martedì 20 dicembre 2022

POLITICI AMORALI IN LINEA CON LO SPIRITO DEL TEMPO


Carlo Biancheri

Nel tempo di bassa cultura e di edonismo in cui viviamo, comparabile a quel Seicento che l’amato Manzoni descrive mirabilmente nella biblioteca di don Ferrante dove svettava, tra gli altri, il Cardano con le sue ‘domificazioni’… e che sembra dire, il nostro amato autore, ha avuto l’apprezzamento che si meritava col trascorrere del tempo, scopriamo che un gruppo di eroici servitori dei diseredati aveva nelle proprie case sacchi di banconote per porre in essere azioni non propriamente commendevoli.
È vero che dopo Kant la morale non si fonda più a partire dalle leggi di natura, a seguito della rottura perpetrata dal filosofo, adepto della massoneria dei Lumi, tra natura e cultura per cui la natura va interpretata alla luce della cultura (…). Credeva, l’ingenuo, di non cadere nel relativismo, affermando con solennità l’esistenza di imperativi categorici: il cielo stellato sopra di me, la legge morale in me! Si dà il caso che questi imperativi siano puro fideismo, comparabili alle domificazioni astrologiche del Cardano nel XVII secolo. Si tratta cioè di atti di fede senza fondamento, di presupposti indimostrabili. E poco ce ne cale che schiere di filosofi e di teologi, votati a cercare le ultime novità di successo si siano prontamente adeguati, anzi i più sostengono la storicità della verità, come a dire che cambia col tempo: ciò che era vero duemila anni fa non lo è più oggi, seguendo la legge dell’ermeneutica, dell’interpretazione.
A noi poveretti che ci ostiniamo a leggere Aristotele con piacere non sembra che un’azione violenta 
perpetrata da Cesare in Gallia sia meno condannabile di quel che fanno oggi le truppe russe, siano pure cecene o buriate…, mandate da Putin ad invadere l’Ucraina per pure ragioni di dominio imperiale. La violenza sugli inermi è spregevole sempre, in ogni tempo.
C’è stata una ubriacatura del soggetto a partire dal Seicento per cui nell’Ottocento siamo arrivati a sostenere che l’essere, cioè il reale, è ciò che si percepisce e poi che la verità equivale a interpretazione.
Per Marx le cose non stavano così perché, giustamente, ancorava la morale alla prassi, non alla mera enunciazione di principi, alla declamazione, al virtuale; anzi poneva la distinzione tra morale e moralismo, quello borghese, per cui il vero rispetto della morale consisteva per lui nel non opporsi alla liberazione degli oppressi, anzi a favorirla, e per questo la morale era di sua natura votata alla rivoluzione. La storia successiva si è incaricata di dimostrare, però, che le cose non stavano propriamente così perché l’uomo è uno, non è scisso, per cui l’amoralità in certi ambiti si ripercuote sugli altri, inclusi quelli politici.
I balbettii dei ‘buoni’ per definizione… e dei masaniello del reddito di cittadinanza, passati dalla pochette al dolce vita, di marca però (…), sui fatterelli di Bruxelles con troppi italiani dentro sono significativi. Se ne deduce che non basta proclamare la giustizia sociale per attuarla e la storiella di Berlinguer e della questione morale è una benemerita scusa. Quel Berlinguer, tra l’altro, che ebbe un attentato a Sofia tornando in aeroporto dai compagni bulgari, fedelissimi di Mosca dopo i fatti di Praga, e che si fece mandare un aereo militare dal Governo italiano in Bulgaria perché non si fidava delle cure del compagno Zivkov… Di tutto ciò non si fece parola sui giornali del Bel Paese fino a quando, nel 2009…, la notizia rimbalzò dalla Bulgaria! Altro che democrazia e trasparenza…:dell’attentato fratricida non si doveva parlare.
Se Sparta piange, Atene non ride. Ancora una volta abbiamo un governo di apprendisti che fa cassa sui pensionati, incurante di ogni principio morale, anche lì proclamato ma del tutto disatteso, incapace di un disegno che dia priorità a quel che non funziona: la sanità è ad un livello drammatico, la scuola è abbandonata al suo destino e nessuno sa cosa venga insegnato veramente e come venga fatto (…), le famiglie non sono sostenute, non si capisce perché i salari in Italia siano più bassi che nel resto di Europa, se non per il fatto che le tasse le pagano solo lavoratori e pensionati… perché lo Stato non funziona ed è incapace di controllare efficacemente, anche in ragione di leggi che sono spesso stupide o inattuabili. Il ponte di Genova è stato costruito a tempi record perché è stato fatto in deroga a tutte le leggi! È questo il sistema per l’Italia?
Si scopre adesso che il PNRR è a rischio per diversi progetti perché i Comuni non hanno le strutture tecniche per attuarli: si tratta di problema arcinoto dal 1982…e cosa è stato fatto per ovviare? Pochissimo.
Manca la speranza e quindi l’attesa del futuro e responsabili di ciò sono anche coloro che pretendono di dare un supplemento d’anima alla società. La religione si è quasi secolarizzata ed è divenuta puro attivismo solidarista che pretende di risolvere tutti i problemi, mentre assistiamo invece alla quotidiana morte di innocenti; si vuole trovare una soluzione per ciascun problema ,ma non c’è soluzione, ahimè, troppe volte! Nella preghiera si fa menzione della valle di lacrime ma senza tirarne le conclusioni. Si discute, invece, sul fatto che i poveri preti trovino moglie - o marito, ad libitum- che le donne diventino preti (e magari pratichino la boxe…), si propone che tutti vadano in periferia ma… sono pochi a farlo, insomma, siamo nella situazione spagnola di cui parla Dostoevskij, nella Spagna del Seicento, quando il cardinale inquisitore, un gesuita peraltro…, rinfaccia a Qualcuno di essere tornato, ’perché lo hai fatto’…? Ci pensiamo noi a questa gente’…
Già…. ma i risultati non sono incoraggianti.

mercoledì 23 novembre 2022

LA DONZELLETTA VIEN DALLA CAMPAGNA...E RECA IN MAN UN MAZZOLIN DI ROSE E DI VIOLE ...ED ALTRE BELLE COSE

Carlo Biancheri


La donzelletta vien dalla campagna in sul calar del sole,
Col suo fascio dell’erba; e reca in mano
Un mazzolin di rose e di viole,
Onde, siccome suole,
Ornare ella si appresta
Dimani, al dì di festa, il petto e il crine.

 

Sic il sommo poeta. Il nostro Signor Presidente del Consiglio si è voluta presentare come la donzelletta, tutta sorridente e solenne, con un abbigliamento talora di colori un po’ chiassosi, nel suo incarico storico di Presidente, già contiguo, in anni passati, a Forza Nuova, noto gruppo di facinorosi.

Suscita tanta curiosità in quanto donna e, con tutto il rispetto per l’altro sesso a cui storicamente sono stati sottratti non di rado  diritti e molte opportunità, a noi che sia uomo o donna non ce ne cale: ciò che conta è che sappia fare e faccia bene.

Ahimè, gli inizi non paiono propriamente brillanti.

Il suo governo sembra piuttosto formato da un gruppo di apprendisti, storditi da un imbonitore e cioè il Ministro del bar Sport di Milano Rogoredo o dai proclami di Tutankhamon che di tanto in tanto fa sapere di esserci e che ha un programma, mentre i dilettanti all’opera non paiono disporre di un disegno preciso, di una direzione che non sia quella di durare.

Il giornalista della cronaca romana de Il tempo, divenuto parlamentare forzaitaliota e poi Presidente del Parlamento europeo, grazie alle alternanze tra i gruppi e alla combine di quel tedesco spregiudicato, Weber, espressione di un tempo Merkelliano che non ci stancheremo di criticare, è ormai Ministro degli Affari Esteri. Vasta esperienza, si dice, ma scarsa presa, ci appare, in sede internazionale.

Abbiamo cominciato col decreto in materia dei raduni degli squinternati (rave), scritto con i piedi e che dovrà esser corretto in Parlamento, per diretta ammissione dei fratelli di  non si sa bene chi… per proseguire con la questione migranti-Ong nel quale il Signor Presidente si è distinta, per l’ansia da prestazione, a bruciare il Presidente dell’Esagono con una profusione di ringraziamenti prima che quest’ultimo sistemasse la questione in casa propria. Da qui una tensione elettrica cui si è risposto con argomenti del tipo: non riceviamo lezioni da nessuno e voi guardate cosa fate a Ventimiglia: non c’è verso, mal comune  mezzo gaudio è la norma normans e cioè quella fondamentale per molti nostri praticanti della politica i quali  dimenticano che, nella lingua iberica,  si dice, invece, che è un rimedio da cretini.

