Carlo Biancheri
Lo abbiamo
ricordato più volte: Mussolini, nel suo cinismo, sosteneva che non fosse
difficile governare gli italiani, ma semplicemente inutile... ed aggiungeva che
gli stessi italiani sopportano qualsiasi cosa. A giudicare dal consenso, seppure
decrescente, che continua a godere il governo attuale tra la maggioranza degli
allocchi, sembra che avesse ragione e che ci sia qualcosa di ereditario, trasmesso
nei geni, per motivare tanta stupidità ed ignavia nel credergli.
Questo
governo è una mascalzonata, in quanto fondato sulla narrazione di una realtà
inesistente e non sui fatti. Tanti media, intellettuali di un solo
libro, animati da orgoglio luciferino, e giornalisti di parte, servi e
mestieranti, hanno tirato la volata al 'nuovismo', credendo alla favola di
Hegel che sosteneva il progresso lineare della 'Storia' attraverso le
fasi... Ma noi crediamo, invece, che la storia sia fatta in grande misura
dagli uomini, oltre che dalle circostanze e dai bisogni economici, ed in un
periodo di decadenza, 'liquido' come questo, quel che passa il convento è roba
di bassa lega. Non si era mai visto un vice-presidente del Consiglio che si
erge a difensore della famiglia e, in modo blasfemo, addirittura del Vangelo, fotografato
nudo nel letto con la sua accompagnatrice di turno; questo tale fà la morale, sequestra
dei disperati, li manda per strada; sta di fatto che con la sua venuta i morti
annegati nel mar Mediterraneo, il Mare nostrum dei Romani, sono
aumentati. Aristotele, di cui Marx aveva grande rispetto, scrive che l’uomo è
un animale razionale: l’animalità di Salvini è evidente, quanto alla
razionalità, beh su questo ne parleremo un’altra volta.
Chi non sa
governare sé stesso non può governare neppure gli altri ripete Tommaso
d'Aquino, rifacendosi ad Aristotele che sosteneva: tu non puoi governare
perché non hai l'anima... E, se è così, neppure il ragazzetto di
Pomigliano d'Arco, novello Robespierre alla pummarola, può farlo,
giacché non ha idea di cosa significhi giustizia perché fà volare
gli stracci, cioè i pensionati, per assicurare che nella sua check- list
il reddito di cittadinanza, che non creerà di certo lavoro, come del resto il
cosiddetto decreto dignità, ma assistenzialismo, figuri come realizzato: lo
scopo è quello di apparire, invece di essere.
Il famoso
contratto non votato dagli italiani che pensavano che la Lega fosse nel
centrodestra senza calcolare l'avventurismo di qualcuno... e dai populisti di
una sinistra senza alcuna cognizione di economia ed esperienza di lavoro
-il Di Maio e il Di Battista, Casalino e compari hanno mai lavorato?- è la
premessa di un disastro per il paese che entra in recessione, grazie anche alla
loro insipienza. La manovra di bilancio, votata in dispregio della Costituzione,
è stata tirata avanti per mesi con dichiarazioni dementi e con rodomontate che
sono costate all'Italia ben 4 miliardi di maggiori interessi per il servizio
del nostro debito pubblico che è il 130% del Pil e non il 100% come in
Francia, un paese il doppio del nostro per estensione, e il Vis-Conte
dimezzato/Cavaliere inesistente ha provato ad incolpare la Commissione europea
per il ritardo e la conseguente gazzarra del voto in Parlamento, dove gli
eletti non hanno avuto contezza né discusso quel che votavano e poi ha
aggiunto, falsamente, che anche in passato... Mal comune mezzo gaudio è una
idiozia, e se il Vis-Conte conoscesse lo spagnolo un po’ meglio di
quanto conosca l’ inglese – cioè da principiante- forse saprebbe che si traduce
con remedio de tontos.
La manovra è
una mascalzonata, perché ha il solo obiettivo di rispondere alle esigenze dei
clienti, cioè degli allocchi che li hanno votati, spostando i problemi di due
anni ed introducendo clausole di salvaguardia mostruose (oltre cinquanta
miliardi) che comporteranno un rischio enorme quando si dovranno trovare le
risorse per disinnescarle.
La riforma
della legge Fornero costa e rende i conti dell’Inps non sostenibili, alla
lunga, mentre il reddito di cittadinanza, di cui non si sa ancora nulla in
concreto (!), non creerà probabilmente lavoro, specie dove non c’è offerta, ma
si tradurrà in mero sussidio.
Con la
vigliaccheria che li contraddistingue hanno fatto pagare ai pensionati la
sterilizzazione degli adeguamenti per tre miliardi e mezzo in tre anni. I colpi
cascano sempre all’ingiù…, scriveva il nostro amato Manzoni. Hanno scippato,
con retroattività ed in violazione del principio di affidamento da parte dello
Stato, le pensioni medio-alte, per un periodo di cinque anni – nel frattempo
molti pensionati moriranno-, in spregio al principio di straordinarietà e
temporaneità sancito dalla Corte Costituzionale. Chi aveva pensioni elevate
aveva anche lavorato in posizioni di responsabilità, perché non è ancora
vigente una norma alla Rosa Luxembourg che preveda il salario uguale per tutti
indipendentemente dalle mansioni svolte e dal merito. Neppure Stalin lo
applicava: c’era la Nomenklatura. Del resto non si può pretendere con la
loro infarinatura culturale che conoscano la differenza tra giustizia
commutativa – a tutti lo stesso- e giustizia distributiva - a ciascuno secondo
quel che gli spetta, merito incluso-; è Aristotele, nuovamente, a dirlo, ma non
è per loro. La fiscalità generale – cento miliardi di evasione fiscale quest’anno…-
dovrebbe risolvere i problemi di redistribuzione, ma è più comodo prendersela
con la parte debole per mostrare lo scalpo come fanno ragazzetto e setta, incuranti
dei loro loschi provvedimenti, come il condono tombale ad Ischia e senza
menzionare le vicende personali per nulla trasparenti in materia edilizia, societaria
e di rapporti col fisco. Del resto il Vis-Conte dimezzato ha citato l’Avaro di
Molière per quanto riguarda i pensionati; invece di fare calcoli col denaro
altrui, pensi piuttosto che Molière ha scritto un’altra commedia su cui forse
dovrebbe riflettere: Il borghese
gentiluomo, cioè la descrizione delle smanie di un parvenu che
voleva diventare altolocato e quindi si vestiva impeccabilmente, anche se
in modo pacchiano, con capelli perfetti, ecc., ecc.
