mercoledì 27 giugno 2012

IL CONTADINO DELLA GARONNE

Carlo Biancheri

Assistiamo attoniti, nello scenario europeo, ad un balletto di incontri e iniziative talune, all'apparenza, 'amatoriali' (anche per quanto attiene all'organizzazione: alla Farnesina, sembra che non funzionasse l'aria condizionata con un caldo sahariano, malgrado l'efficientissimo funzionario Terzi...), foriere di proposte la cui   attuazione è dilazionata nel tempo e quindi inefficace.Fatto inedito, il presidente degli Stati Uniti, definito light truck da chi se ne intende..., ha telefonato al presidente Monti per avere lumi prima del vertice europeo,per eccellenza.Ai suoi occhi Monti dovrebbe essere il mediatore nell'Unione Europea...
Maritain insegnava a fare come i contadini della Garonne, cioè a metter i piedi nel piatto, a parlar chiaro, il contrario di quel che fà Monti che sembra esser un allievo dei Gesuiti, rispettoso delle gerachie (dei paesi), attendista, indiretto; come nella DC di altri tempi, chi diceva le cose direttamente era un neofita... e i  risultati li abbiamo ben visti.
Da diversi lustri, in Italia, criticare la costruzione europea - euroscettici a parte di cui parleremo in prosieguo - era come parlar male di Garibaldi nel Risorgimento. La stessa fede acritica anche dinanzi a sciocchezze che si stavano realizzando: armonizzazione di aspetti non rilevanti, compromesso che svuotava le proposte originarie, mancata attuazione della normativa comunitaria in modo uniforme negli Stati membri enforcement del tutto inefficiente, vigilanza disomogenea, burocratismo... Anche l'Euro fu costruito 'illuministicamente': facciamo la moneta e il resto seguirà... Bisogna dire che la ex ragazza dei Paesi dell'Est Merkel, cresciuta con un Honecker stalinista/ hitleriano, apprezzatissimo dall'URSS, è riuscita a formare una Commissione Europea di amebe ,con al vertice un portoghese emotivo  che non conta nulla, un francese al mercato interno, tipico funzionario  obbediente a 'vuolsi così colà dove si puote...' ,che doveva portar avanti le alte strategie per la piena attuazione del mercato interno dell' 'ungherese' Sarkozy, la Kroes obbediente  ai grandi gruppi bancari e alla  multinazionali olandesi, Tajani giornalista di vaglia per la cronaca romana, mi pare... Dalla Commissione, nei momenti difficili, non è stato proposto un bel niente... Il re del Belgio, poi,ha presentato una specie di Mr Bean,Van Rompuy, per metterlo a capo del Consiglio UE (non il Consiglio d'Europa, come lo chiama il Vice-Presidente della Camera Lupi, che non sa nulla!); questo signore viaggia in tutto il mondo, ma non si comprende bene che faccia e cosa dica e a nome di chi.
Poi c'erano gli euroscettici, che raccoglievano un'ampia platea dai liberisti ad oltranza, discepoli di quella pazza 'commerciante' della Tatcher e di Reagan, predicatori di un sistema americano malfunzionante  anche lì..., e avversari dell'Europa delle burocrazie. Come i singoli Stati di piccole/medie dimensioni avrebbero potuto affrontre lo scenario mondiale non pareva chiaro neppure a loro... Strana la sintonia di questi con tante posizioni della sinistra sindacale, ex-pciota, educata alla disciplina di partito e manichea nella critica alle banche in quanto tali: forse l'economia dovrebbe esser quella del baratto e del posto fisso anche se improduttivo...? Chi lo paga? Beh... non perdiamoci nel dettaglio ,si è già visto chiaramente con un livello del debito pubblico al 120% del PIL...
Dimenticavamo che, a grande richiesta, è ricomparso sul palcoscenico il bunga-bunghista, con le sue amazzoni gheddaffiane, per predicare l'uscita della Germania dall'Euro  o dell'Italia..., a fasi alterne! Ha fiutato aria di pasticcio: piatto ricco mi ci ficco.... e ricomincia con le sue ricette, ottime per il bunga-bunga ma per il resto, non siamo sicuri... Basti al giovanotto, considerato che vivrà fino a centoventi anni..., sapere che con un debito denominato in Euro e non propriamente piccolo... ogni uscita sarebbe esiziale...Vediamo già ora come la speculazione finanziaria ci fà ballare...
