sabato 16 marzo 2013

BEN TORNATO FRANCESCO!

    Carlo Biancheri
   

    Stiamo forse vivendo un tempo 'forte', una cosiddetta temperie culturale che segna una svolta nella storia. Dopo due pontificati di stagnazione che avevano favorito gli attivisti ,i propagandisti e gli opportunisti, pensando di conquistare il mondo con le astuzie del mondo, ecco uno che dice il Vero partendo dagli ultimi, dai piccoli, dallo stupore della Creazione, dell'Incarnazione: in una parola lo scandalo del Vangelo.
    Suonano come Flatus vocis le sciocchezze laiciste di un Sofri qualunque che cerca ombre, fondato com'è su un linguaggio dell'Arcadia contemporanea: i progressisti sono buoni (v. i preti della teologia della liberazione) e gli altri son cattivi. Veramente noi ci occupavamo di questi problemi quando il Sofri e soci si occupavano di rivoluzione marxista e di Brigate rosse, poi... Bisogna riconoscere che, al di là dello slancio e anche delle torture subite insieme a martiri veri, c'erano delle teste confusissime, catapultate dall'estero in un contesto culturale del tutto sconosciuto per loro, come la lingua del resto, e la loro presenza spesso confinava con auto-gratificazione, protagonismo, bisogno di guidare gli altri e soprattutto una visione immanentistica che confondeva con Teilhard la Storia della Salvezza con la Storia umana. Il provinciale dei gesuiti doveva portare avanti la baracca... cercando di proteggere la Congregazione dai fascisti e certo il dialogo con europei presuntuosetti non era dei più semplici.
    Qual è la novità della scelta di questo papa? Va detto che la maggioranza dei Cardinali ha abbandonato gli equilibri politici e ha scelto un uomo di fede viva, scandalo per il mondo... Lo stile di Francesco è l'esatto contrario del discorso pseudo-culturale con gli atei devoti, o dei cosiddetti e sedicenti cristiani del Pdl che proclamano i principi che contraddicono in pratica. E' anche in profondo contrasto con la mentalità corrente, la cultura del web, il piacere a tutti i costi e chi se frega del resto... oppure fuga dal reale alla Scientology, v. i beta teleguidati dal Grillo e compari...: l'avere invece che l'essere. Non va bene neppure ai volponi alla D'Alema o alla finta bonomia di un Bersani perché l'approccio francescano se ne infischia di eterni tatticismi che lasciano tutto com'è. E' invece la ripresa di un cammino cominciando da chi non ha voce, mettendo da parte tutte le pompe che già Savonarola condannava nelle liturgie del suo tempo. Se la Chiesa riprende il cammino, forse il supplemento d'anima evocato da Bergson di fronte al positivismo del suo tempo, si farà strada e la gente la smetterà di ubriacarsi. Sì, gli ultimi possono diventare maestri di vita perché non hanno nulla da difendere e sono aperti all'umano, pienamente umano...
    Questo nuovo papa potrà avere anche un impatto sulla politica internazionale, ribadendo in modo credibile e non opportunistico, il valore della solidarietà e ricreando la speranza. Significativa è l'attenzione in un paese come il Brasile, dove mi trovo, non tenero con gli argentini, verso questa novità, anche in ambienti non cristiani. Questo papa non dirà “abortite pure”, né “sposatevi tra persone dello stesso sesso”,  ma semplicemente si porrà nel cammino di chi porta a compimento la Creazione, partendo dagli ultimi, e noi siamo con lui in questa scelta.