giovedì 22 maggio 2014

SAN FRANCESCO SUL PIANETA GAIA


Rosa Elisa Giangoia

E’ certo ragione di disagio profondo sentire che un personaggio come Gianroberto Casaleggio, che all’apparenza sembra uscito momentaneamente da un quadro di Bosch, dica di aver frequentato scuole cattoliche, in cui evidentemente ha avuto informazioni distorte sul cattolicesimo che lo portano ad appropriarsi della figura di san Francesco, utilizzandone il nome magari in un gioco di omonimia con il Papa. Certo che san Francesco sul pianeta Gaia non lo possiamo proprio immaginare! Questo riferimento, anche se furbesco, è senz’altro dimostrazione di insipienza e di confusione, proprio di chi suppone che tutte le religioni vadano bene, di chi scambia il dialogo per sincretismo. Allo stesso modo imprecisa ed impropria è da parte del movimento politico che  in Casaleggio idolatra il suo capo l’idea di democrazia, confusa con un rapporto ispirato da settorialità e discriminazioni, sostenuto da immediatezza emotiva che si identifica con l’attivismo in rete, situazione che sembra sempre più decadere verso quella degenerazione della democrazia che nella teorizzazione classica ha il nome di oclocrazia, in quanto le prese di posizione ed i comportamenti sono determinati dallo sfruttamento della rabbia mediatica che porta l’io individuale al centro di tutto, oltre che dall’utilizzare improbabili esperti per teorie costose e prive di seri fondamenti concettuali e culturali.
Bisogna avere ben chiaro e ricordarsi che il governare suppone e richiede conoscenza, prudenza e maturità, per cui non basta un giovanilistico spontaneismo, in quanto il nuovo non ha valore in sé, come già la storia ha dimostrato anche nel secolo scorso nel nostro paese.
In questo momento in cui ci troviamo a dover assumere una posizione nei confronti dell’Europa, dobbiamo responsabilmente ricordarci che proprio il nostro essere nell’Unione Europea ha impedito che l’Italia cadesse in una situazione ancora peggiore quando, al tempo delle svalutazioni competitive, l'inflazione era a due cifre e i BOT non erano sottoscritti – cose che i giovani non sanno.
In questa situazione di contrapposizione è scandaloso che un cristiano (e a fortiori un sacerdote come don Paolo Farinella) caldeggi la scelta politica di un pseudocomico come Grillo, dall’atteggiamento sempre aggressivo e incapace di proposte serie e costruttive che vadano nella direzione del bene comune. Già di per sé è criticabile che un sacerdote dia indirizzi politici, in quanto ciò contrasta con la Gaudium et Spes e con quel che va dicendo il Papa: bisogna ricordare che è stato sintomo di decadenza accettare Baget Bozzo come tuttologo dalla Terza Persona della Trinità a Berlusconi! Sostenere Grillo è da immaturi, da saccenti, da gente che ha disimparato a confrontarsi…
Però sta anche emergendo l'insipienza di una certa sinistra per aver dato credito al fine di eventuali alleanze ad una forza che si basa sul nulla, salvo il giovanilismo. E’ roba da apprendisti stregoni: essendo sceso il livello culturale ed anche lo spessore umano delle persone, sempre più del tutto ripiegate sull'affermazione egoista del proprio io, le grida insensate e disarticolate, il mendacio, complice l'ignoranza di tanti giornalisti, fabbricanti di notizie, fanno purtroppo facilmente presa sulle vittime designate. C'è il rischio che il risveglio, dopo quest’ubriacatura d’insensatezza, sia amarissimo giacché non è bastato lo show dei tirocinanti in Parlamento a dimostrare di cosa sono capaci. L’unico messaggio che resta è grave, essendo incentrato sull’autodistruzione, atteggiamento tipico delle sette...

7 commenti:

  1. I più giovani forse non sanno neppure che le posizioni del M5S di proclamazione di far piazza pulita di tutti i corrotti e di essere assolutamente onesti erano già state fatte dagli esponenti della Lega e dell’Italia dei Valori (Mani Pulite), che appunto su quella base avevano raccolti molti consensi nei decenni scorsi per essere poi tutti sorpresi con le mani sporche nel sacco!

