Carlo Biancheri
La gestione di questa crisi da parte
del partito democratico fà dubitare fortemente che sussistano ancora al suo
interno tutte le diverse componenti che lo avevano istituito e cioè quella
comunista, quella di ispirazione cristiana e quella di area progressista
inclusiva di ‘liberals’, allo scopo di creare una sorta di partito
democratico simile a quello americano.
Se analizziamo il comportamento dei vertici, prima e durante la crisi, innescata da Italia Viva, la prima cosa che emerge è l’opacità, la scarsa attitudine a trattare dei problemi, limitandosi a questioni di schieramento, a comunicati ambigui e sibillini, salvo attaccare frontalmente chi cerchi di coprire uno spazio di centro.
Chi conosce un po’ la storia del comunismo sa bene che la teoria di Lenin era quella per cui la conquista del potere fosse un fine in sé. Come Marx, riteneva che si trattasse di puro ‘moralismo’, cioè morale borghese, il rispetto di principi etici, in quanto la morale era inquadrata nell’ambito della lotta di classe per cui un’azione va considerata moralmente corretta se porta un beneficio alla causa del proletariato, mentre è del tutto indifferente se si tratta di comportamento che attiene ad una scelta individuale, senza impatto sulla dimensione politica. In questo contesto, dopo la conquista del potere vi sarebbe stata la dittatura del proletariato e, solo dopo questa fase di durata incerta, il nuovo Eden immanente e cioè il lavoro non più merce ma creazione senza costrizioni, e si è visto come sono andate le cose storicamente…
Il modus operandi, solitamente
caratterizzato da assenza di un dibattito vero e dalla tendenza a gerarchizzare
tutto, è necessario a rendere efficiente la lotta rivoluzionaria.
Le scelte dello Zingaretti da tempo
sono ancorate ad un fattore centrale: l’alleanza col movimento 5S. Si reputa
infatti che esso sia stato votato da ceti popolari che il Pd vuole
rappresentare in via esclusiva, se possibile, reputando irrilevante l’assenza
di programmi seri del movimento al di là di slogans, trattandosi di
soggetti che necessitano di essere guidati. Consiglieri del segretario, di
formazione odontotecnica, sono quelli formatisi alla scuola delle Frattocchie
del Pc, come il Bettini, il D’Alema e poi giovani ‘lupi’ che hanno letto
Gramsci che considerano la Bibbia.
La componente di ispirazione
cristiana, originaria della sinistra DC, che a suo tempo si era nutrita dell’Umanesimo
integrale di Maritain o del personalismo di Mounier e, in taluni casi, di
riviste e giornali francesi come Esprit o la Croix, è oggi rappresentata da
gente che da bambino faceva il chierichetto, da Scout prolifici, da poligami,
ma non c’è n’è uno che proclami che è cristiano ciò che è ‘pienamente umano’,
in linea con la Gaudium et Spes perché quel ‘pienamente umano’
comporta tutta una serie di parametri per realizzare il bene comune e suppone
una metafisica, sì, cari amici, una metafisica – sia detto per inciso: pochissimi
sanno come nasce questa parola, quando con Andronico di Rodi furono trovati
certi libri senza nome di Aristotele, persi da secoli e che venivano dopo
quelli della Fisica, non sapendo come chiamarli li chiamarono Meta-Fisica e metà
in greco significa ‘dopo’…, dopo i libri della Fisica-.
La conseguenza di ciò qual è? Che
invece di discutere di politica e di strategia - uso sensato dei fondi europei
per cambiare il paese, mettendo finalmente mano alle riforme, che attendono da
decenni, dove il cittadino è ostaggio di una pubblica amministrazione
inefficiente, i progetti/investimenti, tranne il ponte di Genova, realizzato in
deroga a tutte le leggi, mai effettuati, i controlli pubblici per lo più
inesistenti e, quando ci sono, per lo più sono vessatori, le leggi
piene di strafalcioni ed illogicità, accresciute dalla pletora di ragazzi
parlamentari della setta che si ispira a Scientology, del tutto
incompetenti - ci si limita alla discussione sulla tattica.
Sembra che al Pd/Pc interessi poco
se la giustizia non funziona, se la scuola è a pezzi e forma dei
semianalfabeti che non si sanno neppure esprimere correttamente in italiano, se
il paese non cresce e la produttività non migliora: come si ripagherà l’enorme
debito pubblico in queste condizioni?
Sappiamo benissimo che Salvini e la
destra trumpiana ci porterebbero fuori dell’Europa, ma non si può appoggiare un
governo di incapaci, votato da ‘costruttori’ (o muratori?) del tipo della
moglie di Mastella o degli italiani all’estero, da forze oscure…, si fa per
dire (!), e da una CEI giubilante che non predica più ‘l’altra vita’ e si
concentra se sia preferibile che il governo italiano debba essere sostenuto da
Renzi o da Mastella! E bravo il nostro Bassetti.
Tra la peste e il colera ci sarà
pure una terza via?