venerdì 25 ottobre 2019

PACHA MAMA

Se quelli dell'Amazonia possono continuare a venerare la loro dea Pacha Mama, a cui anche il papa con cardinali e vescovi ha reso omaggio, mentre veniva portata in Vaticano, invitando anche noi a farlo, perché allora duemila anni fa non si poteva continuare a venerare Gaia, la Terra, insieme a tutte le altre divinità dei Greci e dei Latini, che avevano caratteri naturalistici molto simili a quelli dell'Amazonia, ma tanti martiri hanno dovuto morire per sostituire a loro il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo e la Madonna? Non è mica che l'Europa non le avesse le sue divinità della Natura e della Vita... E' che poi abbiamo creduto nella Rivelazione e nella salvezza eterna con la Resurrezione di Gesù! Tutta un'altra storia.
             Paolo Mattei

In base ai sempre più approfonditi studi comparati di antropologia culturale si può dire che gli uomini nelle culture di tutto il mondo hanno cercato di spiegare i fenomeni e i misteri insiti nel mondo della natura, in cui regolarità e ordine si scontano con l'imprevedibile negativo e drammatico, con la divinizzazione degli elementi della natura stessa. Di fronte a questo fatto che accomuna uomini lontani nel tempo e nello spazio, bisogna però evidenziare che la rivelazione biblica ha introdotto la creazione del mondo da parte di Dio, per cui Dio Uno e Trino della tradizione giudaico-cristiana è separato dalla natura, essendone il creatore, mentre l'uomo ne diventa il responsabile custode.
Questa verità deve rimanere elemento basilare nell'accompagnamento degli uomini che ancora non lo conoscono verso il Cristianesimo. A questo proposito ritengo che si debbano tenere presenti le situazioni che quanti si sono impegnati nella diffusione del Cristianesimo hanno incontrato nel lungo periodo (circa mille anni, dal IV al XIV secolo) in Europa dove la divinizzazione della natura era allora consolidata, seppure in forme mitiche diverse tra di loro. A questo proposito si può notare come la via all'adeguamento sia stata magistralmente espressa da papa Gregorio Magno: «Tra quella gente non debbono affatto essere abbattuti i templi, ma piuttosto gli idoli che sono dentro di quelli […] in tal modo la gente, mentre non vede abbattuti i suoi templi, potrà però allontanare dal cuore l’errore, e conoscendo e adorando il vero Dio, si riunirà più facilmente nei luoghi che le sono familiari […] Non c’è dubbio infatti che è impossibile tagliar via tutto in un colpo da menti indurite».Gregorio Magno riprende la prescrizione di Paolo contro gli idoli pagani nella I Lettera ai Corinti:"I sacrifici dei pagani sono fatti a demoni e non a Dio" (1Cor. 10,20-21), ma consiglia gradualità.  Queste parole, purtroppo, non si imposero e soprattutto nell'azione missionaria successiva al Concilio di Trento si ebbero episodi di imposizione violenta per la commistione tra evangelizzazione e potere secolare che depredava gli indios,mentre  ci si domandava se gli indigeni avessero un’anima…; il domenicano Bartolomeo de Las Casas ebbe molto da penare per difendere le popolazioni autoctone in America. Oggi tutta la questione dell'inculturazione del Cristianesimo nelle realtà locali può essere rivista, ferme restando le verità di fede fondamentali,e valorizzando quanto di comune tra le concezioni locali e il Cristianesimo può essere recuperato – chi non è contro di Me è con Me si legge nel Vangelo -, senza snaturare la Rivelazione e il depositum fidei, cioè vestendosi da mandarino e scambiando il regno dei cieli con l’armonia celeste confuciana,per fare un esempio non peregrino...