Era pronta la donzelletta in campagna elettorale ma ci sembra che l’intreccio si infittisca… e così le promesse si realizzeranno nell’arco di ben cinque anni e non subito: se ne deduce che il bengodi annunciato non arriva, mancano i quattrini, quelli stessi che dall’opposizione la donzelletta sosteneva che ce li dovesse dare l’Europa e il governo era inetto perché  doveva sbattere i pugni sul tavolo per farsi  valere. Già ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare… e, infatti, i pugni sono rimasti in tasca e si predica prudenza perché altrimenti i mercati ci infilzano. Oh! Che bella scoperta dell’America!

La legge finanziaria è una ‘manovra coraggiosa e giusta’. Caspita! Ma… chi si loda si imbroda…e ‘giusto’ è un giudizio di valore e di conseguenza soggettivo… o, invece, lor Signori hanno la Verità in tasca? E la manovra è tanto giusta giacché per finanziare la  pensione dei 48.000 che potrebbero andarci in via anticipata e cioè senza applicare la legge Fornero, si fa cassa con i pensionati che percepiscono oltre i 2000 Euro: dei nababbi, si intende. L’amato Manzoni scriveva che i colpi cascano sempre all’ingiù, in effetti i pensionati sono vecchi e non sono ben attrezzati a difendersi e quindi il maestro di morale Giorgetti non ha dubbi che ciò sia buono e giusto anche se si introduce, così, una nuova categoria di contribuenti e cioè quelli da tosare come pecore, in spregio al principio costituzionale  di uguaglianza dei cittadini che dovrebbe rinviare alla fiscalità generale per il reperimento di risorse, magari gli evasori che girano in  macchinoni ecc., non ad una categoria che è considerata di privilegiati: lo Stato ha fatto loro una promessa, a suo tempo, e ora tranquillamente la disattende. Pacta sunt servanda? Ma fatemi il piacere, la modernità  non lo prevede: si fa e si disfa, ad libitum.

Ammettiamo pure che qualche misura sia ben studiata, specie gli sgravi fiscali per le assunzioni, per evitare gli abusi, tenuto conto dei pasticci del passato, ma nel complesso c’è davvero poco. Eh… ma le bollette, il costo dell’energia. Nulla di strutturale, roba da piccolo cabotaggio, elaborato a Varese, anzi Cazzago… e questi dovrebbero portare la voce italica nei consessi internazionali? Al massimo faranno come il Cavour che mandò il piccolo manipolo di soldati nella guerra di Crimea per sedersi, come imbucato…, al tavolo di quelli che contano.

Noi siamo nel G7 solo perché i 50 stati degli USA sono tutti insieme, altrimenti… Almeno ci fosse un superesperto come nel governo precedente: gli esperti attuali più che altro conoscono la coda alla vaccinara.

Il reddito di cittadinanza è un corpo contundente che il Vis-Conte dimezzato, erede del partito di Scientology, afferra per  i suoi clientes ma vedremo se la donzelletta sarà capace di aiutare in modo efficace con un reddito di inclusione chi versa in condizioni di povertà.

Sulla Pubblica Amministrazione non si muove foglia eppure non funziona, la Sanità, beh… lasciamo perdere…

Dovremmo continuare cinque anni così?

 

 



mercoledì 19 ottobre 2022

GUARDA, GUARDA BERLUSCONI HA RIALLACCIATO CON L'AMICO PUTIN!


Carlo Biancheri

   C’era da dubitarne? Non lo avevamo forse scritto in tempi non sospetti che erano molto amici? Si sono scambiati lettere ‘dolcissime’ con doni di alcool, non di letti questa volta.Tra le disgrazie che bloccano questo paese c’è anche questo anzianissimo politico, ormai part time, la cui iniziale fortuna non è stata mai chiarita e che ci ha inflitto per lustri con le sue televisioni porcherie prese dal magazzino della Metro Goldwyn Mayer, a seguito dello scandaletto (…) Crédit Lyonnais con l’italiano Parretti di mezzo, diminuendo, se ancora possibile, il livello culturale degli italici. Solo l’atteggiamento servile di certi suoi adepti può celebrare la grandezza di un soggetto che si vanta di aver ritrovato un amico che è il responsabile di crimini di guerra, se non contro l’umanità, a detta di responsabili della UE e delle Nazioni Unite ed evidenti a tutti noi.Si ritrova questo anziano che si ostina a voler continuare a far danni al governo e  che vive nella villa acquisita per pochi soldi, inclusi gli arredi, per il tramite del suo amico  Previti (…), tutore della minore,  erede della famiglia Casati Stampa, rimasta sola dopo i tremendi fatti di sangue causati dal padre, lo stesso che faceva foto pornografiche alla moglie mentre si accoppiava sull’isoletta deserta con militari di leva, sulle stesse posizioni del Travaglio del giornaletto Il fatto quotidiano e di quei marxisti duri e puri che, come gli ultimi soldati giapponesi che continuavano   a vivere nascosti nella giungla pronti a combattere, anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, considerano Mosca un valido riferimento contro la Nato, che sarebbe il male assoluto, mentre le stragi della popolazione Ucraina, gli stupri, le città e i paesi rasi al suolo sono soltanto incidenti di percorso che succedono in tutte le guerre: un argomento insensato.Insieme all’anfitrione delle cene eleganti anche il neo-presidente della Camera, l’’inpiegato’ del suo cv, si è subito distinto nell’ammonire che le sanzioni alla Russia possono diventare un boomerang contro chi le applica che sarebbe come dire che ci conviene abbozzare e lasciare continuare l’invasione dell’Ucraina: lo stesso atteggiamento di chi si girava dall’altra parte quando Hitler invase i Sudeti, nella seconda guerra mondiale. Questo signore si professa cattolico ma un cattolico sa benissimo che si vedrà nell’Escaton se lo sarà stato veramente: ’Non chi dice Signore, Signore entrerà nel Regno dei cieli’ (Mt 21-29). Cita san Tommaso forse perché ha studiato all’Angelicum, ma qui i casi sono due: o l’Università san Tommaso d’Aquino è in piena decadenza o lui ha imparato poco.Dovrebbe sapere, infatti, che Tommaso non ripudia la definizione di Agostino che lega pace (‘Tranquillitas ordinis’) e giustizia anzi nel De regimine Principum considera abominevole instaurare un regime di pace senza giustizia. Ne deriva che non si può fare lo gnorri dinanzi all’evidenza del male e non basta citare il papa che si è espresso in modo contraddittorio: i vescovi europei hanno chiarito che la pace in Ucraina deve essere ‘giusta’ e quindi il diritto internazionale va rispettato a cominciare dai confini. Non sarebbe male se la frequenza quotidiana alla santa messa gli ispirasse anche pensieri di umiltà e di resipiscenza perché, come diceva san Filippo Neri, ‘non si va in paradiso senza l’umiltà’.La nascita di questo nuovo governo dimostra fin d’ora che la maggioranza è in piena rissa anche se si atteggiano  a  fare come  se nulla fosse accaduto e questo ci ricorda l’amato Manzoni ne I promessi sposi quando descrive l’atteggiamento del notaio, tutto vestito di nero, andato con i birri all’osteria per arrestare Renzo e, nella mala parata con la folla che lo circondava da ogni parte, ’composta la bocca al sorriso, con un suo fare sciocco, domandò: ’cos’è  stato’? Uh corvaccio! Mentre il grosso dell’opposizione, invece di elaborare proposte serie per far fronte ai grandi problemi incombenti in Italia, si balocca con i candidati segretari e fà a gara coi populisti da due soldi per chi si schiera con le classi disagiate per affrettare la strada alla nazionalizzazione dei mezzi di produzione: tutti felici poveramentecon lo Stato affidato alla saggezza di ‘pochi’ politici… Sembra, invece, che l’esperienza dei paesi dell’Est al riguardo non abbia generato alcuna felicità anzi tragedie. In tutto questo bailamme sarà forse opportuno cominciare da capo e cioè dal principio di realtà e da ‘artigiani’ interrogarsi sul che fare senza rischiare di farci precipitare tutti quanti, in due giorni, nel precipizio dei mercati finanziari – ricordiamo che l’Italia ha uno dei debiti più elevati al mondo in proporzione al PIL -, come accaduto al Regno Unito con il  governo dei dilettanti una settimana fa.

