giovedì 22 febbraio 2018

GAUDETE! GIOITE!



 Carlo Biancheri

Ci avviciniamo al 4 marzo, non a Natale, quando il colore viola della liturgia cattolica del periodo di Avvento si interrompe con il rosaceo, appunto per significare la gioia per un evento grande.
Siccome i partecipanti all’agone di questa elezione, al di là delle dichiarazioni meri flatus vocis e delle photo opportunity…, non mostrano alcun interesse nella maggior parte di loro per valori religiosi, ma anche soltanto umani, il riferimento alla terza domenica  di Avvento, sta solo a significare che, invece di una grande notizia, rischiamo di trovarci in un tempo anche peggiore di quello della crisi, appena superata.
Sentiamo dichiarare da molti, come asini che si impancano a maestri,  di voler cambiare l’Italia –che siano sostenitori dello Stato etico, cioè che stabilisce la morale?- ma non  capiscono che nessuno glielo ha chiesto e che invece loro debbono esser in grado soltanto di fare proposte serie per poi  realizzarle.
Certo per elettori non sofisticati riesce difficile farsi un’opinione, specie alla televisione, dove troviamo  giornaliste, diciamo così…, mielose che ci assicurano con letizia che il ragazzo Di Maio annuncerà presto la lista dei Ministri per rassicurare Mattarella, diceva la poverina con sorriso smagliante: la malcapitata, all’evidenza, non conosce la Costituzione italiana che prevede che il Presidente incaricato sottoponga al Presidente della Repubblica la lista dei ministri da lui redatta e che quest’ultimo può tranquillamente modificarla, come avvenuto moltissime volte in passato… Ma il suo capo dalla sede centrale non fà una piega e dà per buona una castroneria spacciata dalla setta per pura propaganda per i gonzi. Come volete che i votanti si formino un’opinione?
Il noto costituzionalista della setta, Tominelli, si è avventurato a parlare di tasse e ha affermato tra l’altro che con loro al governo ci saranno solo tre aliquote fiscali; alla domanda con quali risorse pensano di finanziare tutto ciò la risposta è stata che, secondo lui che se ne intende…, lo Stato non verserà più contributi alle compagnie petrolifere e del gas e che gli italiani non pagheranno più la bolletta, perché in casa si riscalderanno con le energie rinnovabili: sole, vento et similia. Mi dispiace di non poter vivere in questo Disneyland, perché morirò prima, ma nel frattempo penso che ci saranno case gelide d’inverno e soffocanti d’estate…
Sulla riduzione del debito pubblico italiano non riusciranno a farla pagare ai soli parlamentari ed alle pensioni sopra un certo importo: sono quattro spiccioli per ridurre il debito di ben quaranta punti percentuali, come sostengono; una patrimoniale  è dietro l’angolo…, con quali conseguenze sulla fuga di capitali? Robespierre da gioco del Monopoli…
Del resto amano Pirandello e…  Così è, se vi pare… giacché la Raggi, che ha così ben operato, come arcinoto ai romani, ha affermato che è finita con l’assoluzione per la questione delle polizze a lei intestate a sua insaputa la persecuzione che le ha gettato tanto fango addosso…; ha un altro procedimento aperto per falso, ma de minimis non curat praetor… Del resto, tanti nemici tanto onore, no? Chi lo diceva?
Non penserete mica che l’anfitrione delle cene eleganti sia di un’altra pasta? I suoi dichiarano che con la flat tax negli USA Reagan ha reso ricca l’America (quella bianca e danarosa…), mentre la sinistra ha fatto aumentare il debito pubblico in percentuale. Con queste nozioni di economia il personaggio dichiarante pensa che gli uditori siano tutti scemi, giacché, se il prodotto interno lordo è diminuito diciamo di dieci punti per la crisi, la percentuale di un debito costante non aumenterà forse?
Del resto sono in coalizione, ma se uno dice una cosa l’altro, che vuole uscire dall’Euro (la setta concorda?), si affretta  a dire il contrario e questa è una sicura premessa positiva per il governo del paese in un periodo che rimane molto  difficile a livello internazionale in generale ed europeo in particolare.
Natalia Ginzburg scrisse un romanzo amaro intitolato Ti ho sposato per allegria (…), i votanti che secondo i sondaggi sosterranno questi bei soggetti forse non sono dissimili da loro nel compiere atti gratuiti, insensati: non c’è lavoro? Non pensiamoci, andiamo a ‘farci’ in discoteca…; si litiga in una coppia, beh… forse la soluzione sono le botte, se non una coltellata, e poi la sacralità della partita domenicale che è al di sopra di tutto.
Forse non c’è soluzione di continuità tra il reale ed il pensato per cui ciò che io affermo è vero in assoluto. Talmente vero che, per affermarlo, si arriva anche a prendere a botte l’insegnante, se il figlio ha avuto un rimprovero...
Auguri per il paese!

12 commenti:

  1. Berlusconi continua a fare delle dichiarazioni che dovrebbero alienargli il voto degli italiani se non fossero gonzi, oppure lui è così convinto che lo siano che così cerca di adeguarsi. Prima di tutto a detto un fascistissimo “Me ne frego” al giornalista che gli aveva chiesto qualcosa in merito all’attesa sentenza di Bruxelles, accompagnando le sue parole con l’altrettanto tipicamente fascista gesto di passarsi la mano destra sotto il mento con il dorso rivolto all’interlocutore. Poi ha detto ai costruttori, a cui ha promesso delle agevolazioni fiscali, di far votare FI anche le loro mogli e le amanti, come a dire che intanto tutti hanno moglie e amante e che le donne sono così stupide che per votare non scelgono con la loro testa, ma si fanno dirigere dall’uomo di turno. Mi auguro che, proprio per questo, le donne non lo votino.

