venerdì 1 maggio 2015

ASSALTO A MILANO

  
Carlo Biancheri

  E così l’assalto dei facinorosi desiderosi di menare le mani, alcuni dei quali provenienti dall’estero, ha puntualmente avuto luogo, come annunciato.
   La strategia della polizia è all’evidenza inefficace se questi episodi si ripetono: il monopolio della forza è gestito in modo amatoriale, come la politica del resto, a scapito degli inermi. A meno che… da parte di chi mangia ‘pane e volpe’ ci sia una scelta precisa di laissez faire… Tanto peggio, tanto meglio.
Gli eventi di oggi dovrebbero interpellare in un paese serio i seguenti soggetti:
-          gli eletti che dovrebbero approvare una legge in una settimana che comporti il fermo immediato di chi partecipa ad una manifestazione con caschi ed i volti coperti;
-          il Consiglio superiore della Magistratura che dovrebbe  aprire subito un fascicolo per chiedere conto ai magistrati che hanno dato dieci giorni di tempo ai fermati stranieri che sono stati espulsi per lasciare il territorio nazionale. Lo prevede la legge? Benissimo, si cambia. Il Parlamento è forse pagato per sentire  teorie di dilettanti che parlano di argomenti imparati sul Bignami, che ripetono l’ultima battuta di successo e che non hanno alcuno spessore né capacità di proposta , che scambiano per costituzionalisti gente che  di fronte a un Mortati farebbe meglio a dedicarsi all’ippica?
-          gli organizzatori di queste manifestazioni che sistematicamente si trasformano in tumulti: i famosi No TAV, Rifondazione, ecc. che oltre a diffondere concetti stupidi tra i ragazzi ‘le banche sono l’emblema della ricchezza e quindi vanno combattute’- vogliamo tornare al baratto? – patrocinano un’economia pseudo-localistica che porterebbe alla fame non solo i paesi poveri, ma anche  molti di quelli sviluppati (la lotta allo strapotere delle multinazionali si fa con le norme, non bruciando i McDonald’s…). Questi signori – si fa per dire…-  intervistati rispondono come anime belle: noi non c’entriamo, i black block erano distanti, ma… fatalmente ci sono sempre… in casi del genere. Con questa cultura il degrado urbano, la violazione di legge  da parte dell’ultimo venuto , sia italiano o straniero, che vuole imporre su tutti la sua volontà è assicurato. I non violenti come Luther King che predicavano la disobbedienza civile si riferivano allo stendersi per strada non a buttare bombe Molotov…
-          gli insegnanti e la scuola in generale che si preoccupano di insegnare la teoria del gender, elaborata da quei grandi intellettuali degli americani e dai loro supporters nord-europei, ma non sono in grado di far capire i primi rudimenti di una cultura di almeno duemilacinquecento anni che postula il rispetto dell’altro e che l’ingiustizia non si combatte provocando un male maggiore, specie quando non si è in grado di proporre un’alternativa  e che esistono diritti e doveri perché questa è la garanzia di sopravvivenza del ‘patto sociale’. Anche i governi, spesso guidati da soggetti tronfi, possono esercitare la violenza quando emanano norme arbitrarie e l’arbitrio è violenza: la decisione della Corte costituzionale sul blocco dell’adeguamento al costo della vita delle pensioni dovrebbe far riflettere tutti i Soloni…, se sono in grado di farlo…
Era tutto previsto, purtroppo…