 


martedì 20 settembre 2022

AVVISO AI NAVIGANTI: QUESTA VOLTA IL RISCHIO E' GRANDE

 Carlo Biancheri


Con serena incoscienza ed indifferenza, distratti da una scenografia di un funerale interminabile di un’anziana impassibile signora, custode di antiche tradizioni, cani e cavalli inclusi, ci avviamo ad un voto che potrà cambiare profondamente il futuro del nostro paese, pensando che più o meno continuerà tutto come prima, ma non sarà così.
La superficialità italica è alla base del comportamento che ha rovesciato una valanga di voti sulla setta del comico in disarmo e dell’adepto di Scientology più di quattro anni fa: lo si è fatto per rabbia o ‘per allegria’, per cambiare ‘comunque’… nell’assunto che uno vale uno e cioè nessuno vale.
Adesso la vittoria della destra, in un tempo di alta inflazione e di guerra, di crisi energetica, con chiarissime influenze della gang di Putin su certe forze politiche, quelle che non vogliono le sanzioni alla Russia o che si oppongono all’invio di armi per far sì che l’aggressore possa tranquillamente perpetrare crimini contro l’umanità…: altro che pretesi dialoghi di pace: desertum fecerunt et pacem appellaverunt (fecero un deserto e lo chiamarono pace).
La donzelletta Meloni continua a ragionare come se i confini del mondo fossero quelli del rispettabile quartiere romano della Garbatella: ’E’ finita la pacchia con l’Europa, faremo valere l’interesse nazionale’, come nel fumetto che solo gli anziani ricorderanno, col personaggio che si chiamava Superbone… L’Unione europea funziona con determinate regole stabilite da Trattati internazionali, ratificati dai Parlamenti nazionali, e il volere dell’Italia, specie se espresso in modo sgangherato, richiede il supporto delle maggioranze ‘ponderate’ del Consiglio (Governi) e quello della maggioranza dei parlamentari europei per imporsi, senza menzionare il sostegno della Commissione: gridare non serve. Si può, come fanno piccoli Stati membri, quali l’Ungheria, mettere sabbia negli ingranaggi quando è richiesto il voto all’unanimità: per inciso, prontamente il partito della Meloni e la Lega hanno sostenuto l’Ungheria al Parlamento europeo che l’ha condannata. La difesa è la seguente: Orbàn è stato votato dalla maggioranza degli ungheresi ergo… E qui casca l’asino perché anche Mussolini e Hitler avevano la maggioranza ed il sostegno dei loro popoli, perfino Stalin e Mao, ma la maggioranza non basta, Meloni e Salvini, perché esiste anche la dittatura della maggioranza che può generare mostri: anche Cola di Rienzo era stato portato al potere a Roma a furor di popolo e poi è finito ammazzato… ci sono limiti che sono costituiti dai principi costituzionali che dovrebbero (…) riflettere quel che si legge nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite e cioè i diritti fondamentali.
La donzelletta che è ‘pronta’ a rompere il soffitto di cristallo e a guidare il paese pur non avendo serie competenze, per quanto consigliata dalla falsa bonomia del gigante Crosetto che, lo ripetiamo, è un imprenditore e non un economista, non ha la visione della direzione in cui si troverà a navigare il paese, né la sensibilità necessaria a creare alleanze senza le quali l’Italia sarebbe isolata: gli investimenti internazionali (ma anche quelli nazionali nel regime di liberalizzazione dei movimenti di capitali) emigrerebbero in fretta e senza investimenti si genera povertà perché dividere la torta esistente si può fare una volta ma la seconda volta la torta si rimpicciolisce e non si divide più nulla; peggio ancora mette in discussione il primato del diritto comunitario su quello nazionale il che si significa semplicemente Italexit perché gli altri Stati membri della UE non lo accetteranno mai e vuole rinegoziare il PNRR. Ecco la vera debolezza della destra, uomini e donne da bar Sport o da comitato di quartiere, senza nessuna esperienza del quadro internazionale, cui non suppliscono dinoccolati diplomatici esecutori e perciò privi di una politica chiara o commercialisti, assurti al ruolo di Ministri dell’Economia, come se la contabilità fosse la stessa cosa dell’economia. Draghi che ha molto peso internazionale è stato fatto cadere dal Salvini e per la gelosia dell’avvocato di provenienza Volturara Appula che ora infiamma le piazze atteggiandosi a giustiziere, tutti cattolici lui e Salvini, peccato che non pratichino il loro credo… a giudicare dal contrasto con la dottrina. Non penserete mica che dopo Draghi sarà Business as usual, come dicono gli inglesi?
Questo non lo capiscono neppure i campioni della sinistra dura e pura che vogliono restaurare i fasti del partito comunista e quindi la nazionalizzazione dei mezzi di produzione, cioè le industrie: lo propone il lupetto Provenzano, vicesegretario del Pd. Il Partito democratico è ormai chiaramente diviso in due tronconi eterogenei: i bersaniani/dalemiani, ispirati da tal Bettini, che vuol ricostituire il campo largo con la setta di Scientology, ora dominio dell’avvocato popolare, divenuto esperto di economia e, infatti, propone teorie demenziali come scostamenti di bilancio che ci manderebbero in bancarotta. Gli altri si professano moderati ma moltissimi sono privi delle competenze che occorrono adesso per prendere decisioni difficili e ponderate: non basta esser stati Scout o aver generato molti figli o avere un padre partigiano per guadagnarsi sul campo la rispettabilità: occorre misurarsi sulle problematiche come, ad esempio, che siamo un paese manufatturiero e dobbiamo disporre di materie prime mentre non abbiamo una politica economica seria nei confronti dell’Africa che diventa appannaggio della Cina, Turchia e Russia; dobbiamo trattenere le competenze che emigrano; dobbiamo riformare la scuola; abbiamo bisogno di manodopera; non facciamo la riforma della pubblica amministrazione o ne facciamo una inadeguata sulla giustizia ecc…Le loro proposte sono generiche, mere aspirazioni, senza indicare risorse e modalità di realizzazione: soprattutto, in tanti anni di governo sono stati inconcludenti.
Resta il centro e in effetti la DC che nel suo cinismo la sapeva lunga, parlava sempre di Centro-sinistra o di Centro-destra, in brevi periodi, ben sapendo che la maggioranza degli elettori è moderata. Per centro non intendiamo quello di Tutankamen che gioca non si sa quante parti in commedia, né il “centrino” di quello di Comunione e Liberazione che ha fatto tanti danni in Lombardia ma di quello che ha proposto Calenda come sola alternativa sensata, che parla di programmi da realizzare subito, nonostante la pessima legge elettorale che il Pd si era impegnato solennemente a cambiare al momento del taglio dei parlamentari!
Il problema di fondo è quello di non spostare il paese dal quadro internazionale dove lo aveva collocato Draghi: senza il sostegno dell’estero l’Italietta è destinata ad affrontare problemi serissimi con esiti imprevedibili attese le dimensioni del nostro debito pubblico, nonostante la creatività e l’inventiva italica.








mercoledì 31 agosto 2022

E' CON L'AUTOREVOLEZZA CHE VIENE IL RISPETTO DEGLI ALTRI (M. Draghi)

