lunedì 27 agosto 2018

LA PROSSIMA ALLEANZA CON LA TRANSNISTRIA?



Carlo Biancheri


Il Vice- Presidente del Consiglio pro-tempore, nonché Ministro dell’Interno, ha consentito, bontà sua, a far sbarcare dopo dieci giorni il resto di quei disgraziati che già erano in territorio italiano, la nave militare, non senza aver fatto loro visitare  il Mediterraneo e il molo di Catania dove sono rimasti prigionieri a bordo, con restrizione alla libertà di movimento senza la convalida da parte del magistrato. È indagato, il poveretto…, per reati gravi, ma interpreta, a suo dire, la volontà degli italiani –non la nostra, si vede che ci ha tolto la nazionalità…- che debbono tutti aver ripudiato la Costituzione se consentono alla violazione di leggi, come reputa il Pm di Agrigento.
Siccome l’UE non ha tempo da perdere con uno che vuole favorire  l’autocrate Putin a livello internazionale e che vuol portare l’Italia sulle posizioni di alcuni paesi dell’Est Europa, già comunista, non ha accolto l’ultimatum della ripartizione dei profughi, nell’assunto che gli arrivi in Italia sono diminuiti dell’80% rispetto allo scorso anno e che dei settecentomila arrivati una cospicua parte se ne è già andata dal paese: qui non ci vogliono stare. Per inciso, sia la Convenzione di Dublino sia la missione Sofìa sono testi approvati rispettivamente dal Frattini e da Maroni, come Ministro dell’Interno… non dall’opposizione a questo cosiddetto Governo.
Con blandizie e minacce, il Ministro che brandisce rosari e Vangeli come corpi contundenti, è riuscito a trovare nientemeno che… l’appoggio dell’Albania che ne ha accolti venti, mentre l’Irlanda, il cui Governo sarà stato sollecitato  dalla Chiesa, in occasione del viaggio del papa, ne ha preso alcuni. Gli altri sono a carico della Conferenza Episcopale Italiana, quindi, ’senza costi per lo Stato…’, ha tuonato l’esperto di quiz televisivi, come se si trattasse di moltitudini.
Questo modo di agire, irrispettoso delle leggi, da parte di un Ministro che sfida continuamente il mondo intero, comincia ad essere un caso psicologico. Non paghiamo i contributi previsti dai Trattati? La Corte  di Giustizia ci condannerà e con gli interessi. Non paghiamo nuovamente? Allora usciamo dalla UE e da tutti i benefici del mercato interno e dall’ Euro. Niente paura, avremo per un po’ – non per sempre (!)- il sostegno dell’Albania, cui si aggiungeranno, forse…, la Transnistria, il Montenegro con cui potremo stabilire proficui rapporti commerciali in materia di vendita di armamenti, di ricotte e di malavita organizzata.
‘La situazione è grave ma non è seria’ diceva Flaiano, ma qui diventa serissima anche perché non Draghi, come dicono i cerebrolesi, ma la BCE, cioè il Board (sapete cos’è?), hanno deciso di chiudere col programma c.d. ‘quantitative easing’ e l’Italia con la fuga di investitori esteri, come il fondo pensione dei minatori del Canada e molti altri, dai nostri titoli pubblici come farà a coprire le scadenze che attengono ad un terzo del debito pubblico? La decrescita non sarà felice...
L’altro dioscuro ragazzetto, Vice-Presidente del Consiglio pro-tempore, ci ha informato che nel parere dell’Avvocatura dello Stato sul caso ILVA  emergono profili di criticità sulla gara che configurano eccesso di potere e che, quindi, fanno sì che l’aggiudicazione sia sostanzialmente illegittima e ciò a motivo del male operare dei delinquenti (?) del Governo che ha preceduto quello del cambiamento (in pejus). Però, la gara non si può annullare per l’astuzia diabolica dei predecessori, occorre anche l’interesse generale per farlo o che si presenti un concorrente danneggiato: delitto perfetto. Il parere in questione verrà reso noto solo il 6 di settembre p.v., perché non è adatto a noi poveretti: è a luci rosse! Non sia mai che risulti dalla lettura che lui non lo ha capito, deve servirgli per la sua particina quotidiana che consiste: come sono cattivi gli altri ma noi stiamo lavorando per rimediare…
Ha frequentato due anni di giurisprudenza e non può aver dato l’esame di Diritto Amministrativo, almeno secondo l’antico ordinamento degli studi giuridici…, ma anche a gente poco esperta come noi risulta che un atto amministrativo in essere, se viziato, o è nullo o è annullabile, a meno che il vizio non sia di scarso rilievo. Se ricorrono i presupposti, incluso l’interesse generale, il Ministro lo deve annullare, altrimenti si configurerebbe una omissione di atti di ufficio sanzionabile ecc…, ecc… No, non lo annulla, anzi… poi ci ripensa e dichiara che la questione è aperta…: ’stiamo approfondendo’… Dopo novanta giorni di riflessioni tramite la lettura di migliaia e migliaia di pagine…, il giovinotto vorrebbe che le castagne dal fuoco gliele tirassero fuori i sindacati e l’aggiudicatario della gara, trovando un accordo ‘ tra loro’ sugli esuberi (ma se l’aggiudicatario non è nemmeno certo di esserlo?), di talché  il Ministro potrebbe  dire: ecco si è trovato l’accordo, è una schifezza ma non si può fare diversamente. In altre parole, essendo ormai acclarata la sua incapacità a decidere, il nostro non fà che fuggire ed inventarsene una ogni giorno, ma… il diavolo fà le pentole ma non i coperchi e  sembra che stiamo arrivando al capolinea. Uno vale uno, divulgato dall’ex comico, pregiudicato, quello della favoletta sulla caduta del ponte a Genova…, o la cuoca che può dirigere un Soviet, secondo Lenin, non sembrano trovare riscontro nella realtà.
La perfezione del delitto consiste, ad avviso di chi scrive, nell’aver consegnato il paese a gente che sta facendo un danno grosso alla collettività , isolando il Paese e facendo dell’incompetenza un valore:  come dire? Affidiamoci agli asini…