il quale scriveva pomposamente: "Disapprovo quel che dite ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo" (non vale per gli schiavi, si intende...). Forse è tempo, come scriveva Marx nell'Ottocento di comprendere che la ragione, la facoltà delle regole come la chiama Kant, non è la panacea e che ci vuole anche l'intelletto, cioè la scienza dei principi che non si dimostrano ma si colgono come vivere  e che molti principi dell'Illuminismo sono formali perché non modificano la realtà: la descrivono.
Per chi scrive in questo blog, le cause di questo sconquasso sono dovute a vari fattori: in primis una società all'americana fondata sul business che ha interrotto ogni solidarietà umana costante ed ha reso le persone delle cose; una caduta culturale per un'ossessiva ricerca della novità quasi ci fosse un progresso nella Storia che per noi non è lineare; una crisi economica di cui fanno le spese i più deboli e che è il frutto di un liberismo incontrollato predicato dalla commerciante Thatcher e dall'attore dei films western Reagan o dal servo sciocco Tony Blair (non citeremo i Sarkozy, gli Aznar o il cavaliere perché alla Storia ci passeranno ma per ragioni diverse da quelle sperate); accordi internazionali di commercio squilibrati con grandi paesi emergenti che sono stati fatti sotto pressione delle grandi imprese multinazionali (governi imbelli…) e che hanno ridisegnato il potere economico nel mondo. Infine, pur non essendo dei seguaci di Agostino per cui Dio è garante di tutti i valori umani, con buona pace di Nietzsche, in quanto per noi vale la bontà della creazione con Genesi V…, tuttavia riteniamo che siamo in un tempo come quello vissuto dai monaci dei primi secoli dell'era cristiana, in Egitto, che abbandonavano le città per protesta e per difendere l'umano dinanzi ad un comportamento aberrante e violento degli uomini del tempo. Nel secolo scorso si chiedeva "un supplemento d'anima"...