mercoledì 31 agosto 2022

E' CON L'AUTOREVOLEZZA CHE VIENE IL RISPETTO DEGLI ALTRI (M. Draghi)

 Carlo Biancheri


È proprio così e in questa campagna elettorale da ‘scherzi a parte’, a seguito di una crisi di governo generata da irresponsabili, immaturi, incapaci nel governo e nel pensiero, tutt’al più imbonitori o pifferai magici di mozartiana memoria, si eludono i gravi problemi del paese e del mondo.
Dalla fine della seconda guerra mondiale l’Europa non si è mai trovata ad affrontare difficoltà così importanti nello stesso periodo di tempo.
C’è una guerra in corso, scatenata da una cricca di delinquenti che tengono sotto plagio un popolo disperso tra sconfinate steppe, abituato a vivere fuori dalle città in modo arcaico e senza i servizi essenziali.
Eppure da noi abbiamo le quinte colonne che sostengono che le sanzioni alla Russia sono inutili e che, quindi, bisogna sopprimerle per poter tornare al nostro ‘quotidiano’ senza tante scocciature... Che ci siano morti e distruzioni tremende e profughi a milioni e famiglie disperse è del tutto irrilevante, anche se il fondamento del nostro vivere civile dovrebbe basarsi su un principio che è quello del rispetto della vita, di tutte le vite, insomma un atteggiamento che tra gli intellettuali del secolo scorso si sarebbe detto immoralista, tributario della visione nietzschiana. A chi sostiene queste cose viene dato ampio spazio sui media da conduttori o giornalisti quasi tutti ignoranti ed interessati soltanto alla notizia, anche se costruita.
C’è l’inflazione che si avvicina a due cifre che impoverisce tutti, determinata in Europa dall’offerta e, segnatamente, dal costo del prezzo dell’energia.
Pochi rilevano, però, che il costo dell’energia era salito prima della guerra e poi con la politica del dittatore Putin è cresciuto ulteriormente.
Non dovete chiedere a Meloni a Salvini o a Conte o a Fratoianni e o al Bonelli ma neppure a Provenzano o alla Schlein cosa fare: non ne sanno niente!
Al massimo vi diranno “scostamento di bilancio” cioè aumento del debito pubblico -come se quello in essere fosse poca cosa…- con aiuti a famiglie ed imprese e sostituzioni di consumi fossili con energie rinnovabili… pronte ‘alla stagion dei fiori’. La donzelletta si atteggia a responsabile e sullo scostamento è prudente ma è un gioco delle parti.
Il prezzo del gas è fuori controllo perché c’è da tempo una enorme speculazione internazionale sulle materie prime e non solo su quelle energetiche.
La domanda è cresciuta a dismisura perché la Cina ha dovuto fare incetta di tutto per far fronte alle crescenti esigenze del consumo interno e così i grandissimi operatori finanziari internazionali, che non sono poi molti e che per la gran parte sono di matrice anglosassone, hanno preso posizione.
Il famoso mercato di Amsterdam sull’energia è un mercatino e la Commissione europea, con il pragmatismo e la superficialità abituale che ha consentito, tuttavia, sino a qui di mandare avanti il ‘quotidiano’ in Europa, lo prese, a suo tempo, in mancanza di altro, come termine di riferimento, legando anche il costo dell’elettricità a quello del gas. Si tratta di mercato cosiddetto regolamentato ma dove non si controlla proprio nulla. Sulle materie prime (commodities), prima della Brexit, c’era anche il London Metal Exchange (LME), un vero imbroglio, un mercato privo di vigilanza adeguata e foriero di scandali; in questo blog, non ci siamo stancati di ricordare la frase di Keynes secondo il quale un mercato senza regolamentazione è una giungla, cioè il prezzo lo fa l’animale più forte. Va menzionato che ora c’è anche la piazza di Parigi per la negoziazione di alcune commodities.
