Carlo Biancheri
È
passato un anno da quando questo governo si è disgraziatamente
insediato col risultato di un netto peggioramento della situazione
economica del paese,a danno di tutti,specie dei più deboli; lo dobbiamo al voto degli analfabeti, degli analfabeti di ritorno e dei semianalfabeti.
Il
Consiglio Ecofin, e cioè i Ministri economici e finanziari degli Stati
membri che compongono la UE, ha ritenuto giustificata la proposta della
Commissione di avviare una procedura d’infrazione per eccesso di debito,
fatto inedito nella Unione Europea, se l’Italia non porrà mano subito a
serie misure volte a correggere i conti per un importo richiesto di
circa 10 miliardi di Euro.
Qual è la risposta del governo di Pulcinella?
Stiamo
predisponendo la lettera di risposta dove dimostreremo che abbiamo
ragione oppure: il primato non può essere quello della finanza, come
dire, se si siamo indebitati, chi se ne frega…Vi ricordate che
l’Avvocato del popolo aveva promesso che il 2019 sarebbe stato un anno
bellissimo? Aspettate la seconda metà dell’anno, aveva ammonito: ci
siamo… ma non migliora niente… se migliorerà sarà solo grazie a Draghi, ancora una volta.
Le
regole non vanno bene e bisogna c ambiarle; non ci faremo ricattare con
metodi mafiosi. Già ma questo non si chiama, per caso, fare i conti
senza l’oste? Se gli altri sono di diverso avviso, che si fà? Si esce
dalla UE e si adotta il modello argentino? Oppure
ci si affida a Trump che è come Washington,lo ha detto lui,e che vuole
spaccare la UE e promette accordi fantastici su basi bilaterali, a
seguito dei quali tutti gli italiani mangeranno quegli orribili muffins e la pizza di gomma da Mc’Donalds o la carne agli ormoni. Del
resto il neo-presidente della Consob, mancato Ministro dell’Economia e
delle Finanze, ha fatto il discorso al mercato finanziario tutto
centrato sul debito pubblico italiano e sulla sua sostenibilità fino al
200% del PIL, come in Giappone, tenuto conto della ricchezza degli
italiani e del rilevante risparmio delle famiglie. La Consob non si
occupa di macroeconomia - lo capì in fretta il prof. Spaventa, grande
economista e di ben altra statura…- ma di microeconomia e cioè di
mercati finanziari e di intermediari, oltreché di emittenti e di diritto
societario ecc. e, quindi, il discorso,come si suol dire, ci azzeccava come i cavoli a merenda o, forse, era quello preparato per il suo insediamento mancato al MEF… Altri
macroeconomisti fanno notare che il paragone col Giappone, paese ad
altissima tecnologia e con una produttività non comparabile alla nostra,
è del tutto incongruo anche perché il professore del Cagliaritano ha
aggiunto che il debito può crescere ma sempre meno del PIL... Appunto!
Da anni, da noi avviene esattamente
il contrario… Peraltro, l’insistenza sulla ricchezza privata e sul
risparmio degli italiani lascia presagire un retropensiero che verte su
vasi comunicanti tra il risparmio privato e le finanze pubbliche… e cioè
un prelievo per far tornare i conti…
Siamo
in mano a degli avventurieri ed orecchianti che approfittano
dell’ignoranza e della rabbia degli elettori per narrare, invece di
operare con serietà.
Facciamo
un esempio. È mai possibile che il paese non riesca ad utilizzare i
fondi comunitari per le opere pubbliche? È dal 1983 che la Cassa
Depositi e Prestiti si era posta il problema, tuttora irrisolto dopo
quasi quarant’anni e che è dovuto all’incapacità delle amministrazioni pubbliche,a cominciare dai comuni,di formulare progetti adeguati.
