domenica 20 gennaio 2013

OPINIONI DEI LETTORI

E’ inutile ormai che ce lo nascondiamo, anche chi, come voi e come me, inizialmente, anche per profonda avversione politica e umana nei confronti di Berlusconi, ha avuto una grande fiducia in Monti e ha accettato la sua linea, anche se impositiva difficoltosa, oggi non può che essere profondamente deluso. Monti si è legato con quelli che portano avanti i peggiori metodi di fare politica dell’antica partitocrazia democristiana e socialista, che ormai sembrano un male incancrenito e metastasizzante del nostro sistema politico. Oltretutto Monti ed il suo governo sembrano freddamente legati alla teoria, senza nessuna attenzione per la realtà delle persone nelle loro dinamiche di vita, di lavoro, di problemi famigliari. Questo lo dico forse anche perché sono stato personalmente toccato in modo pesante. Infatti a 56 anni, dopo 30 anni di lavoro, di cui venti a livello dirigenziale, nel mondo dell’industria, mi trovo licenziato per ridimensionamento aziendale, senz’altro senza possibilità, data l’età e la situazione economica generale, di trovare un altro posto di lavoro, anche a livello più basso, e proprio per le recenti norme sulla pensione del governo Monti senza possibilità di percepire la pensione per dieci anni e senza rientrare nella categoria, più protetta, degli esodati. Per me, con mutuo a carico e figli all’università, è una situazione drammatica da disperazione, anche perché, sempre per la situazione economica generale, non è che si possa pensare di metter su con la liquidazione un’attività, che oggi si possa sperare redditizia. Nella mia città (Torino) siamo oltre mille in questa mia stessa situazione, mi hanno detto al sindacato dei dirigenti d’azienda e ... non c’è niente da fare. Poi ci sono naturalmente quadri, impiegati, operai, oltre a tutti quelli del commercio costretti a chiudere le attività per predominio della grande distribuzione di destra e di sinistra (COOP, Esselunga, ecc.), favorita di volta in volta dalle giunte comunali dell’una o dell’altra parte, che mettono assieme profitti enormi a danno di quella che era finora la rete della piccola distribuzione che dava da vivere a tante famiglie... E un governo così che mette le famiglie sul lastrico sarebbe quello per cui, secondo la CEI, dovrebbero votare le famiglie cattoliche italiane? Ma i valori non negoziabili cosa sono? L’aborto, l’eutanasia, ecc. ecc.? ma qui parliamo di possibilità di vivere di migliaia e migliaia di persone: e questo è un valore negoziabile per la Chiesa?
Giovanni Bogino



E la CEI appoggia una formazione politica come quella di Monti che ormai si configura chiaramente come il partito degli affari e del nepotismo? Va ben, il nepotismo l’ha inventato la Chiesa stessa e quindi non ci sarebbe da stupirsi... Ma pensare che non avvertano l’indecenza di presentare in lista parenti e amici, figli di parenti e di amici, è veramente grave! Appunto perché solo tra amici e parenti ci si può sostenere per fare gli affari lucrosi. E poi dicono di essere contro la mafia! Ma ne stanno creando una a loro uso e consumo! Oltre agli amici, poi ci sono le banche. Questo Governo ha dimostrato in questi mesi di essere particolarmente generoso con le banche, tramite le quali si favoriscono gli amici di cordata elettorale, in primis Montezemolo, deus ex machina di tutta questa salita-discesa in politica di Monti, che ha veramente fatto scadere il personaggio da leader di statura europea, che poteva anche essere destinato a diventare uno statista, a piccolo politicante intrigante e meschino. Tanto per mettere in chiaro la situazione basta evidenziare un fatto: lo sgravio fiscale deciso nel decreto liberalizzazioni per le assicurazioni che imporranno agli automobilisti la dotazione a bordo di una speciale scatola nera è in realtà un regalo del governo a Luca Cordero di Montezemolo. Il perché è presto detto: la norma, firmata dal ministro Passera, è un colossale aiuto alla società che gestisce quasi in monopolio la costruzione di detta scatola nera, l’emiliana Octo Telematics. Come scritto anche dal Sole 24 Ore, l’azienda fondata nel 2002 da Germano Fanelli è pronta per essere ceduta per un miliardo di euro. Lo scorso gennaio, stesso mese del decreto liberalizzazioni, la Octobi compra da Fanelli il 30% della società. E di chi è la Octobi? Al 60% è controllata proprio dalla Montezemolo & Partners sgr, per 18,5 milioni. Rischia ora una plusvalenza colossale da 800 milioni di euro.
E questi dovrebbero essere il rinnovamento della politica italiani, i riformisti del terzo millennio? Ma per favore… e i principali quotidiani italiani ovviamente fanno finta di nulla, da destra e da sinistra, forse perché sotto sotto ci lucrano tutti.
Francesco Ferri


Io ho l’impressione di non capire più niente, soprattutto di politica internazionale. Voi mi sapete spiegare perché l'intervento militare in Mali si deve fare subito in gran fretta (come era stato per la Libia) e anche noi (svenandoci ulteriormente) dobbiamo partecipare, mentre per la Siria, dopo un anno di carneficina, nessuno si muove, come se non ci fossero esigenze umanitarie reali?
Enrico Poggi

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