Carlo Biancheri
Abbiamo assistito con insofferenza ad un
dibattito a Ballarò e su La7 a proposito dei due famosi libri in uscita che
utilizzeranno le informazioni carpite in Vaticano da disonesti (se non
mascalzoni) e date a giornalisti in cambio…
Quel che spaventa è che ormai in tutti gli
argomenti i maîtres à
penser
siano i conduttori televisivi ed i giornalisti. Novelli Robespierre, pur
avendo, nella migliore delle ipotesi (!)una vaga infarinatura culturale,
parlano e si adirano, come Soloni, su temi che non conoscono.
La tesi è che il papa non ce la farà a
cambiare un ‘lupanare’ in una Chiesa che loro vogliono perfetta, pur non
essendo credenti. Si esprimono come se la vita di fede fosse una questione di
logica, divulgatori di un razionalismo di bassa lega, tuonano che c’è
contraddizione negli uomini di Chiesa e che il Vangelo… Sennonché, quando il
Vangelo viene citato lo è a sproposito. Ad esempio, il Giannini afferma con
veemenza: «Certo, il Vangelo dice è ‘necessario
che avvengano gli scandali…’» oportet’, con tono
scandalizzato, mentre l’altro assentiva. Ma… veramente, a leggere la Bibbia di
Gerusalemme troviamo: «È inevitabile… che gli scandali
avvengano, ma guai…ecc.» (Matteo 18,6); la cosa è molto diversa,
signor Giannini , a meno che da consumato biblista, lei reputi che la
traduzione della Bibbia di Gerusalemme non sia corretta… Ci domandiamo se
questi signori non si muovano meglio in altri ambiti, altre credenze
diffuse di tipo deista, col dio orologiaio…
L’equazione, infatti, in una logica che
sfiora l’eccitazione, è che se uno si professa cristiano deve essere perfetto. Un
po’ quello che sostenevano i Bogomili in Bulgaria e poi i loro figli spirituali,
i Catari, in Provenza, non senza qualche affinità con i Calvinisti, poi… e …, allora,
il cerchio si chiude? I Calvinisti sono molto stimati da certi ‘fratelli’, per
intenderci…
Se prima di parlare si documentassero un
po’, saprebbero che la Chiesa è definita ‘casta et meretrix’ e che
il Concilio Vaticano II, che loro ignorano, dice che è bisognosa di continua
purificazione.
Se c’è un papa che cerca di far coincidere
vita e predicazione, come dice Gregorio Magno nei Dialoghi del Santo
padre Benedetto, non vuol dire che non ne debba sbagliare una come, ad esempio,
la nomina di quei due.
Che in Vaticano, che è altra cosa dalla
Chiesa, pur non essendo fuori di essa, ne succedano delle belle nel corso
dei secoli, basta conoscere un po’ di Storia oppure leggere I sotterranei
del Vaticano del massone Gide, ma questo cosa prova se non che la fede
richiede una continua purificazione? «Ah! Ma mia nonna che andava in Chiesa…», tu non
ci vai e i soldi non li dai, lascia a chi ne fa parte di esaminare cos’è
che non va. Essendo lontanissimi dal
Vangelo che, infatti, citano a sproposito, ignorano il ‘chi vuol venire
dietro di me…’
Questi moralisti che pretendono
comportamenti coerenti con la loro logica cosa avrebbero detto a Pietro dopo
che il gallo cantò per la terza volta? «Lascia il tuo ruolo di pascere le
pecore perché non ne sei degno. Vergognati». Loro pensano che la salvezza sia come
aderire al Club Canottieri Roma: tu cosa sei? cattolico? E tu, sei romanista? Ignorando
anche Marx, non sanno che per i credenti teoria e prassi tendono… a coincidere
ma la perfezione è nella ‘parusia’. La chiave è il credere e poi la
Chiesa è l’arca dei peccatori perdonati, il che implica il pentimento
ovviamente…
Un credente è contento di questo papa ma sa
anche che non è la fine della Storia e che è il Vicario di Cristo ed è uomo…
Alla fine della fiera, capiamo che ciò che
interessa ai fornitori di notizie è che la famosa libertà di stampa non conosca
vincoli perché questo sì è l’assoluto, come insegnano i ‘santi padri’
illuministi. Ma quando si trasforma in licenza… o in idiozie propalate alla
gente? Si vorrà riconoscere il diritto di sentire tutte le opinioni o dobbiamo
vivere in processi sommari in tv? La guerra sino-americana scoppiò per notizie
false di cronisti cretini che si rivelarono a cose fatte infondate.