venerdì 8 giugno 2018

UN GIOCO PERICOLOSO


Carlo Biancheri

Se si ascolta la gente nei mercati si sente dire spesso: «Ma lasciamoli governare, poi si vedrà quel che hanno fatto…».
Le stesse persone se dovessero subire un’operazione seria si preoccuperebbero molto se il chirurgo che li opererà sia capace o meno…
Tutti parlano di Europa e di Euro, come se si trattasse di questioni che molti conoscono, e degli effetti delle scelte europee sull’economia del nostro paese… Addirittura Grillo e setta e la Lega (…) volevano fare un referendum su Euro sì, Euro no: quanti scienziati ed economisti!
Siamo stati bombardati da almeno due anni dai media che hanno predicato che nuovo è bello, prescindendo del tutto dai contenuti, contro ogni evidenza: si prenda, come esempio, Roma dove la pulzella incapace non fà che accusare i predecessori ,ma sono passati ben due anni da quando è stata eletta e non ha fatto che cambiare assessori nella giunta e ha compiuto scelte tali che ormai la città, a livello internazionale, è presa come esempio di cattiva amministrazione. Eppure…  nella intellettualità dei media continua il fideismo, di matrice hegeliana, che insiste sulla positività della Storia, perché non la conoscono e trascurano che dopo Weimar è venuto Hitler…
Il gioco è molto pericoloso, a cominciare dall’impreparazione. Il comico pregiudicato se ne è vantato con la favola che uno vale uno, annullando la meritocrazia e riecheggiando il ’68, quando si parlava del trenta politico all’università o del salario sociale, indipendentemente dalle mansioni; così si taglieranno le pensioni, prescindendo  da quello che uno ha svolto, dalla capacità e dall’impegno; decide il ragazzo, in base alle sue convinzioni… Questo egualitarismo vale in politica e in cultura… ma non in fisica o  in medicina. Non si capisce il perché…
Tralasciamo il Salvini che ci ricorda un bisonte che tira cornate a dritta e a manca, senza saper bene dove andare, salvo il modello Putin: non sa nulla del mondo slavo, non conosce la lingua, né la cultura e, quindi, va benissimo. Attendiamo sempre il rimpatrio dei cinquecentomila migranti anche se di accordi di rimpatrio ne abbiamo solo con quattro paesi!
Osserviamo che il Di Maio di fronte a problemi gravi ci informa che sulle sanzioni alla Russia  deciderà Conte! Ma come? Non c’è una linea di governo o  si affida un problema che sposterà il collocamento internazionale del paese alla scelta dell’avvocato del popolo del Gargano?
Il ragazzo di Pomigliano d’Arco ha affermato: «Imparerete il valore della parola data!». Proprio lui che prima vuole portare Mattarella dinanzi al Parlamento, per accusarlo di alto tradimento o di attentato alla Costituzione, e poi il giorno dopo si scusa; oppure sulle e-mail famose sulla giunta di Roma non sappiamo ancora se era al corrente (o non lo era)  delle scelte della Raggi in merito ai suoi collaboratori rinviati a giudizio… Un impudente?
Annuncia che ci sono troppe norme e che sono state scritte male e che cercheranno di semplificarle – immediatamente dopo aver sostenuto che le norme di semplificazione complicano ancora di più…-, quelle norme che la setta 5S ha contribuito a redigere con emendamenti demenziali…
Il Ministro della Giustizia, che è persuaso che la rieducazione del condannato significa la certezza della pena, (ragion per cui vanno costruiti nuovi carceri…), si è subito recato a Bari, dove il tribunale è sotto le tende, per assicurare che dialogherà con tutti, specie con quelli che si alzano ogni mattina per andare al lavoro (…); evidentemente frequenta chi al lavoro non ci è mai andato…
L’avvocato presidente del Consiglio del Gargano ci assicura che l’Italia si farà rispettare al G7 in Canada; forse aveva in mente,  nelle feste di paese, le squadre che si esibiscono nel tiro alla fune…: non funziona così.
È un governo narrativo, affabulatore che, invece di operare, racconta, sogna.
Ma la realtà è durissima e la sveglia verrà presto. Potranno far volare gli stracci –«i colpi cascano sempre all’ingiù», scriveva l’amato Manzoni, cioè sui deboli, sugli anziani…- con l’abolizione dei vitalizi e la riduzione drastica delle pensioni c.d. d’oro cui non supplirà la flat tax di là da venire e che si può sempre modificare nel tempo (…), ma ci sta già pensando il mercato finanziario a mettere nell’angolo il nostro povero paese. Adesso lo spread con i titoli tedeschi viaggia sui 270 punti  – i titoli greci pagano meno dei nostri…- ma quando finiranno gli acquisti della BCE a quanto salirà? E quali le conseguenze per l’economia del paese e la vita quotidiana?
Abbiamo appreso che il nostro paese è il terzo in Europa per uso di cocaina…: che sia una spiegazione? Et de hoc satis.