Carlo Biancheri
Il voto
          folle ed autolesionista degli elettori che si sono recati alle
          urne -un
          poco più della maggioranza degli aventi diritto...-, lo scorso
          anno, ci ha
          messo nelle mani di gente al governo come non era mai avvenuto
          prima: la cuoca
          di Lenin, per intenderci.
Usciamo per
          un momento dalla narrativa dei ministri piazzisti di scope,
          aspirapolveri e
          migranti o degli azzeccagarbugli di manzoniana memoria che si
          spacciano per
          giuristi: si tratta di un racconto che non ha nulla a che
          vedere con la realtà e
          che è sostenuto da giornalisti servi o prezzolati, molti dei
          quali pagati dal
          contribuente.
L'Italia
          dopo oltre un anno di un governo di 'pellegrini' è a crescita
          zero, mentre
          tutti gli altri in Europa crescono, nonostante i problemi.
Il
          funzionario di Monti Moavero Milanesi, ora ministro degli
          Affari Esteri, dà del
          tu a tutti in Europa ma conta il due di picche perché conosce
          solo le
          procedure e non ha una strategia o è bloccato dall' amico dei
          russi, formatosi
          al bar Sport di Milano Rogoredo. La impostazione massonica ben
          presente in
          ambito internazionale e nell'amministrazione, in Italia,
          prende a modello
          la struttura militare per cui ciò che conta è eseguire gli
          ordini, rispettare
          le procedure, avere l'appoggio
          di chi comanda, mentre
          il merito è deciso altrove: «Vuolsi così colà dove si
          puote...».
          Ciò significa che il governo italiano non ha quasi mai una
          posizione propria, distinguibile,
          per lo più si barcamena e si adegua agli altri in un
          pragmatismo esasperato e
          questo sarebbe l'interesse nazionale che ascoltiamo declamato
          in televisione. Il
          governo, in Consiglio, e la setta, in Parlamento, hanno
          preferito la tedesca
          segaligna al pacioccone olandese Timmermans, ma non avremo
          ugualmente
          alcun ruolo di rilievo nella Commissione e men che meno lo
          avremmo avuto se
          avessimo seguito la lucida follia del sovranista putiniano,
          semi-fascista per
          propositi ed amicizie, totalmente isolato in Europa.
La TAV si
          farà ovviamente -lo capiva anche un cretino...- ma la
          Appendino non se ne va
          perché deve portare a termine qualche altro danno di modo
          che Torino
          non sia più distinguibile da Alessandria o da Vercelli: e
          brava la nostra
          signora Felicita che l'aveva votata sostenendo che le
          ricordava tanto la sua
          figliola ...
Il caso
          Russia è un fatto grave, altro che pettegolezzi giornalistici
          come con tempismo
          ed opportunismo perfetti si era espressa la Casellati -sotto
          gli orecchini
          nulla...- presidente del Senato. Il Salvini incontra a Mosca
          ministri che
          non possono mettere piede nella UE perché oggetto di sanzioni
          (!) a che scopo? A
          parlare di donne? Si fa assistere da gente di bassa caratura e
          di nessuna
          competenza specifica, che sostiene poi di non conoscere,
          alcuni dei quali
          figurano nel brindisi di Putin, in ricevimenti ufficiali, con
          l'Avvocato del
          popolo di San Giovanni Rotondo. Poi viene avviata una
          trattativa con
          l'assistenza di una banca d'affari sospetta: vedremo se la
          magistratura troverà le
          prove, ma quanto accaduto fino ad ora è sufficiente a porre in
          dubbio la
          politica estera del paese, mai discussa in Parlamento
          giacché quella del
          ministro degli esteri non è  quella vera.
Il Salvini
          scappa dal processo, si rifiuta, in spregio alla Costituzione,
          di riferire in
          Parlamento-Mussolini docet...?- perché non ha tempo da
          perdere, è
          sostenuto dal popolo, deve lavorare, cioè insultare sui social
          e far comizi
          approfittando delle inaugurazioni di Commissariati di
          polizia..., ovviamente
          usando l'aereo di Stato per gli spostamenti. Siccome i
          risultati di questo
          governo consistono nel blocco di tutto, in provvedimenti
          incostituzionali, nello
          scippo con destrezza ai pensionati, nel mettere periodicamente
          a rischio 
          i conti pubblici, nel favorire il rialzo dello spread a causa
          di dichiarazioni
          imbecilli, nel far fuggire gli investitori, nel non riuscire a
          risolvere, anzi nel
          peggiorare le crisi aziendali, nel fare annunci a cui non
          seguono i fatti, nel
          propalare forme di autonomia senza solidarietà  e che
          risultano essere una
          specie di secessione, nel pretendere di combattere le
          disuguaglianze con
          l'assistenzialismo... si cambia discorso e si afferma che i
          problemi non sono
          stati risolti da trent'anni...
Intanto
          Conte in Senato parlava a banchi vuoti del suo partito, i 5S,
          verosimilmente
          per una vendetta per l'assenso alla TAV...
Siamo
          all'asilo e la casa brucia ma nessuno interviene: questa è la
          morale.
 