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  2. Legare san Francesco come primo ecologista al pianeta Gaia, simbolo della Terra come organismo vivente da rispettare e non come oggetto da sfruttare, non è un’idea semplicemente di Gianroberto Casaleggio, ma una teorizzazione dottrinalmente e teologicamente fondata di Leonardo Boff.

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    1. Ah! Boff, caspita! Una teologia sincretista con pezzi di Hegel e Marx. Noi non solo non crediamo che storia della salvezza e storia umana coincidano, ma non consideriamo seriamente Boff (sa cosa sia Trascendenza?). Se lei apre le Fonti Francescane e legge anche un solo scritto di Francesco o Chiara troverà prima di tutto l'attaccamento al Signore poverello (Francesco) o allo sposo, all'agnello (Chiara); il creato è riflesso di Dio, non una sorta di panteistica visione che è merce sonante della famosa setta... Se lei ci avesse citato Aristotele o Tommaso ci saremmo impressionati, ma Boff...

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  3. Don Paolo Farinella non può essere considerato un semplice prete, perché è vicino ai profeti biblici che distinguevano con somma discrezione il bene dal male e additavano sempre e solo il bene al popolo. Così fa don Paolo e se il bene lo vede in un partito politico e il male in un altro è giusto che segnali le differenze. Che abbia spirito profetico anche di preveggenza lo ha dimostrato il suo romanzo sul papa in cui ha addirittura prefigurato un papa di nome Francesco, nome nuovo senza tradizione nella successione dei pontefici.




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    1. Ma guardi, noi conosciamo profeti come Isaia, Osea ecc. L’aver prefigurato il nome di un pontefice in un libro (per sua informazione è da più di trent’anni che si parla di papi poveri, di papi a Zagarolo…, quindi l’associazione di idee con Francesco non è straordinaria) non ci sembra condizione sufficiente per qualificare qualcuno come profeta. Non direi che i profeti "additano il bene del popolo"…la centralità della profezia è il disegno di Dio che sarà, in ultima analisi, il bene del popolo. Il profeta è uomo di speranza, di carità, è positivo e per questo fatto non può aver commercio con gente che aggredisce, urla, mente, disprezza: non si costruiscono così la pace e la speranza anche se è legittima "una giusta indignazione" dinanzi al male.

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  4. Vi scrivo anche se so che non pubblicherete mai questo mio commento perché abbiamo già visto che quelli che vi criticano non li pubblicate, cosa che non è per niente democratica come voi volete far credere di essere. Non so proprio come osiate ancora parlare contro il M5S con tutto quello che sta capitando da noi in Liguria, tutto marcio e corruzione, Claudio Scajola a Ponente, Luigi Grillo a Levante, Sergio Cattozzo e Giovanni Berneschi a Genova, tutti ad arraffare a piene mani. Bande di corrotti coperte dai politici di ogni partito, destra, sinistra e centro. E avete ancora il coraggio di difenderli? di proporli agli altri perché li votino? Contro il M5S che le mani le ha davvero pulite? ma allora siete collusi anche voi!

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    1. Caro signore, noi pubblichiamo le critiche che abbiano un minimo di contenuto, non quelle che si limitino all'insulto e allo slogan. Lei è di certo persona adulta e, come le persone adulte sanno o dovrebbero sapere, l'esistenza del male non esime dal dover scegliere il bene maggiore, ad ogni istante, hic et nunc. E non è certo rappresentato dal movimento del comico che dice che il papa lo ha copiato! Si intende di psichiatria lei? Come qualificherebbe questa sindrome? Abbiamo più volte indicato nel merito la nullità delle proposte politiche dei ragazzi con le sopracciglie rifatte o gli esperti di bondage (v. le loro dichiarazioni...) che siedono in Parlamento. Per quanto attiene alla politica europea c'è totale nescienza, ma a loro non importa alcunché: quel che conta è raggiungere l'obiettivo, cioé arrivare al comando... E' serio che ci rappresentino i cattiv i'non violenti'? Roba da Cogoleto o da Quarto si diceva un tempo a Genova... Sì siamo collusi; infatti siamo diventati dei ricconi grazie ai partiti, se questo la tranquillizza...

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