In materia, la deregolamentazione è cominciata col dinoccolato Obama, anzi con Clinton, che tolse, sotto la sua presidenza, la vigilanza alla CFTC (Commodity Futures Trading Commission) che controlla il mercato di Chicago - a suo tempo Raul Gardini, allora a capo della Ferruzzi, fu sanzionato per 500 milioni di Dollari per aver creato una posizione c.d. di corner sui cereali - sulle transazioni degli intermediari che si svolgono Over the counter, cioè concluse fuori dal mercato regolamentato. Se, come avviene di fatto, grandissimi intermediari si impegnano ad acquistare o a vendere grandi volumi con contratti derivati, fuori del mercato regolamentato, il prezzo del contratto che si negozia sul mercato stesso dovrà tenerne conto e se le quantità trattate sono squilibrate e cioè molto maggiori fuori mercato che sul mercato stesso, il valore del prezzo sul mercato diventa residuale cioè non significativo e comunque dipendente dalle transazioni fuori mercato, perché il mercato stesso sa che in un prossimo futuro enormi ammontari verranno liquidati Over the counter (OTC). Ma le Autorità di vigilanza, in America la CFTC, non possono intervenire per calmierare mediante obblighi informativi o per contenere vendite allo scoperto, a causa delle scelte dei politici che rispondono ai desiderata di chi li appoggia. Inutile menzionare che la situazione si sia ulteriormente aggravata sotto la Presidenza Trump. Le posizioni fuori mercato non hanno un luogo fisico, eppure impattano enormemente sui mercati regolamentati di tutto il mondo a seguito della liberalizzazione dei mercati di capitali, in atto da oltre trent’anni; per intervenire in modo efficace occorrerebbe che le autorità di vigilanza a livello planetario concordassero una visione ed un intervento comune ma non sembra che l’organizzazione internazionale che le raccoglie sia stata molto efficace al riguardo, stante gli interessi contrastanti dei diversi paesi.
Come si vede i temi sono molto complessi e la donzelletta della Garbatella si dice ‘pronta’ ma… a far che? In continuazione le sentiamo dire che l’Europa deve… e lo dicono anche il capitano del bar Sport di Milano Rogoredo o il presidente Tutankhamon che ha così ben operato per vent’anni nel paese rendendolo peggiore: perché gli altri Stati membri si convincano ci vuole quell’autorevolezza di un Mario Draghi che, giustamente, aveva ventilato la proposta di mettere un tetto al prezzo del gas e su cui sembra che ci si stia muovendo in Europa, nonostante l’opposizione dei venditori di tulipani olandesi, che accrescono le partite della loro bilancia dei pagamenti con l’aumento del prezzo del gas, dopo che i tedeschi, sempre lenti nelle loro scelte, hanno aperto ad un qualche controllo: immediatamente il prezzo del gas ha perso in Europa oltre il 6,8% in un giorno solo... La setta di Scientology, ora partito dell’avvocato del popolo, novello Robespierre con pochette, sostiene che sia stato lui ad ottenere per l’Italia i soldi del PNRR in Europa quando, invece, in una situazione drammatica come quella della pandemia che ha colpito l’Italia più degli altri, tutti gli Stati membri importanti erano arciconvinti che fosse interesse comune aiutare in modo sostanziale il nostro paese perché simul stabunt, simul cadent
In sede internazionale non è come andare al bar dove si ordina à la carte, come sostengono i nostri reggitori a vita: per inciso, la Meloni e i suoi pessimi compagni di viaggio hanno sempre votato in sede europea contro gli interessi del nostro paese, mentre nel Parlamento europeo ci si ricorda ancora quando il Salvini in seduta si sentì dire dalla Presidenza di turno: Lei, Savini, è un fannullone, va sempre in televisione ma non porta a termine i compiti che le sono stati affidati.
Un caveat ai votanti…