Rosa Elisa Giangoia



lunedì 21 ottobre 2019

UNA DESTRA CIALTRONA E UNA SINISTRA CHE NON SA DOVE ANDARE


                                                                                                                           Carlo Biancheri

Non è un bel periodo per vivere oggi in Italia. E non lo è tanto perché la classe politica che ci rappresenta è in generale di basso livello, attenta al consenso immediato e disinteressata al bene duraturo del paese, piuttosto per il fatto che chi  elegge i politici  non sa neppure esprimere ciò di cui ha veramente bisogno…, sussurri e grida... Una società senza scopo, concentrata sull’istante, sul selfie, sui sondaggi, sull’apparire, frutto di una cultura soggettivista o scettica, fondamentalmente ancorata alla leggerezza dell’essere… Non c’è passato, non c’è futuro, c’è soltanto ‘adesso’… che è già passato. Molti che scrivono di populismo incominciano ad accorgersi della crisi dell’umano. Il nichilista, tanto festeggiato dal papa, il novantenne Edgar Morin, ha scritto un libro intitolato Il paradigma perduto: la natura umana nel quale riecheggia la sciocchezza di Kant secondo cui la natura è cultura e quindi storia…; il fatto è che si sta perdendo la nozione di uomo, non solo quella di natura…
Il chiasso di Salvini e della Meloni sono assordanti, perché con i loro slogans diseducano, favoriscono una fuga dalla realtà, dalla libertà: la gente non ha capito che in un regime politico di menzogna, come avviene sotto le dittature di tutti i colori, si vive peggio, molto peggio rispetto a chi non corre il rischio perenne di essere fermato, senza motivo…, ogni volta che esce di casa.
E quali sono i contenuti di questi due tenori?
Dio, patria e famiglia per la Meloni, senonché il Dio della Meloni è probabilmente Baal, un dio sanguinario che le suggerisce il blocco navale nei confronti della gente dei barconi in fuga dalla Libia, sfidando la morte. Blocco navale che vuol dire? Sparare sui canotti? O invadere la Libia per riportarli indietro negli alberghi a cinque stelle? Ha poca dimestichezza con la religione la piccola donna e per questo la invoca: non sarebbe meglio che la praticasse? Quanto alla patria, forse si immagina quella evocata dai suoi sodali di Casa Pound, cioè una caserma, dove circolano picchiatori ed esponenti delle varie curve da stadio che mantengono l’ordine. È quel che diceva Mussolini che amava tanto la famiglia, infatti a Palazzo Venezia si faceva portare una donna al giorno, mentre il figlio non riconosciuto della prima compagna non è forse stato rinchiuso in manicomio? Come la madre, peraltro… Caspita se si è occupato delle famiglie italiane! Ne ha fatto strage con tutte le sue guerre.
Il governo attuale è schiavo della Merkel e di Macron. Ma cosa crede, la Meloni, di essere come Davide con Golia? Arriva lei, sbatte i pugni sul tavolo e tutti prontamente le diranno: ha ragione! Siccome non parla nessuna lingua, tranne il romanesco, sembra non capire bene cosa pensino gli interlocutori; se studiasse, forse saprebbe che per contare - ed ottenere il sostegno economico degli altri…- occorre fare massa critica, cioè avere alleati che non si conquistano con grida o con gli insulti. Facciamo grazia della sua proposta economica: non abbiamo tempo da perdere. Il paese ha una palla al piede pesantissima, ereditata dagli Andreotti, Craxi, Ciampi, Berlusconi ecc., e cioè il debito pubblico. Quei governi sciagurati hanno scaricato l’onere delle spese sostenute dallo Stato sulle future generazioni: si può fare poco con le risorse disponibili, ma si potrebbe fare moltissimo se si avesse il coraggio di guardare dentro i conti, andando a verificare le spese di tutte le amministrazioni oltre alle ruberie sistematiche, come segnala Cantone: in moltissimi casi si tratta di spese improduttive, senza controlli e cioè soldi buttati dalla finestra; ci riferiamo alla famosa spending review. Quando mai abbiamo sentito la Meloni invocarla? L’abbiamo udita invece discettare sullo spread, per lei manipolato… con l’avvento di questo governo, da chissà chi...: le banche, gli gnomi. Se solo si prendesse la briga di informarsi saprebbe che sul mercato secondario dei titoli di Stato il volume delle transazioni nel solo mese di luglio 2019  ammontava a 25 miliardi di Euro mentre  il numero delle transazioni stesse è stato di 500.000… Ove mi spiegasse come si faccia a manipolare questo mercatino… per far salire o abbassare lo spread, beh…, mi farebbe un gran favore. Temo però che  per lei quel che conta sia affermare non dimostrare…
