mercoledì 22 giugno 2016

IL TEMPO DELLE CONSEGUENZE

Zitti, zitti, annichiliti aspettate anche voi i fatti per giudicare i vincitori del M5S?
Massimiliano Cosma

E ora Renzi avrà capito che le parole e le promesse non bastano...
Mario Saccone



Carlo Biancheri

Ti ho sposato per allegria... intitolava Natalia Ginzburg, molti anni fa, una pièce teatrale che voleva riecheggiare, per certi versi, Chi ha paura di Virginia Woolf di Albee, un anticipo della crisi della famiglia e dei rapporti senza impegno che contribuiscono a rendere vuota per tanti la vita del nostro tempo. Sembra che femminicidio, suicidio ed eutanasia diventino parte della cultura contemporanea insieme a guerre ignorate, emigrazioni bibliche, stragi efferate e terrorismo nel quotidiano. Le monde à l'envers, dicono i francesi;  Bunuel anticipava bene l'assurdo di oggi, rappresentando il declino e la mancanza di senso dell'esistenza borghese. Era profeta, inascoltato.
Diciamo che la gente  non ne poteva più del gatto e della volpe e cioè dei tiranelli alla Superbone dei fumetti di altri tempi o delle conventicole, eredi delle chiese piciote, che hanno giocato cinicamente su apparato ed obbedienza al capo. Così hanno votato contro, ma per chi hanno votato? Non si sa... Vedremo quando la laureata, espressione della decadenza bocconiana dopo lustri di cura Monti, si opporrà ai grandi progetti, TAV inclusa, che costituiscono il volano di un'economia che non si limiti alle Valli di Lanzo, a Poirino, a Settimo Torinese. Vedremo quando sostituirà Profumo con un aspirante economista/banchiere che conseguenze ci saranno, a cominciare dal mercato che, ahimé, madamin, cumanda... per la prima banca italiana...Vedremo che esperienza avrà di amministrazione, di integrazione e di sviluppo in una città alla ricerca di una identità dopo l'internazionalizzazione della Fiat e la riduzione della manodopera operaia ed impiegatizia per il cambiamento tecnologico epocale di cui poco si parla... Su quali valori di riferimento? Un generico ribellismo, un rivendicazionismo giacobino che non capisce che tutto comporta scelte e sacrifici da ripartire equamente. È di sinistra la giovine? La destra l'ha votata? Con quale vantaggio? Il risveglio sarà brusco, temiamo. Non è che l'apprendistato lo pagheremo tutti noi come nel caso dell'attor giovine? La donna mostra un provincialismo che una città che fu capitale non merita. Né ci convince il punteggio dei cattolici di professione che fanno, come la Storia ha ampiamente dimostrato, i furbi: non è l'etichetta che fà il cattolico ma la prassi...
Passiamo alla capitale d'Italia, cioè ad una massa informe di immigrati che non ha un sentire comune ma che è rinchiusa nel suo privato per non dire il suo egoismo -viene in mente Gli egoisti di Bonaventura Tecchi- o è emarginata nelle periferie dormitorio o nel ribellismo o malaffare quando non nell'apatia e nel degrado. Non c'è religione a Roma e, quando c'è, si tratta di quella del familismo; le chiese sono semivuote e parroci funzionari, malgrado le chitarre e canti orrendi, tipo Orietta Berti... I giovani sempre in giro di notte: incontri senza storia, chiacchiere, sballo... Quali i progetti? I trasporti, la spazzatura, lo stadio della Roma, il traffico... Tutto qui? La gasatissima donna che predica la svolta epocale per sedere sulla poltrona di sindaco, poi sa che fare oltre a cambiarsi d'abito e sistemare le chiome? Vuol metter mano alle partecipate ingovernabili: per farci che? Crede seriamente che il personale del Comune possa gestirle? E il debito non lo paga? Lo consolida? Chi la finanzia poi? E i salari dei dipendenti comunali li paga la Casaleggio e associati? O Grillo scende dai monti con vista mozzafiato e vende il villone per finanziarla? I Romani, quelli veri..., avevano scelto Cola di Rienzo ma... che fine gli hanno fatto fare? In politica non ci sono vuoti e tutto ha un prezzo. La prudenza, e cioè la scelta dei mezzi adeguati rispetto ai fini che ci si prefigge di raggiungere, ha un ruolo essenziale, è l'operare, la ragion pratica di Kant. Ma chi è abituato a vivere l'istante, chi non distingue tra vero e falso, chi ignora la parola sacrificio, appunto perché ci si sposa per allegria... come può guidare gli altri? Chi non sa governare sè stesso non può neppure governare gli altri: sic Tommaso d'Aquino.
Post scriptum
Esistono ancora quelli che sostengono che tutto sommato gli espostamenti si 5stelle debbano essere messi alla prova dopo il voto vergognoso al Parlamento europeo di ieri 28 giugno, insieme alla neofascista sostenitrice del governo di Vichy Le Pen, e all'organizzatore del Brexit  Farage e a tal Salvini...
I giovani esponenti del movimento/setta non sono solo inesperti ma continuano a ripetere il mantra insensato..., ad essere gentili, che bisogna sottoporre a referendum, da noi, l'uscita dall'Euro  e che gli inglesi debbono uscire dalla UE quando vorranno: sic tale Fico.
Questi, dopo aver visto quel che è successo e che spaventa persino i fautori di Brexit che usano ora toni moderati e non sanno che pesci prendere dopo la caduta verticale della sterlina ed il downgrading delle agenzie di rating, osano ancora esprimere le loro sciocche proposte. Come si dice a Roma?  O ci sono o ci fanno...
Quel che è  peggio è la dappocaggine di chi li ha votati e li sostiene... Ce la faranno pagare a tutti come stiamo vedendo con i rifiuti a Roma... La sindachessa vuole i rapporti invece di prendere decisioni per liberare i famosi cittadini dalla spazzatura sparsa ovunque. Il risveglio amarissimo coinvolgera' anche quelli che avevano capito la pericolosità di questi signori.


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