Carlo Biancheri
Ci scuseranno i nostri venticinque
lettori che non sono certo i destinatari dell’invettiva, giacché non pensiamo
che chi legge il blog sostenga poi il gruppo 5S – sarebbe pura schizofrenia- ma
lo sdegno e l’amor di verità non ci trattengono di fronte alla malafede o all’impreparazione delle
tante persone in questo paese che pretendono
di guidare i destini altrui.
I due ‘fuoricorso’ pentastellati che
balbettano l’italiano e che hanno la testa piena di concetti confusi e
contraddittori hanno iniziato la campagna elettorale per conquistare il governo
e,secondo i famosi sondaggisti (sulla cui attendibilità…), sono in lizza grazie
ad una pletora di sostenitori sciagurati,forse stanchi per l’inazione di uno
Stato che non ha mai veramente funzionato dall’Unità del paese e che attualmente
funziona pure peggio,se mai fosse possibile.
A Bruxelles si sostiene con
ragione che i popoli latini (nella penisola iberica non lo sono veramente…) sono
ingovernabili in quanto fondamentalmente anarchici e, per dirla col
Guicciardini, specialmente gli italiani che ‘pensano solo al particulare’.Non
c’è bisogno di scomodare Machiavelli per sapere che nel Bel
Paese verità e menzogna sono senza soluzione di
continuità.
A giudicare dalle quattro
sciocchezze messe insieme nel programma del Grillo & c., si direbbe che si
tratta della prova provata della dabbenaggine di chi li
voterà.
Il motociclista, che ammira ad un
tempo Mussolini e Che Guevara, sostiene che, per finanziarlo, bastano venti
miliardi o giù di lì: ’si sono trovati per le banche e non si trovano per il
reddito di cittadinanza’? Si vede bene che il giovanotto ignora che il
salvataggio di alcune banche ha comportato un esborso una tantum, mentre
per finanziare quello che vuole lui i miliardi lo Stato li dovrebbe sborsare
ogni anno… e c’è differenza, no? Ancora non ha capito che il salvataggio delle
banche serve per evitare un rischio sistemico, in quanto l’85% del finanziamento
alle imprese e famiglie in Italia viene dal sistema creditizio, diversamente
dagli altri paesi, e che la difesa di una banca, anche se gestita da disonesti e
mal controllata (ma i controllori non si possono sostituire ai managers
perché sarebbero loro i responsabili del buon esito delle singole operazioni!),
è nell’interesse generale,dei depositanti e
degli investitori.
Qual è l’oggetto della spesa di 20 miliardi? Ma il reddito di cittadinanza che solo noi non abbiamo in
Europa… Già ma la cassa integrazione in caso di crisi aziendale chi ce l’ha? I
membri della setta sono lesti nell’insultare gli altri circa le fonti di
finanziamento illusorie contenute nelle varie leggi di stabilità o nel famoso
decreto milleproproghe(…) e che cosa propongono loro? Abolizione delle auto blu;
evidentemente non hanno mai lavorato, perché ignorano che nella Pubblica
Amministrazione un certo numero di macchine a disposizione è necessario per
assicurarne l’efficienza, altrimenti, per la partecipazione a riunioni
frequentissime fuori sede, i dirigenti ed i funzionari o vanno con l’autobus o
con i taxi e alla fine il risparmio è residuale se non si determina una maggior spesa…, considerati i tempi del trasporto che sono a detrimento
del lavoro d’ufficio, per chi lavora! Poi l’abolizione dei vitalizi…, poi il
taglio delle pensioni d’oro, già soggette al contribuito di solidarietà: non
avendo studiato legge in modo
adeguato, ignorano che una norma del genere
contrasterebbe con il dettato costituzionale e con l’elementare principio
morale: pacta sunt servanda, senza il quale le proposte politiche
sono puro arbitrio, anzi dittatura. Poi il taglio alla spesa pubblica. Dove?
Come? Non se ne parla per caso da trent’anni? Indichino anche dove tagliare e
poi vediamo le reazioni… Inoltre, l’abolizione
del CNEL, quello sì un ente inutile, voluto dai sindacati e dal Pc, a suo tempo,
ma con quale risibile risparmio? Ecc., ecc. Invece di preoccuparsi della
produttività, della mancanza di investimenti d’impresa, della carenza di fondi
nella ricerca, della inefficienza di tanta parte del settore pubblico, della
mancanza di controlli prima che i buoi scappino dalla stalla, delle opere
pubbliche realizzate in modo fraudolento (quando le fanno)…,del vincolo del debito pubblico, si favoleggia, come si faceva nel ‘600 a Milano, quando
c’era la carestia e la colpa era dei fornai che facevano incetta di grano per
alzare i prezzi.... Cui prodest? Giova ai giornalisti saccenti, ai
nostalgici della sinistra dura e pura che, con Lenin, giocano al tanto peggio
tanto meglio,ai fuoriusciti della bocciofila
che volevano dialogare con loro, agli
intellettuali - sedicenti tali…- che reputano che la verità sia dialettica e
che in democrazia occorre sentire tutti… anche gli anti-sistema? E perché non
gli esponenti dell’Isis? Noi non abbiamo alcun interesse a conoscere l’opinione
di chi si professi nazista o stalinista e neppure degli adepti della dottrina di
Scientology. L’errore è
incomprensibile,scriveva Aristotele…
La soggettività della logica
creativa, che propugnano, ha come riferimento di prima grandezza la sindaca di
Roma che si rallegra che il Pd che ha sporcato Roma negli ultimi dieci anni, ora
la pulisca… Alemanno non c’è stato? La poverina, quando si è candidata, non
conosceva la situazione? E perché promettere allora che avrebbe cambiato le cose
e dar sempre la colpa agli altri, mentre i romani subiscono ogni giorno la sua
totale incapacità di dirigere? Il verde pubblico è abbandonato come non è mai stato, la
spazzatura viaggia verso l’estero con costi elevatissimi, le strade sono ormai
pericolose per le buche, l’illuminazione è vergognosa ed antiestetica,
l’amministrazione comunale funziona molto peggio del solito,il debito del comune è una minaccia
incombente e questa che vuol fare? La
teleferica ‘sostenuta dal 70% della popolazione’… -sembra che siano stati
contattati 1.200 residenti…-.
Qual è il male sottile
che ha
tolto lucidità e speranza a tanti, specie ai giovani? Non ci riferiamo solo
alla mancanza di lavoro,che non è poca
cosa…, ma al saper giudicare, scegliere e
comprendere che la vita non è un tempo illimitato, un bengodi dove tutto si
aggiusta. ‘A nostro debol parere’
occorre imparare a praticare la giustizia,rispettare l’altro e
combattere la violenza.