Carlo Biancheri
Viviamo in
un tempo strano che sembra essere di smarrimento più che di cambiamento.
L’economia nel mondo va avanti con lo sviluppo dell’innovazione
tecnologica, concentrata in poche mani e sotto il controllo di chi dispone di
capitali importanti, mentre la ricchezza è sempre meno distribuita.
Il capitale
finanziario persegue, secondo le consuete logiche, la massimizzazione del
profitto ed i grandi intermediari, cinicamente immemori della crisi del 2008 da
loro stessi provocata, chiedono nuovamente minori regole di mercato e trovano
la sponda negli USA di un presidente, chiaramente squilibrato, che non
dimostra il minimo interesse per il bene generale, il bene comune si
diceva in altri tempi e, per giunta, quello dell’umanità stessa, dato il ruolo
e la potenza americani.
La
dimensione religiosa sembra avverare la profezia di Feuerbach e cioè che verrà
il tempo in cui la fede in un Dio razionalistico verrà considerata
superstizione…, il tempo in cui ad illuminare e riscaldare l’umanità non sarà
la candela dell’ingenua fede, né la luce crepuscolare della fede razionale ma
la pura luce della natura e della ragione (da L’essenza della religione).
Sebbene gli avvenimenti successivi smentiscano la fede dogmatica nella ragione
dell’uomo dell’Ottocento, ampiamente addormentata al tempo di Hitler, Mussolini,
Lenin e Stalin e di tutti i dittatori asiatici e latinoamericani e di
molti capi africani che abbiamo conosciuti nel “secolo breve”, tuttavia si
assiste ad una rincorsa da parte delle religioni, in particolare di alcune confessioni
cristiane, ad un adeguarsi ai desideri del “mondo”, caratterizzato nelle
società occidentali e non solo quelle… da narcisismo, edonismo sfrenato, dal
rifiuto del sacrificio, dalla corruzione, dall’assenza di un progetto: in una
parola, la vita vissuta come un istante e non come durata.
Sembra che
tutti siano discepoli di Cartesio e di Kant perché incentrano le tematiche, i
discorsi su questioni di “metodo” - i percorsi…- e non di contenuti e, quindi, in
ossequio a Kant, le analisi sono “vuote”, formali: un bambino non dovrà più
dire “ho fatto una marachella perché volevo la marmellata che mi piaceva, ma
bensì… perché ho voluto la mia volizione”… Un metodo disumano … e stupido.
Questo bel
metodo, insieme ad uno sconquasso sociale causato dal progresso tecnologico,
comparabile al passaggio dai cavalli alla ferrovia e poi alla meccanizzazione, sembra
aver generato tante solitudini e lo smarrimento di molti senza neppure la
saggezza degli epicurei che cercavano solo il piacere possibile… Rimane
soltanto una cosa: l’attesa messianica di una palingenesi e la sciocca fiducia nel
progresso nella Storia che, secondo Hegel, porterà senz’altro ad un traguardo
ulteriore per l’umanità, superato l’ostacolo/l’opposizione…
Nuovo
diventa allora sinonimo di positivo e così in politica il rifiuto
dell’esistente ci porta nel mondo di chi gestisce la cosa pubblica ad una
pletora di giovani, chiaramente acerbi, cioè non preparati né umanamente
e neppure professionalmente ma… non importa. Si fanno forzature come in
Catalogna con una minoranza combattiva che si impone agli altri con lo stile
dei soviet… E va bene… viva l’indipendenza, è un altro giorno, anche se
il risveglio sarà amarissimo perché significherà una vita piena di problemi per
ora inesistenti: l’atteggiamento ricorda quello onirico della libera
Repubblica di Fiume… Oppure in Austria, dove il trentunenne di bell’aspetto del
partito popolare, che si alleerà probabilmente con i nazisti, non sa dire altro
che bisogna fermare l’immigrazione: non conosce, l’incauto, Ammiano Marcellino
che sul finire dell’impero romano vedeva il fiume di gente che traversava il
Danubio sulle zattere e le legioni romane sopraffatte che
osservavano inerti. Poi i nazionalisti, ex-comunisti dei paesi dell’Est
Europa, che, con perfetta doppiezza, prendono i soldi dalla UE e chiudono i
confini.
E da noi che
succede? Che il M5S è accerchiato, a detta del candidato Presidente già
aspirante ingegnere, poi aspirante avvocato e poi niente, Di Maio, perché la
Appendino ha problemi giudiziari per falso ideologico – è indagata insieme a
tutti i loro sindaci più rilevanti-… dopo aver avuto la responsabilità della
mala organizzazione dell’evento a Torino che ha causato un morto ed oltre 1.500
feriti… ma ha un avvenire politico, a detta dell’autorevole giornalista Concita
De Gregorio che l’ha intervistata… Caspita! All’evidenza, malgrado l’assistenza
dell’ex seminarista, Torino non va bene e questa non sa che fare per combattere
la crisi ma fà scena, quella sì: meglio apparire che essere? Grillo bestemmia
sul blog? Il direttore di “Avvenire” che vedeva tante convergenze con i
grillini suggerirà anche lui, come fece il Mons. Fisichella con Berlusconi a
suo tempo in analoga fattispecie, che bisogna “contestualizzare”? Questi
soggetti non sono in grado di formulare contenuti politici credibili e quando
lo fanno sono risibili, malgrado i suggerimenti che all’evidenza non
comprendono perché in tutti i loro interventi tecnici ci sono svarioni che
denunciano ignoranza ed impreparazione. E poi la legge elettorale è una truffa
perché li danneggia: non si discute del merito o si compara con quelle di
Francia, Germania e Spagna che non prevedono le preferenze…, no ci danneggia
quindi… è scandalosa, come dire se li avvantaggiasse andrebbe bene. Vorremmo
sapere chi, sano di mente, può votare per chi ragiona così.
E
Berlusconi? Ritorna come la mummia di Tutankamon e per far piacere ai
trogloditi che lo votano ci racconta che gli africani sono grandi “scopatori”
ma che lui ha insegnato ai libici l’uso dei bidet, perché esistono anche
i preliminari erotici! A questo siamo e questo esprime il paese nella vita
politica!
Perché san
Tommaso scriveva che chi non sa governare sé stesso non può governare neppure
gli altri? Perché, come spiega Aristotele nell’Etica Nicomachea, chi non sa governare sé stesso o è intemperante,
cioè fa prevalere la parte animale dell’anima su quella razionale, o è
imprudente, cioè si lascia trascinare dalle passioni. Tirate voi la
conclusione.