Carlo Biancheri
Non è un bel periodo per vivere oggi in Italia. E
non lo è tanto perché la classe politica che ci rappresenta è in
generale di basso livello, attenta al consenso immediato e
disinteressata al bene duraturo del paese, piuttosto per il fatto che
chi elegge i politici non sa neppure esprimere ciò di cui ha veramente
bisogno…, sussurri e grida... Una società senza scopo, concentrata
sull’istante, sul selfie, sui sondaggi, sull’apparire, frutto di
una cultura soggettivista o scettica, fondamentalmente ancorata alla
leggerezza dell’essere… Non c’è passato, non c’è futuro, c’è soltanto
‘adesso’… che è già passato. Molti che scrivono di populismo
incominciano ad accorgersi della crisi dell’umano. Il nichilista, tanto
festeggiato dal papa, il novantenne Edgar Morin, ha scritto un libro
intitolato Il paradigma perduto: la natura umana nel quale
riecheggia la sciocchezza di Kant secondo cui la natura è cultura e
quindi storia…; il fatto è che si sta perdendo la nozione di uomo, non
solo quella di natura…
Il chiasso di Salvini e della Meloni sono assordanti, perché con i loro slogans
diseducano, favoriscono una fuga dalla realtà, dalla libertà: la gente
non ha capito che in un regime politico di menzogna, come avviene sotto
le dittature di tutti i colori, si vive peggio, molto peggio rispetto a
chi non corre il rischio perenne di essere fermato, senza motivo…, ogni
volta che esce di casa.
E quali sono i contenuti di questi due tenori?
Dio,
patria e famiglia per la Meloni, senonché il Dio della Meloni è
probabilmente Baal, un dio sanguinario che le suggerisce il blocco
navale nei confronti della gente dei barconi in fuga dalla Libia,
sfidando la morte. Blocco navale che vuol dire? Sparare sui canotti? O
invadere la Libia per riportarli indietro negli alberghi a cinque
stelle? Ha poca dimestichezza con la religione la piccola donna e per
questo la invoca: non sarebbe meglio che la praticasse? Quanto alla
patria, forse si immagina quella evocata dai suoi sodali di Casa Pound,
cioè una caserma, dove circolano picchiatori ed esponenti delle varie
curve da stadio che mantengono l’ordine. È quel che diceva Mussolini che
amava tanto la famiglia, infatti a Palazzo Venezia si faceva portare
una donna al giorno, mentre il figlio non riconosciuto della prima
compagna non è forse stato rinchiuso in manicomio? Come la madre,
peraltro… Caspita se si è occupato delle famiglie italiane! Ne ha fatto
strage con tutte le sue guerre.
Il governo
attuale è schiavo della Merkel e di Macron. Ma cosa crede, la Meloni, di
essere come Davide con Golia? Arriva lei, sbatte i pugni sul tavolo e
tutti prontamente le diranno: ha ragione! Siccome non parla nessuna
lingua, tranne il romanesco, sembra non capire bene cosa pensino gli
interlocutori; se studiasse, forse saprebbe che per contare - ed
ottenere il sostegno economico degli altri…- occorre fare massa critica,
cioè avere alleati che non si conquistano con grida o con gli insulti.
Facciamo grazia della sua proposta economica: non abbiamo tempo da
perdere. Il paese ha una palla al piede pesantissima, ereditata dagli
Andreotti, Craxi, Ciampi, Berlusconi ecc., e cioè il debito pubblico.
Quei governi sciagurati hanno scaricato l’onere delle spese sostenute
dallo Stato sulle future generazioni: si può fare poco con le risorse
disponibili, ma si potrebbe fare moltissimo se si avesse il coraggio di
guardare dentro i conti, andando a verificare le spese di tutte le
amministrazioni oltre alle ruberie sistematiche, come segnala Cantone:
in moltissimi casi si tratta di spese improduttive, senza controlli e
cioè soldi buttati dalla finestra; ci riferiamo alla famosa spending review. Quando mai abbiamo sentito la Meloni invocarla? L’abbiamo udita invece discettare sullo spread,
per lei manipolato… con l’avvento di questo governo, da chissà chi...:
le banche, gli gnomi. Se solo si prendesse la briga di informarsi
saprebbe che sul mercato secondario dei titoli di Stato il volume delle transazioni nel solo mese di luglio 2019 ammontava a 25 miliardi di Euro mentre il numero delle transazioni stesse è stato di 500.000… Ove mi spiegasse come si faccia a manipolare questo mercatino… per far salire o abbassare lo spread, beh…, mi farebbe un gran favore. Temo però che per lei quel che conta sia affermare non dimostrare…
Invece l’altro ora recita la parte dell’inclusivo – non invoca più i pieni poteri…-
e si preoccupa dei bambini, dei nostri figli – anche lui ama le
famiglie e non gliene basta una…- ed afferma che non bisogna toccare
quota 100 ma che occorre ampliare la flat tax per le partite IVA: già, ma con quali risorse? A debito? De minimis non curat praetor, sostenevano i Romani…
Questo
governo ha le mani sporche di sangue, ha sentenziato. Guarda, guarda
per caso lui non è sotto indagine per aver fatto girare per settimane
nel Mediterraneo gente esausta, in spregio a tutte le Convenzioni
internazionali cui l’Italia aderisce? Continua a fare la sola cosa che
gli riesca e cioè la campagna elettorale permanente, perché, quanto a
governare, il disastro è visibile, al di là degli slogans.