 Carlo Biancheri


È proprio così e in questa campagna elettorale da ‘scherzi a parte’, a seguito di una crisi di governo generata da irresponsabili, immaturi, incapaci nel governo e nel pensiero, tutt’al più imbonitori o pifferai magici di mozartiana memoria, si eludono i gravi problemi del paese e del mondo.
Dalla fine della seconda guerra mondiale l’Europa non si è mai trovata ad affrontare difficoltà così importanti nello stesso periodo di tempo.
C’è una guerra in corso, scatenata da una cricca di delinquenti che tengono sotto plagio un popolo disperso tra sconfinate steppe, abituato a vivere fuori dalle città in modo arcaico e senza i servizi essenziali.
Eppure da noi abbiamo le quinte colonne che sostengono che le sanzioni alla Russia sono inutili e che, quindi, bisogna sopprimerle per poter tornare al nostro ‘quotidiano’ senza tante scocciature... Che ci siano morti e distruzioni tremende e profughi a milioni e famiglie disperse è del tutto irrilevante, anche se il fondamento del nostro vivere civile dovrebbe basarsi su un principio che è quello del rispetto della vita, di tutte le vite, insomma un atteggiamento che tra gli intellettuali del secolo scorso si sarebbe detto immoralista, tributario della visione nietzschiana. A chi sostiene queste cose viene dato ampio spazio sui media da conduttori o giornalisti quasi tutti ignoranti ed interessati soltanto alla notizia, anche se costruita.
C’è l’inflazione che si avvicina a due cifre che impoverisce tutti, determinata in Europa dall’offerta e, segnatamente, dal costo del prezzo dell’energia.
Pochi rilevano, però, che il costo dell’energia era salito prima della guerra e poi con la politica del dittatore Putin è cresciuto ulteriormente.
Non dovete chiedere a Meloni a Salvini o a Conte o a Fratoianni e o al Bonelli ma neppure a Provenzano o alla Schlein cosa fare: non ne sanno niente!
Al massimo vi diranno “scostamento di bilancio” cioè aumento del debito pubblico -come se quello in essere fosse poca cosa…- con aiuti a famiglie ed imprese e sostituzioni di consumi fossili con energie rinnovabili… pronte ‘alla stagion dei fiori’. La donzelletta si atteggia a responsabile e sullo scostamento è prudente ma è un gioco delle parti.
Il prezzo del gas è fuori controllo perché c’è da tempo una enorme speculazione internazionale sulle materie prime e non solo su quelle energetiche.
La domanda è cresciuta a dismisura perché la Cina ha dovuto fare incetta di tutto per far fronte alle crescenti esigenze del consumo interno e così i grandissimi operatori finanziari internazionali, che non sono poi molti e che per la gran parte sono di matrice anglosassone, hanno preso posizione.
Il famoso mercato di Amsterdam sull’energia è un mercatino e la Commissione europea, con il pragmatismo e la superficialità abituale che ha consentito, tuttavia, sino a qui di mandare avanti il ‘quotidiano’ in Europa, lo prese, a suo tempo, in mancanza di altro, come termine di riferimento, legando anche il costo dell’elettricità a quello del gas. Si tratta di mercato cosiddetto regolamentato ma dove non si controlla proprio nulla. Sulle materie prime (commodities), prima della Brexit, c’era anche il London Metal Exchange (LME), un vero imbroglio, un mercato privo di vigilanza adeguata e foriero di scandali; in questo blog, non ci siamo stancati di ricordare la frase di Keynes secondo il quale un mercato senza regolamentazione è una giungla, cioè il prezzo lo fa l’animale più forte. Va menzionato che ora c’è anche la piazza di Parigi per la negoziazione di alcune commodities.
In materia, la deregolamentazione è cominciata col dinoccolato Obama, anzi con Clinton, che tolse, sotto la sua presidenza, la vigilanza alla CFTC (Commodity Futures Trading Commission) che controlla il mercato di Chicago - a suo tempo Raul Gardini, allora a capo della Ferruzzi, fu sanzionato per 500 milioni di Dollari per aver creato una posizione c.d. di corner sui cereali - sulle transazioni degli intermediari che si svolgono Over the counter, cioè concluse fuori dal mercato regolamentato. Se, come avviene di fatto, grandissimi intermediari si impegnano ad acquistare o a vendere grandi volumi con contratti derivati, fuori del mercato regolamentato, il prezzo del contratto che si negozia sul mercato stesso dovrà tenerne conto e se le quantità trattate sono squilibrate e cioè molto maggiori fuori mercato che sul mercato stesso, il valore del prezzo sul mercato diventa residuale cioè non significativo e comunque dipendente dalle transazioni fuori mercato, perché il mercato stesso sa che in un prossimo futuro enormi ammontari verranno liquidati Over the counter (OTC). Ma le Autorità di vigilanza, in America la CFTC, non possono intervenire per calmierare mediante obblighi informativi o per contenere vendite allo scoperto, a causa delle scelte dei politici che rispondono ai desiderata di chi li appoggia. Inutile menzionare che la situazione si sia ulteriormente aggravata sotto la Presidenza Trump. Le posizioni fuori mercato non hanno un luogo fisico, eppure impattano enormemente sui mercati regolamentati di tutto il mondo a seguito della liberalizzazione dei mercati di capitali, in atto da oltre trent’anni; per intervenire in modo efficace occorrerebbe che le autorità di vigilanza a livello planetario concordassero una visione ed un intervento comune ma non sembra che l’organizzazione internazionale che le raccoglie sia stata molto efficace al riguardo, stante gli interessi contrastanti dei diversi paesi.
Come si vede i temi sono molto complessi e la donzelletta della Garbatella si dice ‘pronta’ ma… a far che? In continuazione le sentiamo dire che l’Europa deve… e lo dicono anche il capitano del bar Sport di Milano Rogoredo o il presidente Tutankhamon che ha così ben operato per vent’anni nel paese rendendolo peggiore: perché gli altri Stati membri si convincano ci vuole quell’autorevolezza di un Mario Draghi che, giustamente, aveva ventilato la proposta di mettere un tetto al prezzo del gas e su cui sembra che ci si stia muovendo in Europa, nonostante l’opposizione dei venditori di tulipani olandesi, che accrescono le partite della loro bilancia dei pagamenti con l’aumento del prezzo del gas, dopo che i tedeschi, sempre lenti nelle loro scelte, hanno aperto ad un qualche controllo: immediatamente il prezzo del gas ha perso in Europa oltre il 6,8% in un giorno solo... La setta di Scientology, ora partito dell’avvocato del popolo, novello Robespierre con pochette, sostiene che sia stato lui ad ottenere per l’Italia i soldi del PNRR in Europa quando, invece, in una situazione drammatica come quella della pandemia che ha colpito l’Italia più degli altri, tutti gli Stati membri importanti erano arciconvinti che fosse interesse comune aiutare in modo sostanziale il nostro paese perché simul stabunt, simul cadent
In sede internazionale non è come andare al bar dove si ordina à la carte, come sostengono i nostri reggitori a vita: per inciso, la Meloni e i suoi pessimi compagni di viaggio hanno sempre votato in sede europea contro gli interessi del nostro paese, mentre nel Parlamento europeo ci si ricorda ancora quando il Salvini in seduta si sentì dire dalla Presidenza di turno: Lei, Savini, è un fannullone, va sempre in televisione ma non porta a termine i compiti che le sono stati affidati.
Un caveat ai votanti…


lunedì 15 agosto 2022

AUNQUE LA MONA SE VISTA DE SEDA, MONA SE QUEDA (ANCHE SE LA SCIMMIA SI VESTA DI SETA, SCIMMIA RIMANE)

