Egregio Signore,
noi siamo con la Chiesa, quella del Credo,
per intenderci, anche se sappiamo che è “casta
et meretrix” e bisognosa di continua purificazione, a detta del Magistero…
Intendiamo la Chiesa della Lumen
Gentium che speriamo si ritrovi con le Chiese sorelle e recepisca le
critiche di altre Chiese separate, quando fondate.
Certamente non siamo per la Chiesa “fai da te” alla Lefèvre.
Questa Chiesa “ufficiale”, come la chiama lei, non ci pare particolarmente
convinta dalle argomentazioni della passionale Sig.na Cirinnà (v. intervento
del Segretario di Stato), ben convinta delle sue idee ma del tutto ignara che,
come dice Aristotele, il giudizio deve esser scevro da passione …
La Cirinnà, come i signori e signore della LGBT ed altri, dice, a
nostro debol parere, delle sciocchezze, ormai divenute patrimonio comune della
stampa politically correct, in quanto
sviluppa i diritti come rivendicazione individuale dove la Grundnorm è il benessere materiale o al più psicologico
dell’individuo. Si prende in considerazione l’interesse dei due partners, partendo dall’assunto che il
bambino si adegua, e trasformando la psicologia in un auspicio soggettivo che
prescinde totalmente da evidenze che distinguono un comportamento
maschile da uno femminile.
Il discorso andrebbe molto lontano, in quanto la battaglia contro la
nozione di ‘natura umana’, divenuta elastica, inizia con Rousseau e col suo
fratello massone Lessing. Non a caso Edgar Morin intitola un suo libro Le paradygme perdu, la nature humaine.
Noi impariamo da Aristotele che occorre un’antropologia, fondata sul fatto
che l’uomo è per sua natura un animale sociale, dove si realizza – «chi vive solo è un dio o una bestia…» - prima
nella famiglia, poi nel villaggio, poi nella città e nello Stato. In questo
contesto si determina cos’è il bene comune che non vuol dire solo il bene
individuale ma, come abbiamo già scritto e lei lo dovrebbe sapere se ci legge, un
equilibrio tra proprium e comune e da
questo equilibrio nasce la legge.
Così ci pare una insensatezza il primo emendamento della Costituzione
americana che fà precedere il diritto di proprietà allo Stato – questo è sì il
regno dell’individualismo e se ne vedono le conseguenze, da ultimo la questione
della vendita delle armi…- come ci sembra poco plausibile che il bambino sia un
oggetto e non possa scegliere quando abbia l’età della ragione se vuol
continuare a vivere sotto l’egida del compagno/a del padre/madre nell’ ipotesi,
ad esempio, che il proprio padre naturale premuoia (si muore anche, cari
signori, anche se si vorrebbe che la vita fosse una festa perenne…).
Carlo Biancheri
Devo constatare con
dispiacere che anche voi siete di quei cattolici che lasciano andare le cose
come vanno, per il fatto che non prendete posizione contro la legge Cirinnà.
Purtroppo siete con la Chiesa ufficiale, con il Papa e il Vaticano, che non
condannano apertamente e non appoggiano chi si batte contro la Cirinnà.
Si
capisce che Renzi l’appoggia e la sostiene con determinazione per affrettarne
l’iter parlamentare, in quanto crede così di fare qualcosa di sinistra, senza
rendersi conto che questa delle libertà individuali di soddisfazione personale è
una cosa del laicismo illuminista e massonico, per cui è chiaro che Renzi non sa
neppure cosa vuol dire essere di sinistra.
Lorenzo Lucchini