giovedì 15 agosto 2019

BASTA CON LE BALLE DEL SALVINI!


Carlo Biancheri

Povero paese in mano a questa gente! È una vergogna per chi lavora e si impegna mentre il governo è affidato a chi non ha mai lavorato e non sa nulla e parla per sentito dire.
Facciamo qualche esempio.
La Rai/EIAR fascista si è accorta improvvisamente che censurava la crisi e così si è finalmente affrettata –festina lente…- a trasmettere il dibattito indecoroso, svoltosi in Senato sul calendario dei lavori.
C’è voluta l’aula perché l’avvocatessa massaia veneta Casellati, che presiede il Senato e che cambia vistosissimi orecchini ogni giorno - senza costrutto perché l’immagine è quella di una a suo agio in cucina - e che fà anche qualche forzatura a favore degli amici perché decide, forse consigliata dal Segretario generale dai capelli gialli, di discutere il calendario in aula, non bastandole il voto a maggioranza nella riunione dei capigruppo. Sostenitrice, a suo tempo, in Parlamento che Ruby fosse la nipote di Mubarak (…), ha convocato il Senato ad horas – che problema c’è nell’era di whatsapp, si chiede l’ineffabile Romeo della Lega…? -per cui chi si trovava a Timbuctù è risultato assente. I leghisti c’erano con Capitan Fracassa, scesi dalle valli lombarde o calati dalle spiagge di Bibione, distinguibili dall’orribile spilla o da molteplici braccialetti colorati tipo quelli della Madonna di Bomfin in Brasile dove probabilmente sono andati una volta, in viaggio organizzato – moglie, oh...pardon, compagna permettendo -.
Nella riunione in Senato in cui il Capitano ha avuto una malaparata, la liturgia prevedeva un intervento del Romeo che parla, parla snocciolando una parola dopo l’altra ma senza mai arrivare al punto di realtà: descrive l’immaginario, novello Gauguin. Poi la Bernini, la mosca cocchiera che grida, si dimena con trucco pesantissimo e ciglia non vere, ahimé…, taglio vagamente alla Vergottini, uniforme crema. Dà dell’ipocrita al Pd la giovine attempata anzi «non voglio essere offensiva… il loro comportamento è opaco perché non vogliono ridare voce agli italiani …» che, secondo lei, sono ansiosissimi di correre al voto per affidarsi interamente al Salvini e a alla Meloni e Berlusca, all’occorrenza... Se avesse letto il romanzo francese un po’ cochon, Les demi-vierges, si sarebbe guardata bene dall’ esprimersi  in modo così costruito, inautentico.
Poi prende la parola il Capitano che accusa gli altri di essere abbronzati mentre lui è stato perennemente in spiaggia in mutande a far divertire il ‘bimbo’ quindicenne o a ballare sulle note di Fratelli d’Italia con le cubiste… «Qualcuno dovrà spiegare l’aumento dell’IVA» ha sentenziato… Ma ci è o ci fà? La clausola di salvaguardia non l’ha forse confermata il suo governo nel 2018? Se non la voleva perché non l’ha tolta? Tanto lui parla a gente che non capisce queste cose… Secondo lui l’IVA non deve aumentare mentre ci vuole la flat tax a go-go… Bene! Ma dove trova le risorse? Sì, la fatturazione elettronica, voluta dal Pd, ha dato maggior gettito ma non tale da coprire tutto quel che annuncia. E poi non ha ancora capito che la UE non c’entra nulla,non blocca… il problema sono i mercati finanziari che possono non fidarsi più di un paese di dilettanti, specie nel quadro di una crisi economica diffusa, e, allora, non si pagano più né stipendi pubblici né pensioni, se non vengono sottoscritte le nuove emissioni di debito pubblico. E la famosa spending review, cioè soldi pubblici buttati dalla finestra…, non se ne parla più?
Cosa c’è di più bello che dare la parola al popolo, ha detto. La Costituzione prevede che la sovranità popolare appartenga al popolo ma… nell’ambito delle leggi che la regolano… e che hanno consentito appunto alla Lega di tradire il voto popolare, alleandosi con quelli che in campagna elettorale aveva combattuto. Forse il nostro ha in mente lo schema del ristorante dove si sceglie dal menu, à la carte… : se ne deduce che, secondo lui, il popolo si convoca quando fà comodo a lui. Ha provato a fare il furbo con la mossa del cavallo-azzoppato però… -proponendo di accogliere il taglio dei parlamentari e poi subito al voto: non si può, Salvini!Si potrà solo nella repubblica del Papeete…
Non ha risposto ad un mare di insulti, povero martire, né alle minacce, lui che è così parco e rispettoso nei confronti del prossimo, non perché tiri fuori i santini o il rosario – diabolicamente -, ma perché si appella alla dignità dell’aula, riconoscendo di non essere una persona perfetta; infatti, quando sbaglia chiede scusa! E già come se i gerarchi nazisti a Norimberga avessero detto: scusate, non siamo perfetti, chiediamo scusa per i sei milioni di Ebrei, per i Rom, i down ed i Sinti,i gay che abbiamo saponificato. Non parliamo, nel suo caso, di omicidio ma di mendacio sistematico come quando i minori rimangono in balia di una nave che vaga nel Mediterraneo per quindici giorni, come ha rilevato il TAR del Lazio: una nave in acque maltesi perché vuole venire in Italia? Il fatto è che il Salvini, una volta di più, mente perché la nave in questione non era in acque maltesi ma internazionali.
Da ultimo ci assicura che tutti i problemi del paese si risolveranno perché ha come Ministro dell’Economia uno riconosciuto mondialmente, come il Giorgetti, quello di Cazzago. Abbia pazienza, noi non lo capiamo quando parla in italiano, figurarsi in inglese…
Se Salvini avesse letto Collodi, chissà…