 Carlo Biancheri


E' un antico proverbio spagnolo che ben si attaglia a certi campioni di una campagna elettorale nel Bel paese che ancora non fà capire agli elettori che rischio si corra con scelte improvvide.
La ‘donzelletta’ poliglotta pour ainsi dire… giura fedeltà atlantica che coesiste, tuttavia, con le sue frequentazioni con i sodali di Putin il quale considera il Patto Atlantico il nemico da abbattere. Condanna fascismo e leggi razziali ma ne mantiene i simboli e non si adombra se i suoi sostenitori vanno in pellegrinaggio a Predappio e la salutano romanamente. Europeista de’ noantri perché vuole che il diritto nazionale prevalga su quello della UE il che, ovviamente, salvo alcune materie, vanifica decenni di faticosa costruzione europea di cui noi, tutto sommato, almeno da ultimo, abbiamo largamente beneficiato; giova ricordare che i suoi hanno votato contro il PNRR, tanto per chiarire…
Vuole cambiare la Costituzione ed eleggere direttamente il Presidente della Repubblica per rendere più efficiente il governo, dice lei, oppure… per far affacciare il Presidente plebiscitato sul balcone di piazza Venezia di fronte ad una folla plaudente che grida: Presidente conduci…? Per l’immigrazione clandestina propone il blocco navale ma i barconi dove li riporta? Con quale fazione libica negozia? E La Tunisia se li riprende? Ma se sono afgani, iracheni o iraniani o del Bangladesh che succede? L’intreccio si infittisce, insegna Linus.
Per la parte economica siamo al buio, salvo il contrasto col capitano che propone pace fiscale, tasse piatte omettendo di aggiungere che la sanità ce la dovremo pagare e così gli altri servizi con la flat tax – la sua fede contempla verità parziali e quindi ‘credo’ non si capisce bene in cosa…-.Altro particolare trascurabile sono i conti pubblici e l’inflazione ma tutta la destra non se ne preoccupa.
Personalmente non mi sentirei capace di fare il chirurgo anche se me lo proponessero ma qui c’è una marea di persone, come la ‘donzelletta’, che sono ‘Pronte’ a guidare un paese, qualcosa da far tremare le vene e i polsi.
In compenso il bruno Cavaliere, col volto che ricorda quello di Tutankhamon, giacché l’età non è un’illusione, non perde occasione di assicurare che farà un altro miracolo per l’Italia, insieme alle gaffes abituali, e propone, ad esempio, che sia consentito costruire senza previa autorizzazione… : non si incomodi, ci ricordiamo troppo bene dei miracoli compiuti nel ventennio infausto gestito da lui!
L’effimero Letta, quasi sempre con cravatta rossa per far capire che sostiene il colore della bandiera che trionferà, gira nel pulmino ecologico per l’Italia mentre annuncia nuove tasse sull’eredità dei ricchi per dare un salario ai diciottenni… (a tutti? Da spendere come?), poi vuole il matrimonio ugualitario, cioè l’equiparazione al matrimonio eterosessuale di quello omosessuale, come in Spagna e Francia e diversi altri paesi, senza attendere qualche annetto per vedere l’esito di questo esperimento sulla prole. La scuola è una priorità per lui ma, in pratica, significa soltanto pagare di più gli insegnanti che in moltissimi casi, ahimè, sono essi stessi bisognosi di formazione anche perché i padroni della cultura in Italia (e all’estero, talora…) degli ultimi cinquant’anni si sono rivelati dei Tartufi, direbbe Molière, che hanno provocato solo danni.
Guida un partito in cui stanno dentro tutti: marxisti duri e puri, ’dalemoni’/dalemiani che mirano leninisticamente alla gestione del potere, ecologisti che si oppongono ai rigassificatori, amici dei grillini e i cosiddetti moderati che fungono sovente da copertura, insomma un amalgama mal riuscito, o meglio, un soufflè che si è sgonfiato. Il programma non lo conosciamo perché sarà una ‘pillola al giorno’!
Il Pd di sempre.
Purtroppo la legge elettorale che il Pd, cedendo all’Avvocato del popolo, aveva promesso di cambiare come condizione per il taglio dei parlamentari, è sempre la stessa cioè un’idiozia.
La novità consisterebbe se Calenda si affermasse in modo analogo a quel che fece a Roma alle comunali, perché costringerebbe a discutere seriamente sulle proposte e non sugli schieramenti e questo sarebbe una scelta di trasparenza ed un vero contatto con i votanti. Inoltre, se il terzo polo – perché non deve esistere il centro e dobbiamo copiare per forza il bipartitismo delle logge anglosassoni?- si affermasse, in Senato la donzelletta avrebbe difficoltà a formare un governo…e i giochi per fortuna sarebbero riaperti.
Questo è un appello agli uomini liberi perché è contro la rassegnazione all’inevitabilità del corso storico che invece dipende molto dalle scelte delle persone.




lunedì 8 agosto 2022

MALA TEMPORA CURRUNT (VIVIAMO TEMPI BRUTTI)

 Carlo Biancheri

Molti sono in vacanza nello stivale, giustamente dopo quasi tre anni di pandemia e crisi, si cerca un po’ di tregua: si lavora per vivere, non si vive per lavorare. Eppure tra quaranta giorni circa succederà qualcosa che potrà veramente cambiare la nostra vita per anni: si vota.

Il precedente è del 2018 e bisogna complimentarsi con chi ha votato portando al potere quelli che dovevano aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno, che dovevano abolire la povertà, che erano interscambiabili perché uno vale uno… che erano contro tutto, senza esser capaci di realizzare un fico secco, anzi, solo danni, come durante la pandemia. Si accompagnarono con i celti della Padania, gli adoratori delle sorgenti del Po, poi convertiti al cristianesimo ma in una forma eretica, perché contraddicono un buon numero di comandamenti, pur esibendo rosari e vangeli – che diventano corpi contundenti - o madonne; assicurano di amare il prossimo, purché non clandestino, ergo la Sacra Famiglia in Egitto andava rispedita subito a casa propria, sotto Erode e la sorte di Gesù… beh… de minimis non curat  praetor!

Abbiamo scritto che la democrazia è uno strumento delicato, come si erano ben accorti i greci che l’avevano inventata, anche se le assemblee/agorà, per citare la trovata del Letta, erano limitate a cittadini maschi e possidenti.

Temiamo, ad esempio, che le folle che inneggiavano al giocatore recentemente acquisito da una squadra calcistica in centro Italia, votino senza sapere quel che succederà ma solo sulla base di confusi stati d’animo e simpatie.

Sentiamo, inoltre, in continuazione proclami solenni di fedeltà atlantica, come se ce ne fosse bisogno – excusatio non petita accusatio manifesta, si dice in latino – ripetuti dai politici; anche in inglese/romanesco dalla donzella che è pronta a fare la Presidente del Consiglio del Governo italiano! The State must be present…, che detto ad un anglosassone non significa assolutamente nulla. Le riunioni del G7 sono normalmente formali e noiose: tutti si esprimono in inglese ma un intervento della suddetta, quale rappresentante dell’Italia, susciterebbe sicuramente un buon umore nel consesso, perché un po’ di comicità ci vuole in ogni circostanza.

Il governo non è caduto perché Draghi se ne voleva andare, come dicono alcuni mentitori seriali, ma perché, se i partiti della maggioranza non votano la fiducia, pur mantenendo i ministri, chiaramente il governo non può continuare. Questi partiti erano la setta 5S, la mammoletta di FI, al seguito del Capitano leghista che è pronto al comando dopo gli studi al bar Sport  di Milano Rogoredo e i viaggi ‘culturali’ a Mosca alla scuola di Putin.

Non c’è un Centro destra ma una destra che vuol prendere il potere nel nostro Paese perché la gente vuol cambiare purchessia... Il giornalista de Il Tempo della cronaca di Roma Tajani, poi divenuto parlamentare europeo e presidente del Parlamento, grazie alle manovre ciniche della Merkel - mai abbastanza criticata -, si affanna a spiegare che loro sono il centro moderato e che, come la mosca cocchiera di Lafontaine, saranno la garanzia nel nuovo governo di fedeltà atlantica ecc. ecc. Curioso il fatto che non abbia potuto assicurare che il suo amato signore Berlusconi, di cui tutti ricordiamo le malefatte politiche,i mostruosi conflitti di interesse oltre alle cenette, non abbia mai condannato il criminale di guerra Putin con nome e cognome per l’invasione dell’Ucraina che ha già provocato decine di migliaia di morti innocenti, distruzioni sistematiche, operate da selvaggi, ed esodi di massa. L’anzianissimo cavaliere, comparso in televisione con capelli nerissimi e una faccia spettrale, ha promesso mare e monti, taglio di tasse, pensioni a 1000 Euro e, perché no, panettoni agli italiani; ha assicurato di aver cercato l’amico Putin ma di non esser riuscito a parlargli per dissuaderlo dal continuare la guerra. E dire che erano intimi, perché il Putin, con rara eleganza, gli regalò un lettone nell’ipotesi che vi dovessero ‘riposare’ più persone… Tanto basti per dirvi che razza di sceneggiata dobbiamo subire per esercitare un diritto fondamentale in uno Stato che si vuole costituzionale.

Del resto, abbiamo tutti seguito le mosse dei cosiddetti moderati della Lega,dopo la scelta del capo,i governatori del Nord Est, i ministri amici di Draghi: ci sono parsi tutti fedeli seguaci di don Abbondio il quale ebbe a rispondere al cardinal Federigo che lo rimproverava per la sua pusillanimità, non avendo sposato Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, per volere di don Rodrigo: il coraggio uno non se lo dà…; infatti, non si è mossa foglia dalle loro parti.

Se con questa sciagurata legge elettorale che il Pd si era ripromesso di cambiare, quando lasciò passare il demenziale taglio dei parlamentari della setta 5S, ma che poi si è ben guardato dal farlo, vincerà la destra, ci saranno problemi serissimi,  perché ancora una volta l’Italia mostrerà il suo vero volto quello da commedia dell’arte. Come si fa a dire che si è europeisti e poi nel contempo si propone di rovesciare la gerarchia delle fonti mettendo il diritto nazionale sopra quello europeo (Meloni ha firmato disegni di legge in tal senso!). La giurisprudenza della Corte di Giustizia ha già bocciato questa stupidaggine anche contro la Corte costituzionale tedesca che metterebbe in crisi il sistema europeo e comporterebbe un Italexit con ritorno alla liretta. In questo paese i piazzisti fanno sempre i conti senza l’oste, che nella fattispecie sono gli altri Stati membri che non seguono la Meloni, tranne Orbàn e, solo in parte, dopo l’invasione dell’Ucraina, i polacchi. Ma quanti anni ci vogliono per cambiare i Trattati? E poi i rapporti con Putin? Della Lega sappiamo benissimo e di Berlusconi pure, la giovine si è pronunciata ma sono in tre…!

