lunedì 10 settembre 2018

CONFUSIONI STORICHE

Rosa Elisa Giangoia

 

Ieri, quando ho sentito il Presidente del  Consiglio Giuseppe Conte dire, in occasione dell’inaugurazione della Fiera del Levante a Bari, che quella stessa data era stata «particolarmente simbolica della nostra storia patria, perché in quell’estate di 75 anni fa si pose fine ad un periodo buio della nostra storia, culminato con la partecipazione dell’Italia a una terribile guerra» ho fatto un balzo sulla sedia! Se, quando insegnavo, me l’avesse detto un mio studente, sarebbero stati guai per lui… Poi ho pensato (mi sono illusa!) di non aver capito bene, così ho atteso che le agenzie di stampa diffondessero in rete il testo del discorso per leggerlo con calma e attenzione. Piena conferma! Anzi! Ho letto che ha aggiunto: «Con l’8 settembre, inizia un periodo di ricostruzione prima morale e poi materiale del nostro paese. Un periodo che è stato chiamato, con la giusta enfasi, miracolo economico».

Ma Conte sembra non ricordare tutto quello che successe in Italia dopo l’entrata in vigore dell’armistizio, appunto l’8 settembre del 1943, ben lontano dal giorno della Liberazione, ben due anni dopo (25 aprile 1945): la fuga del re e del governo a Brindisi, la nascita della Repubblica di Salò e una feroce guerra fratricida, il cui esito non era scontato nell’Italia divisa in due. Di fronte alla resa incondizionata dell’Italia agli Alleati, mentre le truppe tedesche occupavano il centro-nord, disarmavano l’esercito italiano, ormai allo sbando, e deportavano in Germania migliaia di militari, credo che «fiducia verso il futuro» ce ne fosse davvero pochissima negli italiani, attanagliati dalla paura, disperati per la fame e la miseria. E prima che arrivasse «il miracolo economico» doveva passare ancora un bel po’ di tempo…

Serio è il dubbio che il Presidente Conte non sia forte in Storia Contemporanea (cosa molto grave per un docente ordinario di Diritto Privato che aspira alla cattedra alla Sapienza di Roma!) e che abbia confuso l’8 settembre con qualche altra data, il 25 aprile 1945? Il 18 aprile 1948? A meno che sia veramente convinto del significato positivo dell’8 settembre 1943 nelle recente storia italiana...