giovedì 24 agosto 2017

LA MANTIDE RELIGIOSA

Carlo Biancheri


Benvenuto Lemmetti! Così la Raggi, tornata dalle vacanze in Corsica, saluta il quarto assessore al bilancio al Comune di Roma in un anno…
Non si era mai visto. Mentre Roma è in uno stato deplorevole: rami spezzati degli alberi nelle zone centrali, verde sporco ed abbandonato, raccolta dei rifiuti non smaltita, disastro nel trasporto pubblico, quartieri al buio, scelte insipienti e dittatoriali come il rifiuto delle Olimpiadi e la costruzione dello stadio, incapacità di gestire ogni minima emergenza, la setta, perché di questo si tratta, butta giù come birilli le sue stesse creature, come fà la mantide religiosa che si mangia i maschi con cui si accoppia. Un caso psicologico.
Nell’Italia giornalistica invece di informare si fà solitamente propaganda e questo movimento ha goduto del sostegno di una parte importante di gente con la coscienza ‘labile’ diciamo così…, tra cui molti intellettuali di professione –chi ama la cultura sa che si tratta di una contraddizione in termini perché chi si ritiene tale è un trombone – ma riferendoci ad incompetenti, animati da giustizialismo, che l’amato Manzoni nei tumulti di Milano avrebbe descritto come quelli che gridavano ’ammazza, ammazza’ tra la folla, in primis, il vecchio malvissuto con la ‘canizie vituperosa’, o dei Saint Just della bassa bresciana, divenuti, a furor di Parlamento…, rinomati costituzionalisti… malgrado l’appoggio di giornalisti ed intellettuali non ne azzeccano una.
Il fatto è che il barone di Munchausen faceva ridere ma questi  incidono con la loro supponenza ed impreparazione sulla nostra vita quotidiana.
La Chiesa nei periodi di crisi svolgeva un ruolo di supplenza ma i cattolici di professione nostrana, cioè quelli che ne ricavano una contropartita dal proclamarsi tali e che, da lungo tempo, ci sembra che abbiano smarrito il senso di quel che significhi esser credenti e cristiani, li hanno pure corteggiati e hanno ritenuto che, tutto sommato, le divergenze non sono poi tante, per quanto attiene alla Weltanshauung: frutto di crassa ignoranza. Nella Chiesa cattolica attuale non solo ci sono  quelli che la vorrebbero trasformare in Chiesa riformata, cioè libera interpretazione delle Scritture come insegna ‘san’ Lutero (…), ma anche gli immanentisti -non sappiamo se c’è un’altra vita… per cui comportiamoci bene in questa- o i neo-modernisti –il diavolo è un mito, la sociologia (Bauman?) deve sostituire il ruolo svolto dalla filosofia nella  teologia, cioè tutto è descrittivo e comportamentale – per cui certi vescovi che vogliono imitare  il papa, formatosi con i teologi della liberazione si lanciano in proclami politici: da ultimo, la burocrazia è uno sconcio!
Nel clero italiano sembra che molti  non conoscano né il pensiero cattolico, essendosi formati su teologi di matrice idealista o esperienziale, né tantomeno i problemi della vita civile.
Lo sconcio, questo sì, del terremoto in Italia centrale dove il 90% delle macerie giace come un anno fa, è dovuto più che altro ad un pasticcio di leggi;quelle nazionali sono concorrenti con quelle regionali che sono fatte da incapaci e creano un affastellamento ingestibile. Il regionalismo che è in Costituzione, panacea dei marxisti, a suo tempo, fautori della democrazia diretta e di molti intellettuali cattolici, è  stato realizzato con i piedi e così ora avremo anche il referendum lombardo-veneto (!) dove i cittadini vorranno più soldi per i loro territori, omettendo di considerare che la difesa, le strade, i porti, la sicurezza, la giustizia, le ferrovie non le pagano soltanto loro! Quest’ultimo aspetto lo avete letto sui giornali…?
Tante piccole repubbliche,  dirette da gente solitamente priva di un mestiere che approfitta della sua posizione non per servire il bene comune ma per far fortuna o per narcisismo. Se si studia seriamente la Storia è sempre stato così da noi e del resto Aristotele nell’Etica Nicomachea non dice forse  che quando un bene è di tutti nessuno se ne occupa?
Servire: non basta proclamarlo come fà la setta che ignora che la prassi sia un – non ‘il’…- criterio di verità –li riconoscerete dai frutti…- bisogna provare a farlo. Thomas Mann in Tonio Kroeger scrive che si paga una vita ad esser poeti e per ‘servire’ è lo stesso.






