sabato 26 ottobre 2013

VENDITORI DI SAPONETTE Carlo Biancheri

Nel dopoguerra, fino agli anni Sessanta ed anche oltre in certe zone del paese, non solo esistevano i commessi viaggiatori, di letteraria memoria, ma i venditori a domicilio di elettrodomestici, spazzole, scope, saponi, detersivi: dei venditori porta a porta che per avere il tempo d’ imbonire il cliente mettevano il piede nell’uscio, impedendo la chiusura tempestiva della porta di casa.Tenevano concione, un po’ come i testimoni di Geova che a due a due suonavano di casa in casa e parole, parole, un fiume di parole, fino a che la gente esausta o comprava qualcosa o sbatteva la porta in faccia al malcapitato. Ad ascoltare i giovani neo-politici sulla scena ci sembra di intravvedere delle affinità con quei signori: con la differenza che quelli si procacciavano da vivere onestamente, mentre questi hanno deciso, come già Donna Prassede, che il bene, si sa, bisogna farlo per forza… a noi poverini… Le tipologie variano, ma c’è un massimo comun divisore: la mancanza di contenuti e la declamazione di esigenze, senza individuare i mezzi per realizzarle o l’impatto che tali mezzi hanno sulla società e, soprattutto, una totale mancanza di auto-critica. Partiamo dagli alternativi, i cosiddetti no-TAV. Questi signori che esprimono, tramite media, concetti vagamenti insurrezionalisti e che ignorano del tutto, a sentirli parlare, la storia dei movimenti sociali degli ultimi duecento anni, reputano che il loro modo di vedere le cose è la verità e il popolo bue è colpevole di non seguirli a sufficienza. La valle in questione è loro, quindi tutti i mezzi sono leciti per difenderla, anche quelli violenti, perché di legittima difesa si tratta. Ci sono anarchici stranieri che mettono bombe o danno fuoco ai mezzi delle imprese che realizzano l’opera o minacciano quelli che non la pensano come loro? Certo! Ci sono tante realtà no-TAV nel mondo per cui bisogna divulgare ovunque la dottrina di una vita alternativa... Altro che Silvio Pellico che era ben conscio di quel che il suo agire avrebbe comportato… No, la loro visione del mondo è la realtà non manipolata dalla modernità. Vi è mai stato chiesto se siete d’accordo? E il principio di democrazia maggioranza/minoranza gioca ancora oppure no? Se, puta caso, la TAV, tra vent’ anni per ipotesi…, costituisse un ulteriore varco nella corona delle Alpi per diminuire l’isolamento dell’Italia dal resto d’Europa è rilevante? Hanno già deciso che è del tutto inutile perché il commercio langue sulla linea esistente che è più che sufficiente: non mettiamo bocca perché non siamo esperti, ma storicamente la realizzazione di un’infrastruttura di questa portata favorisce un flusso… I giovanotti e le signorine della setta della Scientology (all’ italiana…) già incominciano a far danni coi loro emendamenti da incompetenti in Parlamento: se mai fate una compravendita immobiliare, vedrete che ginepraio si è creato col certificato di attestazione energetica, anche grazie a loro… Eppure insultano, danno lezioni di etica, sanno tutto…; provetti costituzionalisti, giuristi affermati, esperti fiscalisti, conoscitori del mercato finanziario, economisti: ’La si ingegni,la faccia da sé giacché la cosa Le par tanto chiara…’ diceva Don Ferrante alla moglie. Per loro tutto è chiarissimo, tuttavia ad ascoltarli, quando si esprimono con un italiano povero ed incerto, viene fuori più che altro una conoscenza approfondita del bondage…(‘tira di qua, tira di là…’) che non sembra utile a realizzare il bene comune… Il Grillo, modesto comico, che è convinto di conoscere il mercato finanziario (ci ricordiamo ancora la sua performance all’Assemblea MPS quando fu tacitato in modo umiliante da Profumo: da dove ricava queste cifre?) dà la linea (o almeno vorrebbe) insieme al guru che intende realizzare il pianeta Gaia sulla terra; dicono continuamente che tutti i partiti spariranno e che rimarranno solo loro: roba da far venire i brividi. Poi c’è l’attor giovine, l’eterno fidanzato, che parla di sé in terza persona, il cui volto ormai rassomiglia a quello di Tutankamen, per i trattamenti subiti. Questo signore, non pago di aver beneficato il paese per lustri, adesso vuol far cadere il governo, d’intesa col Grillo…, perché occorre una palingenesi tornando alla fortunata Forza Italia, di fausta memoria e… meno male che Silvio c’è… Forza Italia si ispira ai principi cattolici, difende i valori tradizionali, come la famiglia, quella del bunga-bunga (banga-banga in inglese…) aggiungiamo noi. Con quella madonnina infilzata della Gelmini, che ha passato finalmente gli esami da avvocato in Calabria, per intenderci…, novella Giovanna d’Arco insieme alla danzatrice scollacciata (parliamo dei calendari…) Carfagna, un giro di intellettuali dove svetta Fitto: ricorda spesso nell’espressione il pensatore di Rodin. E poi l’autorità morale di Verdini e la competenza economica di Brunetta costituiscono un sicuro viatico per il futuro del paese… delle banane, si diceva un tempo. Ci resta da dire dei contendenti del PD. Apparire primeggia sull’essere perché malgrado le numerose tavolate, i sostegni più o meno dichiarati di certi poteri…, vorremmo ancora capire come si diminuisce il debito pubblico, come si favoriscono gli investimenti, come si ripartisce la pressione fiscale senza allontanare tutti i capitali in un regime di libera circolazione, come si affronta l’evasione fiscale, in quanto tempo e secondo quali criteri si deve riformare la giustizia ,come si riforma una pubblica Amministrazione autoreferenziale che continua ad esistere solo perché l’amministrazione della giustizia non funziona, come si tutelano i governati, come si organizza la formazione, la ricerca, come si riformano i partiti, la legge elettorale, come si mette mano alla follia delle autonomie regionali che ci costano un patrimonio e che si sono rivelate del tutto inefficienti: avete mai parlato con i rappresentanti delle regioni (!) italiane a Bruxelles o in Bulgaria (regione Sicilia…)? Il ricambio generazionale sta a dimostrare che contrariamente a quel che diceva il Mussolini, l’esser giovani non è un valore in sé, giacché non ci sembra che i candidati diano risposte a queste problematiche con cognizione di causa. Molti slogans, demagogia, spesso improvvida perché si pone in contrasto con principi costituzionali: la Costituzione va cambiata nelle parti che chiaramente lo necessitano, non perché è vecchia… Una richiesta: invece di piazzisti vorremmo persone che fanno proposte serie: è troppo ‘dimandare’?

