Carlo Biancheri
Chi ci legge avrà capito a chi ci
riferiamo.
Il movimento/setta che ubbidisce
ad un pregiudicato e al proprietario di un motore di ricerca non eletti si
caratterizza con la capacità dei suoi adepti di sputare sentenze e di accusare
perennemente gli altri, specie quando sono in discussione tematiche che,
all’evidenza, non conoscono e che affrontano privi di ogni equilibrio e
con un’arroganza che rasenta il ridicolo.
Abbiamo appreso oggi che la
sindaca Raggi ha svolto, a detta di uno dei loro, una mediazione preziosa per il
problema dell’acqua a Roma.
Quale mediazione? L’ACEA non è una
società controllata dal Comune di Roma? E di chi è il compito di occuparsi dei
servizi essenziali come l’acqua anche in un’emergenza come quella che stiamo
attraversando? La giovin signora che, evidentemente, si nutre di pane e volpe,
non ha mancato di scaricare su tutti gli altri la responsabilità di una
proposta, quella del razionamento, che avrebbe reso Roma lo zimbello del mondo:
un sistema che perde il 40% dell’acqua in rete e lei, dopo un anno di governo,
che ha fatto per invertire la tendenza, con ACEA che produce e distribuisce
utili…? La mediazione? Ma cosa deve mediare questa? Le Olimpiadi ha deciso di
non farle senza chiedere il parere dei romani anche se potevano portare risorse
finanziarie molto importanti alla città; Parigi è stata felicissima del ritiro
e si prepara a conquistarle: dice nulla?
Per la raccolta dei rifiuti, Roma
è costantemente sull’orlo della crisi di nervi con l’inoltro della spazzatura in
Germania e costi esorbitanti per gli utenti.
Sempre pronta a farsi riprendere
dalle telecamere come nel periodico incendio della pineta di Castelfusano o in
occasione del crollo della palazzina a Ponte Milvio: appare, si lamenta e non
propone alcunché.
A Ponte Milvio, del resto, è bene
che non torni perché i residenti non paiono ben disposti; infatti, dopo che
aveva promesso di ‘non lasciar nessuno indietro’, ha emesso un’ordinanza come se
vi fosse stato un abuso edilizio, intimando ai proprietari di abbattere a loro
spese la palazzina stessa, cosa che è stata fatta… Un grande aiuto,
senz’altro…
L’azienda dei trasporti ATAC,
partecipata dal Comune al 100%, non riesce più a pagare gli stipendi e si fà
rubare biglietti per centinaia di migliaia di Euro: undicimila dipendenti ma
solo seimila autisti e conduttori … e gli altri ? Il Direttore generale, scelto
da loro qualche mese fa, si è dimesso – e non è il primo a farlo…-denunciando
una situazione di interferenze e di opacità da parte degli stessi aspiranti
‘sanculotti’… Andiamo bene: lo slogan non era il bene comune?
Come attori dilettanti sono sulla
buona strada ma affidare a questi anche la guida di un condominio fà
rabbrividire.
Chi li ha votati? Gli arrabbiati,
gli incolti, la sinistra caviar e parolaia e gli esclusi, ma ora la
situazione si fà seria perché se si continua così, altro che mancanza d’acqua ad
agosto ed alberi che cascano sulla gente e sulle macchine, non si assicura
neppure l’ordinaria amministrazione e non parliamo della viabilità e dei
controlli inesistenti.
Roma non è mai stata in un simile
stato di degrado: stiamo lavorando è la risposta… ma non si vede!
Potremmo continuare con lo stadio,
il piano trasporti inesistente: constatiamo astuzia, velleitarismo ed
incapacità.
Del resto a Torino non ci sono
stati 1.500 feriti ed un morto in un pomeriggio per una partita nel salotto
della città? Cos’è il fato avverso? Act of God?
Il nostro è un grido accorato ma
le persone sono ormai assuefatte ed abituate a vivere l’istante, indifferenti cioè senza
speranza.