Così ammonisce il
profeta Amos gli spensierati di Sion… che si curano di banchettare, ma non di
Giuseppe…
E chi sono gli
spensierati oggi? Quelli che antepongono il loro personalissimo tornaconto, il
loro ego malato al bene di tutti, quelli che corrompono con la menzogna
sistematica e che hanno predicato per lungo tempo idoli del potere, del
denaro e del piacere come norma di vita, infischiandosene del prossimo e della
giustizia o meglio… facendo la carità… alle ragazze piacenti da vent’anni in
giù, leste a partecipare alle cene eleganti! Hanno approfittato prima di un
papato tutto centrato sulla caduta del comunismo e su una fede da stadio
e poi di un papa debole nel governo, professore di università con teorie
discutibili, chiuso nel suo solipsismo e marcato da un agostinismo in cui non
si riconoscerebbe neppure Agostino… Si son serviti di teste bizzarre, formate
in organizzazioni di attivisti che confondono allegramente religione, politica,
potere e che di fatto han violato molte leggi, attribuendo al potere un fine in
sé… come Lenin. Han potuto agganciare cardinali e vescovi che non
esitiamo a definire falsi fratelli, per il sostegno vergognoso che han
dato ad una forza politica che non aveva nulla a che spartire con la dottrina
sociale classica della Chiesa… ,in spregio al Concilio Vaticano II che affida
ai laici il ruolo politico, in modo eminente. Hanno lentamente messo in crisi
le fondamenta della moderna democrazia in Italia, con modifiche demenziali alla
Costituzione, peraltro condivise da tutte le parti politiche, seguendo le mode
del tempo; con leggi elettorali di comodo definite giustamente dagli stessi
autori delle maialate; oppure sgovernando l’economia, non facendo una
riforma, dicesi una…, in vent’anni, degna di questo nome, nominando a
capo degli organi di vigilanza indipendenti, sovente, loro compari, del tutto
incompetenti nel settore e certo privi di quell’ autorevolezza ed integrità che
la carica suppone. E ora che fanno? Muoia Sansone con tutti i Filistei… Le
conseguenze che dovremo pagare tutti dopo tanti sacrifici saranno rilevanti: la
tattica sembra essere quella del tanto peggio tanto meglio, a voler esser
generosi… perché i consiglieri sembrano più esperti di cure di bellezza o di sfacciataggine
nel linguaggio o di loschi traffici di influenze nelle banche, memori delle
passate esperienze nel commercio minuto (macelleria) che di strategia
politica capace di durare. Governare è forse qualcosa che non è alla loro
portata, ma che volete… agli italioti piacciono i piazzisti che promettono i circenses
(neppure il pane…) e si capisce bene come mai un Michelangelo o un Leonardo
non esitassero a manifestare disprezzo per tanti loro contemporanei, affatto
simili agli attuali spensierati di Sion. Sì, chi non sa governare sé stesso non
può neppure governare gli altri, diceva quel Tommaso d’Aquino, finalmente
citato di nuovo dal papa nella sua intervista. Aggiungiamo con Geremia che chi
corre dietro al nulla diventa nullità… Ma attenzione il prossimo passo può
essere la sedizione, la trasformazione in insurrezione con l’ausilio del guru
della Scientology italiana e dei suoi beta, incapaci di esprimersi in modo
critico e ancora non adulti: la vita resta un gioco, un vaffa’…
Noi speriamo che con il
nuovo papa, che pure giustamente pone una qualche distanza dalla vita politica
quotidiana, e che, con la sua semplice presenza, fa impallidire gli ‘impiegati’
della Chiesa perché dice quel che vive…, come faceva San Benedetto ,i vescovi
italiani, il cui coraggio ricorda quello di don Abbondio de I promessi sposi
dell’amato Manzoni, dicano che è moralmente colpevole per i cattolici dare un
voto a partiti di ‘venditori’ fraudolenti come Forza Italia o a sette come il
Movimento 5S.