Ci sono
condoni fiscali – per chi non ce la fà… dicono, già ma… chi ha pagato?- in
manovra e le tasse aumenteranno di 6 miliardi senza calcolare gli aumenti delle
tasse locali, come addizionale Irpef e Imu, perché gli enti locali sono alla
canna del gas per i mancati trasferimenti da parte dello Stato.
I comuni
potranno spendere fino a 150.000 Euro senza gara, cioè con affidamento diretto
e ci sarà da leggere presto sui giornali in proposito, ma i governanti – si fà
per dire- sono tranquilli, perché c’è la legge spazzacorrotti con l’infiltrato!
Gli
organismi no-profit sono da combattere, perché non rispondono alla
disciplina del cambiamento, e quindi si raddoppiano le tasse, così come si
restringe il pluralismo dell’informazione – la Rai/EIAR fascista, che paghiamo
noi, dedica ben il 70% degli spazi al governo…- tagliando i fondi alle cooperative
giornalistiche con l’obiettivo di mettere a tacere tre o quattro soggetti ben
individuati.
Gli
investimenti importanti sono risibili e sulle grandi opere c’è una lite
continua da parte di un ministro che non riesce neppure a capire, o non vuole
farlo, che un tunnel realizzato da Cavour nel 1860 forse va sostituito dopo 168
anni, anche perché insicuro…
La sfiducia
ha fatto espatriare capitali e ha allontanato gli investimenti esteri, ma
questi non sono interessati, perché propugnano la decrescita felice che ci
renderà tutti più poveri, come sostiene il pregiudicato, comico in disarmo, amico
di quel prete che chiude la chiesa di san Torpete a Genova per Natale e
che, grazie alla pavidità del vescovo, si permette di sostenere ai funerali che
nella Scrittura non si parla mai dell’altra vita…: che consideri un falso
quella frase di Cristo al buon ladrone «Oggi sarai con me in Paradiso»? Oppure «Padre
nostro che sei nei cieli…»: è tutto simbolico? Come sostenevano i modernisti?
Hanno
bloccato la ripresa perché nei sei mesi del loro governo la crescita è stata
zero. Secondo le previsioni dei loro valenti economisti dovevamo crescere
dell’1,5% il prossimo anno, ma ora hanno ripiegato sull’1% e non lo raggiugeremo,
temo.
Il prossimo
anno dovremo far fronte a 400 miliardi di Euro in scadenza, senza interventi
della Bce. Chi comprerà i Btp e a quali condizioni? Un’asta di 5 miliardi è
andata quasi deserta. Le banche tornano in fibrillazione e i selvaggi non capiscono
che sono il cuore del sistema per non dover tornare al baratto. Del resto le
maggiori tasse sulle banche e le assicurazioni non verranno forse scaricate sui
clienti, giacché si tratta di imprese che debbono fare utili? L’Università, la
scuola, la ricerca, la sanità: nulla.
Occupano
però tutti i posti di potere disponibili e se alla Consob manderanno un
funzionario interno, privo di conoscenze giuridiche e di tecnica di mercato, di
diritto societario, di principi contabili e di revisione e senza esperienza per
intessere relazioni internazionali, specie in Europa con l’Esma, l’organo di
vigilanza proseguirà il suo declino ed è un male per il paese.
In sintesi, il
paese aveva bisogno di ben altro che di parolai e di sanculotti da strapazzo.
La Lega è pienamente
corresponsabile di tutti i provvedimenti assunti, anche se recita diverse parti
in commedia. Giorgetti – quali i rapporti con Ponzellini?- per esempio, ha
sostenuto che il taglio delle pensioni medio-alte è stato contenuto: roba da
comunisti padani… che se ne infischiano del quadro istituzionale, così come
sono spariti 49 milioni di Euro da restituire allo Stato in 80 anni!
Non solo, ma
lo sfascio del paese che si prefigura, se il governo continua, rientra nella
strategia di Putin che vuole mettere in crisi l’Europa: altro che interesse
nazionale e gli italiani prima di tutti, Rossìa prima di tutto!
Tal Fontana
è convinto che nella Lega confluiscano i cattolici – quel che resta…-. Non
sappiamo bene di che cattolici si tratti, perché non conoscono di certo il
secondo comandamento che è simile al primo e cioè quello che parla dell’amore
del prossimo… o le Beatitudini o san Francesco ecc., ecc.
Sulla setta
si è già detto: una masnada di fanatici incompetenti che manderebbe persino
il Dibba a provocare l’Unione Europea. Non sarebbe male, però, perché si
accorgerebbe subito di essere ignorato.
I prossimi
mesi richiederanno vigilanza per chi ha a cuore il futuro del Paese.