sabato 6 settembre 2014

CATTOLICI DI PROFESSIONE Carlo Biancheri

Apprendiamo che l'azzimato Governatore della Regione Veneto è cattolico e dall'alto del suo cattolicesimo può assicurare che la provetta è benedetta ed è l'ultima spes. Evidentemente la sua conoscenza del cristianesimo è pari a quelIa de I Promessi sposi, cosa su cui ci siamo intrattenuti più volte in questo blog; per intenderci l'esperto dichiarava, tra l'altro..., che il romanzo è ambientato nella seconda metà del Seicento, mentre basta leggere l’inizio per apprendere che i fatti avvengono nella prima metà del secolo... Il nostro politico che si definisce di formazione cristiana (forse ignora quel che scrive la Costituzione Gaudium et Spes: nessuno rivendichi per sé il nome di cristiano a difesa delle proprie idee politiche...), evidentemente di moda con l'attuale papa, ha così ben compreso il messaggio evangelico da far sì che la sua regione sia una di quelle che ostentatamente si rifiuta di accogliere, anche temporaneamente, immigrati che sbarcano sulle coste del Sud, a differenza di quanto ha raccomandato il Segretario della CEI di recente. Cosa ha letto nel Vangelo nel corso della sua formazione? «Qualsiasi cosa avrete fatto a qualcuno che sia importante l'avrete fatta a me?» Inoltre, giacché nel Vangelo i cristiani si riconoscono dai frutti, diversamente dai santi che si ritenevano indegni personalmente, il nostro è così certo del suo ben operare che non esita ad autodefinirsi cattolico, anzi, innova teologicamente perché sarebbe anche favorevole acché i single ricorressero alla fecondazione eterologa (i gay no, sia chiaro...): profondissima visione della famiglia e del destino del nascituro... Il suo cattolicesimo fai da te che viene sbandierato sui media da professionisti poco esperti della materia (lo dimostrano i quesiti) rivela una volta di più il livello di confusione culturale col quale dobbiamo confrontarci: se lo ricordino gli pseudo-cattolici di destra che hanno votato questo azzimato signore!