lunedì 15 agosto 2022

AUNQUE LA MONA SE VISTA DE SEDA, MONA SE QUEDA (ANCHE SE LA SCIMMIA SI VESTA DI SETA, SCIMMIA RIMANE)

 Carlo Biancheri


E' un antico proverbio spagnolo che ben si attaglia a certi campioni di una campagna elettorale nel Bel paese che ancora non fà capire agli elettori che rischio si corra con scelte improvvide.
La ‘donzelletta’ poliglotta pour ainsi dire… giura fedeltà atlantica che coesiste, tuttavia, con le sue frequentazioni con i sodali di Putin il quale considera il Patto Atlantico il nemico da abbattere. Condanna fascismo e leggi razziali ma ne mantiene i simboli e non si adombra se i suoi sostenitori vanno in pellegrinaggio a Predappio e la salutano romanamente. Europeista de’ noantri perché vuole che il diritto nazionale prevalga su quello della UE il che, ovviamente, salvo alcune materie, vanifica decenni di faticosa costruzione europea di cui noi, tutto sommato, almeno da ultimo, abbiamo largamente beneficiato; giova ricordare che i suoi hanno votato contro il PNRR, tanto per chiarire…
Vuole cambiare la Costituzione ed eleggere direttamente il Presidente della Repubblica per rendere più efficiente il governo, dice lei, oppure… per far affacciare il Presidente plebiscitato sul balcone di piazza Venezia di fronte ad una folla plaudente che grida: Presidente conduci…? Per l’immigrazione clandestina propone il blocco navale ma i barconi dove li riporta? Con quale fazione libica negozia? E La Tunisia se li riprende? Ma se sono afgani, iracheni o iraniani o del Bangladesh che succede? L’intreccio si infittisce, insegna Linus.
Per la parte economica siamo al buio, salvo il contrasto col capitano che propone pace fiscale, tasse piatte omettendo di aggiungere che la sanità ce la dovremo pagare e così gli altri servizi con la flat tax – la sua fede contempla verità parziali e quindi ‘credo’ non si capisce bene in cosa…-.Altro particolare trascurabile sono i conti pubblici e l’inflazione ma tutta la destra non se ne preoccupa.
Personalmente non mi sentirei capace di fare il chirurgo anche se me lo proponessero ma qui c’è una marea di persone, come la ‘donzelletta’, che sono ‘Pronte’ a guidare un paese, qualcosa da far tremare le vene e i polsi.
In compenso il bruno Cavaliere, col volto che ricorda quello di Tutankhamon, giacché l’età non è un’illusione, non perde occasione di assicurare che farà un altro miracolo per l’Italia, insieme alle gaffes abituali, e propone, ad esempio, che sia consentito costruire senza previa autorizzazione… : non si incomodi, ci ricordiamo troppo bene dei miracoli compiuti nel ventennio infausto gestito da lui!
L’effimero Letta, quasi sempre con cravatta rossa per far capire che sostiene il colore della bandiera che trionferà, gira nel pulmino ecologico per l’Italia mentre annuncia nuove tasse sull’eredità dei ricchi per dare un salario ai diciottenni… (a tutti? Da spendere come?), poi vuole il matrimonio ugualitario, cioè l’equiparazione al matrimonio eterosessuale di quello omosessuale, come in Spagna e Francia e diversi altri paesi, senza attendere qualche annetto per vedere l’esito di questo esperimento sulla prole. La scuola è una priorità per lui ma, in pratica, significa soltanto pagare di più gli insegnanti che in moltissimi casi, ahimè, sono essi stessi bisognosi di formazione anche perché i padroni della cultura in Italia (e all’estero, talora…) degli ultimi cinquant’anni si sono rivelati dei Tartufi, direbbe Molière, che hanno provocato solo danni.
Guida un partito in cui stanno dentro tutti: marxisti duri e puri, ’dalemoni’/dalemiani che mirano leninisticamente alla gestione del potere, ecologisti che si oppongono ai rigassificatori, amici dei grillini e i cosiddetti moderati che fungono sovente da copertura, insomma un amalgama mal riuscito, o meglio, un soufflè che si è sgonfiato. Il programma non lo conosciamo perché sarà una ‘pillola al giorno’!
Il Pd di sempre.
Purtroppo la legge elettorale che il Pd, cedendo all’Avvocato del popolo, aveva promesso di cambiare come condizione per il taglio dei parlamentari, è sempre la stessa cioè un’idiozia.
La novità consisterebbe se Calenda si affermasse in modo analogo a quel che fece a Roma alle comunali, perché costringerebbe a discutere seriamente sulle proposte e non sugli schieramenti e questo sarebbe una scelta di trasparenza ed un vero contatto con i votanti. Inoltre, se il terzo polo – perché non deve esistere il centro e dobbiamo copiare per forza il bipartitismo delle logge anglosassoni?- si affermasse, in Senato la donzelletta avrebbe difficoltà a formare un governo…e i giochi per fortuna sarebbero riaperti.
Questo è un appello agli uomini liberi perché è contro la rassegnazione all’inevitabilità del corso storico che invece dipende molto dalle scelte delle persone.




lunedì 8 agosto 2022

MALA TEMPORA CURRUNT (VIVIAMO TEMPI BRUTTI)

 Carlo Biancheri

Molti sono in vacanza nello stivale, giustamente dopo quasi tre anni di pandemia e crisi, si cerca un po’ di tregua: si lavora per vivere, non si vive per lavorare. Eppure tra quaranta giorni circa succederà qualcosa che potrà veramente cambiare la nostra vita per anni: si vota.