10 commenti:

  1. Perché da quattro anni un palazzo del centro di Roma era abusivamente occupato da un migliaio migranti? Perché si è lasciato che i proprietari ne subissero le conseguenze e uno di loro andasse fallito? Perché dentro c’erano anche numerosi rifugiati, cioè immigrati regolari che avevano ottenuto asilo politico? Perché chi ha asilo politico viene abbandonato a se stesso? Perché a un richiedente asilo politico si garantiscono vitto e alloggio e, quando finalmente gli si riconosce lo status, lo si butta in mezzo a una strada? Perché non gli si dà a pigione una delle migliaia di case comunali sfitte? Perché Roma intanto tollera trentamila inquilini morosi? Perché intanto Roma concede case anche di pregio a poche decine di euro al mese? Perché il palazzo è stato sgombrato, di colpo, senza preavviso e con la forza, sei giorni fa? Perché si è consentito agli immigrati di accamparsi in una piazza, insieme con i bambini e i vecchi? Perché ieri all’alba gli immigrati sono stati svegliati, per sloggiarli, con gli idranti?
    Perché non si è trovata per tempo una soluzione alternativa, almeno per i regolari? Perché la polizia è arrivata in assetto da guerra? Perché si è accanita pure sulle donne e i loro figli? Perché gli immigrati hanno risposto lanciando sassi e persino una bombola? Perché dentro il palazzo c’erano anche bellicosi ragazzi dei centri sociali e dei comitati casa? Perché hanno partecipato alla guerriglia? Perché una piazza di Roma è stata trasformata in una periferia di Lagos? Perché a destra, diciamo così, si è esultato parlando soltanto di clandestini? Perché a sinistra, diciamo così, ci si è indignati parlando soltanto di rifugiati? Perché di una vicenda così umiliante per tutti si è fatta la solita battaglia da curvaioli? Perché il sindaco Virginia Raggi non dice nulla?



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    1. Il sindaco Virginia Raggi non dice nulla perché è troppo occupata con gli equilibri interni di una setta che sembra seguire i metodi di Scientology che ignora cosa sia la trasparenza ma sa molto bene cosa sia l’arroganza, il mendacio, la manipolazione, l’abilità a sviare l’attenzione mentre la città affonda. Ma chi l’ha votata ‘per allegria’… diciamo così… qualche problema se lo pone? Per noi, disgraziatamente, i rappresentanti corrispondono al modo di essere dei rappresentati…
      Per ristabilire lo Stato di diritto bisogna incominciare a sapere che la democrazia, come era nella polis greca, comporta diritti e doveri e se uno rispetta i doveri esige che chi è eletto operi con giustizia per il bene generale non per soddisfare il suo autismo, come avviene a Roma. Se non lo fa bisogna scendere in piazza.
      Questi amministratori improvvisati e stravaganti, normalmente privi di gravitas e di cultura, si interessano solo dei problemi che escono sui giornali e rispondono come fanno i bambini a scuola. Non si preoccupano affatto di affrontare la realtà e quindi di prevenire… Lo scopo sembra esser quello di occupare posizioni di potere non di governare nell’interesse generale.

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  2. La situazione di Roma è indecente e insostenibile, aggravata dai recenti fatti contro i rifugiati eritrei e somali, ma quello che mi sconcerta è che, a differenza di quanto succedeva qualche decina di anni fa, nessuno organizza manifestazioni di protesta, tutti pensano soltanto ai fatti loro e così la “casta” può spadroneggiare sempre di più. Consiglierei di rileggere Gli indifferenti di Moravia...

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    1. Forse anche "Gli egoisti" di Bonaventura Tecchi, ambientato proprio sulle pendici del Campidoglio…
      Nessuno organizza manifestazioni perché è venuta meno la speranza e la cosa pubblica è affidata a gente che si comporta come quelli di Charenton…

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  3. Chi sono quelli di Charenton?

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    1. Sono i pazzi... Infatti a Charenton nella valle della Marna in Francia era stato fondato nel 1645 un ricovero per malati mentali dai Frères de la Charité.

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  4. Papa Francesco oggi all’Angelus ha espresso preoccupazione per la “pulizia etnica” in atto in Birmania a danno della minoranza musulmana dei Rohingya, senza però dire nulla dell’attività terroristica da parte di loro elementi “radicalizzati” a danno dei buddisti. Infatti il premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi nega le repressioni, riconducibili a terrorismo politico-religioso. A chi dobbiamo credere al papa o al Premio Nobel?

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    1. Se lei ha viaggiato in Asia saprà benissimo che ci sono fior di estremisti sia tra i buddisti che tra gli indù (in India). In teoria sono inclusivi -i buddisti centrano tutto sulla compassione...- in quanto ogni religione è manifestazione del Budda, in qualche modo, ma di fronte ad una minoranza
      musulmana organizzata, che per definizione è integralista -pochi lo dicono...- perché non c'è differenza tra vita religiosa e vita civile (nei paesi del Maghreb l'imam  chiede ad un giovane quando compie diciott'anni: quando ti sposi?) reagiscono con violenza...

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  5. Veramente i rapporti che possono intercorrere in varie regioni del
    mondo tra musulmani e buddisti non sono il massimo dei nostri
    interessi. Quello che si voleva evidenziare è il fatto che papa
    Francesco fa sentire la sua voce, alta e forte, a favore di musulmani
    perseguitati, mentre mai una parola è stata da lui detta a favore o in
    sostegno dei cattolici perseguitati in tante parti del mondo, soprattutto dai musulmani, come in Pakistan.

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    1. Per un cristiano non c'è differenza di religione per aiutare chi soffre o forse lei  è dalla parte dei farisei convertiti contro quel che San Paolo faceva con i gentili (v.Atti)? Non c'è scritto nel Vangelo: ama il prossimo tuo purché  sia cristiano... Ciò detto in Myanmar il papa che ci va a fare? Pochissimi cristiani e nessun interesse al dialogo da parte dei buddisti che rimangono fissi nelle loro credenze. Quando la fede si raffredda ci si dedica alla filantropia...

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