Invece l’altro ora recita la parte dell’inclusivo – non invoca più i pieni poteri…- e si preoccupa dei bambini, dei nostri figli – anche lui ama le famiglie e non gliene basta una…- ed afferma che non bisogna toccare quota 100 ma che occorre ampliare la flat tax per le partite IVA: già, ma con quali risorse? A debito? De minimis non curat praetor, sostenevano i Romani…
Questo governo ha le mani sporche di sangue, ha sentenziato. Guarda, guarda per caso lui non è sotto indagine per aver fatto girare per settimane nel Mediterraneo gente esausta, in spregio a tutte le Convenzioni internazionali cui l’Italia aderisce? Continua a fare la sola cosa che gli riesca e cioè la campagna elettorale permanente, perché, quanto a governare, il disastro è visibile, al di là degli slogans.
Non sostenevano forse i Borghi, i Bagnai che lui ha messo a capo di Commissioni parlamentari di rilievo (!) che occorresse uscire dall’Euro? Non voleva stabilire un rapporto speciale con quel democratico di Putin? Non si trovava meglio a Mosca che a Bruxelles? E Savoini chi lo conosce? Attendiamo ancora di sapere… e anche dei 49 milioni di Euro volatilizzati.
Adesso non si vuole più uscire dall’Euro; uno degli scherani che compare sempre in televisione spiega con sussiego che ormai nell’Euro ci siamo, l’errore è stato entrarci! Ci hanno voluto la Francia e la Germania (…) perché non volevano che l’Italia del Nord rimanesse nella lira e facesse loro concorrenza… Ma questi della Lega pensano che siamo tutti cretini? Riuscimmo ad entrare nell’Euro per fortuna, contro la volontà dei tedeschi, perché già allora il debito pubblico era insostenibile ed andavamo avanti prima dell’Ecu con le svalutazioni competitive (…) e l’inflazione a due cifre! Ogni emissione di titoli di Stato era coperta al 60%, quando andava bene, e il resto era a carico di Banca d’Italia. Debito, debito, quasi bancarotta. Immaginarsi l’Italia con la lira nel 2008/2009  nella tempesta finanziaria dove sarebbe finita… Non si possono sentire propalare queste menzogne davanti a dei giornalisti  pilateschi che non proferiscono verbo. Per non parlare dalla valutazione internazionale che di cialtroni non sa che farsene; lo prova l’andamento dello spread: il semplice fatto che non siano al governo ci ha fatto risparmiare un sacco di soldi.
È una perenne narrazione, un’affabulazione rivolta a dei poveretti che non sanno nulla e che credono loro…e questo è il problema.
Per contro abbiamo una sinistra che cammina, cammina e non sa dove andare. La manovra è una manovrina e di nuovo il giovinetto di poca cultura fà a gara con l’altro, quello dell’ego smisurato, per far sapere che c’è: nessuno se n’era accorto.Alla guida del MEF c’è un uomo dabbene ma…è un professore di Storia e nel Parlamento europeo ha gestito la Presidenza di un Comitato,per quanto in materie economiche…;più che altro aspetti procedurali niente a che vedere con la preparazione di Quintino Sella o di Carli.Va detto che il tempo trascorso dal Papeete  è stato poco….tuttavia ci vuole coraggio.I tedeschi con Schroeder hanno tirato la cinghia per alcuni anni ma hanno messo l’economia a posto,consentendo alla ragazza dell’Est, cresciuta con Honecker,con collaborazionisti in famiglia e lei stessa vincitrice del premio di lingua russa,di governare assicurando strapotere in Europa alla Germania che rappresenta più di un terzo del PIL europeo.
Possibile che non si cerchi di dire la verità agli italiani,anche se impopolare? Mancano le autorità morali. Sulla Chiesa, troppo attenta a interpretare le ultime mode, non c’è da contare: sembra aver smarrito l’afflato trascendente e, quindi, la sua autorevolezza; con tutti gli scandali che ci sono stati non può più esercitare alcun compito di supplenza, come fece per decenni;  è poco credibile, tranne alcune testimonianze luminose, ed è soprattutto clericale…: i gesuiti farebbero bene ad esercitare il loro ‘discernimento’ sulle macerie che hanno provocato…
Abbiamo l’impressione di essere nella traversata del deserto, una traversata biblica in un contesto inospitale che costringe ad operare contro-corrente; la prima cosa da fare è svelare la menzogna: fino a che ci sia consentito…