E come pensano di portare avanti i programmi del PNRR? Con personale politico come quello emerso nel Lazio meridionale a Terracina?

E la gestione del debito pubblico con le promesse del Salvini sulle pensioni a quota cento,sulla flat tax,sulla rottamazione delle cartelle fiscali? Gli investitori esteri chi li rassicura ?La Ronzulli ?La Russa ?Il Tajani ?

L’effimero Letta ha voluto fare un accordo di schieramento perché all’interno del Pd ci sono i cantori del socialismo e il vice segretario Provenzano vuole nazionalizzare i mezzi di produzione (!) cioè uno Stato ad economia centralizzata (bisognerà cambiare in fretta l’art. 41 della Costituzione che prevede che l’iniziativa privata sia libera pur con i limiti noti…), oppure ci sono i devoti di Gramsci che, ahimé , era stalinista…, altri ancora vogliono ricucire col neo-compagno Conte, per questo occorreva l’appoggio del cuoco Fratoianni ( come la cuoca, che ,a detta di Lenin, era in grado di dirigere un Soviet…?) o del c.d. verde Bonelli che della transizione ad un sistema meno inquinante poco gli cale: ciò che inquina si chiude subito e se gli operai vanno a spasso si riconvertiranno… alla stagion dei fiori .Questi due non hanno mai votato la fiducia a Draghi e se ne vantano pure.Siccome il Pd non ha alcuna intenzione di dire che la tattica delle riforme può avere una valenza rivoluzionaria continua con la scemenza di Berlinguer che definiva il Pc come partito  di lotta e di governo :come le due cose si concilino lo si può comprendere solo nella lingua sarda.

Calenda ha ragione da vendere nel mettere l’accento sui contenuti e certo non poteva stare con estremisti opportunisti come i due gruppuscoli del cuoco e del verde che si oppone ai rigassificatori – staremo al buio d’inverno?- perché si vota per un programma ed una visione non per un’accozzaglia da torre di Babele .La Bonino  di + Europa non concorda ma la ricordiamo troppo bene come ministro delle politiche comunitarie, ardente sostenitrice delle tesi del massone olandese, arrogante e superficiale, Bolkenstein che predicava un liberismo selvaggio in tutti i settori, alla Thatcher per intenderci, magnificando la bontà dei mercati e  sottacendo  quel che sosteneva Keynes e cioè che un mercato senza regole è una giungla…La Signora vuol essere rieletta per passare alla Storia, come don Goncalo Fernandez de Cordoba,governatore dello Stato di Milano…?

A un certo punto ripeteremo con Aristotele che in un mondo di matti i savi sono considerati matti dagli altri.

Bisogna accettare  di non vincere a tutti i costi ma di combattere in buona fede, anche perché chi crede sa bene che nel Vangelo sta scritto che i figli delle tenebre sono più scaltri di quelli della luce…

 

 

 

mercoledì 27 luglio 2022

BLOCCARE LA DESTRA

Carlo Biancheri

L’improvvida interruzione della legislatura, provocata da irresponsabili, determinerà col voto, alla fine di settembre dell’anno in corso, una scelta che potrà avere ripercussioni per i prossimi dieci anni.

Il paese è ferito. Ci sono pochi posti di lavoro stabili anche se manca personale qualificato e per  trovare lavoro,spesso mal pagato, vige il solito metodoquello delle relazioni, salvo eccezioni. C’è l’inflazione alta, importata per il costo dell’energia, la guerra non lontano da casa: non temiamo invasioni solo perché apparteniamo al patto atlantico che ci fa da scudo.

Nell’apparato pubblico il buon funzionamento è assicurato solo su base volontaria dai dipendenti che lo desiderano, pochissimi i controlli di merito, mentre la pletora di leggi ed il pessimo funzionamento della giustizia scoraggiano chi voglia credere nello Stato e voglia investire in questo paese.

La stanchezza della gente dinanzi ad una classe politica che procede con riti e chiacchiere (’buon senso popolarepacifico coraggio’, ’percorso’)  incapace di rispondere ai bisogni, unito al decadimento dell’istruzione, iniziato nel pernicioso ventennio berlusconiano, hanno generato  nel 2018 un voto assurdo, di protesta che ha portato in Parlamento una maggioranza di dilettanti allo sbaraglio, guidati da un visionario di Scientology e da un comico in disarmo e poi da un avvocato che faceva  gli arbitrati(…). Il danno è stato grande per il Paese con sbandamenti nei confronti di regimi sudamericani come quello di Chaves/Maduro e della Russia  del criminale di guerra Putin né va sottaciuto che la setta 5S pochi mesi fa proponeva con un emendamento una posizione quasi neutralista per l’Italia nei confronti dell’aggressione russa all’Ucraina.

La Lega, nata secessionista e paganeggiante coi riti alle foci del Po, gli elmi con le corna come rievocazione della razza celtica, è ora diventata campione della Nazionea seguito del religiosissimo dispensatore di Madonne e rosari e Vangeli nonché incline ad accompagnarsi a svariate donnesenza menzionare gli accordi col partito di Putin, Russia unita, i viaggetti a Mosca e le trattative  in albergo…Tutto in cavalleria, come si suol dire?

Il nucleo duro di protesta degli elettori è composto da chi non va più a votare - purtroppo si tratta proprio delle periferie urbane - ma la massa dei votanti che oscillano e che pensano che i problemi si possano risolvere con la bacchetta magica, con due decisioni…, sembra premiare ora Fratelli d’Italia, erede di quel che resta del fascismo di Almirante e contiguo a Forza Nuova.

Stanno preparando un grande inganno.

Il gruppo della Meloni, assai ciarliero in Parlamento, lesto nella critica  formula proposte politiche irrealizzabili.

In economia si avvale di un imprenditore, bonario all’apparenza, ma che economista non è per la differenza che passa tra la macro e la microeconomia (…). Se si guarda al programma c’è una bella proposta di riduzione delle tasse che globalmente costerebbe la bazzeccola di 80 miliardi di Euro. A parte l’iniquità di alcune scelte, come l’aliquota del 15% per chi guadagna di più l’anno successivo alla dichiarazione dei redditi che introdurrebbe una disparità di trattamento con chi invece non ha aumentato il reddito…, alla domanda come si possa finanziare, si risponde indicando il taglio del reddito di cittadinanza che però darebbe  un risparmio risibile di uno o due miliardi e con le  famose tax expenditure, ’piatto ricco mi ci ficco’, che verrebbero soppresse in gran parte e parliamo, ad esempio,  delle spese sanitarie portate in detrazione, del bonus per il caro trasporti, dei contributi pagati per il lavoro domesticobadanti inclusi… La voglio vedere la Giorgia annunciare la soppressione di queste detrazioni… Questo è l’aperitivo ma è chiaro che a livello internazionale attorno all’Italia, che diverrebbe sodale di Orban e di Putin, verrebbe immediatamente disposta una cintura sanitaria e allora i soldi a fondo perduto o i prestiti e  del PNRR? E la policy della BCE per lo scudo anti-spread? E il riacquisto dei nostri titoli in scadenza del nostro debito enorme?

Ma no, si dirà, c’è l’alternativa del volto rispettabile e cioè il Tajani del PPE… Ora si tratta di un signore che faceva il giornalista alla cronaca di Roma de Il Tempo, non risultano competenze economiche o giuridiche. E’ stato eletto Presidente del Parlamento Europeo che però in molti casi si riduce ad una carica da care taker, come dicono gli inglesi, cioè burocratica. Che apporto porterebbe in una discussione tra i membri del G7?(Questo vale naturalmente per la Meloni…). 

Molto diversa la sua presidenza da quella di Davide Sassoli, tanto per intendersi. Funge, ora, da coordinatore/portavoce/capo segreteria dell’ottuagenario Berlusconi accompagnatosi, dopo la rottura con la ragazza ora congiunta con una compagna, con un’altra bionda parlamentare, la Marta, di almeno oltre quarant’anni più giovane, tanto buona nell’animo, a detta della Ronzulli, anche se qualifica il suo ex compagno di partito Brunetta, il nano (…) come se il suo compagno attuale discendesse dai Ciclopi.

