giovedì 16 giugno 2011

Siamo tornati perché...

Carlo Biancheri
Rosa Elisa Giangoia


Abbiamo deciso di riaprire questo blog perché ci sembra un dovere civile ed umano esprimere un' opinione sui temi più dibattuti che incidono sulla nostra vita quotidiana.
Crediamo che in questa società occorra contrastare l'effimero, la confusione/equivalenza tra il virtuale ed il reale, la mancanza di un progetto collettivo che significhi appartenenza ad un comune disegno.
Crediamo alla necessità di stabilire rapporti solidali, basati sulla comune umanità, superando le barriere di classe, di cultura, di provenienza, sotto l'accezione dell'universale 'uomo'.
Crediamo che occorra acquisire criticità anche nei confronti delle proprie idee, per una  ricerca di ciò che è vero, ricordando, come diceva Aristotele, che l'errore è incomprensibile. Il linguaggio corrente è normalmente fuori controllo da parte di chi si esprime: si scambiano i giudizi di valore, per loro natura soggettivi, con verità apodittiche. I fondamenti della logica non sono mai presi in considerazione e, quindi, si tende a sopraffare l'altro senza curarsi del merito, del contenuto dell'opinione che prevale in un  confronto dialettico. In altri termini è più importante vincere, affermare sé stessi che dire il vero.
Crediamo che la Chiesa in Italia e in Europa si limiti a gestire l'esistente e sia caratterizzata da un contrasto tra i montoni di Panurgo, che seguono il capo montone nel precipizio, ed i ruminanti della Santa Alleanza, ora prevalenti. I movimenti ecclesiali attuali, del tutto impropriamente accostati agli ordini mendicanti del XIII secolo, hanno spesso creato disordine nelle parrocchie, costituendo un corpo estraneo, quasi delle sette, specie con le loro prelature personali.
I vescovi, nella maggioranza, sembrano, per lo più, dei prefetti/gestori, molto attenti alla dimensione politica  e, salvo eccezioni, del tutto alieni ad esercitare una funzione profetica. Gli 'agnelli della Chiesa di Dio', capaci, cioè, di guidare il gregge verso il Bene sono altra cosa.
Riteniamo che vada ripreso il cammino del Concilio che non richiede alcuna revisione: costituzioni conciliari  fondamentali e profondamente innovative, come  la Lumen Gentium, la Dei Verbum e la Gaudium et Spes non sono mai state veramente attuate, in particolare sotto il pontificato di Giovanni Paolo II.
Riapriamo il blog perché cerchiamo solidarietà e confronto con chi ha un approccio simile al nostro, almeno su alcuni punti.
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La lunga gestione del potere, non ci sentiamo di dire governo, del Conducator sembra, finalmente, aver ricevuto un colpo rilevante.
Abbiamo, in passato, ricordato l'editoriale di "Le Monde" (quello del tempo di Hubert Beuve-Méry...) che, quando morì J.F. Kennedy, scrisse che il grande politico è colui che prende atto della realtà, ma riesce, un poco, a modificarla (positivamente, si intende).
La  notte berlusconiana, perfetta espressione della massoneria piduista che ha  connotati leninisti ('la vita politica è come un tram, la gente sale e scende ad ogni fermata; noi saremo gli ultimi a scendere'), in quanto attribuisce alla gestione del potere un valore assoluto, unitamente ad un sostanziale disprezzo per i governati, incapaci di esprimere  istanze politiche 'alte' e bisognosi di essere guidati, ha inciso su un' intera  generazione in modo negativo.
Il governo, autodefinitosi del fare, non dice mai quel che ha fatto... Ha tenuto in ordine i conti pubblici, con i tagli orizzontali, senza andare a vedere la qualità della spesa pubblica: una cura da cavallo, dicevano nell'Ottocento per indicare una terapia drastica, cioè forte.Peccato che nel frattempo il paziente sia boccheggiante a causa di questa cura e che l'elettroencefalogramma della crescita economica sia piatto... Quando si fanno critiche all'operare, la risposta stizzita delle 'signorine' deputato, istruite a sputare veleno, è la consueta: ma il governo della sinistra... cioè: 'mal comune mezzo gaudio', che si traduce in spagnolo, ricordiamo, 'mal de todos remedio de tontos'! Un governo che non si interessa alle opinioni dei rappresentati (v. gli esiti referendari) e che non ritiene di dover rispondere a chicchessia, si tratti degli organi di garanzia o degli elettori, in quanto ha con sé qualcuno che è l'unto del popolo e che può far qualsiasi cosa.
Sembra normale che le escorts, diciamo così..., assumano cariche politiche, secondo i 'desiderata' della Guida Suprema, in concorrenza con Caligola che, secondo Svetonio, sembra avesse fatto senatore un suo cavallo!
Come  è stato possibile ottenere il consenso della maggioranza dei cittadini così a lungo?
Contrariamente al politico saggio di "Le Monde", l'astuto Conducator si è allineato   alla crisi della società, favorendone gli aspetti negativi. Ha predicato un individualismo sfottente e spregiudicato: essere ricco costituiva per lui un valore. Forse esser poveri è un disvalore? Il lavoro era la 'giustificazione' (lavoro  ventiquattro ore al giorno...) per qualsiasi licenza, arbitrio o decisione che impattasse sulla collettività. Uno stuolo di servi, quelli che il Manzoni descrive all'inizio del pranzo come inclini a dir di sì con la bocca, con gli occhi, con gli orecchi, con la testa, con tutta l'anima...  tanto che alle frutte v'avevan ridotto un uomo a non ricordarsi come si facesse a dir no... sempre pronti a cantare in modo indecoroso: "meno male che Silvio c'è..." Perché?
La mia vita me la gestisco io ... è un adagio corrente, ai nostri giorni. I sofisti  sostenevano che l'uomo(poi l'individuo...) fosse la misura di tutte le cose ,fino all'afasia, e c'è voluto Socrate a contrastarli. Il messaggio politico in Italia  è stato: bisogna difendere i valori della famiglia, bisogna dare soldi al clero (quale che sia, anche se pietra di scandalo), bisogna difendere i valori  non negoziabili, però... non siamo stinchi di santo... una seratina per distendendersi dalla fatica -il riposo del guerriero...-  con ragazzine di varia età... è consentita: si sa, l'uomo è cacciatore... A casa mia posso far quel che mi pare? Visto che mi sono guadagnato (non si sa bene come...) soldi e potere? Debbo o no realizzare me stesso come voglio?T utto insieme: una mirabile sintesi. Ricordate lo schierano che all'inizio dello scandaletto sosteneva che l'uomo era di alta moralità: al massimo era l'utilizzatore finale...?
E quell'altro, sottile giurista, che sosteneva che  il nostro  era ben persuaso che Ruby Rubacuori fosse la nipotina di Mubarak e che era intervenuto sulla questura, per motivi di alta politica internazionale. Il solo fatto di sostenere questa tesi costituisce un vulnus alla verità, alla logica, al rispetto che gli eletti dal popolo debbono ai cittadini in quanto esercitano, seppure non di rado indegnamente, una funzione volta all'interesse generale.
Se voi vi imbatteste nella nipote di un Presidente della Repubblica di un grande Paese straniero, non avreste subito avvertito lo zio che la poverina conduce una vita al limite della legalità? O invece l' affidereste ad un'amica di una prostituta, fossanco perfetta conoscitrice della lingua inglese?
Questo è il quadro, a tutti noto, in cui ci dobbiamo confrontare. Non usciremo da questo pantano (anche se il Conducator è alla frutta) che ha ridotto il paese in ambito internazionale ad una pedina di poco peso, con tutte le conseguenze pratiche che ricadono sulla nostra vita quotidiana, se non cambieremo il metodo, l'approccio del nostro modo di porci dinanzi al reale, di giudicare. Questo cercheremo di fare con il  blog. 