martedì 17 settembre 2019

IL NUOVO GOVERNO

E così ora tacete; ammutoliti, imbavagliati, non sapete più cosa scrivere perché non potete più criticare, dir male di chi sta al governo. Dovete accettare anche la Raggi di cui avete detto tutto il male possibile, ora ve la dovete tenere; anzi dovete sostenerla qualunque cosa faccia; ormai è "roba vostra"!

Mario Bortolotti




Carlo Biancheri


Non abbiamo perso luso della favella dinanzi ad una scelta che ci è parsa, nel frangente storico, la più prudente. E la prudenza per san Tommaso dAquino, il Doctor comunis, che il neofita ex ministro leghista Fontana ha voluto citare in Parlamento, a sproposito naturalmente, circa la natura del male e la sua consistenza ontologica, è la scelta adeguata dei mezzi rispetto al fine che ci si prefigge di ottenere. In questo caso, era quello di evitare che un esagitato, su cui pendono indagini pesanti, a cui si  chiede conto di quarantanove milioni di soldi pubblici spariti nel nulla, che ha avuto paura del processo per abuso dufficio ecc., potesse decidere il futuro presidente della Repubblica, i giudici costituzionali, tutte le nomine in scadenza nelle aziende pubbliche che rappresentano una fetta ancora rilevante delleconomia del paese e continuasse a far danni alleconomia, promettendo abolizione delle tasse e maggior debito: pane per tutti a buon mercato avrebbe scritto il Manzoni, riecheggiando i tumulti di Milano. Del resto, chi non sa governare sé stesso non può governare neppure gli altri afferma sempre san Tommaso ed ha ragione da vendere
Da quando il governo si è insediato lo spread si è dimezzato: cosa hanno risposto il Salvini e il branco, nonché la ruota di scorta piccola, piccola in tutti i sensi, della Meloni? Vedete? Il complotto dei banchieri contro un governo voluto dal popolo col quale hanno il filo diretto. Ancora una volta hanno perso loccasione per tacere e non gridare parole al vento come un ululato. I due e i loro consiglieri da strapazzo ignorano che è impossibile manipolare il mercato secondario dei titoli di Stato italiani senza farsi male: a parte il fatto che si tratta di mercato vigilato e regolamentato, i volumi sono tali che nessun intermediario, operando anche di concerto, si azzarderebbe a prendere posizioni per condizionare lo spread ed anche i prezzi. Nel solo mese di luglio di questanno le transazioni, senza contare quelle over the counter (OTC), sono state pari a 25 miliardi di Euro (!) con oltre 500.000 transazioni Se i due sono capaci a manipolare, per piacere ce lo spieghino! Il fatto è che non vogliono riconoscere o semplicemente ignorano che i mercati finanziari si basano sullaspettativa e la fiducia e, in questo caso, hanno una fiducia ben diversa in un governo che non vuole smantellare lEuropa per indicazione di Putin, uscire dallEuro, confliggere con i nostri partner naturali, contestare le regole comunitarie liberamente sottoscritte; non avendo studiato né lavorato, parlano sempre per sentito dire.