Qual è il problema? E la proposta?
Dalla crisi finanziaria globale, tutta anglosassone, ma nella quale hanno buone responsabilità intermediari globali come Deutsche Bank, ING, le principali banche svizzere e orientali ed altri..., e gli inetti governi occidentali, non è stato posto alcun serio freno ai mercati finanziari, privi di seria vigilanza..., e ai centri off-shore, pseudo-Stati, elusivi della regolamentazione prevalente in sede internazionale. Negli Stati Uniti il 'fuori borsa' è, a tutt'oggi (!), quasi del tutto de-regolamentato né vigilato (...), pur avendo un impatto fortissimo sul mercato per contanti (cash) e su quello dei prodotti derivati.
Gli strumenti finanziari tossici continuano a circolare in America ,perché ci si basa solo sulla famosa anti-fraud provision che è veramente poca cosa per controlli preventivi, come si è visto per gli scandali Enron, Worldcom, Madoff ecc..., succedutisi negli anni; non c'è controllo,  né autorizzazione allo strumento finanziario collocato tra il pubblico...: caveat emptor, altro che protezione per la parte debole nel contratto di investimento!
Il mercato dei capitali è globale grazie agli insipienti accordi OCSE e Gats sul movimento dei capitali, liberalizzazione senza controlli, in pratica...(il Tremonti ora critica quel che lui favorì ed approvò come Ministro!), senza un organo giudicante efficace ma solo arbitrati... con i giudici scelti dai litiganti...
Al G20  si parla di oves et boves et universa..., ma non si affrontano seriamente questi temi...
In Europa Monti, il professore/mediatore, non osa dire chiaramente (evidente era il nervosismo a Roma di Hollande per la posizione italiana...) alla  ex ragazza del tempo di  Honecker, abituata a considerare gli altri uno strumento per la propria affermazione e non 'persone', che la Germania trae tutti i vantaggi dalla presente situazione e che quando ci fu l'unificazione ,i tedeschi dell'Ovest furono enormemente aiutati (lei era dall'altra parte!)  da quei superficiali, vanitosi degli italiani che credevano, contro inglesi e francesi, di meritarsi la loro gratitudine eterna (esattamente come credeva il cialtrone Mussolini, entrando al loro fianco, nella seconda guerra mondiale...) per aver favorito il change-over sotto la loro presidenza UE. Non solo, i tedeschi sono stati pure finanziati coi soldi della BERD  e non han rispettato il patto di stabilità, quando hanno voluto...
Il mediatore, circondato da ministri/professoresse del tipo Archimede Pitagorico o da bancari (...) che dovrebbero valutare il merito di progetti industriali e favorire lo sviluppo (credevo che i bancari si preoccupassero principalmete di garanzie per il rientro del debito... ; forse Cuccia, soltanto, era capace di  valutare gli investimenti...) si guarda bene dal minacciare di rimettere in discussione il mercato interno e le libertà del Trattato (movimento di persone, di beni, inclusi i capitali, e servizi con controllo del Paese di origine) o di usare clausole di salvaguardia, peraltro previste per situazioni eccezionali; questo è il solo argomento da usare non la minaccia dell'uscita dalla moneta, a fronte di un paese solido come la Germania. La mancanza di coraggio consiste nell'incapacità di dire che se non c'è solidarietà (la ex ragazza a Roma ci spiegava che lei ha la Corte di Karlsruhe e che non può aiutare le banche spagnole perché non le controlla: bella idea della solidarietà comunitaria!) allora va ridiscusso l'intero meccanismo europeo. Il giocattolo si rompe? A la guerre comme à la guerre, dicevano i francesi. Non serve ricevere il bacio di Giuda quando si rappresentano milioni di persone che affidano il loro destino alla negoziazione di un accordo equo.
Forse si è attribuito troppo potere per troppi lustri alle confratenite..., alle 'persone per bene' cooptate..., alle 'scelte condivise' et similia: i gruppi chiusi ripetono le stesse litanie e riti e non si accorgono che il re è nudo.
Ha ragione Maritain bisogna mettere i piedi nel piatto come il contadino della Garonne. Ma ci vuole coraggio!

