domenica 26 gennaio 2014
UN GRAN PASTICCIO Carlo Biancheri
Non ci appassionano le vicende di Renzo il Magnifico delle giovani marmotte né quelle del pregiudicato ed accoliti.
Va detto che i predecessori del Magnifico non ne avevano imbroccata una per decenni, con la loro filosofia così ben descritta dall’amato Manzoni, quella del padre provinciale e del Conte zio : «sopire e sedare». Quindi il marmottista ha almeno smosso le acque ma … male. La proposta di legge elettorale è un prodromo del fascismo perché ha un premio di maggioranza spropositato (18% per una coalizione che rappresenta un terzo degli elettori!) e poi non ci sono collegi uninominali e la soglia di sbarramento è troppo alta, questione preferenze a parte…
Inutile dire che Blair vinse col 35%: il sistema inglese è bizzarro e consolidato e soprattutto non esportabile per i pesi e contrappesi che da noi mancano. Chi ha fatto un po’ di politica internazionale sa benissimo che la concezione di democrazia che hanno i paesi nordici, importata in terra latina produrrebbe effetti disastrosi. Per esempio, in quei paesi si fà molto affidamento alla persona: quando uno riceve un incarico o si crea una Task Force, può decidere sostanzialmente quel che vuole… Certo si riferisce al Parent Committee, ma … viene data fiducia al soggetto/i incaricati. Da noi questo sistema darebbe luogo a strapotere o, come la storia insegna, a dittature.
Notiamo, innanzitutto, una decadenza nei rapporti umani. Il Cola di Rienzo/Magnifico non si preoccupa di insultare sul piano umano gli avversari politici. Tiene la foto di La Pira sulla scrivania ma sarebbe più trasparente se mettesse il ritratto del Machiavelli (conosciuto sommariamente… Bignami?) e con lui i suoi ragazzi e le sue girls che parlano con una sicumera degna di miglior causa, minacciando sfracelli e non ascoltando le opinioni diverse dalle loro. Chi ha un ruolo istituzionale dovrebbe tenere a freno la sua impulsività, in ragione dell’ufficio che ricopre.
Sul merito avvertiamo molto pressapochismo. Come esperto, hanno scelto per la legge elettorale un professore della Luiss (non sono mica tutti bravi…, va detto) sempre lieto, ma a detta dei colleghi un po’ avventato (abbiamo letto le critiche e non solo quelle di Sartori). Per l’abolizione del Senato non si capisce bene che cosa farà la seconda Camera: giustamente Rodotà ebbe a dire che in certi casi il Senato è stato utile per correggere le sciocchezze, approvate dall’altro ramo del Parlamento nella foga delle scelte politiche e (com’è del resto negli altri paesi) dovrebbe almeno approvare alcune leggi di rilievo. Quel che conta, invece, è il risparmio immediato per far vedere che si è raggiunto un risultato. Ecco il punto: lo scopo sembra essere quello di apparire invece di essere. Questo attiene, a dire il vero, a molti giovani politici di tutti gli schieramenti. Prendete i seguaci di Scientology; ci assicurano che in nove mesi hanno imparato un sacco di cose, ma quante pagnotte dovranno mangiare ancora per fare delle proposte sensate e tecnicamente valide e non dire sciocchezze? Sulla modifica dello Statuto della Banca d’Italia hanno mostrato che è meglio che si dedichino alle sirene (sembra che una di loro le abbia viste, ma non si sa dove…): 7,5 miliardi regalati alle banche, tuonavano! Uhm… preferivano forse che fosse lo Stato a ricapitalizzare le banche, visti i nuovi requisiti di capitale richiesti dalla normativa europea? Qualcosa del genere è già avvenuto, nel corso della crisi, nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Irlanda, in Islanda, in Olanda e in quanti altri Stati? O le banche debbono fallire e i soldi dei depositanti che superino l’ammontare coperto dal fondo di garanzia vanno in fumo? Torniamo al baratto? Ci ricorda la proposta del reddito minimo: sì, va bene e… chi lo finanzia?
No, il ricambio generazionale è necessario ma non sufficiente per un governo di qualità…
Del resto anche i più vecchi non brillano. Del Rio, ormai qualificato dai giornali cattolico a vita perché ha tanti figli…, minaccia Letta che ha tirato fuori il conflitto d’interessi: perché mai? Bisogna proteggere il pregiudicato per sempre, in quanto questi sostiene la bella legge elettorale che cannibalizza i piccoli partiti? E’ vero questo è il paese dei ricattatori e dei trasformisti, ma a volte le forze minori sono anche un’utile camera di decompressione… Equilibrio ci vorrebbe…
Ma una generazione abituata ad apparire e a non approfondire, a tener in scarso conto le opinioni altrui, diverse da quelle correnti, non sembra interessata a ciò che è vero perché la verità è prassi…, potere… Chi non conta è perduto anche se ha ragione.
Si tornerà, probabilmente, al voto anche grazie ad un governo scelto tra esponenti della nomenclatura e non tra esperti e capaci politicamente al tempo stesso. Ma su cosa voteranno gli italiani? Chi farà da principio di realtà? Con certi maestri malavitosi, populisti ed ‘attor giovini’, ancora una volta non si discuterà dei problemi come la riforma della pubblica amministrazione, della giustizia, del fisco, o di quelli come la lotta alla malavita organizzata, l’evasione fiscale, non diremo le riforme (tutti ne parlano ma non si capisce bene quali siano), l’agevolazione all’investimento per creare posti di lavoro ecc.,ecc.
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