Il popolo tradito- da Salvini, perché il governo è caduto per causa sua- è lo stesso che a Pontida è riuscito a menar le mani contro un giornalista e a chiamare Gad Lerner ebreo (Gesù Cristo che citano spesso di che nazionalità era?). Questo popolo ce lo ha detto in televisione un tizio da spiaggia con un bracciale di palline colorate è andato a messa prima della manifestazione di Pontida, perché loro sono cattolici, messe celebrate evidentemente da preti che ricordano quelli bavaresi filonazisti nel periodo hitleriano, nellignavia dei vescovi da cui dipendono. E già perché il capitan Fracassa non ha esibito questa volta le croci ne aveva due ha detto- che diventano però corpi contundenti quando si rivolge alla zingaraccia o alla zecca tedesca, espressioni che non abbiamo mai sentito dire ai santi che sono i modelli per i cristiani cattolici.
E già: italiani brava gente Non ci pare proprio che lo siano, se pensiamo al comportamento di Graziani in Etiopia con la strage di Debre Libanos ed il massacro dei copti, allomicidio Matteotti, ai fratelli Rosselli, alle leggi razziali e alle perversioni della Repubblica di Salò, ma anche ai tanti omicidi passati sotto silenzio ad opera di certi partigiani stalinisti dopo la liberazione.
Italiani individualisti se, a legger Guicciardini (cinquecento anni fa), si trova che si occupano solo del particulare, cioè dei fatti loro, non del bene di tutti, non della giustizia commutativa -a tutti lo stesso- o di quella distributiva a ciascuno secondo quel che gli spetta-; gente che si arrangia per aggirare leggi, molte volte, peraltro, inique, per eludere i controlli e dove lastuzia viene scambiata per intelligenza. Non c’è solo una ragione sociale per il male, come ci hanno predicato per oltre cento anni intellettuali marxisti, c’è anche una scelta del tipo: chi se ne frega degli altri che mette in discussione il vivere sociale.
Al Nord Europa considerano i popoli latini degli anarchici e le vicende di questo povero paese lo confermano.
Abbiamo scritto che siamo nellera delle conseguenze. Cattivi governi hanno portato allesplosione del debito pubblico che ingessa il paese; la pubblica amministrazione, centrale e periferica, troppo spesso è un potentato che applica con soggettività norme  astruse; la cultura è in condizioni lamentevoli giacché il 56% degli studenti delle superiori non è in grado di interpretare un testo italiano complesso; le periferie sono quasi abbandonate in certe aree; mancano controlli seri; la giustizia è inadeguata e troppo lenta; levasione fiscale è  elevatissima e la imposizione fiscale è troppo alta; la spesa pubblica equivale spesso a spendere soldi buttandoli dalla finestra; il sistema sanitario non tutela i più deboli; la malavita organizzata è molto potente e così via.
Questo governo farà un gran servizio se svolgerà lordinaria amministrazione senza provocare danni ulteriori: bisogna contentarsi. È anche qualificato per parlare in Europa in modo civile e non da trogloditi o da provocatori e questo può determinare maggior cooperazione da parte degli altri, specie per quanto riguarda i flussi migratori e le questioni economiche.
Noi crediamo, però, che per cambiare ci vorrà tempo e non si otterrà molto se non si creerà un grande movimento di persone disposte a ravvivare lumano, come negli anni cinquanta. Un grande male del paese, secondo noi, è la solitudine, che sussiste anche negli eventi collettivi. Mancano anche ideali e contenuti forti che sono le premesse per vivere, per costruire la pace, la tranquillità dellordine, cioè la giustizia per ciascuno, la solidarietà, la vita secondo una dimensione umana e non animalesca: in una parola, la speranza.








