Carlo Biancheri
L’improvvida interruzione della legislatura, provocata da irresponsabili, determinerà col voto, alla fine di settembre dell’anno in corso, una scelta che potrà avere ripercussioni per i prossimi dieci anni.
Il paese è ferito. Ci sono pochi posti di lavoro stabili anche se manca personale qualificato e per trovare lavoro,spesso mal pagato, vige il solito metodo, quello delle relazioni, salvo eccezioni. C’è l’inflazione alta, importata per il costo dell’energia, la guerra non lontano da casa: non temiamo invasioni solo perché apparteniamo al patto atlantico che ci fa da scudo.
Nell’apparato pubblico il buon funzionamento è assicurato solo su base volontaria dai dipendenti che lo desiderano, pochissimi i controlli di merito, mentre la pletora di leggi ed il pessimo funzionamento della giustizia scoraggiano chi voglia credere nello Stato e voglia investire in questo paese.
La stanchezza della gente dinanzi ad una classe politica che procede con riti e chiacchiere (’buon senso popolare’, ‘pacifico coraggio’, ’percorso’) incapace di rispondere ai bisogni, unito al decadimento dell’istruzione, iniziato nel pernicioso ventennio berlusconiano, hanno generato nel 2018 un voto assurdo, di protesta che ha portato in Parlamento una maggioranza di dilettanti allo sbaraglio, guidati da un visionario di Scientology e da un comico in disarmo e poi da un avvocato che faceva gli arbitrati(…). Il danno è stato grande per il Paese con sbandamenti nei confronti di regimi sudamericani come quello di Chaves/Maduro e della Russia del criminale di guerra Putin né va sottaciuto che la setta 5S pochi mesi fa proponeva con un emendamento una posizione quasi neutralista per l’Italia nei confronti dell’aggressione russa all’Ucraina.
La Lega, nata secessionista e paganeggiante coi riti alle foci del Po, gli elmi con le corna come rievocazione della razza celtica, è ora diventata campione della Nazione, a seguito del religiosissimo dispensatore di Madonne e rosari e Vangeli nonché incline ad accompagnarsi a svariate donne, senza menzionare gli accordi col partito di Putin, Russia unita, i viaggetti a Mosca e le trattative in albergo…Tutto in cavalleria, come si suol dire?
Il nucleo duro di protesta degli elettori è composto da chi non va più a votare - purtroppo si tratta proprio delle periferie urbane - ma la massa dei votanti che oscillano e che pensano che i problemi si possano risolvere con la bacchetta magica, con due decisioni…, sembra premiare ora Fratelli d’Italia, erede di quel che resta del fascismo di Almirante e contiguo a Forza Nuova.
Stanno preparando un grande inganno.
Il gruppo della Meloni, assai ciarliero in Parlamento, lesto nella critica formula proposte politiche irrealizzabili.
In economia si avvale di un imprenditore, bonario all’apparenza, ma che economista non è per la differenza che passa tra la macro e la microeconomia (…). Se si guarda al programma c’è una bella proposta di riduzione delle tasse che globalmente costerebbe la bazzeccola di 80 miliardi di Euro. A parte l’iniquità di alcune scelte, come l’aliquota del 15% per chi guadagna di più l’anno successivo alla dichiarazione dei redditi che introdurrebbe una disparità di trattamento con chi invece non ha aumentato il reddito…, alla domanda come si possa finanziare, si risponde indicando il taglio del reddito di cittadinanza che però darebbe un risparmio risibile di uno o due miliardi e con le famose tax expenditure, ’piatto ricco mi ci ficco’, che verrebbero soppresse in gran parte e parliamo, ad esempio, delle spese sanitarie portate in detrazione, del bonus per il caro trasporti, dei contributi pagati per il lavoro domestico, badanti inclusi… La voglio vedere la Giorgia annunciare la soppressione di queste detrazioni… Questo è l’aperitivo ma è chiaro che a livello internazionale attorno all’Italia, che diverrebbe sodale di Orban e di Putin, verrebbe immediatamente disposta una cintura sanitaria e allora i soldi a fondo perduto o i prestiti e del PNRR? E la policy della BCE per lo scudo anti-spread? E il riacquisto dei nostri titoli in scadenza del nostro debito enorme?
Ma no, si dirà, c’è l’alternativa del volto rispettabile e cioè il Tajani del PPE… Ora si tratta di un signore che faceva il giornalista alla cronaca di Roma de Il Tempo, non risultano competenze economiche o giuridiche. E’ stato eletto Presidente del Parlamento Europeo che però in molti casi si riduce ad una carica da care taker, come dicono gli inglesi, cioè burocratica. Che apporto porterebbe in una discussione tra i membri del G7?(Questo vale naturalmente per la Meloni…).
Molto diversa la sua presidenza da quella di Davide Sassoli, tanto per intendersi. Funge, ora, da coordinatore/portavoce/capo segreteria dell’ottuagenario Berlusconi accompagnatosi, dopo la rottura con la ragazza ora congiunta con una compagna, con un’altra bionda parlamentare, la Marta, di almeno oltre quarant’anni più giovane, tanto buona nell’animo, a detta della Ronzulli, anche se qualifica il suo ex compagno di partito Brunetta, il nano (…) come se il suo compagno attuale discendesse dai Ciclopi.
Questo ritorno del Berlusconi dato all’8 o al 9% è un’ennesima impostura, anche nel suo ruolo ancillare alla Lega del Salvini e costretto a coabitare con la Giorgia. I moderati del suo partito se la sono svignata perché hanno capito che nella malaugurata ipotesi in cui vincano le destre -perché di questo si tratta - l’asse verrebbe spostato sulla linea sovranista che tanto piace al criminale di guerra Putin, sgradita all’alleato americano a meno che non ritorni Trump (…).
E il Salvini che dice? Niente più clandestini che se ne torneranno a casa, senza precisare però che ci vogliono gli accordi internazionali con i paesi di origine, che allo stato non ci sono e che ogni rimpatrio coatto costa circa 20.000 Euro…Quindi?
Aggiungasi che anche in zona Lega è un bengodi fiscale tra condoni, flat tax, senza mai dire da dove vengano le risorse per fare tutto ciò (…).Del resto l’ideologia di questo gruppo politico è bene espressa da pretoriani minori, espressione dell’ignoranza e del degrado di certa provincia del Nord Italia, quando ricordano in questa fase di aggressione russa, che forse non si fermerà all’Ucraina, che ci sarà pure un dopo guerra e che con la Russia dovremo continuare a commerciare, indipendentemente da quel che accade adesso,un po’ come ragionava Petain quando Hitler aveva invaso la Francia e lui era a capo del governo collaborazionista di Vichy.
La posta in gioco è molto importante anche se è caldo e siamo in Agosto: ne va del nostro futuro. Non ci stancheremo di ripeterlo, anche se con i lettori di questo blog predichiamo a dei convertiti …e non alle masse che potranno mettere in pericolo col loro voto il futuro del paese.