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    1. È un clima così strano che sembra che la gente abbia smarrito la ragione e si lasci guidare da istinti animali. Berlusconi, che riporterebbe l'Italia al 2008, ha fatto quel che lei dice e molto altro. Siccome è spiritoso (...) come noto nella foto insieme al tedesco, capogruppo del Partito Popolare al Parlamento europeo, è riuscito a dire che qualcuno gli stava toccando il culo... Che ridere! Vi ricordate la borsata della regina Elisabetta quando durante la foto di gruppo si era messo a gridare Mr.Obama? Con la sua esperienza di mondo ignora che nel contesto anglosassone, se uno chiama un parigrado o quasi... per cognome, significa che vuol stabilire una distanza... Un provincialotto. Se tanto mi dà tanto, ve lo immaginate l'esperto di quiz televisivi Salvini a rappresentare il paese?

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  2. Perché la flat tax, che ha fatto risorgere l’Irlanda dalla crisi più nera, qui da noi sarebbe disastrosa

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    1. Veramente, secondo Cottarelli, la Flat tax ha funzionato solo in Bulgaria. L'Irlanda è uno stato fasullo dove a controllare i mercati finanziari, quota importante del PIL, c'è una pletora di fanciulle diciottenni incompetenti e così spesso in altri rami dell'amministrazione. Il paese è sopravvissuto nei secoli con l'emigrazione... Si è rimesso in piedi, dopo il fallimento totale del sistema bancario, per assenza completa di controlli, grazie agli aiuti e al fatto che continua col dumping fiscale a scapito dei grandi paesi come il nostro. Non aveva tra l'altro un debito pubblico così elevato come quello italiano e inoltre il paese è molto piccolo e quindi più gestibile. La flat tax può avere senso per dare una scossa in realtà diverse dalla nostra dove esiste una grande disparità sociale, anche se purtroppo quelli che dichiarano un reddito superiore ai centomila euro sono elefanti bianchi...

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  3. In vista delle prossime elezioni bisogna esaminare il “fenomeno Renzi”, perché il grosso problema del PD è proprio il suo segretario che da osannato rottamatore, da uomo forte del 40% del consenso popolare è crollato e rischia di far crollare il partito. Ma perché? In realtà non ha fatto niente di male, non ha dato scandalo (come molti altri, invece), non ha fatto leggi a danno di qualcuno, lui e Gentiloni (che ora sembra prendersi tutto il merito) hanno perfino migliorato la situazione generale dell’Italia, anche se non di molto. Perché, si dice, è antipatico: superficiale, egocentrico, arrogante, spocchioso... lui e anche sua moglie che ha il pass per girare in auto per tutta Firenze... Ma bastano queste cose per fargli preferire quelli che rischiano di portare il paese alla rovina? Lasciare il noto per l’ignoto è sempre stato un rischio...

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    1. Certamente no. Ma su Renzi e sulla politica New Age bisognerà tornarci. Come gli sciagurati della setta, sembra pensare che i politici possano operare scelte senza consultare adeguatamente gli esperti: quando è successo nella Storia gli Stati, i regimi o i movimenti sono durati poco. Difficile comprendere in un mondo che vive di realtà virtuale che ci vuole fatica ed umiltà per ottenere risultati.
      Il governo Gentiloni ha dato prova di un certo buon senso, anche se sull'efficacia delle scelte... bisognerebbe discorrere a lungo. Del tutto irrazionale votare per rabbia quelli di Scientology o il pessimo Salvini sperando in meglio come se i miracoli fossero l'ordinario. Paghiamo l'incultura, l'assenza di civismo, l'illegalità diffusa, la crisi della Chiesa che con i suoi pastori insegue il mondo, buttando alle ortiche una tradizione nobilissima, l'ingiustizia sociale. Ma non dimentichiamo che questo disordine c'era già diversi secoli fa, atteso che Guicciardini scrive che gli italiani si preoccupano solo del 'particulare'... Che c'entrino i geni?


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  4. E Salvini, a Milano, davanti al Duomo, che giura sul Vangelo con il rosario in mano?
    Ma cosa succede?

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    1. Lo chieda al Vescovo che non si interessa più di queste cose perché la Chiesa ormai diventa una Ong...

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    2. Salvini con la sua decisa svolta nazionalista cerca di far dimenticare 25 anni di offese e insulti della Lega contro noi del sud, che però non può cancellare e che noi non dimentichiamo.

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    3. Salvini è un poveretto che gode dell'appoggio della borghesia lombardo/veneta caratterizzata purtroppo da profonda ignoranza e soprattutto povertà umana, oltrechè di gente risentita. Egoismo diffuso, grettezza, impermeabilità a qualsiasi approfondimento, assenza di un disegno coerente, di speranza nel futuro. Si capisce bene perché nella storia certi santi abbiano trattato malissimo quelle popolazioni a cominciare dal santo di Padova.


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  5. Siamo alla vigilia di un voto politico importantissimo con cui dobbiamo fermare la marea nera montante dei fascisti razzisti e dei qualunquisti furbi e disonesti e il PD è l’unico partito che ci potrà salvare da questi pericoli, per cui non mi pare opportuno gingillarsi sui caratteri psicologici di Renzi che, volenti o nolenti, è il segretario di questo grande partito, anche perché le priorità hinc et nunc mi pare siano ben altre.




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    1. Il pericolo di ingovernabilità o di mascalzoni al potere è reale. Le anime belle di LeU e i ragazzotti di sostegno che, per quanto parlamentari si credono politici, ha svelato la meschinità e l'idiozia della scissione, decisa per pura rabbia e con dappocaggine al di là degli scenari comici che disegna il Grasso peso leggero politicamente.


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