lunedì 2 settembre 2019

CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA


Carlo Biancheri

Salvini e i sovranisti suoi sodali farebbero bene –non facessero…, come dicono loro: è un errore da semi-analfabeti…- a riflettere sul profeta Osea che parla, appunto, di vento e di tempesta.
Hanno cominciato con un giro di valzer e cioè rompendo le alleanze, con le quali avevano raccolto i voti, e formando un governo con gli avversari; esattamente lo schema che definiscono adesso truffaldino e cioè l’inedito accordo -per necessità- della setta 5S e del Pd. Ma, si sa, hanno il filo diretto con il popolo di cui interpretano la volontà: lo stesso argomentare di Hitler, Mussolini, Stalin, Ceaucescu, Pol Pot, Mao, Castro, Guevara, tutta gente che ‘sapeva’ cosa chiedesse il popolo, specie se ignorante, quello stesso popolo sacrificato a milioni dalle follie hitleriane, dalle guerre stupide, come le nostre, dagli ‘inconvenienti della Storia’ che si frapponevano alla realizzazione di quel che loro intendevano per ‘volere del popolo’, come la colonizzazione delle terre vergini di Stalin, la lunga marcia  o la rivoluzione dei libretti rossi di Mao, gli stermini di Pol Pot. Non dimenticherò  la paura degli africani, negli anni Settanta, degli Stati dell’Africa Centrale nei confronti dei cubani, neri come loro e quindi non distinguibili, mandati lì da Castro allo scopo di prendere dalle famiglie  bambini di cinque o sei anni per essere educati a Cuba: tornavano a vent’anni, radicalizzati, perfetti quadri di partito e spietati; generavano dittatori maoisti alla Marien Ngouabi nella Repubblica Centrafricana, per esempio.
Ora che la campagna elettorale del cubista del Papeete, crudele con dei poveretti e inetto nei rimpatri di tunisini o algerini (…), si è attenuata, emerge con tutta chiarezza il disastro di questi quattordici mesi di governo gialloverde.
Il paese cresceva quando lo presero e adesso la crescita è  pari zero, i conti pubblici sono peggiorati, nonostante le rassicurazioni di Tria; il debito pubblico, in valore assoluto, è aumentato, gli investimenti sono diminuiti drasticamente, specie quelli esteri, il servizio del debito ci è costato molto di più per via dello spread con i titoli tedeschi, con conseguenze a catena sui tassi dei mutui alle famiglie e sulla capitalizzazione delle banche per via dei requisiti di capitale, la sfiducia è diffusa e i soldi, invece di circolare, restano nei conti correnti come liquidità. Le opere pubbliche avanzano a fatica inenarrabile con le Commissioni ad hoc (…) sui costi benefici, i fondi comunitari non vengono utilizzati interamente, soprattutto per l’incapacità delle amministrazioni di formulare progetti adeguati – siamo in ritardo rispetto ai francesi di trent’anni: avevano lo stesso problema e lo risolsero con la Caisse des depots et consignations la nostra Cassa depositi e prestiti…-. I provvedimenti adottati sono stati degli spot pubblicitari: che si tratti di quota 100 –solo il 37% è stato rimpiazzato con giovani e quindi il provvedimento ha fallito lo scopo- o del reddito di cittadinanza, che doveva esser formulato in ben altro modo,  del decreto c.d. ‘dignità’ o lo ‘spazzacorrotti’ oppure il diktat: prescrizione mai! La Giustizia non è migliorata: ci vogliono anni, troppi anni per avere una sentenza definitiva, la scuola è il solito caos, mentre non c’è alcuna politica seria per l’impiego dei giovani e la tutela delle famiglie. La Pubblica Amministrazione, costretta ad applicare leggi improvvide e regolamenti borbonici, peggiora nell’efficienza e, poi, sanità…, trasporti…  assenza di controlli pubblici efficaci, evasione fiscale, malavita organizzata potente,assenza di una politica seria per l’immigrazione.
