La campagna contro il
M5S ce la dobbiamo fare noi da soli, con gente dalle idee chiare e coraggiosa
come voi, perché ormai è chiaro che c’è il rischio che si vada a un’alleanza tra
5S e PD contro Berlusconi, Salvini e Meloni. Un’anticipazione è l’accordo alla
Camera tra dem e grillini sul biotestamento e anche Marco Travaglio sul Fatto
quotidiano, il quotidiano più filogrillino che ci sia, dice chiaramente che fra
tutte le soluzioni difficili è la meno impossibile e anche la più auspicabile.
Il PD poi sembra sempre più morbido con i grillini, per cui, se non vogliamo
finire nelle loro mani, dobbiamo darci da fare da soli, facendo emergere tutti i
loro errori e difetti possibili, perché ai politici del PD interessa solo
rimanere al potere, per cui machiavellici come sono, per il loro fine,
userebbero qualunque mezzo, anche l’alleanza con Grillo.
Raffaele
Caviglia
Carlo Biancheri
Si tratterebbe di un’alleanza contro
natura.
E noi siamo così antiquati che crediamo
che esista ancora una natura per cui gli alberi, salvo eccezioni, crescono
all’insù, un grave normalmente cade all’ingiù, il gatto solitamente caccia il
topo, il predatore azzanna la sua preda, i figli nascono senza artifizi
dall’unione di maschio e femmina… e via discorrendo. Per Kant no, la natura è
una tavolozza e ad essa si oppone la cultura che la forgia…, salvo generare
Frankestein…
Purtroppo non mancano le analisi di
persone prive di equilibrio che leggiamo sui media, incolte o in mala fede, o
quelle di molti politici.
Il M5S, come acclarato, non sa governare e
rischia di trovarsi, perlomeno a Roma, nella posizione di Cola di Rienzo al suo
ritorno da Avignone: si sa che fine fece… Necessita, quindi, di qualcuno che
sappia di che si stia parlando sui problemi in essere... La preparazione di un
Travaglio, della Gabanelli e, dispiace dirlo, anche di un Giannini è disperante
se in buona fede. Volete un esempio? In materia finanziaria continuano ad
accusare i controllori del mercato finanziario che, per quanto attiene
all’informazione da dare agli investitori, se avessero lasciato pubblicare sul
prospetto informativo (il foglietto dei medicinali per intenderci…) gli ‘scenari
probabilistici’, patrocinati dal Minenna che fece una breve apparizione sul
carro grillino al Comune di Roma come assessore, i vari scandali come MPS e le
banche venete non sarebbero successi. Noi normalmente non ci avventuriamo a dar
giudizi in materia medica o di fisica, perché non siamo competenti, invece
questi ed altri, in primis i cantori pentastellati, sostengono che
l’Unione europea non vietava la pubblicazione, si limitava semplicemente a non
prescriverla. A questi scienziati ci limiteremo a ricordare
che:
1. Il prospetto è disciplinato da un
regolamento comunitario ed è direttamente applicabile in ciascuno Stato, quindi,
ai sensi del Trattato, gli Stati membri non possono esercitare le opzioni che
sono talora consentite nelle direttive nel trasporre la normativa comunitaria in
normativa interna, pena la condanna da parte della Corte di Giustizia che
annullerebbe la legge nazionale, o il regolamento amministrativo, che
introducesse tali aggiunte.
2. Il contenuto del prospetto è
stabilito dalle norme di secondo livello approvate dalla c.d. procedura Lamfalussy e cioè
dall’ESMA che raccoglie tutte le Autorità di controllo dell’UE, più quelle dello
spazio economico europeo (EEA). Gli Stati membri non possono prevedere
informazioni aggiuntive anche perché il documento circola all’interno dello
spazio economico europeo senza bisogno di ulteriore autorizzazione nel paese
ospitante, ma con mera notifica tra Autorità; se si aggiungessero informazioni
che le altre Autorità non condividono non potrebbe più operare il passaporto
europeo, che è la pietra miliare del sistema, insieme all’armonizzazione ed al
c.d. controllo del paese di origine.
3. Lo scenario probabilistico è
contestabile, perché se non si verifica, l’informazione potrebbe esser soggetta
a contenzioso da parte degli investitori nei confronti di chi esercita il
controllo e le Autorità pubbliche, salvo che nei regimi socialisti, non possono
garantire il buon fine dell’investimento del capitale di rischio… Ciò è tanto
più vero che negli Stati Uniti è consentita la pubblicazione di tali scenari
solo nell’ipotesi in cui i collocatori (da noi banche e Sim) si assumano la
responsabilità in caso di Civil Action, in modo da rifondere i danni agli
investitori; con l’esito che nessun emittente di titoli pubblica gli scenari
perché i collocatori non si assumono questo rischio…
Così va la Storia fatta di fake
news, come si dice adesso…; il dramma è che la gente non sa o non vuol saper
nulla, crede al Di Battista di turno che da ultimo ha acquisito il grande e
laborioso merito di divenire padre, come apprendiamo dai
giornali.