Carlo Biancheri
Soltanto chi ha varcato la soglia
di un certo numero di anni… ricorderà che nelle feste paesane, quando ancora si
indossava il vestito bello, spesso nero ed in velluto nei paesi del Sud
per gli uomini, mentre le donne si vestivano con colori sgargianti, gonne ampie
e fazzoletti colorati, c’era, non di rado, la corsa degli asini che si
lanciavano con impeto - quando non si arrestavano a metà corsa… – e ragliavano;
insomma, la confusione era spettacolare, specie in un tempo in cui la
televisione era ancora appannaggio dei borghesi e la società era divisa in
classi non permeabili.
Questo clima lo ricordiamo perché, per
libera associazione di idee, ci riporta ai dibattiti odierni nell’Italietta
della modernità sull’adozione del figliastro da parte delle coppie omosessuali.
Innanzitutto la legge va fatta perché è
appannaggio della ‘modernità’, sic Scalfari oggi su la Repubblica…
Uhm…cos’è “modernità”? Supponiamo di vivere per un momento negli anni Trenta
del secolo scorso… chi era moderno? Hitler, Mussolini, Stalin? Oppure prima… Lenin?
E oggi è moderno Elton John, lo Stato islamico, i cantanti di Sanremo? Modernità
sottende qualcosa di positivo, altrimenti si direbbe contemporaneità… e forse
sotto sotto c’è sempre la sciocchezza del progresso della Storia, favoleggiato
da Hegel nell’Ottocento. Per noi progresso, invece che l’affermarsi della
Ragione, è l’enunciazione di valori che abbiano una consistenza oggettiva, come
quelli della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, peraltro
contestati da chi non ha partecipato a redigerli (…), quali il diritto
alla vita, alla libertà personale incluse le sue manifestazioni cioè di
pensiero, di espressione, libertà religiosa, il
diritto al lavoro ecc. con i relativi corollari quali: vale di più vita che non
vita. Si tratta di pietre angolari, come diceva Maritain, su cui costruire ma
che di per sé non qualificano una società: in un dato tempo storico essa può
disattenderli come stiamo facendo noi, adesso, un po’ dappertutto nel
mondo. Volete un esempio? Gli ugonotti danesi spogliano i profughi dei loro
averi, gli americani girano armati, sovente fanno stragi nelle scuole,
lasciano morire per strada i barboni nelle metropoli, la polizia spara
soprattutto sui giovani neri ecc…,ecc.
Il noto prof. Cacciari - non sappiamo
se voglia passare alla Storia…, in tal caso gli auguriamo di non passarci come
il Governatore di Milano, don Gonçalo Fernandez de Cordoba che lo fece
per motivi affatto diversi da quelli sperati… Il Cacciari che oltre
a fare il filosofo fà il politico (…) alla Storia ci passerà sicuramente perché
era sindaco di Venezia quando bruciò La Fenice ed i lavori di restauro furono
affidati dal Comune, incautamente, ad un cantiere con misure di sicurezza anti-incendio
del tutto inadeguate a far fronte anche ad eventi dolosi… La Fenice è
stata ricostruita ma sembra adesso uno di quegli edifici di Venice a Los
Angeles in California, rispetto a quel che era… - scrive che il
cristianesimo, per definizione, deve andare oltre la natura perché
sostiene di amare il proprio nemico… Cosa c’è di più innaturale? Un
momento, illustre seguace di Gentile, non mettiamo insieme le capre e i cavoli.
Odiare ed amare non sono, umanamente, pulsioni naturali ma atteggiamenti morali
ed implicano una scelta: lo sostiene anche il suo amato Kant… Certo per chi
ritiene che la realtà sia inconoscibile, la natura diventa un fatto
culturale, soggetta alle leggi della ragione, in voga nel tempo…
Che ci vuol fare? Noi siamo ancora di
quelli che, osservando il comportamento animale e quello umano, crediamo
che ci sia una differenza di genere ‘istintuale’, di norma, si intende… Ma
parliamoci chiaro: la legge si fà sulla base di un’eccezione o su quel
che plerumque accidit?
Il grande argomento nell’adozione del
figliastro è che non adottarlo significa privarlo dell’amore…; quindi, l’amore
tra i partners è il principio fondante. E del bene del bimbo/a qualcuno
si preoccupa? Abbiamo sentito i pediatri… e il contrario avviso degli
psicologi… Che evidenze ci sono giacché si tratta di fenomeno recente?
De minimis… non
curat praetor.
Abbiamo anche letto che nella
dichiarazione congiunta del papa col patriarca della Chiesa russa si rilevano
le minacce alla famiglia voluta da Dio, cioè quella tra uomo e donna, e subito
gli interpreti alla Scalfari ci fanno sapere che in realtà il papa tace… perché,
lui sì, va nel senso della Storia… Non lo crediamo affatto.
In sintesi ci sembra che il dibattito, con
le proposte di compromesso come l’affido rafforzato, sia degno di giuristi del
calibro del Dottor Azzeccagarbugli e non si affronti il merito in profondità
semplicemente perché non si dispone degli strumenti culturali per farlo. La
cultura diventa propaganda e con tanti auguri per chi deve subire leggi stupide.