Abbiamo dovuto sprecare non poche energie a contrastare le idiozie relative all’uscita dall’Euro di soggetti vicini al Salvini. Su tutto campeggiano, però, i rapporti con la fascista Le Pen o col russo Putin che restano una pagina nerissima, perché quel che è emerso è solo la punta di un iceberg, cioè un non detto che non conosciamo, ma possiamo intuire, e  che ha spostato le alleanze tradizionali del paese, in conflitto con l’Europa di cui siamo Stato membro fondatore, insieme ad altri. Forse il governo doveva essere la testa d’ariete per creare lo scompiglio in Europa, cominciando a rovesciare il tavolo delle regole, liberamente sottoscritte? Chi era il mandante? Peccato che l’esecutore fosse un incapace, in quanto la qualità degli studi al bar Sport non ha aiutato… Eppure continua con la flat tax,a debito si intende…, e l’invettiva contro la Merkel e Macron,colpevoli di non voler pagare i nostri ‘buffi’.A questo punto è il caso di ricordare ai leghisti normodotati che Francia e Germania sono i nostri partner commerciali naturali,senza i quali noi faremo affari con la Russia,la Georgia,l’Armenia,la Turchia che non costituirebbero lo sbocco ideale dei prodotti italiani e neppure un’alleanza politica che porterebbe lontano.
Si è cercato soprattutto di generare odio nel paese, di dividerlo: altro che la pace come ‘tranquillitas ordinis’, col supporto di un’informazione pubblica asservita da giornalisti, quasi sempre ignoranti o senza dignità. il capitano da ridere, quello col filo diretto col popolo-del Papeete, immaginiamo…- annuncia che tornerà e che i suoi collaboratori al Ministero dell’Interno, dove, peraltro, non è quasi mai andato, piangevano per la sua partenza; va ricordato che l’eccessiva autostima tradisce tratti …che non qualificheremo, specie da parte di un leone trasformatosi in topolino col ritiro della mozione di sfiducia e le preghiere a Di Maio di riprenderlo: materia per psicologi, se non dovessimo pagare noi il conto.Lo slogan di bassa lega:’prima gli italiani’  omette di  considerare che non c’è alcuna invasione in uno Stato dove i cittadini sono certi dei loro valori e li praticano mentre il timore per il diverso,per lo straniero,invece di includerlo e di rendergli noti i doveri imprescindibili per vivere in Italia,denota il fatto che i nostri valori li abbiamo persi da un pezzo come si può vedere ogni domenica nel comportamento bestiale alle partite di calcio di tanti nostri concittadini…
Non c’è da aspettarsi alcunché di epocale dal nuovo governo, perché manca quel sentire comune  che è la premessa di ogni agire collettivo. Avrà, se non altro, una funzione di decantazione dinanzi ad un pericolo di regime fascista e di rientro nel quadro europeo, per noi indispensabile.
Sono anni che sosteniamo che occorre ricostruire l’umano per migliorare il paese: Marx non se ne abbia a male, ma cambiare le strutture non significa ottenere un progresso: la storia dei regimi nei paesi comunisti lo ha ampiamente dimostrato.
E tuttavia, a mali estremi estremi rimedi.