Il precedente è del 2018 e bisogna complimentarsi con chi ha votato portando al potere quelli che dovevano aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno, che dovevano abolire la povertà, che erano interscambiabili perché uno vale uno… che erano contro tutto, senza esser capaci di realizzare un fico secco, anzi, solo danni, come durante la pandemia. Si accompagnarono con i celti della Padania, gli adoratori delle sorgenti del Po, poi convertiti al cristianesimo ma in una forma eretica, perché contraddicono un buon numero di comandamenti, pur esibendo rosari e vangeli – che diventano corpi contundenti - o madonne; assicurano di amare il prossimo, purché non clandestino, ergo la Sacra Famiglia in Egitto andava rispedita subito a casa propria, sotto Erode e la sorte di Gesù… beh… de minimis non curat  praetor!

Abbiamo scritto che la democrazia è uno strumento delicato, come si erano ben accorti i greci che l’avevano inventata, anche se le assemblee/agorà, per citare la trovata del Letta, erano limitate a cittadini maschi e possidenti.

Temiamo, ad esempio, che le folle che inneggiavano al giocatore recentemente acquisito da una squadra calcistica in centro Italia, votino senza sapere quel che succederà ma solo sulla base di confusi stati d’animo e simpatie.

Sentiamo, inoltre, in continuazione proclami solenni di fedeltà atlantica, come se ce ne fosse bisogno – excusatio non petita accusatio manifesta, si dice in latino – ripetuti dai politici; anche in inglese/romanesco dalla donzella che è pronta a fare la Presidente del Consiglio del Governo italiano! The State must be present…, che detto ad un anglosassone non significa assolutamente nulla. Le riunioni del G7 sono normalmente formali e noiose: tutti si esprimono in inglese ma un intervento della suddetta, quale rappresentante dell’Italia, susciterebbe sicuramente un buon umore nel consesso, perché un po’ di comicità ci vuole in ogni circostanza.

Il governo non è caduto perché Draghi se ne voleva andare, come dicono alcuni mentitori seriali, ma perché, se i partiti della maggioranza non votano la fiducia, pur mantenendo i ministri, chiaramente il governo non può continuare. Questi partiti erano la setta 5S, la mammoletta di FI, al seguito del Capitano leghista che è pronto al comando dopo gli studi al bar Sport  di Milano Rogoredo e i viaggi ‘culturali’ a Mosca alla scuola di Putin.

Non c’è un Centro destra ma una destra che vuol prendere il potere nel nostro Paese perché la gente vuol cambiare purchessia... Il giornalista de Il Tempo della cronaca di Roma Tajani, poi divenuto parlamentare europeo e presidente del Parlamento, grazie alle manovre ciniche della Merkel - mai abbastanza criticata -, si affanna a spiegare che loro sono il centro moderato e che, come la mosca cocchiera di Lafontaine, saranno la garanzia nel nuovo governo di fedeltà atlantica ecc. ecc. Curioso il fatto che non abbia potuto assicurare che il suo amato signore Berlusconi, di cui tutti ricordiamo le malefatte politiche,i mostruosi conflitti di interesse oltre alle cenette, non abbia mai condannato il criminale di guerra Putin con nome e cognome per l’invasione dell’Ucraina che ha già provocato decine di migliaia di morti innocenti, distruzioni sistematiche, operate da selvaggi, ed esodi di massa. L’anzianissimo cavaliere, comparso in televisione con capelli nerissimi e una faccia spettrale, ha promesso mare e monti, taglio di tasse, pensioni a 1000 Euro e, perché no, panettoni agli italiani; ha assicurato di aver cercato l’amico Putin ma di non esser riuscito a parlargli per dissuaderlo dal continuare la guerra. E dire che erano intimi, perché il Putin, con rara eleganza, gli regalò un lettone nell’ipotesi che vi dovessero ‘riposare’ più persone… Tanto basti per dirvi che razza di sceneggiata dobbiamo subire per esercitare un diritto fondamentale in uno Stato che si vuole costituzionale.