Ci fu una missione a Parigi presso la Caisse des Dépots et
Consignations che aveva istituito delle filiali tecniche: la Scic e la
Scet che redigevano – talora realizzavano- i progetti dei comuni stessi… Le alture sopra Nizza sono state costruite (distrutte…) proprio con questi fondi. Dopo quasi quarant’anni da noi non succede niente, anzi chiacchiere. E poi ascoltiamo dei ministri tromboni che ci ricordano che siano dei contributori netti alla UE: chi è causa del suo mal pianga sé stesso, recita il proverbio.
Torno in Italia, ha dichiarato
con aria da bullo, con una carica bestiale; l’Amministrazione Trump
contro tutto e contro tutti si è affermata e ciò dimostra che si può
sognare alla grande: sognare… non affrontare i problemi, come con quota
100 oppure con la Flat tax (a due aliquote? Cioè mezza piatta?) che
richiederà, guarda, guarda di sopprimere la gran parte delle
agevolazioni fiscali e cioè risparmio energetico, lavori edilizi, medicinali, contributi per badanti…, quantomeno un aiuto per molta parte del ceto medio. La Flat tax, cosiddetta …, nonostante i tagli, dovrebbe farsi a debito e non si riuscirà, probabilmente, a bloccare l’aumento dell’IVA: parliamo di circa 50 miliardi di Euro da trovare a fine anno. Sostenere
che la ricetta europea è sbagliata perché il debito è aumentato è
un’idiozia, proferita da uno che parla a vanvera perché omette di
rilevare che abbiamo attraversato la più grande crisi economica del
paese dalla fine della seconda guerra mondiale. E’ ovvio che si doveva
spendere di più…
Il
ragazzetto della setta, emulo di Robespierre alla pummarola, vuole il
salario minimo e lo situa a 9 Euro; l’Ocse dice: guardate è troppo alto,molto superiore a quello previsto da tutti gli altri paesi Ocse,
può ingessare il mercato e la contrattazione… Niente: debbono dare una
lezione per sentirsi vivi. Come gli studenti furbetti, scopiazzano dagli
altri ma ignorano il contesto e, quindi, importano pasticci, come il reddito di cittadinanza che avrà lo scopo principale di favorire il lavoro nero e di assumere i navigators.
Per la procedura di infrazione, la Commissione è in scadenza e questa
non conta più niente, dicono. La nuova, se tutto va bene, si insedierà a
fine anno, ma nel frattempo la procedura può andare avanti benissimo e
poi gli sviluppi successivi sono pressoché automatici. Inoltre, la nuova
Commissione non sarà certo favorevole né ai fascio-sovranisti né alla
setta 5S, ma sarà sostanzialmente basata su una maggioranza allargata,
rispetto all’attuale, per nulla flessibile nei nostri confronti. Anche
tra gli altri Stati membri non raccogliamo simpatie: umiliazioni
continue che non spengono la bellicosità di chi ci governa.
Forse
i nostri Ministri non capiscono quando parlano con gli interlocutori
esteri –alcuni come il Salvini alla UE non vanno proprio…, troppo impegnati nella propaganda-;
hanno difficoltà con l’italiano (e non ci riferiamo qui al turpiloquio
corrente…) figurarsi con le lingue estere. Il Giorgetti, stella di prima
grandezza di Cazzago Brabbia nel Varesotto, non si esprime in un
italiano comprensibile, mentre in inglese, quando andò negli Stati
Uniti, non lo capirono né gli americani né gli italiani presenti…
Il
continuo riferimento agli italiani che pretendono di rappresentare o ai
‘cittadini’ è una mascalzonata perché il governo non fà nulla che
migliori l’esistente,tranne i provvedimenti a pioggia per assicurarsi
l’appoggio dei clienti, a scapito dell’interesse generale che è quello
di restare nella UE a pieno titolo, anche negoziando duramente.
Del resto il Salvini - lo ha dichiarato - ci prova e si può anche sbagliare… Già…, ma essendo lui il capocordata ci farà cadere tutti se si sbaglia. Questo volevate, no?