giovedì 15 agosto 2019

BASTA CON LE BALLE DEL SALVINI!


Carlo Biancheri

Povero paese in mano a questa gente! È una vergogna per chi lavora e si impegna mentre il governo è affidato a chi non ha mai lavorato e non sa nulla e parla per sentito dire.
Facciamo qualche esempio.
La Rai/EIAR fascista si è accorta improvvisamente che censurava la crisi e così si è finalmente affrettata –festina lente…- a trasmettere il dibattito indecoroso, svoltosi in Senato sul calendario dei lavori.
C’è voluta l’aula perché l’avvocatessa massaia veneta Casellati, che presiede il Senato e che cambia vistosissimi orecchini ogni giorno - senza costrutto perché l’immagine è quella di una a suo agio in cucina - e che fà anche qualche forzatura a favore degli amici perché decide, forse consigliata dal Segretario generale dai capelli gialli, di discutere il calendario in aula, non bastandole il voto a maggioranza nella riunione dei capigruppo. Sostenitrice, a suo tempo, in Parlamento che Ruby fosse la nipote di Mubarak (…), ha convocato il Senato ad horas – che problema c’è nell’era di whatsapp, si chiede l’ineffabile Romeo della Lega…? -per cui chi si trovava a Timbuctù è risultato assente. I leghisti c’erano con Capitan Fracassa, scesi dalle valli lombarde o calati dalle spiagge di Bibione, distinguibili dall’orribile spilla o da molteplici braccialetti colorati tipo quelli della Madonna di Bomfin in Brasile dove probabilmente sono andati una volta, in viaggio organizzato – moglie, oh...pardon, compagna permettendo -.
Nella riunione in Senato in cui il Capitano ha avuto una malaparata, la liturgia prevedeva un intervento del Romeo che parla, parla snocciolando una parola dopo l’altra ma senza mai arrivare al punto di realtà: descrive l’immaginario, novello Gauguin. Poi la Bernini, la mosca cocchiera che grida, si dimena con trucco pesantissimo e ciglia non vere, ahimé…, taglio vagamente alla Vergottini, uniforme crema. Dà dell’ipocrita al Pd la giovine attempata anzi «non voglio essere offensiva… il loro comportamento è opaco perché non vogliono ridare voce agli italiani …» che, secondo lei, sono ansiosissimi di correre al voto per affidarsi interamente al Salvini e a alla Meloni e Berlusca, all’occorrenza... Se avesse letto il romanzo francese un po’ cochon, Les demi-vierges, si sarebbe guardata bene dall’ esprimersi  in modo così costruito, inautentico.
Poi prende la parola il Capitano che accusa gli altri di essere abbronzati mentre lui è stato perennemente in spiaggia in mutande a far divertire il ‘bimbo’ quindicenne o a ballare sulle note di Fratelli d’Italia con le cubiste… «Qualcuno dovrà spiegare l’aumento dell’IVA» ha sentenziato… Ma ci è o ci fà? La clausola di salvaguardia non l’ha forse confermata il suo governo nel 2018? Se non la voleva perché non l’ha tolta? Tanto lui parla a gente che non capisce queste cose… Secondo lui l’IVA non deve aumentare mentre ci vuole la flat tax a go-go… Bene! Ma dove trova le risorse? Sì, la fatturazione elettronica, voluta dal Pd, ha dato maggior gettito ma non tale da coprire tutto quel che annuncia. E poi non ha ancora capito che la UE non c’entra nulla,non blocca… il problema sono i mercati finanziari che possono non fidarsi più di un paese di dilettanti, specie nel quadro di una crisi economica diffusa, e, allora, non si pagano più né stipendi pubblici né pensioni, se non vengono sottoscritte le nuove emissioni di debito pubblico. E la famosa spending review, cioè soldi pubblici buttati dalla finestra…, non se ne parla più?
Cosa c’è di più bello che dare la parola al popolo, ha detto. La Costituzione prevede che la sovranità popolare appartenga al popolo ma… nell’ambito delle leggi che la regolano… e che hanno consentito appunto alla Lega di tradire il voto popolare, alleandosi con quelli che in campagna elettorale aveva combattuto. Forse il nostro ha in mente lo schema del ristorante dove si sceglie dal menu, à la carte… : se ne deduce che, secondo lui, il popolo si convoca quando fà comodo a lui. Ha provato a fare il furbo con la mossa del cavallo-azzoppato però… -proponendo di accogliere il taglio dei parlamentari e poi subito al voto: non si può, Salvini!Si potrà solo nella repubblica del Papeete…
Non ha risposto ad un mare di insulti, povero martire, né alle minacce, lui che è così parco e rispettoso nei confronti del prossimo, non perché tiri fuori i santini o il rosario – diabolicamente -, ma perché si appella alla dignità dell’aula, riconoscendo di non essere una persona perfetta; infatti, quando sbaglia chiede scusa! E già come se i gerarchi nazisti a Norimberga avessero detto: scusate, non siamo perfetti, chiediamo scusa per i sei milioni di Ebrei, per i Rom, i down ed i Sinti,i gay che abbiamo saponificato. Non parliamo, nel suo caso, di omicidio ma di mendacio sistematico come quando i minori rimangono in balia di una nave che vaga nel Mediterraneo per quindici giorni, come ha rilevato il TAR del Lazio: una nave in acque maltesi perché vuole venire in Italia? Il fatto è che il Salvini, una volta di più, mente perché la nave in questione non era in acque maltesi ma internazionali.
Da ultimo ci assicura che tutti i problemi del paese si risolveranno perché ha come Ministro dell’Economia uno riconosciuto mondialmente, come il Giorgetti, quello di Cazzago. Abbia pazienza, noi non lo capiamo quando parla in italiano, figurarsi in inglese…
Se Salvini avesse letto Collodi, chissà…