Non
sostenevano forse i Borghi, i Bagnai che lui ha messo a capo di
Commissioni parlamentari di rilievo (!) che occorresse uscire dall’Euro?
Non voleva stabilire un rapporto speciale con quel democratico di
Putin? Non si trovava meglio a Mosca che a Bruxelles? E Savoini chi lo
conosce? Attendiamo ancora di sapere… e anche dei 49 milioni di Euro
volatilizzati.
Adesso non si vuole più uscire
dall’Euro; uno degli scherani che compare sempre in televisione spiega
con sussiego che ormai nell’Euro ci siamo, l’errore è stato entrarci! Ci
hanno voluto la Francia e la Germania (…) perché non
volevano che l’Italia del Nord rimanesse nella lira e facesse loro
concorrenza… Ma questi della Lega pensano che siamo tutti cretini?
Riuscimmo ad entrare nell’Euro per fortuna, contro la volontà dei
tedeschi, perché già allora il debito pubblico era insostenibile ed
andavamo avanti prima dell’Ecu con le svalutazioni competitive (…) e
l’inflazione a due cifre! Ogni emissione di titoli di Stato era coperta
al 60%, quando andava bene, e il resto era a carico di Banca d’Italia.
Debito, debito, quasi bancarotta. Immaginarsi l’Italia con la lira nel
2008/2009 nella tempesta finanziaria dove sarebbe finita… Non si
possono sentire propalare queste menzogne davanti a dei giornalisti pilateschi che non proferiscono verbo. Per non parlare dalla valutazione internazionale che di cialtroni non sa che farsene; lo prova l’andamento dello spread: il semplice fatto che non siano al governo ci ha fatto risparmiare un sacco di soldi.
È una perenne narrazione, un’affabulazione rivolta a dei poveretti che non sanno nulla e che credono loro…e questo è il problema.
Per contro
abbiamo una sinistra che cammina, cammina e non sa dove andare. La
manovra è una manovrina e di nuovo il giovinetto di poca cultura fà a
gara con l’altro, quello dell’ego smisurato, per far sapere che c’è: nessuno se n’era accorto.Alla
guida del MEF c’è un uomo dabbene ma…è un professore di Storia e nel
Parlamento europeo ha gestito la Presidenza di un Comitato,per quanto in
materie economiche…;più che altro aspetti procedurali niente a che
vedere con la preparazione di Quintino Sella o di Carli.Va detto che il
tempo trascorso dal Papeete è stato poco….tuttavia ci vuole coraggio.I
tedeschi con Schroeder hanno tirato la cinghia per alcuni anni ma hanno
messo l’economia a posto,consentendo alla ragazza dell’Est, cresciuta
con Honecker,con collaborazionisti in famiglia e lei stessa vincitrice
del premio di lingua russa,di governare assicurando strapotere in Europa
alla Germania che rappresenta più di un terzo del PIL europeo.
Possibile che non si cerchi di dire la verità agli italiani,anche se impopolare? Mancano le autorità morali. Sulla Chiesa, troppo attenta a interpretare le ultime mode, non c’è da contare: sembra aver smarrito l’afflato trascendente e, quindi, la sua autorevolezza; con tutti gli scandali che ci sono stati non può più esercitare alcun compito di supplenza, come fece per decenni; è poco credibile, tranne alcune
testimonianze luminose, ed è soprattutto clericale…: i gesuiti
farebbero bene ad esercitare il loro ‘discernimento’ sulle macerie che hanno provocato…
Abbiamo
l’impressione di essere nella traversata del deserto, una traversata
biblica in un contesto inospitale che costringe ad operare
contro-corrente; la prima cosa da fare è svelare la menzogna: fino a che
ci sia consentito…
I vari raggruppamenti della sinistra sembra che, finito il comunismo,
RispondiEliminatrovino con difficoltà i motivi per stare insieme; un po' l'aveva dato
la questione migranti, in cui si differenziavano totalmente dalla
destra, ma ora anche questo interesse sembra affievolito ed è
indubbiamente insufficiente nei confronti dell'elettorato. A questo
punto sembra che per la Sinistra si possa dire solo quello che dice la
Destra, che si sono rimessi tutti insieme per far fuori Salvini e
occupare le poltrone.
