Carlo Biancheri
Benvenuto Lemmetti! Così la Raggi, tornata dalle vacanze in Corsica, saluta il quarto assessore al bilancio al Comune di Roma in un anno…
Non si era mai visto. Mentre Roma è in uno stato deplorevole: rami spezzati degli alberi nelle zone centrali, verde sporco ed abbandonato, raccolta dei rifiuti non smaltita, disastro nel trasporto pubblico, quartieri al buio, scelte insipienti e dittatoriali come il rifiuto delle Olimpiadi e la costruzione dello stadio, incapacità di gestire ogni minima emergenza, la setta, perché di questo si tratta, butta giù come birilli le sue stesse creature, come fà la mantide religiosa che si mangia i maschi con cui si accoppia. Un caso psicologico.
Nell’Italia giornalistica invece di informare si fà solitamente propaganda e questo movimento ha goduto del sostegno di una parte importante di gente con la coscienza ‘labile’ diciamo così…, tra cui molti intellettuali di professione –chi ama la cultura sa che si tratta di una contraddizione in termini perché chi si ritiene tale è un trombone – ma riferendoci ad incompetenti, animati da giustizialismo, che l’amato Manzoni nei tumulti di Milano avrebbe descritto come quelli che gridavano ’ammazza, ammazza’ tra la folla, in primis, il vecchio malvissuto con la ‘canizie vituperosa’, o dei Saint Just della bassa bresciana, divenuti, a furor di Parlamento…, rinomati costituzionalisti… malgrado l’appoggio di giornalisti ed intellettuali non ne azzeccano una.
Il fatto è che il barone di Munchausen faceva ridere ma questi incidono con la loro supponenza ed impreparazione sulla nostra vita quotidiana.
La Chiesa nei periodi di crisi svolgeva un ruolo di supplenza ma i cattolici di professione nostrana, cioè quelli che ne ricavano una contropartita dal proclamarsi tali e che, da lungo tempo, ci sembra che abbiano smarrito il senso di quel che significhi esser credenti e cristiani, li hanno pure corteggiati e hanno ritenuto che, tutto sommato, le divergenze non sono poi tante, per quanto attiene alla Weltanshauung: frutto di crassa ignoranza. Nella Chiesa cattolica attuale non solo ci sono quelli che la vorrebbero trasformare in Chiesa riformata, cioè libera interpretazione delle Scritture come insegna ‘san’ Lutero (…), ma anche gli immanentisti -non sappiamo se c’è un’altra vita… per cui comportiamoci bene in questa- o i neo-modernisti –il diavolo è un mito, la sociologia (Bauman?) deve sostituire il ruolo svolto dalla filosofia nella teologia, cioè tutto è descrittivo e comportamentale – per cui certi vescovi che vogliono imitare il papa, formatosi con i teologi della liberazione si lanciano in proclami politici: da ultimo, la burocrazia è uno sconcio!
Nel clero italiano sembra che molti non conoscano né il pensiero cattolico, essendosi formati su teologi di matrice idealista o esperienziale, né tantomeno i problemi della vita civile.
Lo sconcio, questo sì, del terremoto in Italia centrale dove il 90% delle macerie giace come un anno fa, è dovuto più che altro ad un pasticcio di leggi;quelle nazionali sono concorrenti con quelle regionali che sono fatte da incapaci e creano un affastellamento ingestibile. Il regionalismo che è in Costituzione, panacea dei marxisti, a suo tempo, fautori della democrazia diretta e di molti intellettuali cattolici, è stato realizzato con i piedi e così ora avremo anche il referendum lombardo-veneto (!) dove i cittadini vorranno più soldi per i loro territori, omettendo di considerare che la difesa, le strade, i porti, la sicurezza, la giustizia, le ferrovie non le pagano soltanto loro! Quest’ultimo aspetto lo avete letto sui giornali…?
Tante piccole repubbliche, dirette da gente solitamente priva di un mestiere che approfitta della sua posizione non per servire il bene comune ma per far fortuna o per narcisismo. Se si studia seriamente la Storia è sempre stato così da noi e del resto Aristotele nell’Etica Nicomachea non dice forse che quando un bene è di tutti nessuno se ne occupa?
Servire: non basta proclamarlo come fà la setta che ignora che la prassi sia un – non ‘il’…- criterio di verità –li riconoscerete dai frutti…- bisogna provare a farlo. Thomas Mann in Tonio Kroeger scrive che si paga una vita ad esser poeti e per ‘servire’ è lo stesso.