domenica 20 gennaio 2019

UN GOVERNO SENZA VERGOGNA

Carlo Biancheri

La strage nel Mediterraneo con 117 morti, donne e bambini inclusi, ed il commento dei due + uno sono un tristissimo indice di ignoranza e cinismo che sta dilagando in Italia, cominciando dal vertice.
I porti restano chiusi, è colpa delle Ong (una nave sola…), i migranti possono anche non partire, questo il commento di chi brandisce, appunto, come corpo contundente, il Vangelo e cioè il Salvini.
Il Robespierre alla pummarola invece se la prende con la Francia e col colonialismo che sarebbero all’origine dell’evento: si ha come l’impressione di un disturbo bipolare, perché nella fattispecie la Francia e Macron c’entrano poco…
Il facente funzione di Presidente del Consiglio si dice scioccato ed assicura che non appena ritornerà ai fasti della carriera di principe del foro non si darà pace fino a che non avrà assicurato gli scafisti, uno per uno, al giudizio della Corte penale internazionale: vi dice nulla il barone di Munchausen e la sua palla di cannone?
Noi siamo persuasi che ci troviamo in una situazione analoga a quella descritta da Ammiano Marcellino nel IV secolo dopo Cristo, il quale aveva assistito all’attraversamento del Danubio su zattere di una miriade di uomini, donne e bambini, e le legioni romane non riuscirono a fermare i flussi ininterrotti in alcun modo: si tratta di una migrazione, come tante altre nella storia.
Siccome siamo nell’’era delle conseguenze’ in vari campi, clima incluso, paghiamo l’egoismo di oltre duecento anni se non di più per lo sfruttamento europeo,noi inclusi, dell’Africa e per una politica da rapina, ma la soluzione non si troverà insultando gli altri partner europei che non intervengono come noi vorremmo: è infantile. La politica delle dichiarazioni e delle pretese e basta va bene nelle piazze di gente che purtroppo non ha studiato,non ha capito ma si scontra con la realtà.
E la realtà è che, se ci sono persone in mare che rischiano la vita, anche se giovani e robuste, intanto si salvano e poi le si rimanda indietro se non hanno diritto a stare in Europa. Del resto il Salvini non aveva forse promesso di rispedirne seicentomila in quindici giorni? Aveva scherzato; un bell’inchino a mani giunte come il personaggio crede che si faccia in Oriente – per la precisione è d’uso in India, e non dappertutto, in alcuni paesi del Sud Est asiatico, ma non in Cina; tuttavia al bar Sport di Milano Rogoredo non si va per il sottile…- e così la questione è risolta, vero?
Invece di affidarsi a chi conosce l’Africa, invece di concentrarsi a favorire una soluzione, anche militare, se decisa dall’ONU o in altra sede multilaterale, per la Libia senza stato, si pensa solo alla propaganda interna, dimostrando non solo  ristrettezza mentale ma anche  totale incapacità di comprendere problemi complessi. Stiano attenti gli italiani: per ora si lasciano affogare i migranti, ma toccherà anche agli interni, come già si vede con i giornali che  contrastano il governo…
Il paese è in recessione tecnica – il giovinetto di Pomigliano d’Arco attacca la Banca d’Italia perché è un economista consumato, altro che recessione: ci sarà un boom economico come negli anni ’60!- mentre si stava riprendendo e fà peggio degli altri Stati europei, segno che c’è sfiducia da parte degli investitori; lo spread con i titoli tedeschi è sceso un po’, ma è sempre molto più alto di quello in essere col governo Gentiloni e ciò significa un costo sul servizio del debito pubblico che paghiamo tutti noi, con un impatto su banche ed assicurazioni che detengono moltissimi titoli dello Stato che valgono meno, con rischi conseguenti di riduzione del credito a famiglie ed imprese.
La Lega fà finta di essere per lo sviluppo : sostiene di esser favorevole alla TAV, di tutelare gli istituti di credito in difficoltà, di non volere assistenzialismo, di realizzare tutte le opere pubbliche necessarie al paese. Nel contempo, però, il capitano/public relations, quel tizio che indossa una maglia diversa per ogni circostanza, afferma perentorio che il governo durerà per dieci anni: a Genova c’è un detto che non si può contemporaneamente sorbire e soffiare, ’sciurbi e sciuscia’, mentre a Roma si dice più prosaicamente che nun c’è trippa pe’ li gatti…
All’evidenza il capitano degli allocchi che lo sostengono ha già scelto, perché con Robespierre alla pummarola al governo ci sta benone: si spartiscono i posti di potere come mai prima d’ora - alla Consob Minenna…, ma il regulator secondo i principi internazionali IOSCO non doveva essere ‘functionally independent’ dalle forze politiche? -e normalizzano l’informazione. Il tribunale di Milano condanna tanti leghisti per peculato (persino mutande verdi tra le spese, in passato…), tra cui il capogruppo al Senato Romeo? Nessun problema, si approva un emendamento in parlamento ad un provvedimento in discussione per derubricare il reato; non si sa mai che anche Rizzi a Genova possa subire la stessa sorte…
Le rodomontate del capitano, già esponente dei comunisti padani, poi vicino alle curve calcistiche, a Forza Nuova, alla Le Pen, fascista, a Putin autocrate del KGB che vuole smantellare l’Europa, vengono subite dalla setta che, per vendetta, blocca la TAV e ci vuol far mantenere un tunnel ormai pericoloso, costruito da Cavour nel 1864…, oppure impone la democrazia diretta con le leggi di iniziativa popolare, stravolgendo la Costituzione ed il sistema rappresentativo. Ormai emerge chiaramente che il reddito di cittadinanza sarà ingestibile senza i centri per l’impiego ai quali occorreranno due anni almeno per funzionare un po’, ma soprattutto se il lavoro manca, il reddito sarà sine die? Con quali risorse?  Né le imprese sostituiranno chi va in pensione anticipatamente: dove possono, ridurranno i costi… Solo nel settore pubblico verranno rimpiazzati gli aspiranti pensionati, ma quanto tempo occorrerà per terminare un concorso? Diciotto mesi? Di più?
Un governo propaganda che ha portato il paese in recessione. Questo volevate?