Noi pensiamo che Salvini oltre a fare proposte che porterebbero il paese alla rovina costituisca un pericolo reale, con le sue alleanze fasciste. Se ha seguito è perché la gente è sbandata e non sa cosa possano generare la prepotenza, l'ignoranza, l'avventurismo.
EliminaMa ora che li abbiamo provati tutti, ma proprio tutti, dai sovranisti, ai centristi, ai grillini, ecc. ecc. in chi possiamo ancora sperare?
RispondiEliminaE se provassimo a pensare che non siano solo gli altri a risolvere i nostri problemi? Non usciremo da questo pantano fino a che non vi sia una sorta di resipiscenza nelle persone: è ferito l'umano...
EliminaMi pare che a livello politico stia iniziando un periodo di difficoltà,
RispondiEliminaincertezze e tensioni. Non la vedo bene la situazione, anche perché non
avremo più Draghi in Europa. Temo che potremo correre dei rischi in ambito
economico e mi inquieta molto la situazione dell'Argentina.
Perché loro vanno sempre a rotoli? Anche da loro non c'è stabilità politica.
Non finiremo mica come loro?
Vanno sempre a rotoli perché fanno previsioni sballate e tappano i buchi del
Eliminabilancio pubblico con i debiti:sono di origine italiana, in maggioranza...
La situazione è preoccupante perché la democrazia in Italia è fragilissima e
il piazzista Salvini e la piccola estremista Meloni sono una sciagura. La
gente è arrabbiata perché l'economia non si riprende,perché lo Stato è
disordinato e burocratico, perché pagano sempre gli stessi mentre la malavita
prospera e gli evasori pure.Forse bisognerebbe fare come in Libano ma qui
regna Pulcinella. Non è il Salvini con i suoi scienziati che vuol chiedere
alla casalinga se sia meglio stare nell'Euro oppure no? Sarebbe come se mi
chiedessero cosa penso della fisica nucleare...
Se il governo continua così e se Renzi non la smette di seminare
RispondiEliminazizzania, invece di evitare che le destre vadano al governo,
contribuiscono sempre di più alla loro vittoria quando ci saranno le
elezioni.
Cosa ce ne facciamo di un presidente del consiglio che non sa fare altro che
RispondiEliminadichiarare pubblicamente di non avere una soluzione per un problema enorme
come quello dell'ILVA? Dobbiamo risolverglielo noi poveri operai?
Non ce l'ha lui e men che meno il Salvini che con la sua quota 100 ha
Eliminadrenato moltissime risorse, impedendo gli investimenti, o la Meloni che non
avendo alcuna esperienza lavorativa e formatasi con studi incerti non è in
grado di formulare una proposta decente.
Quel che non si dice chiaramente è che l'inquinamento all'ILVA è stato
creato dall'Italsider, cioè lo Stato, e sappiamo benissimo che nella gestione
pubblica nessuno risponde perché mancano i controlli. Poi si è privatizzato
in modo superficiale, svendendo e disinteressandosi della gestione dei
privati, e adesso si debbono mettere insieme i cocci. I sindacati di base
ingannano i lavoratori quando si inventano produzioni con idrogeno.
E' obiettivamente difficile uscire da questo imbroglio che richiede tutela
della salute e la conservazione di un investimento e il tempo perso è dovuto
in buona parte agli ideologi 5 stelle/Scientology che hanno fatto di tutto
per dare il pretesto per scappare a dei privati avventurieri che avevano
vinto la gara per diminuire la concorrenza; ora dicono che bisogna obbligare
Arcelor Mittal a restare, senza dire come... e qui viene fuori
l'infantilismo. Da decenni abbiamo avuto pochissimi politici seri e cioè
competenti ed equilibrati, interessati a promuovere il bene comune. Sull'ILVA
c'è stata una trafila di scelte incoscienti che è difficile risolvere
adesso: la nazionalizzazione non è possibile perché, a parte il costo, non ci
sono più nel settore pubblico o parapubblico, le persone in grado di gestire
un'impresa così grande. I primi a pagare sono, purtroppo, i più deboli, i
lavoratori, e, come scriveva nell'Ottocento l'amato Manzoni, 'i colpi cascano sempre all'ingiù'...