Questo ritorno del Berlusconi dato all’8 o al 9% è un’ennesima impostura, anche nel suo ruolo ancillare alla Lega del Salvini e costretto a coabitare con la Giorgia. I moderati del suo partito se la sono svignata perché hanno capito che nella malaugurata ipotesi in cui vincano le destre -perché di questo si tratta - l’asse verrebbe spostato sulla linea sovranista che tanto piace al criminale di guerra Putinsgradita all’alleato americano a meno che non ritorni Trump (…).

 

E il Salvini che dice? Niente più clandestini che se ne torneranno a casa, senza precisare però che ci vogliono gli accordi internazionali con i paesi di origine, che allo stato non ci sono e che ogni rimpatrio coatto costa circa 20.000 Euro…Quindi?

Aggiungasi  che anche in zona Lega è un bengodi fiscale tra condoni, flat tax, senza mai dire da dove vengano le risorse per fare tutto ciò (…).Del resto l’ideologia di questo gruppo politico  è bene espressa da pretoriani minori, espressione dell’ignoranza e del degrado dcerta provincia del Nord Italia, quando ricordano in questa fase di aggressione russa, che forse non si fermerà all’Ucraina, che ci sarà pure un dopo guerra e che con la Russia dovremo  continuare a commerciare, indipendentemente da quel che accade adesso,un po’ come ragionava Petain quando Hitler aveva invaso la Francia e lui era a capo del governo collaborazionista di Vichy.

La posta in gioco è molto importante anche se è caldo e siamo in Agosto: ne va del nostro futuro. Non ci stancheremo di ripeterlo, anche se con i lettori di questo blog predichiamo a dei convertiti e non alle masse che potranno mettere in pericolo col loro voto il futuro del paese.

 

sabato 23 luglio 2022

LE CONSEGUENZESULL'ECONOMIA DELLA MASCALZONATA DI FAR CADERE DRAGHI

Carlo Biancheri

L’inflazione italiana è all’8% e non si prevede un aumento dei salari e delle pensioni per compensare la perdita del potere d’acquisto in tempi ravvicinati, senza calcolare gli effetti che ciò comporterebbe sui conti pubblici e la spirale inflazionistica che si genererebbe. In pratica una diminuzione secca del potere di acquisto e una perdita di risparmio.
Il costo dell’energia era già salito prima della guerra ma adesso che la Russia dell’autocrate Putin ha invaso proditoriamente l’Ucraina il costo è divenuto una variabile indipendente, mentre non si vedono sullo scacchiere internazionale politici autorevoli, capaci, cioè, di portare avanti, come aveva proposto Draghi, un price cap al gas, per esempio; contrariamente a quanto sbandierato dalla cultura marxista degli ultimi settant’anni, l’aspetto c.d. strutturale non è così determinante negli eventi, come credeva Marx de Il Capitale: le persone – l’aspetto sovrastrutturale- contano eccome e possono imprimere una direzione oppure un’altra alla politica, uscendo da una dialettica ideologica di tipo meccanicistico - oppressore/oppresso - che renderebbe la rivoluzione inevitabile.
Il nuovo Governo si troverà subito ad affrontare la scadenza degli oltre cento adempimenti richiesti dalla Commissione Europea entro il 31 dicembre p.v. per non perdere i 20 miliardi di Euro che verrebbero erogati dall’Europa nel quadro del PNRR; per quanto l’attuale Governo faccia il possibile per operare nei prossimi mesi, i limiti imposti dall’ordinaria amministrazione faranno sì che resterà ancora molto da fare per chi subentrerà.
I baldanzosi sciagurati della destra e i 5S che hanno fatto cadere Draghi, incluso l’anziano cavaliere che, vilmente ora nega, hanno agito come gli apprendisti stregoni radicalizzando, cioè, il quadro politico italiano che si muove adesso tra un sovranismo nazional fascista e un populismo giacobino con dilettanti allo sbaraglio e ruminanti del marxismo-leninismo. Se Forza Italia fa parte del Ppe, questo è dovuto soltanto al cinismo della Merkel, cresciuta sotto Honecker nella Germania dell’Est e figlia di un pastore protestante membro della Stasi, la famigerata polizia della DDR, di cui vediamo ora il disastro politico (v., tra l’altro, la politica energetica ma anche la mediazione in ogni circostanza che ha favorito sempre la Germania e non l’Europa), la stessa Merkel che ridicolizzò Berlusconi, all’occorrenza, con Sarkozy, prima delle sue dimissioni come capo del governo italiano.
Se vince la destra –e speriamo che non sia così- non otterranno affatto proroghe da Bruxelles col PNRR, specie di fronte ad una politica economica che si annuncia fin d’ora fatta di irresponsabili scostamenti di bilancio come l’aumento delle pensioni a 1000 Euro, la diminuzione dell’età pensionabile, il milione di alberi da piantare (vendendo le ville di Berlusconi, però…), gli ostacoli alla concorrenza come il trattamento di favore ai balneari e alla categoria dei taxisti. Sulla riforma fiscale che trascina balzelli inverosimili e prevede ‘tax expenditure’ (sconti cioè…) assurde, nessun segnale, se non una ulteriore perenne dilazione sulle cartelle in scadenza e l’annuncio di una diminuzione delle tasse (ma gli stipendi pubblici e le pensioni poi come vengono pagati?).Tutto ciò viene proposto a degli elettori che non capiscono affatto l’inganno perché con una politica fiscale di questo tenore la BCE, gestita ora da una avvocatessa francese pasticciona con nessuna simpatia per l’Italia, ha posto criteri di discrezionalità e vincoli di compatibilità, con conti in ordine secondo i parametri europei, per venire in soccorso di un paese nel caso in cui lo spread si impenni. Per ora la situazione è relativamente calma perché la BCE sta riacquistando i nostri titoli pubblici in scadenza ma quando si fermerà presto, come annunciato, cosa succederà? E poi chi ci va a trattare, il Tremonti di scarso peso internazionale che ora critica la globalizzazione, meccanismo che si è realizzato proprio quando lui era il Ministro responsabile con gli accordi GATT e GATS a Ginevra o quelli OCSE a Parigi con i codici di liberalizzazione dei movimenti di capitale e delle transazioni invisibili correnti?
L’Italia torna inaffidabile perché non farà le riforme necessarie, ben sapendo che tutto l’apparato pubblico funziona malissimo.
Soprattutto in un regime di tassi crescenti ed una crescita stimata adesso per il 2023 sotto l’1%, il pagamento del servizio del debito pubblico, il secondo in Europa dopo la piccola Grecia, diventa problematico, nonostante la buona scadenza dei titoli. Se la guerra continua, rischiamo la recessione con diminuzione dei posti di lavoro e crescita della povertà.
Nessuno parla della produttività e di una seria formazione lavoro: ma allora come si crescerà?
Ci pensa quello del bar Sport di Milano Rogoredo con madonne e rosari e donne al tempo stesso perché tutto fa brodo, dopo i formativi viaggi a Mosca, in Corea del Nord o la Giorgia che grida nei comizi, forse ispirandosi ai mercati rionali della Città eterna…
Ma non scherziamo.
Attualmente sentiamo parlare di pugno duro con i clandestini e cioè blocco navale (sparando sui canotti?), mentre le migrazioni neppure i romani riuscirono a bloccarle, se non con politiche di vera cooperazione ed integrazione che non siamo capaci a realizzare neppure con i paesi rivieraschi del Mediterraneo per grettezza, insipienza culturale, mancanza di visione.
Come si vede, la democrazia richiede una guida autorevole, cioè persone sagge, capaci, in grado cioè di attuare il buon governo che ci riguarda tutti, non degli araldi.


giovedì 21 luglio 2022

CHI SONO I RESPONSABILI DELLA PUGNALATA AL PAESE?

Carlo Biancheri

Ve lo domandate?

Diciamo che sono degli sciagurati, già sodali per un verso o per l’altro (rapporti di amicizia, accordi di partito, convergenze ideologiche) con la Russia di Putin.

Abbiamo assistito al Senato ad un dibattito vergognoso. Ha cominciato  Licheri (5S) con la prosopopea di tradizione spagnolesca che purtroppo è diffusa tra alcuni oratori meridionali, dove si privilegiano il tono e l’enfasi sui contenuti, come a teatro, già i contenuti: l’oratore ha sostenuto, tra l’altro, che Draghi è stato provocatorio a chiedere al Movimento di trivellare alla ricerca di fonti energetiche quando sapeva bene che loro, nella setta che si ispira a Scientology, sono per la transizione ecologica pura! Poffarbacco! E quest’inverno come ci scalderemo se il compagno Putin chiude il rubinetto del gas? E a quali costi? E l’energia pulita che ci sarà, mettiamo, nel 2033, come assicurerà nel frattempo il funzionamento delle fabbriche, o la luce nelle case? Ecco un esempio di impostura.

