E allora Biancheri
cosa ne dice dei risultati delle elezioni?
Per noi del M5S la
presa del potere si sta facendo sempre più vicina...
Federico
Meloni
Carlo Biancheri
Pensiero
profondo, da meditare come un karma,anche se ricorda qualcosa come ‘finché la
barca va,lasciala andare…’(Orietta Berti). Di chi è? Ma di Virginia Raggi, avvocata
giovanetta, formatasi allo studio del corruttore dei giudici, Previti, e in
quello di Sammarco, avvocato del gruppo Berlusconi il cui padre, caso unico
nella Storia, fu bocciato come Presidente nominato della Consob dal
Parlamento per certi fattarelli poi definiti in sentenza, se non andiamo
errati.
Ma
lei di bianco vestita è pura, disinteressata, vuol fare il bene dei cittadini
come i Sanculotti, mentre i predecessori sono tutti corrotti. Sembra di sentire
parlare un cataro - si parva licet - anzi l’adepto di una setta: quelli
del pianeta Gaia per caso? Non comunica i nomi degli assessori fino all’ultimo
giorno, non sia mai che ci fosse qualche magagna... Il suo programma? La lista
della spesa e pure abbondante in una casa dove i soldi non ci sono… Tredici
miliardi di debiti per le follie, i furti, in una parola il malgoverno
della città di Roma, nei decenni trascorsi, non la impensieriscono perché tanto
paga Pantalone: ’Renzi non sia di parte’, come dire, se vinciamo ci deve
aiutare. Ma come, signorina, giacché non pare sposata ma convive (come coppia
prevista dalla nuova sapientissima legge Cirinnà?), lo insultate dalla vostra
alta moralità e saggezza un giorno sì e l’altro pure, come si dice a Roma? E
poi il Governo deve farsi carico del debito per lasciarvi giocare ad
amministrare Roma con le partecipate? Ma cosa crede lei? che sia sufficiente
enunciare? Inebriarsi di parole come il vento cambia… che orecchia Via col
vento o qualche canzone della Resistenza?
Il
Sallusti, certamente non nostro sodale, ha detto una cosa giusta: sarebbe come
affidare la Fiat, la maggiore azienda italiana, nel periodo della crisi ad una
trentacinquenne, che non è propriamente Mozart, aggiungiamo noi…
Ma
cosa pensano questi? Di essere alla Corrida? Dilettanti allo sbaraglio?
Abbiamo
ascoltato il dibattito in Parlamento ieri sulla legge relativa alle banche
fallite. Gli interventi dei grillini sono certo più precisi di quelli degli
altri che non ci capiscono nulla, ci sono probabilmente dei suggeritori (in
Consob?) che però sanno le cose a metà.
Uno
di loro diceva con sicumera: la Consob doveva vigilare (nella loro testa
il controllore deve verificare transazione per transazione?) e non lo ha fatto,
quindi… bisogna aumentare i suoi poteri (peraltro già amplissimi, aggiungiamo
noi! Peccato che non siano esercitati.)… E i risparmiatori devono avere
indietro tutti i loro soldi: ma cos’è?Un investimento a capitale garantito? Vogliono un sistema alla bulgara
dove l’organo di vigilanza, in passato e non più adesso…, approva ogni singola
operazione degli intermediari e delle società quotate? Sarebbe un mercato
mobiliare questo?
E
poi sul tema un altro, un giornalista di Repubblica (ahimè), ma il linguaggio è
lo stesso.
I
rischi di perdere il capitale erano nel prospetto - che gli investitori si
debbono guardare prima di dare i loro soldi - ma i prospetti non si capivano, come
ha anche sostenuto Vegas…
Infatti,
il Commissario europeo Barnier, tanto bravo, ha previsto una semplificazione
con le schede prodotto! E poi perché proibire gli scenari probabilistici - inventati
da un funzionario Consob che ora è altrove -?
Non
si sa da dove incominciare per rispondere a questa insalata che mette insieme
pere e mele e molte sciocchezze.
Ci
proviamo.
Sappiano
gli orecchianti che quello del prospetto, una sorta di dépliant dei
medicinali, per intendersi, è un regolamento comunitario e che gli Stati membri
nel recepirlo, anche se è di diretta applicazione, non possono aggiungere una
virgola al contenuto e cioè i famosi studi probabilistici. Perché? Gli
ignoranti non sono al corrente che opera il passaporto europeo e cioè il
controllo delle autorità del paese d’origine, principio del mercato interno, e
che il documento può circolare per tutta Europa con i collocatori senza bisogno
di ulteriore autorizzazione da parte dell’autorità dove i titoli vengono
collocati? Come potrebbero venir riconosciuti prospetti con contenuto difforme da paese a paese? Trattandosi di regolamento comunitario, anche se l’offerta
resta a livello nazionale, non si può cambiare il contenuto, pena la condanna
della Corte di Giustizia Europea. Il prospetto non si capisce? Certo che no
perché è scritto da avvocati che, come nei contratti della luce e del gas,
aggiungono dati per manlevare il cliente e scrivono in modo che risultino
comprensibili a pochi (non tutti…) addetti ai lavori. Siccome esistono le norme
di secondo livello, nel quadro della cosiddetta procedura Lamfalussy, in cui la
Consob con l’allora Presidente Spaventa (altri tempi…) giocò un ruolo molto rilevante,
si poteva discutere del tema degli studi probabilistici di cui tutti si
riempiono la bocca da Report ecc., in ambito ESMA cioè l’Autorità
che raccoglie tutte le Consob europee e la Commissione stessa, tra gli altri. È
stato fatto ma erano tutti contrari, tranne la Consob… Forse noi ne sappiamo
più di tutti gli altri in materia? Negli USA la Sec consente gli scenari, a
volte, ma… con la responsabilità di chi emette i titoli e dei collocatori cioè
i grandi intermediari…!!! Il che vuol dire che ci si sottopone alla
possibilità di una Civil action e, quindi, nessuno lo fa…
Quanto
al Commissario Barnier, messo lì da Sarkozy (…),è stato, contrariamente a quel
che scrive il tale su Repubblica, uno dei peggiori Commissari di settore: non
ha fatto nulla e non è riuscito nel periodo terribile della crisi neppure a
mettere in riga seriamente le agenzie di rating, in teoria vigilate da
ESMA che non scopre mai i conflitti d’interesse pesantissimi che le riguardano:
del resto la Executive Director dell’ESMA è inglese… La scheda prodotto
è altra cosa dal prospetto ma… a chi spiegarlo?
Abbiamo
citato tutto questo per far capire che non si può affidare la cosa comune a chi
conosce la materia a metà e… crede di sapere, ha un gran concetto di sé: evidentemente
ignora cosa sia l’acribia, la criticità anche sulle proprie idee. Questo
viene col tempo, non in tutti…, ed è la maturità.
I
romani (cioè gli immigrati, visto che Roma è la seconda città siciliana dopo
Palermo) vogliono cambiare purchessia, nuovi futuristi non pensano che cambiare comunque può significare pure
fare un salto dalla finestra.
Il
Grillo ha orecchiato forse … l’imagination au pouvoir del ’68, i suoi
seguaci sono giovani che vivono in un universo onirico. Non ci sono mai
proposte sensate ma si gioca solo di rimessa perché manca la cultura.
Aristotele
dice che in una società di pazzi i savi sono considerati matti dagli altri… Senza
un intelletto ben formato, dove si va?