8 commenti:

  1. Nei giorni 28 e 29 giugno si sono riuniti a Bruxelles i capi dei governi aderenti all'Unione europea per prendere decisioni importanti per alleggerire il costo degli interessi sui debiti dei Paesi più indebitati. Dalla cronaca abbiamo rilevato che il nostroMario Monti si è scontrato con a Merkel bloccando la Tobin tax (la tassa sulle transazioni finanziarie) se non si garantiva un certo livello di acquisti da parte di un Fondo salva-Stati almeno per i Paesi più virtuosi cioè quelli che si sono sottoposti alle imposizioni fiscali ed ai tagli suggeriti dall'Unione europea. Il Fondo salva-Stati permetterebbe l'acquisto di titoli degli Stati quando il livello dei tassi sia troppo elevato ma senza finire sotto il commissariamento del trio Bce, Fmi, Ue. Il totale disponibile è di 940 miliardi. Quindi, possiamo pensare di essere salvi dai rischi della speculazione? Non siamo per nulla sicuri. Chi ha messo in piedi questa grande operazione speculativa non lo ha fatto solo per guadagnare ha intenzione di continuare l'opera demolitrice dell'euro aggredendo il debito dei Paesi più indebitati. Quindi il Fondo salva-Stati potrebbe non bastare anche perché dovrebbe servire anche per le banche. Inoltre, se approveremo il fiscal compact cioè l'impegno di ridurre il debito pubblico portandolo al 60% del Pil, ora siamo al 120%, dovremo per una ventina d'anni trovare ogni anno 40 miliardi tra nuove entrate (imposte e tasse) e minori spese (tagli un po' da tutte le parti). Questa vera camicia di Nesso demolirebbe l'economia del Paese e ridurrebbe a zero ogni forma di assistenza sociale. La gente non sa niente di queste cose è i nostri governanti si guardano bene dal renderci informati delle nostre disgrazie prossime future. Lasciare l'euro sarebbe la fine del mondo ci dicono, ma con questi provvedimenti se non saremo noi a lasciare l'euro, sarà l'euro a lasciare noi perché il prezzo che si deve pagare è troppo alto. L'alta finanza americana che ha decretato la morte dell'euro e dell'economia dell'Unione europea è il nemico da battere. Per egemonizzare l'economia mondiale devono rendere subordinata l'economia europea e marginalmente complementare a quella americana. Quindi, vi è una sola operazione da fare, togliere dal mercato internazionale i titoli dei debiti dei vari Stati europei. Togliere l'acqua dove sguazzano i pesci della speculazione. Questa è l'unica operazione da fare, finanziare il debito pubblico dei vari Stati coi soldi dei cittadini europei e per la parte mancate dalla banca centrale. Tutti gli altri provvedimenti servono solo a posticipare il crollo dell'Eurozona.

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  2. Il presidente Monti continua a dire cretinate ...
    Se è vero che la "libertà di opinione" di un presidente degli industriali italiani fa "aumentare lo spread" allora questo fatto significa solo due cose:
    1° l'azione del governo è inutile e irrilevante, visto che basta una opinione personale a metterla in crisi;
    oppure
    2° il commento di Squinzi è corretto e coglie l'essenza del problema, ma il presidente Monti non lo può dire (stiamo rubando ai poveri per dare ai ricchi) e allora dice la famosa battuta ... un poco variata "Fai silenzio, cretino!"
    In entrambi i casi un'ottima occasione perduta per fare silenzio.

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    1. Il neo-presidente della Confindustria è all'evidenza un neofita. Parla in modo sgangherato e improvvido. Il fatto che sia d'accordo quasi su tutto con la Camusso la dice lunga: una che non è in grado di fare alcuna proposta seria, salvo la patrimoniale che avrebbe effetti devastanti in una situazione già precaria, tenuto conto della pressione fiscale esistente e della recessione in atto. Per il resto vuol conservare tutto anche i soldi buttati dalla finestra per i quali la triplice ha non poche responsabilità!Di Monti abbiam già detto, ma le critiche denunciano un'insipienza impressionante da chi le formula. Oggi Monti in Francia ha detto che se lo spread non scende è anche dovuto all'incertezza di quel che avverrà l'anno prossimo. E ha ragione da vendere! Ve lo immaginate l'Avv.to del famoso foro siciliano, Alfano, dialogare con Hollande e la Merkel? O di nuovo il Conducator? O Bersani che affetta bonomia o Renzi? Roba da spaghetti e mandolino. La verità è che allegramente si tranciano giudizi, come quelli di tanti commentatori sui media, senza avere alcuna idea del frangente in cui ci troviamo e dei mercati finanziari internazionali dove operano mostri come la speculazione pura, incontrollata (qui sta la responsabilità di molti, Monti incluso...) e che funzionano sulla base di attese. Piaccia o no questo è il nostro principio di realtà o la cartina di tornasole se si preferisce...

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    2. Il neo-presidente della Confindustria è all'evidenza un neofita. Parla in modo sgangherato e improvvido. Il fatto che sia d'accordo quasi su tutto con la Camusso la dice lunga: una che non è in grado di fare alcuna proposta seria, salvo la patrimoniale che avrebbe effetti devastanti in una situazione già precaria, tenuto conto della pressione fiscale esistente e della recessione in atto. Per il resto vuol conservare tutto anche i soldi buttati dalla finestra per i quali la triplice ha non poche responsabilitaà! Di Monti abbiam già detto, ma le critiche denunciano un'insipienza impressionante da chi le formula. Oggi Monti in Francia ha detto che se lo spread non scende è anche dovuto all'incertezza di quel che avverrà l'anno prossimo. E ha ragione da vendere! Ve lo immaginate l'Avv.to del famoso foro siciliano, Alfano, dialogare con Hollande e la Merkel? O di nuovo il Conducator?O Bersani che affetta bonomia o Renzi? Roba da spaghetti e mandolino. La verità è che allegramente si tranciano giudizi, come quelli di tanti commentatori sui media, senza avere alcuna idea del frangente in cui ci troviamo e dei mercati finanziari internazionali dove operano mostri come la speculazione pura,incontrollata (qui sta la responsabilità di molti, Monti incluso...) e che funzionano sulla base di attese. Piaccia o no questo è il nostro principio di realtà o la cartina di tornasole se si preferisce...