COMMENTI
Bene, bene, mi fa piacere che abbiate riaperto il vostro blog, sempre così acuto e intelligente, così posso scrivervi i miei pensieri e sapere le vostre opinioni.
Avete sentito il TG1 oggi alle 13.30? a ma sembra che Letta abbia detto un gran bene della Lega e abbia prospettato un suo futuro in altro campo, cioé nell'area dell'opposizione e che anche Napolitano nel suo discorso a Verona abbia sostenuto con le sue parole le autonomie, pur nell'ambito nell'unità nazionale. Non vi sembrano delle tattiche di avvicinamento della Lega all'opposizione? Ora sentiremo cosa dirà Bossi a Pontida.

Vincenzo Di Giacomo


Grazie del commento.
Sì ho sentito in tv queste dichiarazioni.
Debbo dire che nella speranza di porre fine a un regime che ha lasciato macerie ovunque, del tipo di quelle dell'Aquila, ci si attacca a tutto anche al vaniloquio della Lega.
Non credo, in contrasto con Enrico Letta, che con simili compagni di viaggio si possa edificare il futuro. Perché dico questo?
Il Ministro dell'Interno, in carica ormai da tre anni, che sfoggia occhialetti rossi, quelli della band dove suona nel Varesotto, immagino..., sembra non aver ancora ben compreso quale sia il suo ruolo. Lui parla come agli amici del bar Sport di Voghera dove si commenta la Gazzetta dello Sport, ogni lunedì.
Un ministro dell'Interno non può non sapere che esistono Convenzioni internazionali, sottoscritte dal nostro Paese nell'ambito ONU e che attengono ai migranti, al diritto d'asilo et similia. A Napoli si direbbe parlare a schiovere, come spesso fà il Conducator e tanti membri del Governo. Se uno dice le navi della Nato davanti alla Libia, invece di limitarsi a controllare le merci, farebbero bene a bloccare i clandestini che  arrivano a Lampedusa, uno penserà: ne avrà parlato al danese Segretario Generale della Nato; avrà avviato la modifica alle Convenzioni internazionali negoziate per anni in ambito ONU... Oppure l'Italia sfida il mondo e fà da sé..., come la mosca cocchiera, magari dando istruzioni alla Nato? In un contesto dove tutte le decisioni vengono assunte in ambito internazionale? Ma non scherziamo.
Appunto, di scherzo si tratta, sebbene sinistro, come il provvedimento sui CIE che verrà puntualmente contestato a Bruxelles.
Di nuovo la Lega se la deve piantare di dire: Bruxelles non ci aiuta. E' obbligata a farlo? Vuole forse la Lega uscire dall'Unione Europea, dagli accordi Gatt e Gats, Ocse e quant'altro? Uscire dall'Euro con la lira sull'ottovolante? e il debito pubblico mostruoso del Paese chi lo paga? E quando non si pagheranno più le pensioni o i salari del settore pubblico, per mancanza di soldi, che succede? Tutti in piazza? Roma ladrona?
Non si costruisce un futuro con questi compagni di viaggio: semplicemente non c'è una proposta seria.
Carlo Biancheri

1 commento:

  1. Bentornati dunque! Di questi tempi, una boccata d'aria fresca non può che essere gradita.

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