Del resto, abbiamo tutti seguito le mosse dei cosiddetti moderati della Lega,dopo la scelta del capo,i governatori del Nord Est, i ministri amici di Draghi: ci sono parsi tutti fedeli seguaci di don Abbondio il quale ebbe a rispondere al cardinal Federigo che lo rimproverava per la sua pusillanimità, non avendo sposato Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, per volere di don Rodrigo: il coraggio uno non se lo dà…; infatti, non si è mossa foglia dalle loro parti.

Se con questa sciagurata legge elettorale che il Pd si era ripromesso di cambiare, quando lasciò passare il demenziale taglio dei parlamentari della setta 5S, ma che poi si è ben guardato dal farlo, vincerà la destra, ci saranno problemi serissimi,  perché ancora una volta l’Italia mostrerà il suo vero volto quello da commedia dell’arte. Come si fa a dire che si è europeisti e poi nel contempo si propone di rovesciare la gerarchia delle fonti mettendo il diritto nazionale sopra quello europeo (Meloni ha firmato disegni di legge in tal senso!). La giurisprudenza della Corte di Giustizia ha già bocciato questa stupidaggine anche contro la Corte costituzionale tedesca che metterebbe in crisi il sistema europeo e comporterebbe un Italexit con ritorno alla liretta. In questo paese i piazzisti fanno sempre i conti senza l’oste, che nella fattispecie sono gli altri Stati membri che non seguono la Meloni, tranne Orbàn e, solo in parte, dopo l’invasione dell’Ucraina, i polacchi. Ma quanti anni ci vogliono per cambiare i Trattati? E poi i rapporti con Putin? Della Lega sappiamo benissimo e di Berlusconi pure, la giovine si è pronunciata ma sono in tre…!

E come pensano di portare avanti i programmi del PNRR? Con personale politico come quello emerso nel Lazio meridionale a Terracina?

E la gestione del debito pubblico con le promesse del Salvini sulle pensioni a quota cento,sulla flat tax,sulla rottamazione delle cartelle fiscali? Gli investitori esteri chi li rassicura ?La Ronzulli ?La Russa ?Il Tajani ?

L’effimero Letta ha voluto fare un accordo di schieramento perché all’interno del Pd ci sono i cantori del socialismo e il vice segretario Provenzano vuole nazionalizzare i mezzi di produzione (!) cioè uno Stato ad economia centralizzata (bisognerà cambiare in fretta l’art. 41 della Costituzione che prevede che l’iniziativa privata sia libera pur con i limiti noti…), oppure ci sono i devoti di Gramsci che, ahimé , era stalinista…, altri ancora vogliono ricucire col neo-compagno Conte, per questo occorreva l’appoggio del cuoco Fratoianni ( come la cuoca, che ,a detta di Lenin, era in grado di dirigere un Soviet…?) o del c.d. verde Bonelli che della transizione ad un sistema meno inquinante poco gli cale: ciò che inquina si chiude subito e se gli operai vanno a spasso si riconvertiranno… alla stagion dei fiori .Questi due non hanno mai votato la fiducia a Draghi e se ne vantano pure.Siccome il Pd non ha alcuna intenzione di dire che la tattica delle riforme può avere una valenza rivoluzionaria continua con la scemenza di Berlinguer che definiva il Pc come partito  di lotta e di governo :come le due cose si concilino lo si può comprendere solo nella lingua sarda.

Calenda ha ragione da vendere nel mettere l’accento sui contenuti e certo non poteva stare con estremisti opportunisti come i due gruppuscoli del cuoco e del verde che si oppone ai rigassificatori – staremo al buio d’inverno?- perché si vota per un programma ed una visione non per un’accozzaglia da torre di Babele .La Bonino  di + Europa non concorda ma la ricordiamo troppo bene come ministro delle politiche comunitarie, ardente sostenitrice delle tesi del massone olandese, arrogante e superficiale, Bolkenstein che predicava un liberismo selvaggio in tutti i settori, alla Thatcher per intenderci, magnificando la bontà dei mercati e  sottacendo  quel che sosteneva Keynes e cioè che un mercato senza regole è una giungla…La Signora vuol essere rieletta per passare alla Storia, come don Goncalo Fernandez de Cordoba,governatore dello Stato di Milano…?

A un certo punto ripeteremo con Aristotele che in un mondo di matti i savi sono considerati matti dagli altri.

Bisogna accettare  di non vincere a tutti i costi ma di combattere in buona fede, anche perché chi crede sa bene che nel Vangelo sta scritto che i figli delle tenebre sono più scaltri di quelli della luce…