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    3. No!!!!!! non è possibile che Berlusconi si candidi di nuovo alle prossime elezioni! Ricominciamo da capo! ora Monti ci fa fare tutti questi sacrifici e poi torna quello e siamo di nuovo nei guai, perché se lui si candida gli italiani sono così scemi che lo votano, perché lui fa due promesse (come i mille posti di lavoro dell'altra volta) e quelli ci credono e lo votano. Cosa si può fare? Certo che se il PD ci mette Bersani siamo ben presi! Adesso non parlano neanche più di primarie, ma intanto se i contendenti di Bersani erano Renzi e Vendola... E' possibile che l'Italia non sappia esprimere dei leader politici decenti?

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  3. Veramente è da lunga pezza che riteniamo che i politici che ci ritroviamo corrispondono perfettamente alla crisi dell'umano che viviamo. Siamo, al massimo, in un periodo di Stoici (i migliori...), se non di Sofisti puri. Tutti questi intellettuali professionisti che si riempiono la bocca di idealismo tedesco più o meno aggiornato (neo...)o di nominalismo e che hanno trasformato la filosofia in epistemologia o in un vago sentire... hanno favorito nella gente l'istinto di vivere l'istante non una storia,un progetto... e neppur vivere, ma vegetare... Forse la crisi è ancor più profonda ma fà specie, ad esempio, che dopo cinque anni da quando è esplosa la crisi finanziaria solo ora si cominci timidamente a por mano alla regolamentazione dei mercati finanziari negli Stati Uniti... In Europa i politici pensano ad altro... Machiavelli insegnava al principe a dissimulare, ma in termini di efficacia la menzogna alla lunga non paga... Cameron si è detto indignato per lo scandalo, l'ennesimo..., di Barclays scoperto dagli americani(!), non dalla FSA inglese, come già in passato per la BCCI e per il London Metal Exchange: non conosce il destino di Pinocchio... Torna Bunga Bunga? Va benissimo per chi ha come filosofia quel che segue: Garzoncello scherzoso codesta età fiorita è come un giorno di allegrezza pieno, giorno chiaro e sereno...

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  4. Anche se con quello che ci raccontano i giornali la situazione economica si ingarbuglia sempre di più e noi poveretti ne capiamo sempre meno, ormai mi sembra chiaro che il nocciolo della questione sta nel fatto che noi, piccoli e grandi risparmiatori, diamo i soldi alle banche, che con quelli dovrebbero far girare l’economia, fare i prestiti alle ditte, alle famiglie, agli enti locali, ecc. ecc., mentre invece le banche li usano per fare enormi speculazioni che sovente vanno male e così noi ci rimettiamo e magari va anche a finire che perdiamo tutto. A questo punto sembrerebbe semplice stabilire a tutti i livelli il divieto per le banche di fare speculazioni. Perché non si fa? Perché dovrebbero farlo i politici e troppi di quelli che stanno al potere hanno i loro interessi… Semplice?

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  5. Fosse semplice... Se molte banche falliscono,falliamo tutti perché senza banche si torna al baratto. Per venti anni abbiamo dovuto subire teorie cretine dei neo-liberisti che partono dall'assunto che il mercato è buono in sé(come per Rousseau l'uomo allo stato di natura!) dimenticando di aggiungere che un mercato senza regole è una giungla:la legge del più forte. Ormai tutti dicono che i gravissimi danni attuali dipendono dalla speculazione finanziaria, bene. Perché nessuno vi pone mano? Perché gli americani (Presidente o Congresso non cambia...) e la City non vogliono, diciamolo chiaro..., e con loro gli altri che ne approfittano (i tedeschi e satelliti). Alcuni strumenti finanziari andrebbero vietati,la legislazione comunitaria andrebbe modificata per eliminare le ridicole pseudo agenzie di rating indipendenti(!). Questo non significa difendere Stati retti da partiti corrotti e una pletora burocratica, inefficiente e impreparata, spesso..., ma occorre porre presidi. Le quinte colonne si sono messe subito all'opera. Dice nulla la posizione della olandese Kroell, Commissaria europea che rappresenta bene gli interessi della massoneria olandese..., sulla nuova proposta europea sulle Agenzie di rating? Se il medico è un assassino seriale... come curarsi?

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