Carlo Biancheri
Vi ricordate del
ragazzetto di Pomigliano d’Arco, facente funzione di vice-Presidente del
Consiglio pro-tempore del governo del Vis-Conte dimezzato’?
Ma
sì, l’autore del condono edilizio tombale di Ischia, mascherato dietro
al crollo del ponte Morandi, assurto alle cronache non per burrascose
vicende domestiche, con il padre costretto a chieder scusa
mediaticamente per certe malefatte, ma per asserite competenze
economiche in quanto aveva irriso le previsioni ottimistiche di Banca
d’Italia che aveva fissato la crescita del Pil italiano per il 2019 allo
0,6% e non all’1% come pretendeva il governo: si sbagliano sempre,
aveva sentenziato.
E’
amico del Vis-Conte dimezzato da san Giovanni Rotondo che non è
preoccupato per la recessione tecnica, sancita dall’ISTAT dopo due
trimestri consecutivi con segno negativo, in quanto nella seconda parte
dell’anno ci sarà il boom dell’economia: basta la parola, la sua…! E’ un
famoso giurista e mediatore internazionale; infatti il paese gode di
molte amicizie al di là delle Alpi che debbono rimanere invalicabili: i
47 migranti in ostaggio sulla Sea Watch saranno accolti da paesi di
prima grandezza nella UE e cioè la Lituania, Malta, la Romania e il
Portogallo… e ciò la dice lunga sul credito internazionale che gode il
governo del cambiamento (in peggio).
Sempre
il ragazzetto che, oltre ad essere economista provetto, è anche ardito
nelle sue teorie, ha sentenziato che la recessione tecnica dimostra che
il governo precedente aveva mentito a sostenere che eravamo fuori dalla
crisi; come dire, la colpa, se le cose non vanno, è sempre degli altri,
financo Nerone!
Il fatto che lo spread continui
ad essere quasi il doppio di quello del governo precedente e che gli
investimenti siano drammaticamente diminuiti, perché non c’è fiducia in
un governo di piazzisti che non sanno neppure da che parte incominciare
a governare, con tre o quattro linee di politica estera, non rileva.Neppure rileva che l’Italia sia il solo paese in recessione nella UE.
Intanto, sulla dittatura di Maduro, in Parlamento europeo, i compagni
della setta 5S (ma anche la Lega… che pure dichiara di sostenere il presidente del Parlamento venezuelano…),
insieme alla quinta colonna dei deputati del Pd che si rifanno a
Zingaretti – così abbiamo capito dove si andrà a parare…- si sono
astenuti sulla proposta di riconoscere Guaidò, che ha dato prova di
coraggio e si è fatto da sé, essendo il padre un tassista. Quella venezuelana è una feroce dittatura che ha distrutto un paese, potenzialmente ricco, e loro si astengono dal combatterla, emuli di Quisling che collaborò in Norvegia con Hitler… En vertu de leur bons principes dicono
i francesi, da loro odiati senza motivo se non quello di dover trovare a
tutti i costi un avversario per distogliere l’attenzione dai
disastri del loro operare in Italia. Sulle opere pubbliche abbiamo già
detto, ma soprattutto il pericolo è l’ideologia estremista che ha già
‘normalizzato’ il servizio di informazione pubblica, pagato da noi e che
ricorda ormai l’EIAR fascista, quella ideologia che porterà alle leggi
di iniziativa popolare con quorum basso e che di fatto saranno in
concorrenza con quelle del
Parlamento: una democrazia semplificata, come la voleva Rousseau, finito
pazzo, assolutamente manipolabile in quanto plebiscitaria:
Duce,conduci!
A proposito di Duce non è che il barone di Munchausen, che cambia divisa ad ogni circostanza, ha tratto ispirazione dai fatti di quella località sul lago di Como con il Duce che scappa, nascosto
e mascherato? Non aveva annunciato a tutti che voleva farsi processare e
che i sostenitori dovevano prepararsi a portargli le arance? No,
contrordine camerati: non deve esser processato perché lo ha fatto per
noi, per difendere i sacri confini, tenendo in sofferenza tanti inermi.
Non essendo colto, non sembra aver letto Il deserto dei Tartari e, quindi, ignora che l’attesa dell’invasione delle orde dei barbari è quella di un fantasma... Appunto, gli imbonitori degli
allocchi che sono disgraziatamente in maggioranza in questo paese,
corrono dietro ai fantasmi invece di rimboccarsi le maniche e creare
condizioni favorevoli all’economia e sostenere riforme serie di cui
abbiamo bisogno. Solo chiacchiera… che presto dovremo pagare tutti perché i conti non tornano.