sabato 9 marzo 2019

MA QUALE CRISI DI GOVERNO!

gufiamo, gufiamo che cada il governo...
forse Salvini pensa che sia il momento buono...
Dario Fabbri



Farò di tutto perché l’opera si faccia! Così si è espresso l’esponente dei comunisti padani, formatosi al bar Sport di Rogoredo e non certo alle Frattocchie, Vicepresidente del Consiglio pro-tempore, nonché Ministro dell’Interno e del latte sardo, a proposito della TAV.
Novello Cuor di leone, giura che l’opera si realizzerà, ma non adesso…; c’è il voto in Parlamento che dovrebbe scagionarlo da un piccolo impiccio: l’aver privato della libertà esseri umani senza alcun provvedimento dell’Autorità giudiziaria, in violazione della Costituzione italiana…
Abbiamo scritto più volte che anche un cretino capirebbe che un nuovo valico nelle Alpi che hanno isolato da millenni il territorio della penisola dal resto dell’Europa non può che essere un vantaggio per l’Italia tutta,  ma è arrivato lo strafamoso prof. Ponti che, con sguardo spiritato, ha esordito in Parlamento  assicurando che lui è esperto qualificato presso la Banca Mondiale e la Commissione Europea e che l’opera non si deve fare perché non conviene. Si dà il caso che molti siano al corrente, compreso lo scrivente, di che razza di carrozzone sia la Banca Mondiale dove perfino Ivanka Trump è in predicato per diventarne presidente (!), reclutando esperti free-lance, trombati dalle istituzioni di provenienza, spesso incompetenti, che mettono insieme papers e linee guida politicamente corrette e secondo i desiderata di Washington DC. Quanto alla Commissione Europea per questo tipo di analisi,considerate una perdita di tempo, nel gruppo di esperti, convocati dalla Commissione stessa, arrivano solitamente dei ‘pellegrini’ che elaborano criteri, in certi casi comici, come l’inclusione tra i costi  della perdita di guadagno sulle accise relative alla benzina (ora  prontamente cancellato), quando si tratti di passare dal trasporto su gomma a quello su ferro, assai meno inquinante, nel totale disinteresse degli Stati membri.
E non c’è solo Ponti, ma  anche un politico di vaglia ad esser contrario: il prof. Cacciari – ma non era filosofo del nulla anzi gentiliano?- che passerà alla Storia per l’incendio del teatro La Fenice di Venezia del  Settecento, ora ricostruito stile Disneyland… L’incendio avvenne sotto la sua sindacatura e lo si vede ridente nel film di Woody Allen sulle rovine del teatro. Il Cacciari sostiene anche lui che, per carità, queste grandi opere sono come il Mose di Venezia che  ha cercato di bloccare, infischiandosene delle periodiche alluvioni (…), e che la pubblicazione dei bandi non vuole dire nulla: si potranno fermare in ogni momento con ricorsi al TAR… Oh… ma qui casca l’asino… La Telt, che sta realizzando la TAV, è una società mista di diritto francese… e il TAR non c’entra, professo’, bisogna ricorrere ai tribunali amministrativi francesi. La sua è una monata, si direbbe a Venezia, ciò…
L’Avvocato del popolo, alias Vis-Conte dimezzato, che riesce a parlare fino alla noia senza esprimere un bel nulla, tranne auspici, dilemmi, traguardi futuri, assicurazioni, un misto della tecnica del mediare, del sopire e sedare, e dell’arroganza populista: nessuna crisi perché hic manebimus optime! Ottimamente ci starà lui, ma non il paese che è isolato politicamente come non è mai avvenuto nell’ambito internazionale, con un giovanotto che in televisione ci vuol far capire che ha studiato e che sostiene un mare di castronerie, ad esempio, sul Venezuela; probabilmente si sarà informato dalla Sicilia, terra di provenienza, e ha fatto sì che lo Stato italiano rimanga equidistante tra il dittatore Maduro, guidato dai cubani, e che ha ridotto il paese alla fame, e Guaidò, riconosciuto come rappresentante del paese da tutti i vicini e dalla UE, tranne noi! Non c’è male.
Ma siamo contro tutti anche su accordi internazionali come il Global compact migration ,accordo patrocinato dall’Onu, su cui noi siamo contrari perché ne sappiamo di più di tutti gli altri: tanti nemici tanto onore, no?
L’economia va male non solo per il quadro internazionale che non è in recessione, ma per il caos che questi sono riusciti a combinare in nove mesi.
Il Salvini ha anche la faccia tosta di sostenere che è stato fatto tanto!...e lo vediamo quel che è stato fatto, bravo.
Una cosa però va detta: se il Salvini pensa di cavarsela dicendo che l’opera va fatta, però votando con i suoi in Parlamento per il rinvio dell’opera, o accettando che il mediatore Vis-Conte dimezzato faccia fare al paese la figura dei peracottari, chiedendo l’ennesimo rinvio, alla luce del famoso studio costi/benefici dell’esimio prof. Ponti che cambierebbe radicalmente il quadro, si sbaglia di grosso.
La Lega è complice: fà finta di sostenere l’opera mentre il Governo di cui fà parte la boicotta, danneggia il Nord Italia in primis e tutto il paese.
Nun c’è trippa pe’ gatti, si dice a Roma, Salvini!

Carlo Biancheri