6 commenti:

  1. Da come lei parla dei noTAV si capisce che lei ha solo le informazioni ufficiali dei telegiornali e dei quotidiani, che non dicono la verità su questa complicatissima questione. Il movimento è nato ed è andato avanti per molto tempo come una presa di coscienza ed una protesta civile e pacifica della popolazione locale, molto preoccupata per l’impatto ambientale di questa grande opera, soprattutto per la radioattività della roccia in cui si scavano le gallerie, che polverizzata e depositata non si sa dove, provocherà senz’altro un aumento esponenziale delle malattie tumorali, come è avvenuto in tutti i cantieri in cui si sono fatti scavi per l’edilizia. Inoltre c’è la questione della reale necessità ed utilità di questa grande opera in questo momento di difficoltà economica per il nostro paese, c’è la questione della trasparenza negli appalti ed altre questioni delicate, di cui si sono preoccupati gli amministratori locali e gli abitanti della valle. Poi sono intervenuti gli infiltrati insurrezionalisti, rivoluzionari, violenti, chiaramente finalizzati a colpevolizzare quello che era un movimento pacifico di popolo: chi li ha mandati? a chi fanno comodo? se l’è mai chiesto? ci pensi...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci ho pensato e non sono affatto convinto del doppiogiochismo. Ho passato moltissimi anni nella valle che amo e conosco benissimo. Non sono convinto come lei che l'opera finanziata in buona parte dall'UE (!) sia inutile. Lei rifletta piuttosto sulla concorrenza fortissima che c'è all'interno dell'Unione proprio per la destinazione di questi fondi. Meno l'Italia è isolata maggiori opportunità si creeranno per le future generazioni anche per Condove, Chiomonte ecc...,ecc. Ci pensi anche lei...

      Elimina
  2. Può aver ragione che l’essere giovani non sia indice di novità in politica, ma chi le deve fare le proposte “interessanti” e “opportune”, secondo lei? lei c’ha provato a farne qualcuna, a fare qualcosa? si è impegnato in politica o ha intenzione di farlo prossimamente? Aspettare che gli altri facciano quello che noi vorremmo che si facesse, non mi sembra un granché.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo, ha ragione. Ma io nel mio piccolo ci ho provato eccome. Purtroppo, essendo interessato ai progetti e non alle cordate e alle appartenenze, ho trovato un muro di gomma. Questo è il problema: la politica cerca gregari e non contributi disinteressati. Così facciamo il blog per espandere le nostre idee oltre i venticinque lettori, ma cerchiamo solidarietà solo con chi ha buona volontà..

      Elimina
  3. E così ormai il nostro destino si sta delineando con una certa chiarezza, purtroppo! A guidarci o avremo Matteo Renzi o Marina Berlusconi, uno peggio dell’altra, due piazzisti, veri “venditori di saponette”. Non si profilano altri laeder sul teatrino della politica: Monti ha deluso tutti, Passera è scomparso, Cuperlo, erede del vecchio PC, non conta nulla (per fortuna!), Letta non convince e non trascina. E allora? dobbiamo arrenderci a questo destino? cosa si può fare? La politica è solo più una questione di “venditori di saponette” a confronto?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il fondatore dell'ordine da cui proviene il nostro amato papa parla di "agere contra". Noi temiamo gli abusi volontaristici di questo approccio e ci limitiamo a proporre con Maritain di operare in modo umano, pienamente umano... L'impatto politico c'è, anche se non immediato...

      Elimina