giovedì 21 luglio 2022

CHI SONO I RESPONSABILI DELLA PUGNALATA AL PAESE?

Carlo Biancheri

Ve lo domandate?

Diciamo che sono degli sciagurati, già sodali per un verso o per l’altro (rapporti di amicizia, accordi di partito, convergenze ideologiche) con la Russia di Putin.

Abbiamo assistito al Senato ad un dibattito vergognoso. Ha cominciato  Licheri (5S) con la prosopopea di tradizione spagnolesca che purtroppo è diffusa tra alcuni oratori meridionali, dove si privilegiano il tono e l’enfasi sui contenuti, come a teatro, già i contenuti: l’oratore ha sostenuto, tra l’altro, che Draghi è stato provocatorio a chiedere al Movimento di trivellare alla ricerca di fonti energetiche quando sapeva bene che loro, nella setta che si ispira a Scientology, sono per la transizione ecologica pura! Poffarbacco! E quest’inverno come ci scalderemo se il compagno Putin chiude il rubinetto del gas? E a quali costi? E l’energia pulita che ci sarà, mettiamo, nel 2033, come assicurerà nel frattempo il funzionamento delle fabbriche, o la luce nelle case? Ecco un esempio di impostura.

Non diverso qualitativamente  l’intervento del Candiani (Lega), espressione della cultura della provincia del Nord del paese. Nessuna analisi approfondita né proposta di soluzioni politiche, solo un elenco di desiderata, come la diminuzione delle tasse che, stante il livello di evasione, comporterebbe l’impossibilità nel bilancio dello Stato di pagare, ad esempio, gli stipendi dei dipendenti pubblici, salvo  lo scostamento di bilancio che però non consentirebbe alla BCE di intervenire per calmierare il nostro spread…. Una Lega al Nord, erede della DC dei dorotei, quella peggiore, che ha favorito gli egoismi individuali, senza un disegno né un futuro.

Per FI abbiamo ascoltato la Bernini, figlia del Ministro Bernini forzaitaliota. Ha iniziato con il consueto peana a quel genio  quasi centenario Berlusconi di cui ricordiamo benissimo come iniziò la fortuna: il sodalizio con Craxi, l’edilizia (Milano 2), le televisioni e il magazzino MGM e quelle porcherie di film imbanditi per anni ogni sera su canale 5, l’amico Dell’Utri (…) ma anche lo stalliere di Arcore…, lo scandalo del Crédit Lyonnais, il consiglio alle ragazze di sposare uno ricco per riuscire nella vita, l’anfitrione delle cenette ‘eleganti’ con  Ruby Rubacuori, che, a detta della Casellati, attuale Presidente del Senato, la Betty, sulle scale del Tribunale a Milano, era effettivamente la nipote di Mubarak…, i colossali conflitti d’interesse e le condanne penali e le molte prescrizioni. La conclusione è stata che gli interessi di partito non consentivano di appoggiare il governo Draghi qualora non avesse previamente buttato fuori i pentastellati, omettendo di aggiungere che la natura del governo era di unità nazionale: in chiaro, al bene del paese si antepone quello del partito.

Questa è la morale di alcuni raggruppamenti politici: mandano l’Italia alla malora per tutelare i loro calcoli. Ci vorranno anni perché l’Italia recuperi una credibilità internazionale indispensabile al paese, come ha goduto con Draghi. Certe comparse avvezze a muoversi ad Abbiate grasso o a Zagarolo non hanno dimestichezza con i tavoli internazionali che contano.

Già perché crederete forse che un governo delle destre migliorerebbe la situazione?

Saremo nuovamente isolati a livello internazionale e trattati come l’anello debole della catena Europa. Non riusciremo probabilmente a prendere i soldi che vengono dall’Europa .E poi che affidamento daremmo come sistema paese agli investimenti internazionali in un regime di liberalizzazione dei movimenti di capitali?

Chi sarebbe in grado di portare a termine una riforma, dicesi una – e poi quali riforme? - senza la capacità di far funzionare una Pubblica amministrazione autoreferenziale, spesso impreparata che ancora lavora con procedure del primo Novecento, con controlli formali, dove il fattore tempo è una variabile indipendente, come diceva Padoa Schioppa?

Questo è il paese dove la Meloni si dice pronta a fare il Presidente del Consiglio: ad maiora… ma la pagheremo tutti.