Non diverso qualitativamente  l’intervento del Candiani (Lega), espressione della cultura della provincia del Nord del paese. Nessuna analisi approfondita né proposta di soluzioni politiche, solo un elenco di desiderata, come la diminuzione delle tasse che, stante il livello di evasione, comporterebbe l’impossibilità nel bilancio dello Stato di pagare, ad esempio, gli stipendi dei dipendenti pubblici, salvo  lo scostamento di bilancio che però non consentirebbe alla BCE di intervenire per calmierare il nostro spread…. Una Lega al Nord, erede della DC dei dorotei, quella peggiore, che ha favorito gli egoismi individuali, senza un disegno né un futuro.

Per FI abbiamo ascoltato la Bernini, figlia del Ministro Bernini forzaitaliota. Ha iniziato con il consueto peana a quel genio  quasi centenario Berlusconi di cui ricordiamo benissimo come iniziò la fortuna: il sodalizio con Craxi, l’edilizia (Milano 2), le televisioni e il magazzino MGM e quelle porcherie di film imbanditi per anni ogni sera su canale 5, l’amico Dell’Utri (…) ma anche lo stalliere di Arcore…, lo scandalo del Crédit Lyonnais, il consiglio alle ragazze di sposare uno ricco per riuscire nella vita, l’anfitrione delle cenette ‘eleganti’ con  Ruby Rubacuori, che, a detta della Casellati, attuale Presidente del Senato, la Betty, sulle scale del Tribunale a Milano, era effettivamente la nipote di Mubarak…, i colossali conflitti d’interesse e le condanne penali e le molte prescrizioni. La conclusione è stata che gli interessi di partito non consentivano di appoggiare il governo Draghi qualora non avesse previamente buttato fuori i pentastellati, omettendo di aggiungere che la natura del governo era di unità nazionale: in chiaro, al bene del paese si antepone quello del partito.

Questa è la morale di alcuni raggruppamenti politici: mandano l’Italia alla malora per tutelare i loro calcoli. Ci vorranno anni perché l’Italia recuperi una credibilità internazionale indispensabile al paese, come ha goduto con Draghi. Certe comparse avvezze a muoversi ad Abbiate grasso o a Zagarolo non hanno dimestichezza con i tavoli internazionali che contano.

Già perché crederete forse che un governo delle destre migliorerebbe la situazione?

Saremo nuovamente isolati a livello internazionale e trattati come l’anello debole della catena Europa. Non riusciremo probabilmente a prendere i soldi che vengono dall’Europa .E poi che affidamento daremmo come sistema paese agli investimenti internazionali in un regime di liberalizzazione dei movimenti di capitali?

Chi sarebbe in grado di portare a termine una riforma, dicesi una – e poi quali riforme? - senza la capacità di far funzionare una Pubblica amministrazione autoreferenziale, spesso impreparata che ancora lavora con procedure del primo Novecento, con controlli formali, dove il fattore tempo è una variabile indipendente, come diceva Padoa Schioppa?

Questo è il paese dove la Meloni si dice pronta a fare il Presidente del Consiglio: ad maiora… ma la pagheremo tutti.

 

 

 

domenica 17 luglio 2022

IL PAESE ANCORA E SEMPRE IN BALIA DEI PAROLAI

 Carlo Biancheri


Ma guarda un po’! Un manipolo di sanculotti, ben pasciuti peraltro…, sono riusciti con

l’irresponsabilità degli incoscienti e degli ignoranti a buttar giù il governo in uno dei momenti

più difficili per il paese, certi di recuperare voti e di difendere le loro poverissime convinzioni,

del tutto simili a quelle della folla che l’amato Manzoni, nei tumulti di Milano, durante la

carestia descriveva così: ‘pane per tutti a buon mercato’ oppure: ‘Ora è scoperta l’impostura

infame di quei birboni che dicevano che non c’era né pane, né farina, né grano. Ora si vede

che la cosa è chiara e lampante e non ce la potranno più dare ad intendere. Viva 

 l’abbondanza!’ 

Ad essi rispondeva il Gran Cancelliere Ferrer, avventuratosi in carrozza tra la folla in tumulto

col cocchiere Pedro (‘adelante, Pedro, si puedes...’). Sì, sì pane, pane, abbondanza, lo

prometto io…’, mentre andava a salvare il Vicario di provvisione, rifugiatosi nella soffitta del

suo palazzo, e che la moltitudine voleva impiccare, usando la famosa scala che circolava

sulle teste come un serpente.

Dalla poesia di un raffinato genio del pensiero dell’Ottocento passiamo alla prosa del

populismo straccione di quel che resta del giorno dei pentastellati.

Si chiede scostamento di bilancio perché la gente non può pagare le bollette – profonda

valutazione economica in periodo di inflazione all’8%...-, no all’inceneritore a Roma perché

‘noi siamo per la transizione ecologica dura e pura’ – se ne deduce che in città, nel frattempo,

la monnezza resta per strada per la felicità di cinghiali e gabbiani feroci o va in Germania…

– non vogliamo la TAP – e così quest’inverno si avrà un’ibernazione di massa perché

l’amico Putin (no armi offensive (!) all’Ucraina, solo fionde...) il gas lo taglierà quando gli

farà comodo farlo; salario minimo a nove Euro all’ora, reddito di cittadinanza anche a chi

rifiuta un lavoro privato, superbonus per sempre a spese dello Stato, insomma la botte

piena e la moglie ubriaca, come quando si dice che si sostiene il Governo e non si vota

la fiducia: così ragionavano i pazienti di Basaglia…

Tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare in questa ‘serva Italia’, come la chiamava

Dante. Basta girare per Roma e vedere per strada murati gli ordini seicenteschi di Monsignor

Illustrissimo che fà divieto di deposito di immondizia…, del tutto simili alle Grida manzoniane

sui bravi nello Stato di Milano, il che dimostra che l’Italia, pur non essendo unita, lo è per

l’assoluto disprezzo della legge, spesso stupida…, va aggiunto…

Del resto il Guicciardini, lo abbiamo già menzionato, nel Cinquecento scriveva che: ‘Gli 

italiani si preoccupano solo del particulare…’, cioè dei fatti loroevidentemente   anarchici 

nei geni,come si dice a Bruxelles.

Come nella Commedia dell’Arte, il vero genere di questo paese dove non albergano i tragici,

non è da escludere qualche altra piroetta in una crisi che, chi aveva conservato la lucidità,

non poteva non attendersi.

Altro che campo largo della sinistra, variazione dell’Ulivo dove stanno dentro tutti, il diavolo

e l’acqua santa.

Per la verità gli utopisti e i marxisti d’antan insieme a talk show del genere avanspettacolo

con la smania di semplificare tutto a vantaggio di tesi precostituite, per citare la fine di 

Guerra e pace di Tolstoj, hanno tirato la volata per anni a questi enfant prodige, anzi questi

sono sostenuti anche da un giornaletto di partito che fà della menzogna la chiave di

interpretazione del reale- del resto il comunista Pajetta, dopo l’invasione della Cecoslovacchia,

ebbe a sostenere che la verità è rivoluzionaria perché i fatti contraddicevano le sue tesi…

- per cui la crisi di governo è colpa di Draghi! La guerra in Ucraina è provocata dalla Nato che,

a detta di qualcuno, ‘abbaiava ai confini…’ e chi se ne frega della favola del lupo e dell’agnello,

dei crimini di guerra, dei deportati, dell’aggredito e dell’aggressore… Le guerre, si sa, sono

complesse, ci dicono gli ‘esperti’ (!), per cui facciamola finita e non rompete le tasche

ulteriormente…

Senonché, in questo caso, l’irresponsabilità dell’avvocato di Volturara Appula, approdato

alla metropoli Roma e dei suoi seguaci, con le loro scelte, mandano il paese a carte

quarantotto, come si suol dire, e le loro idiozie ricadono su di noi. Protesta senza proposta

 è la loro politica.

Se si andrà al voto, con un elettorato scarso. vista l’astensione e il livello culturale da

analfabeti, è possibile che si caschi in mano a donzellette vocianti che non hanno la minima

idea della soluzione a problemi complessi: parlano di Nazione, che è un concetto indefinito,

anche perché, se la donzelletta in questione non lo sapesse, dopo oltre centosessant’ anni

l’unità d’Italia non si è ancora realizzata, ahimè!