lunedì 28 marzo 2016

INVITO

In un tempo, come quello contemporaneo, di gnosi dove l’uomo è ‘gettato’ nel mondo ostile, di ‘naufragio’, come dicevano gli Epicurei, in cui la filosofia è trasformata in epistemologia o terapia del ‘conforto’, cioè diventa il sentire comune che sarebbe la democrazia; un tempo in cui il soggetto postula la natura come condizione della libertà umana (Fichte) o come suo ‘mondo’ (Hegel) e di cui stabilisce le leggi; un periodo  nel quale l’affermazione del soggetto, dell’io  dove si disvelerebbe la ‘vera realtà’ cioè l’intelligibile,  è dominante, Cercare l’uomo va contro-corrente ed esce dal postulato della totalità  soggettiva per cercare il fondamento, il  ‘che cos’è delle cose’,   esaminando il pensiero antico come risposta a quello odierno per ripensare una filosofia ed  un’antropologia, fondate su argomenti più persuasivi degli assiomi correnti.
Invitiamo i nostri lettori interessati a partecipare alla presentazione di questo libro di cui abbiamo già proposto una scheda illustrativa qui: